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Siamo in
Toscana in Provincia di Livorno e di Pisa, sulla
costa degli Etruschi. Da Marina di Castagneto
Carducci si prende la strada Bolgherese in
direzione Bibbona per poi visitare i tre comuni di
Casale Marittimo, Guardistallo e Montescudaio ed in
fine Querceto. Ritorno con sosta a Bibbona e
Bolgheri. Partendo
dal campeggio di Marina di Castagneto Carducci, si
prende il viale che porta a Donoratico. Raggiunta
la strada statale Aurelia si svolta a sx e dopo 50m
a dx in località il Bambolo, ci si dirige
verso Castagneto Carducci. In località San
Giusto davanti all'Hotel Zi Martino, si prende la
strada Bolgherese sino a Bibbona e da li si sale a
Casale Marittimo proseguendo verso Guardistallo e
Montescudaio. A ritroso si arriva al bivio dopo
Guardistallo che scende a sx verso la Val Cecina in
via della Camminata sino ad intercettare la SP19
dove si svolterà a sx e al successivo
incrocio a dx in direzione Sassa - Canneto
Monteverdi, deviando poi a sx in direzione
Querceto. Da li si fa il percorso a ritroso verso
Bibbona, Bolgheri e punto d'inizio. Il Percorso ha
molte salite e discese tanto da totalizzare quasi
1200m di dislivello su 90km. Richiede un certo
allenamento. Bolgheri,
Casale Marittimo, gli altri se c'erano non non li
abbiamo notati. Una bici
scorrevole dotata di buon cambio e freni
efficienti. |
Prima Parte: da Marina di Castagneto a Guardistallo
A
completamento del precedente report
che condivide uno stesso tratto, qui ho aggiunto le
visite approfondite ai tre Comuni di: Casale
Marittimo, Guardistallo e Montescudaio, la breve
visita a Querceto e poi a Bibbona Lasciato il
nostro campo base di Marina di Castagneto ci siamo
diretti verso Donoratico passando sopra i ponti
sotto i quali passano la nuova superstrada statale
1 Aurelia e la ferrovia: Livorno -
Grosseto. Allo stop
si incrocerà la vecchia SS1 Aurelia dove si
svolterà a sx e dopo 50m a dx in
località il Bambolo Dalla
località il Bambolo si proseguirà
verso Castagneto Carducci sino al bivio a sx
prendendo la strada Bolgherese. Bivio che si trova
a 3,2km da qui. Presa la
bella strada Bolgherese, ci si ritroverà
immersi nel verde attorniati da vecchi ulivi e
vigneti Questa
strada è una scelta obbligata per i ciclisti
locali facendogli evitare la trafficata e
pericolosa strada Aurelia che scorre parallela ma
più verso la costa e che abbiamo
attraversato a Donoratico. Oltre ad esserci poco
traffico, qui il paesaggio è anche
più bello. La macchia
mediterranea è presente con tutte le sue
varianti, dai fichi d'india, agli oleandri, ai pini
marittimi, agli ulivi, le viti, le piante di fico e
molte altre essenze. Poi in una
infiorata di multicolori oleandri qualche sportivo
impegnato ad allenarsi ci sorpassa a tutta
velocità verso la sua meta. Noi di km e
dislivello ne avremo da fare molti e la nostra
andatura non è certo quella fatta con delle
bici da corsa, noi si viaggia con il tassellato da
2,1" non certo con i coppertoncini da
gara! In fondo
alla Bolgherese ci si incrocia con la mitica strada
dei cipressi: I
cipressi che a Bolgheri alti e schietti van da San
Guido in duplice filar....,
come descrisse il poeta Giosuè Carducci
nella sua poesia.
Non si deve
proseguire sino al termine del viale verso
Bolgheri, ma occorre deviare a sx in questo punto
in direzione Bibbona.
La strada
verso Bibbona è il proseguo della Bolgherese
ed è un continuo sali scendi dove si
totalizzeranno 93m in ascesa e 128m in discesa.
