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Da Sanremo a Perinaldo IM |
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Il
tracciato parte dal mare a Sanremo per salire a San
Romolo e poi scollinare verso Perinaldo con lunga
discesa al mare. In effetti la meta sarebbe stata
il monte Bignone, sopra San Romolo, (è la
macchia bianca sopra la scritta: Google earth) ma
strada facendo.... La mappa
del percorso. Sul sito Garmin Connect, dopo che ci
si è registrati, è possibile
convertire le miglia in km e viceversa, nelle
preferenze. Inoltre è anche possibile
scaricare la traccia per il GPS. Metà
del percorso è in salita e poi è
tutta discesa fino all'inizio del percorso. Da
Sanremo si prende la direzione per il colle di San
Bartolomeo e a seguire direzione San Romolo. Si
prosegue poi scendendo a ritroso verso il bivio a
dx per Perinaldo. Conclusa la visita al borgo
antico si scende a Vallecrosia e si fa ritorno a
Sanremo passando dalla Ciclopedonale di
Ospedaletti. Fontanelle
lungo la pista Ciclopedonale a Ospedaletti, a San
Romolo e a Perinaldo. Bici che
abbiano un buon cambio e freni in ordine La S.S. 1
Aurelia in funzione degli orari o dei giorni
può risultare anche trafficata, per cui fare
attenzione. |
Si parte da
Sanremo seguendo dalla S.S. 1 Aurelia l'indicazione
per San Bartolomeo. La strada
sale subito fra le abitazioni e state attenti a
questa deviazione dove c'è il cartello ma
è poco leggibile e nascosto, per cui
memorizzate la casa a sx, oppure il cartello posto
sul palo dei lampioni e che indica l'impianto
sportivo per il "Golf" Salendo,
sulla vostra sinistra vedrete sulla collina opposta
il borgo di Coldirodi
Coldirodi
si trova nella collina opposta a quella di San
Bartolomeo dove si sta salendo Un varco
lascia vedere una panoramica verso il porto di
Sanremo e la città vecchia. A sx il
"Santuario della Costa" situato su un altro
versante di collina che scende verso
Sanremo. Salendo
sulla costa della collina, ora ci si trova di nuovo
con lo sguardo verso Coldirodi e Sanremo ovest. In
primo piano una infilata di serre che da queste
parti fanno parte dell'arredamento urbano essendo
ovunque. Dopo San
Bartolomeo la strada spiana e a mezza costa si fa
tutto il giro della valle andando sul versante
opposto dove si troverà la strada che sale
verso San Romolo, ma anche che scende verso
Sanremo, passando per il Santuario della Costa che
vi ho indicato prima. Le cima
più alta della montagna di fronte sarebbe la
nostra meta ma strada facendo... Nella foto
precedente si era proprio sulla costa della collina
che si vede in questa foto, per cui si è
fatto tutto il giro della valle. Quello che si vede
giù nella valle non è altro che il
campo da Golf dove all'inizio vi ho accennato per
il cartello indicatore, ricordate? E al campo
di Golf non manca nulla, nemmeno un bel
laghetto! Giunti
sulla costa della collina si arriva al bivio
già menzionato in precedenza, dove si
seguiranno le indicazioni per San Romolo e Monte
Bignone Se
ricordate, tre foto fa si vedeva l'autostrada dal
basso verso l'alto, ora s'inverte la situazione e
la si vede dall'alto. In fondo alla valle sul mare
c'è ovviamente Sanremo, il punto di
partenza. Quindi
già fin qui di cose da vedere ne avrete, ma
ora si deve salire fra i boschi sino al belvedere
di San Romolo. La strada è bella, tutta
curve, si passano alcune località e frazioni
fra un bosco e l'altro sino a San Romolo Qualche
centinaio di metri prima di San Romolo, fra gli
alberi si apre un pertugio per una panoramica su
Sanremo, si vede bene il porto Questo
è il bivio, diritti in un centinaio di metri
si è a San Romolo, non aspettatevi
chissà ché, troverete un ristorante,
qualche casa, una chiesa, un bel prato e dei bei
boschi. A dx invece
come vedete c'è la scritta per il Monte
Bignone, nostra meta finale. Salite
davanti al ristorante e sulla dx vedrete la chiesa.
