Lombardia in bici

Parco Nazionale dello Stelvio


Laghi di Cancano
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Un giro nel Parco Nazionale dello Stelvio prosegue il giro dopo la salita al Passo dello Stelvio ora è la volta dei Laghi di Cancano in Val Fraele


 
Val Fraele - Laghi di Cancano 1953m. s.l.m.



Torri di Fraele - Laghi di Cancano - Lago delle Scale


Lunghezza
Diff.
Dislivello
Fondo
Percorso
Pend. med./max.
Panoramico
Fontanelle
Punti ristoro
mio Voto
58km
+796m
-2322m
asfa/sterr
stradale
7% - 15%
✩✩✩✩✩
✩✩✩
✩✩✩✩
✩✩✩✩✩

 

 

 


Un percorso inserito nel Parco Nazionale dello Stelvio.



L'altimetria del Percorso: sono 796 metri di dislivello da superare e 2322m di dislivello negativo da discendere con 58km totali da percorrere.





Queste due immagini sono tratte da:


Il percorso

Dopo aver scalato lo Stelvio e giunti al passo, si gira la bici e si scende sino al bivio per Livigno e giunti alla frazione Turri Piano si svolta a dx. per Torri di Fraele - Laghi di Cancano, poi ritono al punto di partenza a Tola in val di sotto al Camping Cima Piazzi.

Perchè questa meta

Mi accorsi della presenza dei Laghi di Cancano quando nel 1969 organizzai il primo raid a Livigno con le moto, riuscii a convincere 6 amici con 5 moto. Un viaggio epico per quei tempi, io a bordo di una Gilera Giubileo 98. Erano i giorni di Ferragosto ed in cima al passo del Foscagno un leggero nevischio aveva anche provocato un testa coda ad una moto, fu in quella occasione che osservando le cartine stradali poco dettagliate in mio possesso mi accorsi delle due insignificanti macchioline azzurre, nella valle attigua, e da quel momento la curiosità è rimasta tale fino a questo momento.


Come arrivarci

Leggere quanto descritto nel report dello Stelvio



Scesi dallo Stellvio si ripassa davanti alla "porta di ingresso" della valle del Braulio, ai Bagni Vecchi

Usciti dalla breve galleria si passa in mezzo a queste pareti rocciose, per scendere verso il bivio di Bormio-Livigno.

Dopo aver svoltato al bivio seguendo le indicazioni per Livigno, la strada va verso la Valdidentro.
Sulla sx. il bosco stà già iniziando a colorarsi di rosso, segno che l'autunno è alle porte.

Dalla strada in pieno controluce si apre il panorama verso le piste da sci di Bormio e la Val di Sotto

Dopo 3km dal bivio, si arriva alla frazione di Turri Piano. Subito dopo sulla dx. troverete le indicazioni per Torri di Fraele- laghi di Cancano.

Sono 8,7km sino alle Torri di Fraele, pendenza media al 7%

Un paio di tornanti e si è già sopra Turri Piano e il suo campanile. Sulla dx. sempre le piste da sci di Bormio, mentre la cima con i ghiacciai è il Monte Tresero 3.594m., mentre a sx. è la cima del Monte Confinale 3.370 m.

La strada sale, senza significative pendenze, la pendenza media è attorno al 7%, questa è la vista verso Valdidentro

Un riposo in bellavista

Superato il primo tratto impegnativo si arriva ad una bella area attrezzata per picnic, da qui in poi la salita sarà con numerosi tornanti ma con pendenze meno impegnative.

Sullo sfondo la Valdidentro

Uno sguardo verso la montagana e si incominciano a vedere le Torri di Fraele

Mentre si sale verso le torri di Fraele altra vista su Bormio e le sue piste da sci, ed ancora una vista sul Monte Tresero 3.594m., incapucciato dalle nuvole.

A sx. la frazione di Rasin, a dx. il Comune di Valdidentro, mentre in mezzo sulla montagna gli impianti di risalita e le piste da sci.

Sullo sfondo a sx. il monte Redasco e dx. La cima Piazzi

Non manca molto alle Torri di Fraele, ancora un 5-6 tornanti. La strada essendo esposta a Sud e scavata fra le rocce, con il sole a picco fa sentire tutto il suo calore.