Anche questa strada è ricca di vegetazione e
molto bella. La strada
Bolgherese è anche chiamata strada dell'olio
e del vino per le numerose aziende con ettari di
colline coltivate a viti ed ulivi. Aziende che
dispongono anche di locali aperti al pubblico per
la degustazione dei loro prodotti. Dai colli
tappezzati da viti ed ulivi si scorgono in
lontananza Bibbona e Casale Marittimo
Di fatto
Bibbona l'abbiamo attraversata nella parte bassa,
una visita al suo centro storico posto sulla
collina l'abbiamo riservato sulla strada del
ritorno. Qui eravamo in vista di Casale Marittimo
affiancati da ampi campi coltivati a grano, viti ed
ulivi Dall'alto
della collina Casale Marittimo ci stava aspettando.
Dal bivio posto sulla strada della Camminata sino a
raggiungere il centro storico ci sono 3,3km ma
anche 124m di ascesa da fare A questo
bivio occorrerà svoltare a sx per
raggiungere il centro, direzione obbligata anche
nel caso si voglia proseguire per le tappe
successiva di Guardistallo e
Montescudaio. La strada
che conduce al centro aggira la collina e passa
davanti a questa antica chiesa Chiesa
della Madonna delle Grazie 1712-1716 Poco
più avanti all'ingresso del centro storico
si trova un'altra chiesa dedicata a
Sant'Andrea. Fin qui si
sono percorsi 28km con 391m di
dislivello.
Questo
è l'interno come si presenta oggi con i
recenti affreschi Il
campanile della chiesa posto nella parte posteriore
mostra una curiosa scultura La statua
rappresenta Dio, luce e salvezza del mondo che
ferma la barca alla deriva ancorandola alla croce.
Intanto due piccioni hanno trovato un posto sicuro
all'ombra, utilizzando la croce come loro trespolo
personale! Alla sx
della facciata della chiesa si trova una via, noi
l'abbiamo presa per dirigerci nel centro storico
del castello, così è chiamata questa
zona. A sx si vede una parte del palazzo della
Canonica, mentre a dx dove è appesa la
bandiera è il palazzo del
Municipio. Come si
vede la maggior parte delle costruzioni è
fatta di pietre, del resto questo borgo affonda le
sue radici nell'antichità con tracce
risalenti al VII sec. a.C. in epoca Etrusca. Il palazzo
della Canonica e d'infilata la torre dell'Orologio.
In realtà se vi recaste di persona il
palazzo non lo vedreste così, ma come nella
foto precedente intrecciato da deturpanti cavi
elettrici che corrono allegramente fra un edificio
e l'altro. D'infilata
fra i due palazzi si scorge la Torre
dell'Orologio Il Palazzo
sede del Municipio, sulla dx una volta che porta
all'interno del così detto
Castello Sopra la
porta d'ingresso al Municipio lo stemma di Casale
Marittimo Passando
sotto la volta a fianco del Municipio lo si aggira,
entrando in questo cortile da cui si vede il
campanile della chiesa di Sant'Andrea
Sotto la
volta troverete in alto questa pietra in marmo
datata 1860 ore 11:55 pomeridiane Un giretto
all'interno del castello, in fondo è la sede
della Polizia Municipale. Anche qui tutto
rigorosamente in pietra in bella vista Grosso modo
direi che la maggior parte delle case sono rimaste
per quanto riguarda le mura esterne come in
origine, salvo qualche variante per finestre o
porte ed ovviamente per gli infissi che di certo
non possono durare secoli... ... ma si
sa pietre e selciati seppur usurati sono arrivati
tranquillamente sino ai giorni nostri, cosa che che
le intonacature moderne, ma anche le stesse mura di
una abitazione moderna, non parlando poi dei manti
stradali, ben difficilmente potrebbero reggere
qualche secolo senza soccombere! Che vita
idilliaca fanno i gatti, se la dormono tutto il
santo giorno, quando hanno fame reclamano, altro
che fare la guardia alle sdraio! Prosegue la
perlustrazione in questo antico borgo dove il
lastricato denota la parte centrale marcata, quella
che un tempo era senz'altro un canale di scolo a
cielo aperto. Almeno funzionavano così le
cose nei tempi passati, l'acqua sporca la si
gettava in strada e le pendenze aiutavano a far
defluire l'acqua ripulendo lo scolo. Questo giro
tondo fra le case ci porterà ancora nella
via del Municipio Ecco se
avete bisogno d'acqua, qui troverete una
fontanella. Ricordatevi come punto di riferimento
che è posta fra la Torre dell'Orologio e il
Municipio. Una vista
sui tetti di Casale Marittimo verso la costa degli
Etruschi con di mezzo una moltitudine di campi
coltivati. Era ora di
scendere, prendendo la ripida discesa sotto la
torre dell'orologio...
