Lombardia in bici

Val d'Intelvi
Monte di Tremezzo
Rif. Venini discesa verso Ponna
(CO)

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SECONDA PARTE

Per chi avesse già visionato la PRIMA PARTE può tranquillamente andare avanti dove inizia il report, per chi fosse giunto direttamente qui può farsi un'idea del percorso consultando le mappe.


 
Vista del lago di Como dall'Alpe di Lenno 1495m slm.



Alpe di Colonno, Rifugio Venini, Monte Rosa


Lunghezza
Diff.
Dislivello
Fondo
Percorso
Pend. med./max.
Panoramico
Fontanelle
Punti ristoro
mio Voto
70km
1762m
asfalto/sterr
strad/carr.
3% - 20%
✩✩✩✩✩
✩✩✩
✩✩✩✩✩

 

 

 

 

 


Un giro che sa offrire una quantità di scorci da fare l'indigestione. E' comunque possibile programmarlo ed accorciarlo secondo le proprie forze.




L'altimetria del percorso: sono 1762m di dislivello con una parte in fuoristrada che si puo' anche non fare non volendo copiare al 100% il giro che ho fatto. Come si puo' vedere si è sullo spartiacque fra il Lago di Como e il Lago di Lugano in un punto altamente panoramico.

Nota: Non spaventatevi delle rampe verticali o precipizi, sul profilo altimetrico, sono semplicemente degli sganci di segnale dovuti al GPS della Garmin in presenza di fogliame o pendii che coprono la ricezione.




Queste due immagini sono tratte da:


IL PERCORSO

Scrivevo all'inizio che è un giro programmabile e spiego il perchè.

Partendo da Argegno sino al rifugio Venini sono circa 27km con 1500m di dislivello da superare, il rimanente dislivello è riservato al ritorno, passando da Ponna con circa 3km di strada sterrata.

Oltre a questo fatto, sul percorso di andata si incontreranno altri due rifugi, il primo è il Rifugio Alpe di Colonno a 19km e 1320m slm e con 1110m di dislivello.

Il secondo, Rifugio Boffalora, si trova a 21km a quota 1225m slm. sempre con 1110m di dislivello, in effetti c'è discesa.

Le tre tappe offrono comunque sempre una buona visuale panoramica, scontato che aumenta più che si va in alto.

Per cui a seconda delle proprie forze c'è un ampio ventaglio di scelta.

PERCORSI ALTERNATIVI

Come alternativa oltre a quelle segnalate sopra per accorciare il percorso, esiste quella di ritornare sui propri passi (pedalate) ripercorrendo la strada fatta nella salita, evitando il tratto sterrato verso Ponna.

Si tratta di una scelta da fare anche in base al mezzo con cui si sale, perchè volendo sino al Rifugio Venini è possibili salire anche in bici da corsa, salvo gli ultimi 100m di sterrato da fare a piedi. Per cui se si sale con bici da corsa assolutamente è da evitare la discesa verso Ponna, visto lo stato della strada con frequenti e profonde buche anche con presenza di acqua.


 


Come arrivarci

Il punto di partenza è Argegno sulla sponda occidentale del lago di Como.
Si deve arrivare a Como e prendere la strada Regina per Colico -Chiavenna.
Sono 22km da Como per arrivare ad Argegno.

Distanze

Da Milano: 69km, da Bergamo 81km, 35km da Lecco.

Dove parcheggiare

Lungo il lago sulla strada sia prima che dopo Argegno è possibile trovare piccoli parcheggi, sconsiglio il parcheggio ad Argegno.



SECONDA PARTE

Qui tratterò la discesa dal Rifugio Venini sino al bivio per Ponna posto all'Alpe di Boffalora per poi discendere la Val d'Intelvi, sul versante opposto rispetto a quello fatto in salita.

Dopo aver sostato al Rifugio Venini per il pranzo in posizione panoramica, su uno dei tavoloni di legno massello con panche annesse, riprendo il viaggio di ritorno. Questa volta però prendendo la variante per Ponna che mi hanno suggerito una coppia di ciclisti che ho incontrato lungo la salita.

Per farmi un favore mi hanno accompagnato sino a Ponna Inferiore.

Si ripassa davanti all'Alpe di Lenno

Una breve sosta per osservare ancora il panorama dall'Alpe di Lenno, ora si fa in fretta a scendere e perdere quota, e quando ti guardi indietro realizzi quanta strada hai già fatto in poco tempo.

Si ripassa per l'Alpe di Ossuccio, ed un'altra scena materna appare; mamma asina all'ombra ed il piccolo che dorme al sole.

Chissà cosa stava sognando!

Scendendo dall'Alpe di Ossuccio si arriva al bivio per Ponna, che si trova poco prima di giungere al Rifugio Boffalora.

Nella foto si vede la curva a dx della strada che scende a Ponna, mentre sulla dx. la stessa strada che va verso il bosco.