Fino a qui avrete percorso 20km e superati 797m di
dislivello. Di fronte
alla facciata della chiesa si apre un balcone
panoramico sulla valle sottostante sino a vedere
Sanremo in lontananza ed il mare. La facciata
sembra ridipinta da poco. Ora da qui si sarebbe
dovuti proseguire verso il monte Bignone ma giunti
davanti al ristorante, incontriamo delle persone
del posto che per farla breve ci convincono di
desistere a fare la salita al Monte Bignone. A loro
dire perchè l'ultimo tratto è molto
ripido ma anche sassoso e maltenuto. In
verità Perinaldo era già nel mio
carnet come meta, per cui semplicemente si anticipa
la visita. Salendo a
San Romolo non me ne ero accorto, mi era sfuggita
questa chiesetta che si trova poco prima del bivio
fra San Romolo e Monte Bignone E giusto
per non fare una inutile descrizione del ruolo e
l'importanza che ha questa chiesetta per Sanremo
leggetevi questo scritto che ho fotografato accanto
al chiesetta. Al bivio
per Perinaldo incontriamo di nuovo tre biker con
bici da Enduro che avevamo superato durante la
salita. Li abbiamo
subito rassicurati dicendogli che semplicemente
avevamo cambiato meta! Visto che
dovevamo fare parte dello stesso percorso, fino al
prossimo bivio gli abbiamo fatto
compagnia. Questo
è il successivo bivio. Qui in effetti ci
sarebbe per chi volesse rinunciare a fare il giro
passando per Perinaldo, la possibilità di
scendere a Sanremo passando per Coldirodi Una
considerazione; da questo bivio allo scollinamento
per Perinaldo sono 1,5km e 62m di dislivello, poi
è tutta discesa sino al rientro al punto di
partenza, per cui..... proseguire direi che ne vale
senz'altro la pena! Galleria
Brunego, non oltrepassate la galleria! Intanto
prima di varcare la soglia della galleria ne
approfittiamo dell'area di sosta attigua alla
galleria per rifocillarci mettendoci comodi sulle
panche, usufruendo anche del tavolo. Ci sarebbe
accanto ai tavoli anche un barbeque... ma non
avevamo di che cucinarci sopra! Se
sull'altro versante non ha piovuto qui l'asfalto
era bagnato, da notare che saranno qualche
centinaio di metri di distanza dal crinale, ma a
quanto pare di qua l'ambiente è differente
. Questa
è una discesa molto bella, il bosco cambia
in continuazione il suo aspetto mano a mano che si
scende Quando il
bosco smette di coprire la visuale appare un borgo
sull'altro versante della valle, azionando lo zoom
questo è il profilo. Si tratta di Baiardo,
altra luogo nell'elenco delle prossime mete da
raggiungere. Il panorama
è molto bello nonostante il meteo
all'interno mostri segni di accumuli di grigie
nubi. In primo piano piante da frutto
nane. Proseguendo
e scendendo di quota cambiano ancora le piante,
compaiono dei cipressi. C I cartelli
sono eloquenti stiamo entrando nel territorio di
Perinaldo "città dell'olio" che compare fra
i due cartelli Ed ecco
dove è collocato il borgo che andremo a
visitare, una posizione come sempre posta in cima
ad un promontorio. I rilievi sullo sfondo sono
quelli Francesi. In basso, nella valle a dx, si
trova Apricale Un po' di
zoom ed ecco Perinaldo, senza dubbio si trova in
una bella posizione dominante. E guardando
giù appare un borgo, si tratta di Apricale,
un altro borgo già in agenda per un prossimo
giro. Questa
è la vista verso il mare, in fondo
c'è Vallecrosia, mentre a dx sul promontorio
una vecchia chiesa Questa
è la vecchia chiesa sul promontorio, con la
bella strada che porta al mare Arriviamo
sin dove la strada lo permette, inoltrandoci verso
il Comune Questa
è la mappa, in pratica si è nel punto
rosso "Siete Qui" La chiesa
di Sant'Antonio del 1600 e a fianco il
municipio. Essendo
Perinaldo nota per avere dato i natali a Gian
Domenico Cassini famoso astronomo, siamo andati a
vedere l'impianto astronomico solare dedicato ai
suoi studi. Nella foto,
in centro, si trova la meridiana solare e a fianco
le due tavole che spiegano il tutto e che riporto
sotto.
Alle spalle
dell'impianto solare il profilo di
Perinaldo
Per
gironzolare meglio nel centro storico viste le
ripide scalinate d'accesso, ritorniamo in via
Gramsci ci fermiamo in un bar con annessa terrazza
panoramica per una sosta caffè. Lasciamo
lì le bici e saliamo a piedi, incontrando
questo passaggio centrale in galleria dove si
trovano diversi dipinti che illustrano la storia
dell'illustre cittadino Gian Domenico
Cassini. I dipinti
rappresentano la storia del Celebre concittadino
Cassini. Nel dipinto la presentazione di Cassini a
Parigi nel 1669, al cospetto di Luigi XIV, e della
Accademia Reale e delle Scienze. Nella galleria si
vedono altri dipinti esposti Fa specie
che siano stati dedicati questi riconoscimenti
plateali ad un loro grande concittadino vissuto nel
1600 è evidente che la "statura" di questo
scienziato che fu matematico,astronomo,ingegnere,
medico e biologo è stata molto rilevante nel
corso della sua lunga vita, si spense a 87
anni. Del resto a
distanza di oltre 300 anni le comunità
scientifiche di tutto il mondo hanno dedicato a lui
diverse scoperte o imprese, come la sonda Cassini,
non vi ricorda nulla? Nel dipinto
è raffigurato Cesare Francesco Cassini III.
