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Maremma da Camping Baia Verde a Suvereto e Campiglia Marittima (GR) |
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Ecco il
tracciato che partendo dal Campeggio Baia Verde e
passando per Montioni porta prima a Suvereto, al
suo Belvedere e poi a Campiglia Marittima. Il
ritorno segue invece la direzione per Riotorto e
Follonica.
Il percorso
é indicato ai cicloturisti allenati, questo
sia per la lunghezza del percorso ma anche per le
salite che seppur non molto lunghe, necessitano
comunque di un certo impegno. Oltre a questo poi
c'è da tener conto di un altro fattore
condizionante che è quello del vento, che
cambia seguendo le inversioni termiche del corso
della giornata e alla fine ce lo si ritrova tutto
il giorno per l'80% in senso
contrario. Una buona
bici scorrevole dotata di un buon cambio e ben
frenata, che può essere da corsa, trekking e
perchè no anche una MTB. Il Camping
Baia Verde come punto d'appoggio è
raggiungibile da una deviazione posta sulla strada
delle Collacchie che da Follonica porta a
Castiglione della Pescaia, seguendo le indicazioni
per Punta Ala. |
SECONDA PARTE Lasciato
alla spalle il Belvedere sopra Suvereto, si
affronta la discesa verso Suvereto e ci si dirige a
Cafaggio, sono 8km. Arrivati a Cafaggio si svolta a
dx. in direzione Campiglia Marittima. Sono poco
più di 5 km di salita alla pendenza media
del 4% e punte fino all'8%, qui sopra è il
punto dove inizia leggermente la salita.
C'è
da raggiungere la collina posta a 221m s.l.m. Delle
mucche di razza Chianina (penso) se ne stanno
tranquille sotto il sole cocente, forse il fatto
che abbiano il mantello di colore bianco le
favorisce. Come la
strada inizia a salire con più pendenza, si
incontra questo castello o abitazione con merlature
di cui non conosco il nome. Lo stato di
conservazione sembra abbastanza buono Lasciandoselo
alle spalle, dopo un tornante si nota che alla sua
base ha una serie ordinata di piante d'ulivo. Sullo
sfondo le propaggini delle colline di
Montioni Ci stiamo
avvicinando a Campiglia Marittima, altro borgo di
storia medievale Salendo, la
collina la si vede disseminata di piante d'ulivo e
di vigne. Rammento che la zona di Suvereto e
Campiglia Marittima sono vocate alla produzione di
Olio e Vino di ottime qualità Sulla collina
di fronte, in direzione Montioncello, in lontananza
si scorge una villa adornata da quattro torri poste
ai suoi angoli. Arriviamo
ad una porta di uscita di Campiglia Marittima con
un antiestetico segnale di divieto d'accesso posto
sull'edificio che mostra molti anni di differenza
rispetto al segnale stesso! Certo che stona
molto! Proseguiamo
verso il centro storico, il cielo è
tappezzato da stormi di rondini e rondoni a caccia
di insetti. Dove si vede svettare la torre con la
campana è il cuore del vecchio borgo
medievale. La strada
sale attorno alla collina ed aggira il vecchio
borgo Essendo il
borgo posto sulla collina è un susseguirsi
di case poste su più livelli. In questi
casi, solo i piani più alti di ogni
abitazione godono del panorama verso il mare e la
pianura del golfo di Follonica. Questa
è la vista panoramica che si gode dalla
strada che sale al vecchio borgo; vista che domina
il golfo di Follonica sino a Piombino. La mia
"gregaria" impegnata sulla salita, in lontananza lo
sfondo sul mare Si aggira
il borgo e si entra da sud, qui siamo già
nel centro storico, sempre accompagnati dalle
rondini Anche qui
come a Suvereto vecchi palazzi storici
adornati da innumerevoli stemmi in bassorilievo,
segno di successive dominazioni o appartenenze ai
vari casati. Segno
evidente che qui la storia vi ha "soggiornato" per
diversi secoli lasciandovi le sue innumerevoli
tracce, ben visibili anche ad un
profano. Si tratta
del Palazzo Pretorio. Su Campiglia Marittima si
hanno notizie già attorno all'anno
1000 Vicoli che
salgono e scendono fra le case. Non ci
resta che ammirare questo passato che è
giunto fino ai giorni nostri più o meno come
era in origine. Poi si sa, il tempo passa, le
esigenze cambiano e ciò che andava bene
