Lombardia
in bici

Valle San Giacomo
Da Campodolcino a
Gualdera
(SO)
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SECONDA PARTE

Dopo la salita a San Sisto, discesa a Campodolcino e salita a Gualdera, in altri incantevoli paesaggi della Valle San Giacomo


Sulla strada per Gualdera (SO)

 
Fraciscio - Mottala - Gualdera

Lunghezza
Diff.
Dislivello
Fondo
Percorso
Pend. med./max.
Panoramico
Fontanelle
Punti ristoro
mio Voto
5km
362m
Asf-Sterr
Strad-Carr
7% - 10%
✩✩✩✩
✩✩✩
✩✩
✩✩✩✩✩
 

 

 

 

Questa è l'alta Valle San Giacomo, dopo essere saliti a San Sisto nella prima parte, qui si scende a Campodolcino per prendere la strada che sale a Fraciscio, per poi deviare verso Mottala e Gualdera.



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IL PERCORSO

La Valle San Giacomo o meglio nota come Valle Spluga perché porta all'omonimo valico Italo/Svizzero è raggiungibile passando da Chiavenna. Una bella salita con alcuni tornanti sale sino a Campodolcino, punto di partenza per questa escursione.

Sono poco più di 5km di salita con alcuni tratti nei boschi, piacevolmente fresca anche in giornate molto calde come lo sono state quelle del 2015

Rifornimenti idrici

Fontane si trovano lungo il percorso nelle frazioni attraversate

Quale bici usare

Consigliabile MTB front o full suspended, buon cambio e sospensioni e ottimi freni

L'Alta Valle San Giacomo - Mottala e Gualdera

Dopo essere saliti a San Sisto, perlustrato l'alpeggio e fatto il pranzo al sacco, nel scendere a valle abbiamo visto che tutto sommato era ancora presto e la giornata ancora bella, per cui stavamo valutando mentre scendevamo cosa fare per riempire la giornata. In questa foto si vedono bene i tornanti della strada che sale a Madesimo nelle gallerie. Sopra a dx invece si intravede Motta bassa.

 

Guardando verso Campodolcino di nubi minacciose non ce n'erano per cui un altro giretto in zona si poteva anche fare. Dando una occhiata alla cartina abbiamo visto che cera una breve strada che portava a Fraciscio ed un bivio per Mottala - Gualdera e Bondeno.

Guardando questa foto la zona è quella sopra Campodolcino, più o meno dove c'è la piccola nuvola a dx sulla montagna


Ecco si trattava più o meno di raggiungere la zona della foto sopra.


Intanto che scendavamo a Splughetta le nubi avevano quasi lasciata libera la vetta del Pizzo Stella


Raggiunto Campodolcino abbiamo attraversato il ponte sul Fiume Liro. In fondo si vede il ponte in legno che collega Campodolcino alla sponda dx del fiume e ad un percorso ciclopedonale e un parco.


Presa la strada SS36 che scende a Chiavenna, arrivati davanti a questa chiesa, abbiamo preso a sx la strada per Fraciscio. In fondo si vede il vecchio ponte in pietra a schiena d'asino.


La strada è molto bella, inizia nel bosco e con 11 tornanti si porta in quota offrendo un bel panorama sulla Valle San Giacomo ed in pratica da dove eravamo discesi pochi minuti prima.
San Sisto di fatto si trova ai piedi della cima più elevata a sx.


Dopo circa 3,2km si arriva vicino al bivio per Fraciscio di cui si vedono le prime case.


Al bivio non si può sbagliare si sale a dx ed il primo tratto presenta qualche strappetto e il fondo un po' irregolare


Siamo nella stessa valle ma su questo versante il paesaggio cambia il suo aspetto e dà tutta un'altra impressione

Ecco, proprio in centro alla foto se si tira una retta perpendicolare verso l'alto si vede la montagna che spiana. Ebbene lassù si trova il famoso "Pian dei Cavalli" dove sono stati trovati reperti fossili dei nostri antenati risalenti al Neolitico. Intanto la mia gregaria sta passando accanto a grossi massi solitari.


Qui in piena curva in controsterzo, ma a quanto sta salendo? Scherzi a parte, li il fondo non era dei più belli e forse si stava preparando per evitare qualche buca. Di certo non è il bel fondo che abbiamo trovato sulla salita per San Sisto


Salendo si vedeva meglio Fraciscio


Cambia il versante della valle ma non cambia il modo in cui sono costruite le baite: sassi, pietre e piode per il tetto. A sx ricordatevi che troverete una bella fontana per dissetarvi


Arrivo nei pressi di Mottala, con due curiose abitazioni che sbucano dietro la cappelletta, con uno stile che nulla a che vedere con le solite costruzioni fatte in valle.

 

Superata Mottala, sulla strada per Gualdera si incontra questo bel laghetto artificiale con accanto tanto di percorso naturalistico fatto su passerelle in legno


In fondo si trovano anche delle panchine in un ambiente molto bello e suggestivo


Arrivati a Gualdera, qui si vedono le prime case. In tutto la frazione conta circa una cinquantina di abitazioni che sono posizionate su due livelli. Questo è il primo sul pendio più accentuato, mentre più avanti la montagna spiana un po' con solo una leggera pendenza.




Ecco, qua la strada spiana un po' ed aggira Gualdera che la troverete a sx. per il resto pascoli e boschi di conifere fanno da contorno a questo paesaggio immerso fra le montagne della Valle di San Giacomo



Anche questa volta ne è valsa la pena di salire quassù a godersi queste belle viste panoramiche


Qui un tratto sterrato. Se si prosegue diritti, poco più avanti la strada termina, ma se arrivati alle case si svolta a sx per la strada in salita, questa prosegue verso Bondeno. Noi non ci siamo andati, sarà per un prossimo giro! Oppure lascio a voi il compito di andare alla scoperta di Bondeno.


Sarà stata la luce particolare di quella giornata, ma alcuni ambienti sembravano tratti da una fiaba

Qui finiva la strada e tutto sommato per quella giornata ci bastava quello che avevamo fatto, per cui dietro front!


Vi assicuriamo che gli ambienti sono molto belli, anche con altri scorci che volutamente non ho fotografato

Abbiamo lasciato questi bei posti portandoci i ricordi a valle e la scheda di memoria della fotocamera piena di fotogrammi.




Ancora undici tornanti, tante belle curve, un bel bosco e di nuovo a Campodolcino a riposare per il giorno dopo con un'altra avventura sui pedali in compagnia delle nostre Alpina III MKII e Alpina 00 MkII



CONCLUSIONI

La Valle di San Giacomo sta riservando molte belle sorprese. Abituati a percorrere il fondovalle, quando lo si lascia per salire sui due versanti vengono offerte visuali ed ambienti inaspettati degni di essere visitati.



PRIMA PARTE

 

 

 

 

buone pedalate a tutti, Outside

Un foto racconto di Cadore designer © 2015
pagina creata:15-09-2015
ultimo aggiornamento: 15-09-2015
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