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Val d'Intelvi Monte di Tremezzo Rif. Venini (CO) |
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Un giro che
sa offrire una quantità di scorci da fare
l'indigestione. E' comunque possibile programmarlo
ed accorciarlo secondo le proprie forze. L'altimetria
del percorso: sono 1762m di dislivello con una
parte in fuoristrada che si puo' anche non fare non
volendo copiare al 100% il giro che ho fatto. Come
si puo' vedere si è sullo spartiacque fra il
Lago di Como e il Lago di Lugano in un punto
altamente panoramico. Nota: Non
spaventatevi delle rampe verticali o precipizi, sul
profilo altimetrico, sono semplicemente degli
sganci di segnale dovuti al GPS della Garmin in
presenza di fogliame o pendii che coprono la
ricezione. Scrivevo
all'inizio che è un giro programmabile e
spiego il perchè. Oltre a
questo fatto, sul percorso di andata si
incontreranno altri due rifugi, il primo è
il Rifugio Alpe di Colonno a 19km e 1320m slm e con
1110m di dislivello. Le tre
tappe offrono comunque sempre una buona visuale
panoramica, scontato che aumenta più che si
va in alto. Per cui a
seconda delle proprie forze c'è un ampio
ventaglio di scelta. Come
alternativa oltre a quelle segnalate sopra per
accorciare il percorso, esiste quella di ritornare
sui propri passi (pedalate) ripercorrendo la strada
fatta nella salita, evitando il tratto sterrato
verso Ponna. Si tratta
di una scelta da fare anche in base al mezzo con
cui si sale, perchè volendo sino al Rifugio
Venini è possibili salire anche in bici da
corsa, salvo gli ultimi 100m di sterrato da fare a
piedi. Per cui se si sale con bici da corsa
assolutamente è da evitare la discesa verso
Ponna, visto lo stato della strada con frequenti e
profonde buche anche con presenza di
acqua. Il punto di
partenza è Argegno sulla sponda occidentale
del lago di Como. Da Milano:
69km, da Bergamo 81km, 35km da Lecco. Lungo il
lago sulla strada sia prima che dopo Argegno
è possibile trovare piccoli parcheggi,
sconsiglio il parcheggio ad Argegno.
Pronti,
via, si sale, in effetti scaricata la bici poco
dopo Argegno, ritornato indietro, subito mi sono
trovato la deviazione a dx. per la Val d'Intelvi ed
è subito salita, per cui siete avvisati. Sullo
sfondo la cima del Pizzo della Croce o Monte
Crocione 1491m slm. In primo
piano Dizzasco, il campanile della chiesa SS.
Pietro e Paolo sec. XIX Dopo 8,2km
di salita al 7% e 514m di dislivello si arriva a
San Fedele d'Intelvi, noto luogo di villeggiatura
della valle, posto a 744m slm. Occorre
trovare il cartello con l'indicazione PIGRA. Quando
sono transitato io c'era una deviazione, per cui mi
sono trovato in questa via, poi ho dovuto svoltare
a sx. e passare davanti alla chiesa, e subito dopo
svoltare a dx. in una stretta stradina in salita
che riportava il cartello per PIGRA. Si sale
lungo il lato nord della Valle d'Intevi e questo
è il panorama del lato sud della
Valle. Tutto il
mondo è paese, questa è la chiesa di
San Silvestro a Lura, frazione di
Blessegno. Come si
può vedere proprio di fronte alla chiesa un
cartello elequente e operai al lavoro, faranno
