La
Mappa di Google Earth
Ci si trova
al Passo del Tonale in territorio Trentino e al
confine con l'Alta Valle Camonica. Il percorso
costeggia il versante nord della valle verso il
Trentino con una lunga traversata in costa alla
montagna ed in fine dei tornanti che si affacciano
sulla Val di Strino e conducono al forte
Zaccarana.
|
L'altimetria
del percorso, pendenze medie del 7% con strappi al
17%
|
Come
arrivarci
Dall'autostrada
A4 Milano-Venezia uscire al casello di Rovato e
prendere la direzione per Iseo, proseguire poi
seguendo le indicazioni per Val Camonica - Edolo -
Ponte di Legno. Poi potete proseguire in auto per
il Passo del Tonale, oppure, sfruttare la cabinovia
che collega Ponte di Legno a Passo del
Tonale.
Il
percorso
Il percorso
si svolge interamente su sterrato con fondo
compatto.
E' fruibile
nel solo periodo estivo da luglio a
settembre.
E' presente
un solo punto acqua alla partenza ed é posto
vicino al monumento dedicato ai caduti.
Bici
consigliata
Front o
biammortizzata dotata di un buon cambio e freni in
ordine per affrontare la salita e la discesa sullo
sterrato.
|
Alta Valle Camonica
- Val di Sole
Dal
Passo del Tonale al Forte Zaccarana
|
Gli inviati
di bellitaliainbici hanno di nuovo sperimentato la
mobilità intermodale sfruttando la cabinovia
per la salita da Ponte di Legno al Passo del
Tonale.
Una scelta corretta per evitare un mezzo
motorizzato ma anche per evitare una salita in bici
al passo percorrendo la statale che nella bella
stagione é molto frequentata da ogni mezzo a
due e quattro ruote che spesso ti passano molto
vicino a forte velocità, cosa non certo
piacevole per chi va in bici!
|
Arrivati
alla stazione a monte si deve scendere al Passo del
Tonale. Qui scopriamo che oggi si terrà una
giornata di pellegrinaggio promossa
dall'associazione nazionale degli alpini a ricordo
dei caduti nella Grande Guerra del 15/18
|
Come
scritto in precedenza, dalla statale quassù
arriva ogni mezzo come pick-up, furgoni, camper,
moto e auto, mentre le nostre bici sono arrivate
via fune!
|
Veloce
sosta al bar di fronte al Monumento e lasciandolo
alle nostre spalle ci dirigiamo in direzione sud.
Proseguiamo sino al piccolo campo sportivo posto
vicino all'area camper. Attraversiamo quest'ultima
e all'estrema sinistra si trova l'inizio di una
strada ciclo-pedonale che si imbocca in direzione
est.
In
realtà ci troviamo sul versante opposto
rispetto alla nostra meta, ma confidiamo sul fatto
che piu' avanti ci sia una strada di collegamento
al versante nord.
Di fatto
siamo partiti dalla Lombardia ma qui al Passo dell
Tonale proseguiremo in territorio
Trentino.
|
Quello che
stiamo percorrendo è anche un percorso
Vita.
|
Qui una
visione sul versante opposto. In mezzo alle due
cime ricoperte di vegetazione si trova la Malga
Valbiolo che è stata protagonista di un
nostro report.
La meta odierna dovrebbe trovarsi dietro la cima
che si vede a fianco del pino in primo
piano.
|
Arrivati a
questo bivio cerchiamo di vedere se uno dei tanti
cartelli puo' aiutarci a capire se stiamo
percorrendo la giusta strada.
|
Nessuno di
questi cartelli ci è stato
d'aiuto...evidentemente le informazioni che avevamo
erano errate.
Da questo
bivio, come si puo' notare, imboccando la strada
che sale a dx si arriva all'Alveo Presena, oggetto
di un altro nostro report.
|
Se non
altro abbiamo riscaldato un po' le gambe.
Ovviamente proseguiamo dritto...
|
...e non ci
rimane altro che scendere a valle sulla strada che
si vede dietro il traliccio.
|
Diciamo che
abbiamo preso alla lunga il nostro giro con annesso
percorso turistico con parcondicio per non
offendere ambo i versanti della Val di
Sole
|
Alle spalle
di Alberto il Passo del Tonale, riconoscibile dai
grattacieli che nulla hanno a che vedere con un
contesto alpino!
|
Giunti a
valle intercettiamo la strada statale che scende
verso Vermiglio. La percorriamo solo per una
cinquantina di metri per poi deviare subito a sx su
una strada forestale. Potete vedere Alberto in
lontananza che sta effettuando la
svolta.
|
In effetti
questo giro turistico ve lo potete anche
risparmiare prendendo al passo la giusta direzione,
ma come si suol dire: Tutte le strade portano a
Roma!
|
Finalmente
siamo sul versante corretto della valle, non ci
rimane altro che salire.
|
La
forestale sale in mezzo al bosco, anche se di
ombra, con il sole quasi a picco, non ce
n'è.
|
Il versante
opposto della valle da dove erroneamente eravamo
partiti.
|
Fuori dal
bosco arriviamo su una sterrata accompagnati dal
cane e i suoi padroni al seguito.
|
Da qui
dobbiamo raggiungere l'Ospizio San Bartolomeo, che
si vede in alto a sx nella foto, per poi iniziare
il lungo traverso verso est in costa alla montagna.
