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Un ritorno a Livigno d'inverno in MTB lungo le ciclabili innevate, mi era rimasto un conto in sospeso; documentare l'ultimo e breve tratto di ciclabile che dalla località Pémont va verso la Val Federia

In fondo la Valle federia, per chi non avesse visto la prima parte di questo report, consiglio di andare a leggerla, giusto per integrare al meglio i due tratti di percorso.

 

Riprendendo la descrizione della prima parte, qui illustro il tratto di ciclabile compreso fra le due frecce di colore rosso.

Il tratto colorato in giallo è quello che vi porta fino al bivio per la Val Federia (freccia di colore rosso), andando diritti andreste al luogo dove noleggiano le motoslitte.

Da valutare le situazioni meteo, se è appena nevicato i tratti giallo e nero possono anche non essere liberati prontamente dalla neve.

Il tratto in colore nero è da verificare come il giallo in base alle precipitazioni, con stagioni normali in genere sono battute e percorribili.

In pratica partendo dal ponte vicino alla chiesa indicato dalla freccia di colore verde, sino a dove finisce la ciclabile sono circa 3,7km, quasi tutta pianeggiante salvo l'ultimo breve tratto con pendenze gestibili senza fatica.

 

 

 

 

Una volta passati sotto il ponte (vedi prima parte), questo è l'inizio della ciclabile, segnata di colore nero sulla cartina.

Siamo alla prima decade di Gennaio del 2011, ed ho trovato il paesaggio completamente imbiancato, complice anche la nevicata del giorno prima che alle quote più elevate ha lasciato la vegetazione come se fosse ricoperta da "zucchero a velo"

Qui la ciclabile passa sulla sponda sx del torrente Federia

Salto della staccionata! in effetti ancora un po' di neve e ci si passa sopra. In fondo la chiesetta che si trova sulla strada che costeggia il lago e che va verso il confine Svizzero

Quest'anno contavo di poter montare dei pneumatici chiodati, ma l'inverno precoce nel nord Europa ha fatto si che le scorte di pneumatici chiodati fossero finite ancora prima di Natale, per cui ancora le stesse gomme di due anni fa, che a voler vedere su queste piste compattate non mostrano problemi.

I problemi subentrano quando le ruote iniziano a sprofondare e la mancanza di tasselli incomincia a farsi sentire, ma il fatto di disporre della 2WD mitiga questo handicap!

Il bosco sulla dx, indica l'inizio della Valle Federia ed è il limite dove si può andare in questa stagione, oltre la strada è sbarrata per il rischio di slavine o valanghe, e ovviamente non sgomberata dalla neve

Ci troviamo nella periferia di Livigno, e questa è una delle ormai rare e tipiche baite di montagna, tutte fatte di legno

Le nuove costruzioni ormai hanno pressochè abbandonato l'impiego del solo legno come materia principale per la costruzione.

La ciclabile prosegue sempre nel bianco, e c'è di bello che la bici non va ad impattare sul fondo, lasciandolo candido come in origine

Guardando indietro questo è il punto dove occorre lasciare la cilcabile che scorre lungo la riva sx del torrente Federia. Occorre attraversare il ponte e prendere la ciclabile sul lato dx del torrente Federia

La meta si stà avvicinando

Lascio alle spalle le ultime case della periferia di Livigno

Un crocefisso a lato della ciclabile, con due panche per i viandanti stanchi. Non so perchè ma vedere il Cristo nudo con l'ambiente circostante sotto zero, fa un certo effetto!

Pronto a riprendere il percorso, qui la ciclabile inizia a salire, fino a qui la salita è lieve

Pronto a riprendere il percorso, qui la ciclabile inizia a salire, fino a qui la salita è lieve

Ora lo spessore della neve attorno si fa rilevante, ho lasciato la ciclabile e mi sono immesso sulla strada

 

La neve cambia consistenza ed ora si inizia a sprofondare, con problemi nelle ripartenze in salita, viene d'aiuto la trazione 2WD

Capolinea, qui mi fermo, il fondo stradale non più compatto incomincia ad essere poco gestibile per i miei pneumatici. Anche se dalle informazioni che ho avuto la strada dovrebbe essere libera al massimo sino alle case che si vedono in alto. Al limite ce l'avrei fatta a fare la salita, ma poi nel scendere il rischio di scivolare sarebbe stato troppo grande, pur disponendo del freno elettromagnetico che non blocca, un po' come avere l'ABS.

Per chi volesse fare queste uscite con la neve consiglio l'uso di bici con freni a disco, perchè sono più modulabili ed inoltre è difficile che si bagnino quando il pneumatico sprofonda, cosa che invece succede a chi ha i freni a pattino, con il risultato che frenando la bici può anche non fermarsi, oppure arrestarsi improvvisamente e in modo brusco e sulla neve non è il massimo della sicurezza specie in discesa!

Naturalmente per il massimo controllo della bici consiglio pneumatici appositi per la neve o ghiaccio, ormai molte case di pneumatici le hanno in catalogo

Giro la bici e scendo arrivando a questo bivio che è indicato da un cartello come percorso ciclabile, di fatto è molto invitante, ma le gomme dicono di no!


Mi immetto in un altro sentiero poco sopra, e qui la neve si fa vedere con i sui bei cumuli freschi, anche qui si fatica sprofondando, meglio girare ancora la bici!

Una cosa è certa, questi paesaggi da fiaba riuscire a raggiungerli in bici non fa che confermare l'uso polivalente di questo mezzo anche in stagioni inusuali e a quote tutto sommato rispettabili

Il sole è sceso oltre la montagna lasciando un mare di bianco uniforme, non mi resta che tornare alla base.

Come avete visto nulla di esagerato e a portata di tutti, basta convincersi ed inforcare una MTB con gomme adatte, Livigno vi aspetta per essere esplorata in un modo inusuale.

Ma per tornare ai modi usuali per l'inverno, perchè non esplorare il territorio con gli sci da fondo? tutto sommato i percorsi viaggiano alle volte paralleli alla ciclabile permettendo ulteriori punti di vista sulla valle. Praticare il fondo si potrebbe paragonare come l'andare in bici, la forza propulsiva è sempre quella umana, le velocità simili, e come in bici ci si può fermare dove si vuole, giusto per riprendere il fiato o osservare il panorama o scattare una foto

Per chi volesse dare un'occhiata dal punto di vista degli sci può andare qui, buona visione!


 

   

  

 

 

buone pedalate a tutti, Outside

Un foto racconto di Cadore designer © 2011
pagina creata: 12-01-2011
ultimo aggiornamento: 28-06-2015
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