perdere la vista di questo elemento architettonico
risalente ad oltre 500anni fa. Salendo
verso Pigra, la strada è immersa nel bosco e
la vista è quasi sempre oscurata dalla
vegetazione, ma in vicinanza di Pigra per un attimo
si apre una visuale sul lago di Como con sotto
Argegno, punto di partenza del giro. La montagna
di fronte è il monte San Primo 1686m qui
trovate un report. Già
dai 900m slm. di Pigra la vista panoramica è
di tutto rispetto, sulla dx. si vede il picco del
Sasso Gordona. A Pigra
vedo uscire da una casa quattro ciclisti con bici
da Freeride, li raggiungo e chiedo la loro
destinazione venendo a sapere che saliranno sul
monte Galbiga, sono presumibilmente Tedeschi o
Svizzeri Tedeschi, lo si capisce dalla pronuncia,
li saluto e proseguo. Fuori Pigra
fra la vegetazione appare la prima meta, il rifugio
dell'Alpe di Colonno. Si prosegue
riparati da un bel bosco, la strada in questo
tratto ha il fondo rifatto da poco. Incomincio
ad intravedere un altro ciclista con una
biammortizzata, fatico un bel po' per raggiungerlo
per scoprire che anche questo è un giovane
ragazzo Svizzero Tedesco anche lui diretto al
Galbiga, per un po' facciamo la strada assieme, ma
poi dovendomi fermare per le foto l'ho perso di
vista. Ora Pigra
si vede laggiù a dx, sul crinale della
montagna, mentre il rifugio Alpe di Colonno si
intravede sul crinale in alto a sx. c'è una
full immersion nel verde e nel
blù. Fa un certo
effetto trovare a oltre 1200m slm. la strada con a
fianco delle rigogliose felci. Sul crinale
la croce, la chiesetta ed il rifugio di Alpe
Colonno In vista
ravvicinata all'Alpe di Colonno, 1327m slm. sono
19km dalla partenza. Pigra
è ormai lasciata alle spalle e "riposa" sul
crinale in bella vista sul lago. Per chi non
lo sapesse da Argegno c'è una funicolare che
sale a Pigra. Ristoro con
vista panoramica sulla Grigna e sul lago di
Como. Questo
posto essendo abbastanza facilmente raggiungibile
in auto e moto é una meta abbastanza
frequentata, lo sono un po' meno i successivi
rifugi, perchè poi la strada si restringe e
se si incontra un veicolo che sta discendendo
occorre gestire l'incrocio facendo la retro sino a
trovare uno slargo. Quindi su
questa strada più sono piccole le auto e
meglio è! In primo
piano il rifugio, poi la chiesetta ed in fine la
croce. Una vista
sulla Grigna, Grignetta, e Resegone Superata
l'Alpe di Colonno la strada affronta una discesa
sino al rifugio Boffalora, si passa davanti a
questa bolla d'acqua, usata dal bestiame per
abbeverarsi. Sul crinale
una scenetta materna, l'allattamento di un
vitello. Uno sguardo
indietro, verso il rifugio Questa
è la vista verso sud-ovest. Fra i due
crinali sulla dx., sotto si trova il lago di
Lugano, per cui c'è la Svizzera. Ora la
strada è all'ombra di un folto bosco e
scende verso il rifugio Boffalora. La freccia
invece indica la meta finale il Rifugio Venini,
quindi non scoraggiatevi c'è ancora da
pedalare. Là
sotto si vede il bivio che porta a Ponna,
finalmente si vede il monte di Tremezzo, la meta
finale o quasi, si c'è ancora molto da
pedalare ma vi assicuro che ne vale la
pena.
