Toscana in bici
Etruria

da Marina di Castagneto Carducci
a Monterotondo Marittimo
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Un lungo giro che partendo dal mare e spingendosi nell'entroterra dell'Etruria, attraversa le tre province di Livorno, Pisa e Grosseto sino a Monterotondo Marittimo


Monterotondo


Castagneto Carducci - Strada della Sassetta - Monterotondo

Lunghezza
Diff.
Dislivello
Fondo
Percorso
Pend. med./max.
Panoramico
Fontanelle
Punti ristoro
mio Voto
101km
1190m
Asfalto
Stradale
2%- 8%
✩✩✩
✩✩✩
✩✩
✩✩✩✩

 

 

 

 

   

 



Dal Mare all'interno dell'Etruria, partendo da Marina di Castagneto Carducci sino a Monterotondo Marittimo per poi fare ritorno via Suvereto e San Vincenzo

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La mappa del percorso. Sul sito Garmin Connect, dopo che ci si è registrati, è possibile nelle preferenze, convertire le miglia in km e viceversa. Inoltre è anche possibile scaricare la traccia per il GPS.

  

IL PERCORSO

Si parte dal mare direzione Castagneto Carducci, si prosegue sulla strada della Sassetta sino al bivio per la strada Pian delle Vigne intersecando al ventisettesimo chilometro la strada che porta a Monterotondo dopo 43km dalla partenza.

Rifornimenti idrici

A Castagneto Carducci - A Sassetta - Monterotondo

Quale bici usare

Una buona bici scorrevole visti i chilometri da affrontare e le salite.



Castagneto Carducci

 

Noi siamo partiti da Marina di Castagneto Carducci in direzione Donoratico per poi prendere la strada che sale a Castagneto Carducci. In questo punto a sx si trova la partenza della bellissima strada detta "Bolgherese" che porta a Bolgheri

 

Salendo la visuale si espande sulle colline circostanti, le coltivazioni e sulla costa Etrusca

 

Con un po' di curve e qualche tornante, la strada sale verso la collina che ospita Castagneto Carducci

 


Da Castagneto Carducci in questi ultimi anni ci siamo passati alcune volte, ma sempre di sfuggita, questa volta abbiamo deciso di visitarla.

Dalla targa si possono leggere i dati essenziali che ci riguardano come il dislivello che abbiamo superato, visto che siamo partiti dal mare e la distanza, ma anche la distanza verso Sassetta la prossima meta.

Proseguendo sull'accentuata salita si arriva sulla via principale dove si trovano molti esercizi commerciali, qui in direzione ovest

La stessa via prosegue in salita in direzione est dove si trova il palazzo del Comune

Saliti in cima, sotto si ha la vista sulla via Vittorio Emanuele.

Davanti al Comune abbiamo parcheggiato le nostre bici per una escursione a piedi


Sulla facciata del Comune è inserita questa lastra di marmo con la corrispondenza delle misure antiche e nuove. Per chi è lettore di bellitaliainbici ed è dotato di buona memoria fotografica, una medesima tabella è stata fotografata in un altro report, quale?

A fianco del Comune un arco e un viottolo in salita portano verso la parte storica dell'abitato.

Dietro il Comune si diramano altre vie, a sx si va verso la casa di Giosuè Carducci mentre a dx si sale verso il castello

Imboccata la via in salita, dietro l'angolo in controluce appaiono il castello e due chiese.

Quella accanto alla torre è quella di San Lorenzo inserita nel castello dei conti della Gherardesca, mentre a sx è quella del S.S. Crocifisso.

Chiesa del S.S. Crocifisso

L'ingresso della chiesa di San Lorenzo inserita nel castello dei conti della Gherardesca

Ritornato indietro sono andato nella via che porta alla casa di Carducci


ed in fondo alla via ecco la casa che ospitò Giosuè Carducci


particolare della targa

Un misto fra case intonacate e altre lasciate come in origine.

Lasciato il borgo attraversiamo la via Vittorio Emanuele verso ovest sbucando in Piazza del Popolo dove troviamo questo nuovo monumento dedicato a chi combatté per la liberazione nell'ultima guerra mondiale.