prima poi successivamente si pensa di
cambiarlo. Nel cielo
intanto svolazzano le immancabili
rondini Anche qui
la pavimentazione è in lastricato di
pietra In alcune
ripide salite invece si sono dovuti creare dei
gradoni per non scivolare in caso di neve o
ghiaccio. Arriviamo
così alla piazzetta centrale del centro
storico con il sole ancora alto in
cielo. Particolare
del palazzo del Pretorio con l'orologio e la
torretta campanaria Giunti
nella piazzetta, vista la calura, ci concediamo una
meritata sosta in gelateria. Imboccando
questo vicolo si uscirà dalla porta posta
nel palazzo la cui foto mostrava il cartello
stradale di senso vietato, ricordate? Lasciamo
Campiglia Marittima per affrontare la strada del
ritorno. Poco sotto si può scorgere la Pieve
di San Giovanni posta sulla collina del cimitero e
risalente al XII, nota anche per il Quadrato del
"Sator" o Palindromo del "Sator". In centro alla
foto si scorge l'isolotto di Cerboli mentre a sx si
vedono i due camini della centrale dell'Enel vicino
a Piombino. Ora la
bella e ampia discesa ci ripaga dagli sforzi fatti
in salita, e l'aria che si prende non può
che fare piacere, visto che il caldo non accenna a
diminuire per nulla. Scendiamo
fra vigneti e ulivi ed in fondo alla discesa
scorgiamo un gruppo di ciclisti che poi scopriamo
essere una numerosa famiglia carica di attrezzature
per il campeggio, immagino diretti al campeggio di
Campiglia Marittima, solo che poi abbiamo visto che
alcuni componenti stavano salendo spingendo a
piedi le bici che non erano per nulla
adatte ad affrontare le salite essendo prive di
cambio! Arrivati
all'incrocio di Cafaggio svoltiamo a sx. e poi
subito a dx. direzione Riotorto per ritrovarci su
questa strada secondaria in mezzo ai campi della
valle del Cornia. Da qui sino a Riotorto che si
trova a ridosso delle colline che si intravedono
sullo sfondo, sono poco più di 10km, tutti
in falso piano e se vi va bene, come è
andata a noi, con il vento a favore. Giunti a
Riotorto invece di svoltare a sx. verso il paese,
si svolterà a dx. andando a prendere la
vecchia strada statale 1 Aurelia in direzione
Grosseto. Questo
è Riotorto, come già scritto si
devierà verso l'Aurelia. Se proprio
volete, c'è una breve variante, ovvero
proseguire diritti verso Vignale per poi con un
breve sterrato raggiungere ancora l'Aurelia. Ecco
ciò che vedrete facendo questa deviazione,
se avete visuale limpida potrete vedere anche
l'isola d'Elba. Dopo circa 7km si arriva alla
periferia di Follonica, si prende verso il centro,
seguendo poi le indicazioni per Castiglione della
Pescaia - Punta Ala. A
Follonica, raggiunto il lungomare, prendiamo la
ciclabile che ci conduce sino a Puntone. Si passa
davanti all'allevamento degli Asini della razza
Croce di Sant'Andrea Come
sempre, non è raro imbattersi in giovani
esemplari appena nati o di pochi mesi. A Puntone
si passa sopra il ponte del fiume
Pecora... ...dove
sullo sfondo appare l'Isola d'Elba. Ora ci
aspetterà la salita di 1,5km al 7% al poggio
La Guardia, ultima fatica in salita della
giornata. Sostiamo un
attimo in contemplazione del panorama che si gode
da quassù verso il golfo di Follonica e
Piombino Sullo
sfondo a sx. il profilo delle montagne dell'isola
d'Elba, sulla dx. invece è il ridosso di
Piombino. Sotto invece è il porto di Puntone
Scarlino-Portiglioni Il profilo
dell'Elba ci saluta da lontano, se ci fosse un
ponte ci si potrebbe anche andare in bici! Senza
dubbio un giro impegnativo che per contro regala la
visita a due borghi medievali della Maremma. Del
resto alle volte per apprezzare cose belle occorre
un po' faticare, volendo si può anche
ridurre il giro ad un solo borgo, tutto questo sta
alle vostre gambe! |
buone pedalate a tutti, Outside |
pagina creata:15-07-2013 ultimo aggiornamento: 26-09-2021 Percorsi ciclabili - torna su Ogni uso o sfruttamento dei miei progetti a scopo commerciale, senza un preventivo accordo scritto, é vietato. La riproduzione di questo sito in toto o in parte é vietata senza il consenso scritto dell'autore. |
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