... dove si
arriva nella parte centrale del livello sottostante
del borgo con a fronte l'Oratorio di San
Sebastiano
Lei dalla
discesa molto ripida scende accompagnando la
bici
Forse ci
sarebbero state altre cose da vedere ma avevamo
ancora molta strada da fare e altre cose da vedere;
era il caso di continuare il nostro giro. ...via che
corre attorno alla parte bassa delle mura e le
abitazioni costruite fuori le mura del
Castello. Lasciato
Casale Marittimo in provincia di Livorno ci siamo
diretti verso Guardistallo in provincia di Pisa,
distante 3km con 93m di dislivello da superare. Dalla
strada che va verso il centro a sx ne diparte una
verso Montescudaio, da questa ritorneremo dopo aver
visitato Montescudaio, giusto per non ripassare nel
centro di Guardistallo. Fra
signorili palazzi la strada principale attraversa
il piccolo borgo la cui esistenza documentata
risale al 2 giugno 1155 quando i Conti Della
Gherardesca offrirono parte dei loro beni situati
nel castello al vescovo di Galgano, appartenente
alla chiesa di Volterra. Ancora
cinquanta metri e si è nella piazza di
questo piccolo borgo che conta circa 1300
abitanti Il piccolo
borgo è ordinato e tutte le facciate
sembrano state dipinte da non tanto
tempo. La
pavimentazione del centro è tutta in
lastricato Abbiamo
proseguito passando davanti al Teatro, che si vede
in centro alla foto e che è uno dei punti di
aggregazione della piccola
comunità.
L'ingresso
del Teatro è posto su una stretta via dove
è sufficiente che si fermi un'auto per
provocare un fermo alla circolazione e siccome a
pochi passi ci sta un panificio, c'é sempre
il cliente di turno che si ferma per andare a
prendere il pane con la conseguente fila in attesa
alle sue spalle! Chi volesse
dare una ulteriore occhiata a Guardistallo, sappia
che si trova anche il vecchio castello dei Conti
della Gherardesca. Noi eravamo in ritardo sulla
tabella di marcia ed abbiamo proseguito verso
Montescudaio. Al ritorno
non si rioasserà nel centro perché
come si vede dal cartello si sarebbe in senso
vietato, ma si svolterà a sx, nella
foto. SECONDA PARTE - Da Guardistallo a Montescudaio, Querceto, Bibbona, Bolgheri
In questa
prima parte abbiamo percorso la bella strada della
Bolgherese che merita di essere "pedalata" e
visitati due antichi borghi, non resta che
proseguire! |
buone pedalate a tutti, Outside |
pagina creata:28-12-2015 ultimo aggiornamento: 29-12-2015 Percorsi ciclabili - torna su Ogni uso o sfruttamento dei miei progetti a scopo commerciale, senza un preventivo accordo scritto, é vietato. La riproduzione di questo sito in toto o in parte é vietata senza il consenso scritto dell'autore. |
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