Imboccata la via in discesa Antonio Gramsci, si passa davanti al Teatro Roma, mentre a dx si va sul giardino con vista belvedere sulla costa

 

Il giardino si affaccia sulla pianura verso il mare

Ed ecco la vista panoramica, qui verso sud-ovest


La strada della Sassetta


Lasciato Castagneto Carducci si prosegue sulla celeberrima strada della Sassetta




La strada è molto bella ed ombreggiata

Si entra nel territorio del Comune di Sassetta

Dopo 16km arrivati a Sassetta, occorre deviare a sx verso Monterotondo.


La strada Pian delle Vigne

Guardando verso il Pian delle Vigne ad una trentina di km fra colli e colline si trova la nostra meta


 

La strada in discesa è molto bella ed il primo tratto è immerso nella vegetazione.

Sulla strada un cartello indica la deviazione per l'Agriturismo La Cerreta con annesse le Terme di Sassetta


siamo nella Val di Cornia e questo è l'omonimo fiume ora in secca ma che sappiamo bene che in particolari situazioni fa in fretta a riempirsi ed anche tracimare dal suo letto. La strada prosegue lungo questa valle, oltre i monti per raggiungere la meta.

Breve sosta sul ponte del Fiume Cornia, qui in direzione a valle

Dopo 27km si arriva al bivio con la strada regionale SR398 della Val di Cornia, mancano 16km a Monterotondo. La stessa strada verrà poi rifatta al ritorno ma proseguendo verso Suvereto.

Anche questa strada interna è molto bella come paesaggio, anche se qui occorre fare attenzione al traffico pesante

Dopo 10km dal precedente bivio, si arriva nei pressi del Lago Boracifero. Questa è una zona Geotermica e le serre che si vedono sono riscaldate dai vapori del sottosuolo, incanalato nei tubi. Naturalmente al bivio si prenderà per Monterotondo.

Qui il tubo che trasporta i vapori attraversa la strada in sospensione


Tubo che prosegue sulla collina. L'edificio che si vede a sx dovrebbe essere dedicato allo sfruttamento della Geotermia

 

L'insieme della località Lago Boracifero

La strada che sale a Monterotondo dal bivio sottostante per il Lago Boracifero è ampia e panoramica

 

scrivevo panoramica ed in effetti si incomincia a vedere anche la centrale Geotermica in centro alla foto

A parte la centrale Geotermica con i pennacchi di vapore che escono dai comignoli, mi ha lasciato perplesso questo cartello di pericolo raffigurante un aereo. E si che di aeroporti o piste d'atterraggio qui non ce ne sono, a meno che non siamo in un "triangolo delle Bermude" a me non noto! Se qualcuno mi può spiegare cosa significhi il cartello, mi farebbe piacere!

La giornata non era perfettamente tersa da permettere visuali in lontananza, ma già così vi fa rendere conto che è possibile spaziare su diverse colline e monti circostanti di questa zona Geotermica.

Finalmente si arriva in vista di Monterotondo, la nostra lontana meta

Qui la natura offre un' energia pulita che l'uomo ha saputo intelligentemente sfruttare, tanto che in tutto il circondario dei comuni limitrofi si stanno convertendo al teleriscaldamento. Chi è un lettore attento lo avrà visto nei report maremmani pubblicati l'anno scorso.

Dimenticavo, dopo aver passato la provincia di Livorno e Pisa ora ci si trova sotto Grosseto.


Abbiamo iniziato a fare il giro attorno al paese

... per poi svoltare in salita nel primo vicolo che si è presentato davanti a noi al termine del giro. Naturalmente il paese essendo antico presenta poche vie e tutte strette, adatte ai canoni di un tempo dove al massimo ci passavano con un carretto o una carrozza!

Qui a dx si trova il fornito ufficio turistico, ricco di vari pieghevoli a disposizione dei visitatori e dove la gentile signora ci ha elargito informazioni sul territorio circostante.


Qui siamo nella via principale del centro storico dove in fondo sulla sx hanno aperto da poco anche una tavola calda.


Si passa davanti al Palazzo del Comune situato in questo edificio storico.


Erano le 12,30 una giornata molto calda e poca gente in giro, visto l'orario di pranzo.

 

Dove c'è la panchina si trova la tavola calda


Mancavano venti minuti all'una era forse ora di andare a pranzo!

Per nostri vari motivi, abbiamo scelto il locale Bar Trattoria Pizzeria "Che C'è C'è", che si trova all'ingresso del paese. Sullo sfondo si vede la torre di raffreddamento di un'altra centrale geotermica posta vicino al Parco Delle Biancane.



