Toscana in bici
La Maremma

Da Punta Ala a Tirli
in percorso sterrato

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Un giro quasi ad anello da farsi in MTB che da Punta Ala sale a Tirli attraversando il Pian d'Alma ed infine salendo nel bosco sino alle porte di Tirli.



 
Bivio per Caldana - Tirli



Le bandite di Scarlino



Lunghezza
Diff.
Dislivello
Fondo
Percorso
Pend. med./max.
Panoramico
Fontanelle
Punti ristoro
mio Voto
32km
686m
asfal/sterr
strad/carr
5% - 20%
✩✩✩✩✩
✩✩
✩✩✩✩
✩✩✩✩

 

 

 

 

   

 


Ci si trova nella Maremma Toscana, nel territorio compreso fra Scarlino e Castiglione della Pescaia. Un giro di 32km e 682m di dislivello che parte dal mare e sale a Tirli attraverso campi coltivati e folti boschi. Il vantaggio di questo percorso è che la salita è per buona parte all'ombra quindi anche in giornate calde è possibile salire.





Queste due immagini sono tratte da:


Il percorso

Sul totale del percorso solo 9,2km sono su strada sterrata (traccia colore verde), il resto è su strada asfaltata.

Dalla partenza sino al bivio rappresentato nella foto di apertura (bivio Caldana), il percorso è identico a quello già pubblicato per Vetulonia per cui vale quello che ho già scritto sino a quel punto del bivio.


Come arrivarci

Da Follonica o Grosseto prendendo la strada provinciale 158 delle Collacchie

Dove parcheggiare

Noi siamo partiti direttamente dal campeggio Baia Verde vicino a Capanna Civinini.




Come ho scritto sopra, sino a questo bivio il percorso è comune a quello già pubblicato per Vetulonia.


Al bivio troverete i cartelli che indicano le direzioni Campo Corsi - Caldana e S.Anna - Tirli. Anche se dalla foto la salita appare innocente, non lo è affatto, e per questioni di gomme senza molto grip, montate sulla bici della moglie, è dovuta scendere in alcuni punti ripidi.


In piena azione tutta impegnata a scegliere i migliori passaggi per non slittare.



Questo tratto di strada che porta alla Legnaia, è molto ampio, poi capirete il perchè!


La resa! le ruote slittano inesorabilmente sul fondo sterrato misto a terra fine, questo breve pezzo ha preferito scendere e spingere.

Anch'io che avevo pneumatici più artigliati ho avuto qualche difficoltà di grip, è proprio la consistenza del terreno più le pendenze importanti a mettere in crisi la trazione, per fortuna che questi pezzi insidiosi sono pochi.

Notare la maestosità della macchia a fianco della strada. Il percorso è quasi tutto così, ed anche più fitto.



Giusto per capire, la freccia verde indica l'ingrandimento dello pneumatico, si tratta di un pneumatico ibrido dove la parte centrale è slick mentre la parte ai bordi ha le tacchette per il fuoristrada.

Di norma in fuoristrada misto assolve il suo compito, ma in particolari condizioni occorrerebbe usarlo con pressione di gonfiaggio inferiore, salvo poi sull'asfalto dover ripristinare la pressione nominale.



Ecco svelato il motivo per cui la strada disboscata è molto ampia, raggiungendo questo enorme piazzale, sono presenti tre lunghi rimorchi di TIR uno di essi carico di legna.

Logico che per fare girare un TIR in montagna la strada ed i tornanti devono essere adatti a farli passare!

Questo è anche il motivo per cui sotto il peso di questi pesanti mezzi la terra viene frantumata riducendosi a polvere finissima, causando la difficile trazione ai nostri pneumatici, ma non certo a un TIR!


Questa immagine rende meglio l'idea del piazzale "Consegna Legna"

Visto il caldo, lei mi aspetta all'ombra sotto il cartello che indica la località Sant'Anna.

Dalla zona della Legnaia, la strada sale in una selva fitta, qui la luce fa fatica a filtrare.


In mezzo al cammin di nostra vita mi ritrovai per una selva oscura ...

Pedalare in mezzo ad un bosco così fitto è una sensazione bellissima, da provare!


Sino alla località di Sant'Anna la strada è così

Arriviamo a Sant'Anna, una chiesetta immersa nel bosco


La località di Sant'Anna non è solo una chiesa, ma di fronte ad essa un vasto bosco è adibito come area da picnic con tavoli e panche in legno, tutto rigorosamente all'ombra, ad anche in giornate calde come questa vi assicuro che il fresco è assicurato!

Eremo di Sant'Anna

Proseguiamo verso Tirli, ora il bosco cambia, ed un intero versante della montagna è disboscato, in maniera controllata, ovvero non raso al suolo completamente, ma diradato.

Fra le piante appare Tirli sulla cresta di fronte a noi

Il grazioso borgo di Tirli è ormai vicino, almeno con il tele!

Ormai Tirli non è molto lontano e questo tratto di strada è percorso da auto che si recano a fare picnic a Sant'Anna, e ad ogni passaggio si alza un bel polverone! per cui ci diamo una mossa.

Arrivati a Tirli ci concediamo una pausa pranzo


Una sosta alla "Tana del Cinghiale"

Sino a qui sono 18km e 672m di dislivello superati, rimangono 13,5km di bella discesa asfaltata.

Un bel giro non lungo e non eccessivamente impegnativo.

Nota:
durante il rientro da Tirli all'ultima discesa con lungo rettilineo, vi ritroverete una curva a sx. ed un bivio a dx. che porta in mezzo al bosco, è questa la strada da prendere per ritornare al punto di partenza rifacendo lo stesso percorso dell'andata.

Se invece proseguite curvando a sx. sulla strada principale, vi ritroverete al bivio di Pian d'Alma, e attraversata la strada delle Collacchie, prenderete per Punta Ala per fare ritorno al punto di partenza.
Non consiglio questa strada, perchè l'ultimo tratto dal bivio verso Punta Ala di solito è molto trafficato in ambo i sensi.


Per quanto riguarda altre foto su Tirli è possibile visionare questo report

 

buone pedalate a tutti, Outside

Un foto racconto di Cadore designer © 2011
pagina creata: 20-07-2011
ultimo aggiornamento: 10-08-2015
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