Un'altra
vista, ora sulla Grigna e Grignetta Rifugio
Alpe di Boffalora 1225m slm. 21km da
Argegno All'Alpe di
Boffalora si trova un'altra pozza per
l'abbeveramento del bestiame. Sullo
sfondo a sx. il monte Galbiga mentre a dx. il Monte
di Tremezzo. Chissà
se è anche per il poco stress che le mucche
in montagna producono un latte migliore Al Rifugio
Boffalora si hanno tre opzioni, proseguire per il
Rifugio Venini, fare ritorno per Ponna sullo
sterrato, fare ritorno dalla stessa strada da dove
si è saliti. Basta usare
il teleobiettivo per convincersi che il Rifugio
Venini è vicino, è là in cima
alla montagna. Salendo
ancora si cambia versante con altra vista, ora sul
Monte Rosa. Come ho scritto in apertura c'è
l'imbarazzo su cosa guardare! Sulla
ripida salita si intravede una Malga
Anche
all'Alpe di Ossuccio non si scherza come
panoramica, sullo sfondo la Grigna, La Grignetta e
il Resegone, in centro alla foto la propaggine che
scende dal Monte San Primo verso Bellagio, in
centro il lago di Como, e a dx. il Rifugio
Boffalora, e naturalmente in primo piano mucche
beate intente a pascolare. Se ci si
volge indietro si scorge a sinistra, a mezza costa
della montagna, la strada che scende dal rifugio
Alpe di Colonno e che porta al Rifugio
Boffalora,sulla dx. si scorge un pezzo di Monte
Rosa. E' in
luoghi come questi che si apprezza il fatto di
disporre di una bici che ti permette un turismo
lento, tale da farti apprezzare ogni sfumatura del
paesaggio che ti circonda a diretto contatto con i
profumi, le brezze, il sole, ed il silenzio che la
natura sa offrire, quello che di certo non si
potrebbe lontanamente apprezzare a bordo di una
automobile o una motocicletta. Ovvio il
meglio sarebbe a piedi, ma poter fare 70km come in
questo giro richiederebbe troppo tempo, è
per questo che ritengo la MTB un buon compromesso
fra le varie possibilità. Nella foto,
con il loro inconfondibile profilo, appaiono anche
i Corni di Canzo, dietro il Monte San
Primo. Si riprende
a salire sino ad arrivare a quota 1495m slm.
all'Alpe di Lenno, dove è possibile reperire
formaggi e robiole. Essendo
situato su un crinale spartiacque questa è
la vista verso Est... ... mentre
questa è la visuale verso Ovest Davanti a
queste scene i commenti sono superflui, aggiungo
solo che sullo sfondo è la catena innevata
del Monte Rosa. Oramai
manca poco, e il rifugio Venini è a portata
di pedale! Rimane solo
da percorrere questo tratto di sterrato per
arrivare al rifugio Venini, per cui chi è
con la bici da corsa.... scendere e andare a
piedi! Cliccare
sull'immagine per la panoramica Arrivato
alla meta, anche se in effetti non mi sono fermato
qui ma ho proseguito verso le trincee della linea
Cadorna sul Monte di Tremezzo Il bancone
del Rifugio Venini, qui trovate tutte le
informazioni,
poi ovviamente al ritorno mi sono fermato per il
pranzo! Mi ero
prefissato di raggiungere la linea Cadorna sul
Monte di Tremezzo, e ormai che ero vicino
... Nella foto
si intravede sulla dx. il ramo del lago di
Lecco Si percorre
questa strada militare su sterrato, sulla montagna
si vedono i percorsi che collegavano i vari punti
difensivi e di osservazione. La stessa
postazione vista da sopra, per saperne di
più sulla Linea
Cadorna Sotto, il
lago mostra la "S" del ramo di Como Trovandomi
su un altro crinale spartiacque, la vista
ovviamente la si ha da ambo i lati della montagna,
cosicchè verso Nord-est si apre un altro
scenario meraviglioso. In centro
alla foto è dove termina a nord il lago di
Como, o sarebbe meglio dire dove inizia , visto che
lì si trovano gli immissari. Le montagne
sullo sfondo a dx. sono il Pizzo Badile, il
Disgrazia, il Bernina, fra i più noti,
mentre sulla dx. in secondo piano c'è la
cima del Legnoncino e dopo la sella il Monte
Legnone, mentre sotto il Legnoncino, sul Lago si
trova Dervio. Per il Legnoncino segnalo questa
bella salita
Una
panoramica dalla linea Cadorna dal Monte di
Tremezzo, basta cliccare sulla foto per la visione
ingrandita. Con la
vista del Monte Rosa termino questa prima parte, la
seconda parte sarà la descrizione del
ritorno dalla strada per PONNA. Per ora
penso che vi sia abbastanza materiale per decidere
se vale la pena di fare lo sforzo per arrivare sin
quassù a bearsi di questi stupendi
panorami. |
buone pedalate a tutti, Outside |
pagina creata: 11-08-2011 ultimo aggiornamento: 10-08-2015 Percorsi ciclabili - torna su Ogni uso o sfruttamento dei miei progetti a scopo commerciale, senza un preventivo accordo scritto, é vietato. La riproduzione di questo sito in toto o in parte é vietata senza il consenso scritto dell'autore. |
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