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Ponte di Legno - Passo Gavia

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Passo Gavia 2652m

Uno dei passi più elevati d'Europa raggiungibile dalla provincia di Sondrio salendo da Santa Caterina Valfurva, oppure dalla provincia di Brescia salendo da Ponte di Legno. Ampi scenari con bellezze mozzafiato, meta continua di ciclisti e motociclisti di tutta Europa.


Valico del Passo Gavia a 2652m, a sx il rifugio Bonetta, sullo sfondo Corno dei tre Signori 3360m.

 
Come arrivarci.

Dall'Autostrada A4 Milano-Venezia uscire al casello di Rovato e prendere la direzione per Iseo, proseguire poi seguendo le indicazioni per Valcamonica - Edolo - Ponte di Legno. 

IL PERCORSO

Si tratta di un percorso impegnativo da annoverarsi fra le salite classiche, teatro di numerosi e famosi giri d'Italia ormai entrati nella storia del Ciclismo.

La pendenza media è al 7% con una punta al 14% per circa un 500m e ancora alcuni strappi al 10% negli ultimi 2km quando si esce dalla galleria.

Attenzione alla galleria che è priva di illuminazione ed é in salita. A molti ciclisti crea disorientamento, tanto da aver assistito in prima persona ad un ciclista davanti a noi che pur dotato di buon fascio di illuminazione anteriore, ha perso l'orientamento e ha iniziato a zigzagare finendo quasi contro la parete.

Per il resto è un classico percorso d'alta quota dove si susseguono pascoli a boschi e poi radure prive di vegetazione ad alto fusto ed in fine a sole rocce e laghettii, e a seconda della stagione anche con presenza di neve!

La strada inoltre in molti punti è abbastanza stretta, tanto che due macchine se si incontrano devono fare manovra.

CONSIDERAZIONI PERSONALI

Anche questo è un percorso che avevo in agenda fin dalla fine degli anni 60' quando ancora sterrato avrei voluto farlo con la moto. Il fatto ha voluto che ben 40' anni dopo ci sia riuscito in bici, meglio tardi che mai !

Perché il Gavia

Penso sia inutile che lo scriva, basta chiedere a qualche ciclista se non avrebbe piacere di salire in cima al passo, e del resto si sono scritte pagine e pagine di storia del ciclismo come sui vicini passi dello Stelvio e del Mortirolo.

Penso che per un ciclista rappresenti uno dei punti di riferimento su cui misurarsi, anche se poi ci possono essere anche altre salite non da meno. Posso dire che questa ha il suo fascino e non d'ultimo le bellezze dei paesaggi che si incontrano mentre si sale o si scende lasciando d'incanto quando ci si sofferma ad ammirarle o a scattare qualche foto ricordo.

In definitiva è da farsi e lo scoprirete solo salendo fino in cima.

Lunghezza
Diff.
Dislivello
Fondo
Percorso
Pend. med./max.
Panoramico
Fontanelle
Punti ristoro
mio Voto
17,5km
1374m
asfalto
stradale
7% / 14%
✩✩✩✩✩
✩✩
✩✩✩
✩✩✩✩✩

 

 

 

 

   

 


La vista del percorso da Google Earth

 



Dati ricavati da TrailRunner


Grafico della pendenza ricavata dal GPS
 


Lasciato il mezzo nel parcheggio a Ponte di Legno che si trova a ridosso della statale del Tonale e di fronte agli impianti di risalita, io e il mio amico Dino abbiamo preso la direzione Passo Gavia - Passo del Tonale

Un cartello segnala l'altitudine di Ponte di Legno: 1258m slm, si dovrà salire ai 2652m del Passo Gavia

A 2,85km dalla partenza con salita al 4%, arriviamo al bivio che indica Bormio e il Passo Gavia, da qui si scende in quota di 55m per circa 1,4km arrivando al bivio in cui inizia la strada per il passo del Gavia

Mentre si scende si può dare uno sguardo a Ponte di Legno.

Il parcheggio da cui siamo partiti si trova grosso modo nel centro della foto, di fronte ai due spiazzi erbosi con una costruzione isolata nel mezzo che sarebbe l'impianto di risalita della seggiovia

Per chi avesse un Camper e volesse sostare la notte a Ponte di Legno, è disponibile un'area attrezzata situata proprio all'imbocco della SS300 del Passo Gavia. Se non ho letto male il costo è di 12 Euro.

Quindi i 17,2km della salita al Passo Gavia iniziano da qui, a quota 1313m

La strada a tratti corre a fianco del torrente Frigidolfo che nasce nei pressi del Passo Gavia alle pendici del Corno Tre Signori 3360m.

Il torrente confluisce assieme al torrente Narcanello a Ponte di Legno dando vita al Fiume Oglio uno degli affluenti del fiume Po

La frazione di Precasaglio a 1382m a circa 2km da Ponte di Legno

Una delle classiche abitazioni fatte con la pietra


Una giornata stupenda con nemmeno una nuvola all'orizzonte, una luce intensa nonostante siamo quasi a metà settembre, si sale fra prati verdi nel mezzo della valle

Nei pressi del bivio per la frazione di Pezzo, troviamo una area di sosta ben curata con tanto di panche e tavoli

Vista la presenza anche di una fontanella, ne approfitto per il rifornimento. Sullo sfondo lo scenario delle tormentate creste dei monti

Dopo 7km dalla partenza arriviamo alla graziosa frazione di S. Apollonia a 1584m slm

Al di là del ponte infiorato si trova l'albergo PIETRA ROSSA

Da S. Apollonia la strada inizia ad inerpicarsi ed addentrarsi nel bosco con una serie di 10 tornanti

Fuori dal bosco un tornante con alcune mucche poste a pascolare nel bel mezzo del tornante, ovviamente erano cintate con il filo elettrico dissuasore.