Da questo bivio sono 35km per raggiungere il punto di partenza ad Argegno con salite da superare per 174m di dislivello

La prima parte di percorso è su sterrato, la strada è ampia ma piena di grandi buche anche con presenza d'acqua, specie se ha piovuto di recente.

Il bosco era stato sfoltito di recente per cui alcune parti erano più brutte da vedersi di altre.

Successivamente, a tratti, la strada entra ed esce da boschi e il fondo è asfaltato ma con presenza di alcune buche, per cui occorre fare attenzione specie nelle zone in ombra dove si potrebbe far fatica ad individuarle.

Si scende con la strada che costeggia la valle talvolta vicino al crinale verso il Lago di Lugano, per intenderci se si salisse in cima al panettone sulla dx. si dovrebbe riuscire a vedere il lago.

A sx. il Monte Generoso 1704m slm. Svizzera Canton Ticino, mentre in centro c'è la Sighignola 1320m slm. sul confine Italo Svizzero (la cima è in Italia)

A 5,3km dal bivio del rifugio Boffalora passiamo accanto al laghetto o bolla del Tellero che si trova a 1100m slm. nel comune di Ponna Superiore.

Il laghetto si trova a qualche decina di metri dalla strada e non si vede perchè è più alto di qualche metro dalla strada.

A fianco del laghetto, un'area attrezzata anche con porte per un campo di calcio, con delle mucche che non disdegnano a fare delle invasione di campo!

Con i compagni di discesa arriviamo a questo stop, con il cartello che indica COMO verso sx. direzione che prendiamo.

Anche se in pieno Agosto, durante le discese dalle montagne specie nei passaggi all'ombra e non esposti al sole è sempre meglio munirsi di uno spolverino antivento fino a quando scendendo non si percepisce l'aria calda.

Questo poi è stato d'obbligo per noi che avevamo appena finito di pranzare!

Prendiamo per Como e ci lasciamo alle spalle Ponna Superiore, Nella foto si vede Ponna Superiore e Ponna di Mezzo

In centro alla foto ora si può vedere Ponna, poco più sopra Ponna di Mezzo, mentre sull'altra sponda del Lago di Lugano si trova l'abitato di Cressogno e sopra di esso la cima del Torione. Anche questa parte di percorso riserva delle belle panoramiche.

Ponna inferiore

Ormai è tardo pomeriggio, le ombre si stanno allungando, saluto i miei compagni di discesa e a San Fedele d'Intelvi prendo la direzione per Casasco d'Intelvi per deviare verso Veglio.

Solo che come al solito i cartelli stradali pare che costino molto, ed arrivo a Casasco d'Intelvi senza trovarne uno che indichi per Veglio.

Chiedo informazioni e mi assicurano che tornando indietro troverò il cartello per Veglio.

Quindi ritorno indietro e per l'ennesima volta del cartello non v'è traccia!

Mi fermo ancora due volte a chiedere sino a che mi indicano una strada in discesa fra delle villette, dove a quel punto sul cartello che indica la via c'è scritto:

Via per Veglio, poco male se non fosse che anche questo cartello è posto di spalle a chi dovrebbe leggerlo dalla strada, ed inoltre non è il cartello standard con fondo blu , scritta bianca e con freccia di direzione.

L'impressione che ho avuto è che tutti volessero farmi percorrere la strada da San Fedele d'Intelvi sino ad Argegno, come se questa strada fosse brutta da farsi, mentre invece è molto più bella dell'altra.

Nella foto sopra San Fedele d'Intelvi località "Passeggeri"

Mentre si scende si incomincia a rivedere il Lago di Como.

Casasco d'Intelvi con alle spalle il Sasso Gordona

A Cerano si passa davanti alla Torre di Teodolinda sec. VIII

Balcone con vista! eh si, a sx. un balcone di una villa con vista superpanoramica.

La prima penisola che si vede è quella dove sul suo promontorio è situata la famosa Villa del Balbianello, e appena prima sulla sx. un pezzo di Isola Comacina, mentre alle spalle della Villa del Balbianello, il promontorio di Bellagio.

Poi sullo sfondo il monte San Primo e per ultimo il gruppo della Grigna

Schignano, l'ultimo abitato prima di scendere ad Argegno.

Il Lago di Como ora offre tutta la sua vista verso nord

Arrivo al punto di partenza, Argegno è lì sotto.


CONCLUSIONI

Come avrete visto di belle cose da vedere lungo il percorso ce ne sono tante, sia nel tratto in salita che in quello del ritorno.

70km in montagna non sono pochi e vanno affrontati ben consci delle proprie forze, ma come avrete letto questo percorso permette molte scappatoie, per cui si è sempre in tempo a tirare il freno e ad accorciare il percorso.


PRIMA PARTE

 

 

buone pedalate a tutti, Outside

Un foto racconto di Cadore designer © 2011
pagina creata: 18-08-2011
ultimo aggiornamento: 10-08-2015
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