Cassini lasciò la sua impronta anche sui
suoi discendenti che si dedicarono sui suoi studi,
ad esempio questo discendente fu Astronomo, Geologo
e Cartografo.
Direi che
è affascinante passeggiare fra queste
vecchie mura di pietre GIAN DOMENICO
CASSINI Gian
Domenico Cassini a Bologna dove ebbe la cattedra di
insegnamento universitario di
Astronomia. Pare che il
fenomeno attuale dei "cervelli in fuga dall'Italia"
è una cosa che si perde nei
secoli. Nel 1600 la
Chiesa aveva i suoi dogmi da far rispettare e se
ricordate un certo Galileo Galilei ricevette una
scomunica perchè contestava il sistema
aristotelico dove la Terra era il centro
dell'universo. Siccome
anche Cassini era dello stesso avviso di Galileo,
fece come si suol dire "buon viso a cattivo gioco"
visto che ricevette un incarico dallo Stato della
Chiesa. Nel
frattempo, diventando uno dei più famosi
Astronomi del suo tempo, fu invitato a Parigi alla
corte del "Re Sole" Luigi XIV, E pensare
che a Bologna gli riservarono la cattedra di
docente in Astronomia fino al giorno della sua
morte sperando in un suo riotrno in
patria. Purtroppo
la storia ci insegna quanti cervelli di primordine
siano migrati all'estero per dar sfogo alla loro
inventiva "tarpata" in patria! Se non si
cambia rotta e ci si assimila agli altri stati
più lungimiranti ed aperti in questi ambiti,
c'è poco da stare allegri! Occorre investire
sulla ricerca è il nostro futuro!
Penso che
sia una galleria che non abbia eguali Terminata
la galleria, una visita al resto del centro
storico
... dove da
sotto i suoi portici si ha la vista verso la piazza
antistante. In fondo alla piazza, dal muretto
è possibile ammirare il panorama sino al
mare Anche a
Perinaldo si trovano i Carruggi, gli stretti
passaggi fra le case Anche le
insegne di locali si adeguano allo stile della
pinacoteca in galleria
Se ci si
pensa bene tutto ciò lo dobbiamo alle
invasioni dei Saraceni, se non vi fossero state
probabilmente non si avrebbe avuta una architettura
simile! Il tutto si
spiega in questo; durante le invasioni, si
abbandonarono le posizioni costiere cercando di
ritirarsi all'interno della costa, generalmente su
promontori facilmente difendibili.
Un
Carruggio passa dietro al Castello dove ebbe i
natali Gian Domenico Cassini Si è
ovviamente alle strette ed è impossibile
fare una foto della casa intera La targa
però sono riuscito a fotografarla Concludo la
mia visita in via della Visitazione! Ritorniamo
al bar dove avevamo lasciato le bici con tanto di
terrazza vista mare che appare in lontananza oltre
le colline Anche
questa volta ce l'abbiamo fatta a non bagnarci e le
solite nubi pomeridiane si preparano sui monti a
scaricare un po' di pioggia. Un ultima veduta su
Perinaldo Ora ci
attende una bella discesa fino al mare E' una cosa
certa; se prima si sale e si fatica poi si scende
senza alcuna fatica! Una breve
sosta a Biagio della Cima Qui nella
piazza dietro di me potete trovare un distributore
di acqua fresca
E poi un
treno a vapore presso un noto ristorante della
zona, per chi non avesse provato un viaggio con le
locomotive a vapore, su alcune tratte ci sono
ancora delle associazioni che vi possono fare
provare questa ebbrezza! Arrivati a
Ospedaletti il giro è praticamente quasi
concluso, manca la galleria che separa Ospedaletti
da Sanremo, ora il meritato riposo di
bellitaliainbici!
Un giro ad
anello che vale veramente la pena di affrontare per
le bellezze panoramiche ed ambientali che sa
offrire senza contare poi la visita a
Perinaldo!
buone pedalate a tutti, Outside |
pagina creata:10-06-2014 ultimo aggiornamento: 26 -07 -2015 Percorsi ciclabili - torna su Ogni uso o sfruttamento dei miei progetti a scopo commerciale, senza un preventivo accordo scritto, é vietato. La riproduzione di questo sito in toto o in parte é vietata senza il consenso scritto dell'autore. |
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