Una delle tantissime moto che abbiamo incontrato durante la salita e la discesa. Vista la bella giornata il numero era impressionante, e un po' di smog ce lo siamo respirato.

Devo dire che tutti si sono comportati guidando in modo corretto, molti di questi avevano targa straniera, fra cui la Germania ne aveva il maggior numero

Alle 10:00 breve sosta per uno spuntino visto che ormai eravamo in piedi dalle 5:15, cosa non si fa per affrontare il Gavia !

Panchina belvedere con lo sfondo del Gruppo dell'Adamello e cime di contorno, come la Presanella, la cima Calotta

Proseguiamo incontrando ciclisti che scendono, ormai loro hanno già portato a termine la scalata



Veniamo superati dalle numerose moto

Il tratto di valle cha sale da Ponte di Legno. Sulla cresta del monte in centro alla foto si può vedere il tracciato fra i boschi della pista da sci che scende verso Ponte di Legno.

Sullo sfondo sempre il gruppo dell'Adamello

Terminato il bosco, mentre si sale, l'ambiente si fa più spoglio di alberi

Aggirando la costa della montagna il panorama cambia


Una finestra verso l'Adamello

Alcune crepe e un lavoro in cemento per mettere in sicurezza la strada

Si sale ancora

Mentre eravamo fermi per una foto, ci sorpassa questo gruppetto, che poi ci ritroveremo a fianco a tavola nel rifugio

All'arrivo della galleria ci si prepara, via gli occhiali da sole, accensione del faro posteriore e anteriore.

Vi ricordo che la galleria è buia ed in salita, e sembra che disorienti i ciclisti che vi transitano.

Sul fianco sx della galleria si trova ancora un pezzo di come era in origine la strada sterrata prima della costruzione della galleria.
La cima che si vede è il Monte Gavia

Un ciclista esce dalla galleria, e questo è il paesaggio. Alcune cime hanno ancora la presenza di piccoli ghiacciai

Fuori dalla galleria mancano 3km al passo, ma prima ci si può beare di questa vista sul Lago Nero

Uno sguardo indietro verso la strada che sale

Lago Nero

La targa recita: a Km 1 Passo Gavia Rifugio Bonetta...

...ma uno spettacolo così merita di essere gustato con calma


Ripartiamo per il passo in questo paesaggio pietroso con lo sfondo della Cima del Corno dei tre Signori

Ancora uno sguardo indietro, ed ora l'altezza a cui ci troviamo mostra ancora altri particolari nelle montagne sullo sfondo, svelando molti ghiacciai del gruppo Adamello. I rivoli del disgelo creano piccoli laghetti

Si arriva in vista del rifugio e del passo Gavia, ormai è quasi fatta!

Mentre mi fermo per la foto, Dino taglia il traguardo dei 2652m.
A sx il rifugio mentre a dx una casa d'alta montagna che appartiene ad una parrocchia di Milano. Come sempre moto e bici non mancano

Valicato il passo si apre la vallata verso la provincia di Sondrio, con il lago Bianco in centro alla foto e il Corno dei tre Signori sulla dx. La vetta imbiancata sulla sx. è il Monte Cevedale

Foto ricordo della scalata

Lo scenario del Lago Bianco con il Corno dei tre Signori già spruzzato di neve fresca. Attenzione a salire sin quassù, consultate per bene le previsioni e non lesinate nel portarvi coperture extra. Qui se il tempo cambia repentinamente la temperatura precipita e la discesa può diventare un incubo se non si è coperti

Il Crocefisso del Lago Bianco, di fronte a questi scenari c'è poco da dire se non rimanere in contemplazione

In posti come questi ovunque giri l'obiettivo c'è sempre uno scorcio diverso da vedere e fotografare

Giro la bici e faccio ritorno al passo, la fame si fa sentire e una sosta al rifugio è d'obbligo

Calmata la fame si può far ritorno, non prima di aver salutato il Passo Gavia e il Lago Nero, con lo sfondo del ghiacciaio che scende a valle

Non ci resta che scendere a valle a Ponte di Legno da dove siamo partiti

Siamo arrivati a Ponte di Legno, abbiamo lasciato lassù il ricordo della scalata

Ora attraversiamo il centro di Ponte di Legno. obiettivo finale passare sul ponte di Legno, naturalmente!

Si passa dalla piazza

e poi lungo l'elegante corso...

...sino ad arrivare sul ponte il legno dove di fronte si possono osservare la confluenza fra i torrenti Frigidolfo a sx. che nasce nei pressi del Passo Gavia alle pendici del Corno Tre Signori 3360m e a dx. il torrente Narcanello.
Questi due torrenti danno poi vita al Fiume Oglio uno degli affluenti del fiume Po

Ed ecco qui al di là del ponte il Fiume Oglio

Da questo ponte in legno si conclude la nostra scalata al Passo Gavia, dal mio punto di vista una delle salite che merita assolutamente di essere fatta non quanto per la strada in se, ma per il contesto ambientale in cui è collocata, e penso che la profusione di fotografie che ho scattato possano senza dubbio giustificare quanto sto scrivendo.

Vi auguro solo di trovare una giornata fantastica come quella che è capitata a noi, per valorizzare

al massimo questo stupendo ambiente.

 


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buone pedalate a tutti, Outside

Un foto racconto di Cadore designer © 2010
pagina creata: 11-09-2010
ultimo aggiornamento: 22-07-2015
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