L'accesso alla buia galleria che porta all Torri di Fraele, mentre sotto c'è la Valdidentro

Affronto i primi tornanti e da qui ora si vede bene la selvaggia valle, con la strada intagliata nella roccia.

Le alpi Rezie con la Cima Piazzi con il ghiacciaio, tutto sommato ne è valsa la pena fare un'altra salita panoramica.

Affacciandosi al parapetto della strada li sotto appaiono tutti i tornanti che occorre scalare,

assomigliano ad un "piccolo Stelvio", ma non siamo alle stesse altitudini e nemmeno con le stesse pendenze!, l'aspetto è comunque suggestivo.

Antiche torri di Fraele, il Sistema fortificato che si innalza piu di ogni altro in Valtellina. Con le strutture simili poste ai Bagni Vecchi, a Serravalle e a San Pietro in Castello, esse Costituivano il sistema difensivo della terra di Bormio nella direzione dei quattro punti cardinali. Costruite a guardia del valico, presso le famose Scale (un tratto di percorso realizzato a sbalzo nella roccia), assicuravano il passo dagli attacchi provenienti dalla Val Fraele, e segnalavano con fumate di giorno e fuochi di notte eventuali incursioni nemiche dalla Valle Viola o dal Livignasco. Nei documenti di archivio le torri ricorrono piu volte dal XIV sec. Numerose le vicende belliche che la storia ricorda in questi luoghi

Una delle torri, quella vicina alla strada.
Le torri risalgono al 1391

Scollinato davanti alle torri la strada diventa sterrata e scende verso il Lago delle Scale in Val Fraele, a dx. il Monte Sumbralda 3.124m., mentre a sx. le cime del Monte Cornacchia 3144m. Dalle Torri di Fraele al Lago di Cancano ci sono 2,2km di sterrato.

Arrivati al Lago delle Scale, lo si costeggia tutto, la strada è ampia ed in piano. Il lago è adibito a pesca sportiva.

Guardando indietro, si incastona in mezzo alla valle il ghiacciaio della Cima Piazzi.

Ogni angolo della strada offre particolari vedute

Arrivato nei pressi della diga di Cancano, questo villaggio formato dalle baracche degli ex. operai che hanno lavorato quassù per costruire la diga.

Ora queste baracche sono state donate dalla AEM all'Ordine dei Frati Minori Cappuccini, un'oasi Francescana nella quiete dei 2000 metri!

Subito dopo vicino al villaggio la diga di Cancano, alle spalle la cima del Monte Sumbralda 3.124m., mentre a sx. le cime del Monte Cornacchia 3.144m.

Un po' di storia

A sx. Il Ristoro-Rifugio delle Scale, mentre a dx. un edificio di nuova costruzione.

La cosa che colpisce è il color turchese che assumono i laghi

Si, devo dire che ne è valsa la pena fare questa salita dopo lo Stelvio!

Comunque non c'è solo questo da vedere quassù, come vedete in fondo al lago c'è un'altra diga e dietro di essa un'altro lago, con tutta la strada che vi gira attorno, per cui avrete di cui stancarvi ad esplorare la valle!

Anche questa fatica è archiviata, non mi rimane che girare la bici e percorrere i 22km sino a Tola in Valdisotto, per tornare al campeggio "Cima Piazzi"

Che dire, non so aggiungere altro, penso che le fotografie possano aver raccontato molto di più di quanto ho scritto, un altro tassello della nostra bellitaliainbici l'ho mostrato, e spero tanto che vi sia piaciuto, almeno non è stata fatica sprecata!

Come avrete visto non è necessario affrontare il passo dello Stelvio e i Laghi di Cancano nello stesso giorno, ma è posssibile dividerli in due giorni separati, vista la non eccessiva distanza dal campeggio al bivio che dà sui due percorsi.


    

 

 

buone pedalate a tutti, Outside

Un foto racconto di Cadore designer © 2011
pagina creata: 13-09-2011
ultimo aggiornamento: 25-06-2015
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