Abbastanza stravolti per la caldissima giornata che ci ha visto pedalare con temperature max nelle ore centrali di 41°C ! Per cui avevamo più sete che fame!


Rifocillati a dovere con buoni e gustosi piatti, ci siamo ripresi, e giusto per digerire pronti a fare quattro passi nel borgo antico.


Fuori dal locale la strada sale ripida verso l'ingresso al centro storico. Qualcuno intelligente ha posto delle panchine livellandole opportunamente per stare comodi!



A dx si intravede l'arco che porta nel centro storico. In centro alla foto si trova il Teatro di Monterotondo, mentre a sx è la strada che gira attorno al paese.


A sx dipinto in ocra è il Teatro, a dx si entra nel borgo antico, sopra all'arco un antico stemma



Selciati in pietra, case con mura antiche fatti di sassi, pietre e mattoni. Vicoli con archi e con sopra altre abitazioni, tutto per recuperare i pochi spazi disponibili.

 

Si procede sbucando nella piazza del Comune, dove di fronte ad esso si trova l'unico porticato del paese.


Il moderno cartello blu avverte che proseguendo oltre la strada termina, ovvero il paese è piccolo e c'è poco da girare! Specie in auto!


eppure qualche auto l'abbiamo vista prendere le misure nelle strette vie

Probabilmente in tempi passati questi portici saranno stati luogo di mercato o di ritrovo per chi vi abitava, chissà quante storie passate sotto questi archi.

Pietre e mattoni per il palazzo del Comune a Monterotondo Marittimo. Osservando la facciata, sembra che in tempi differenti siano state usate varie e differenti pietre. Anche la torre sopra l'orologio mostra una finestra ad arco a tutto tondo riempita a posteriori di sassi e pietre, chissà com'era in origine!

 

La chiesa è posta in fondo alla via del Comune



Il suo interno risulta sobrio senza fronzoli


Ritorniamo sui nostri passi verso la piazza



Svoltiamo qui a sx e usciamo da dove siamo entrati


Usciamo dal borgo per andare a vedere i resti del castello che si trova a dx dell'uscita



Passati davanti al Teatro Del Ciliegio, abbiamo proseguito sulla strada in salita, dove poco avanti si vede una edicola che riporta le informazioni sul castello che trovate qui sotto


Basta cliccare sopra l'immagine per poterla leggere

Fra il verde si sale verso il castello

Certo sono rimaste le rovine di questo piccolo castello e con gli scavi che sono stati fatti gli archeologi hanno posizionato numerosi cartelli che ne spiegano la storia e l'utilizzo che ne è stato fatto delle varie parti rinvenute.

Lei legge, io fotografo! Intanto ci godiamo un po' d'ombra sotto quest'albero secolare.


Dal castello intanto è stato possibile spaziare con lo sguardo alle colline dell'entroterra, tutte ricoperte di alberi.

Lasciamo il borgo e dietro indicazione della signora incontrata al nostro arrivo nell'ufficio turistico prendiamo la strada in salita verso il parco delle Biancane...

...solo che giunti davanti alla centrale geotermica, una valutazione al GPS sull'eventuale percorso da fare, il caldo che non scemava, e la lunga strada da affrontare al ritorno ci hanno fatto desistere dal proseguire

Salutiamo così Monterotondo Marittimo...

... e la sua geotermia presente ovunque si guardi


  • Il ritorno è stato letteralmente infuocato, sembrava di avere un potente phon acceso di fronte e messo alla massima potenza! Dal tracciato avrete visto che il ritorno passa per Suvereto dove ci siamo fermati a cercare un refrigerio al solito Gallo Golosone, con tanto di granita, gelato e paste fresche per affrontare il ritorno accaldato.



  • Finisce qui il report fotografico all'uscita di Suvereto davanti alle due chiese.

    Per il rientro al punto di partenza non è che ci sia stato molto da far vedere e spossati dall'extra caldo abbiamo solo pensato di tornare in fretta alla base!


  • CONCLUSIONI

    Quest'anno il meteo ha giocato un brutto scherzo con la calura eccessiva e pedalare in quelle condizioni non è stato facile. Certo con temperature più umane il giro lo si gusterebbe di più, ma così è stato, al meteo non si comanda, spero per chi lo voglia fare che sia più fortunato di noi.

 

  

buone pedalate a tutti, Outside

Un foto racconto di Cadore designer © 2015
pagina creata:19-08-2015
ultimo aggiornamento: 20-08-2015
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