Tra l'altro pare che questa sterrata sia una pista
per gli ultraleggeri.
|
Prima di
salire all'Ospizio gironzoliamo sulla pista, ma non
troppo perchè tira un bel
venticello!
Nonostante
dalla pista ci siano i cartelli che indicano il
sentiero per arrivare all'Ospizio, la sua traccia
non è molto evidente, perchè coperta
dall'erba.
|
Arrivati
all'Ospizio imbocchiamo a dx il lungo traverso che
conduce ai forti. A sx la sterrata che sale al
passo dei Contrabbandieri.
|
Come
contorno al paesaggio non potevano mancare le
mucche al pascolo.
|
Uno sguardo
verso la Cima della Presanella e Cima di Vermiglio.
Indubbiamente un bel panorama da gustarsi in
bici.
|
Il
tracciato di questo traverso non è per nulla
impegnativo ed il fondo è ben compatto con
il paesaggio attorno prettamente alpino. Qui si
scende sino all'attaco della strada militare che
sale al forte.
|
Dopo aver
percorso il tratto in discesa sotto il sole
cominciamo ad addentrarci in mezzo ad alti alberi.
Come si puo' vedere da questa foto, per il momento
le pendenze sono molto lievi.
|
Inaspettatamente,
sulla nostra dx, appare il Forte Mero.
Personalmente mi sarei aspettata di vederlo sulla
sinistra incastonato nella montagna.
|
Il Forte
Mero fu realizzato tra il 1911 e il 1913 e occupato
dall'esercito austro-ungarico durante la prima
guerra mondiale. Aveva lo scopo di sbarrare la
vecchia strada del Tonale e di tener sotto
controllo la parte opposta della Val di Vermiglio.
Grazie ai lavori di recupero effettuati nel 2010
è stato reso agibile per la visita al
pubblico.
Desistiamo
a scendere per vederlo da vicino perchè
mezzogiorno è già passato da un bel
po' e vogliamo affrontare la salita finale il prima
possibile per poter calmare il nostro
languore.
|
Come si
puo' notare la strada comincia a restringersi, ma
il fondo appare ancora abbastanza compatto. Si sta
rivelando un percorso molto piacevole oltre che per
la vista anche per l'olfatto.
|
A fianco
dei cartelli che confermano la giusta direzione per
il Forte Zaccarana c'è questo totem ad
indicare un itinerario che ripercorre i luoghi che
sono stati lo scenario della Grande
Guerra.
|
A questo
bivio si prosegue lungo la strada di dx. Facciamo
attenzione a passare in mezzo al fango, infatti,
qualche giorno fa qua ha piovuto un bel po'.
|
Giungiamo
al villaggio militare denominato Caserme di
Strino...
|
...qui una
parte dei ruderi che ne rimangono.
|
Poco dopo
le Caserme di Strino cominciano i
tornanti...
|
....significa
che ormai siamo vicini alla nostra
meta....
|
....tornante
dopo tornante la strada si fa sempre piu' stretta e
il bosco piu' fitto per nostra fortuna.
|
....dal GPS
di Alberto constatiamo che mancano ancora pochi
metri di dislivello e dalla curva estrema di questo
tornante si ha uno scorcio sulla Val di
Strino.
|
Chissà
dove portava questa galleria.
|
Ormai ci
siamo quasi, infatti, sentiamo un mormorio di voci
provenire da lassu'...
|
...ed
eccoci arrivati al Forte Zaccarana e scopriamo che
oggi è stata una delle mete del
pellegrinaggio degli alpini.
|
Una mappa
della zona era posta in loco permettendo di
individuare sia le cime che i vari luoghi di
interesse turistico. Basta cliccare sull'immagine
per avere un ingrandimento leggibile.
|
Cliccare
sull'immagine per avere un ingrandimento
leggibile.
|
Approfittiamo
degli Alpini per farci fare uno scatto insieme
anche ai nostri destrieri.
Sullo
sfondo un magnifico paesaggio con alcune delle cime
che circondano il ghiacciaio della Presanella e in
primo piano la Cima dei Pozzi.
|
Questa
è la visione che si ha del forte tenendo
alle proprie spalle il ghiacciaio della
Presanella.
|
Mi
arrampico sulle macerie per avere una visuale
migliore del panorama montano.
In primo
piano Cima dei Pozzi e nascosto dietro si trova il
ghiacciaio della Presanella e le sue
cime.
|
Sulla dx in
fondo alla valle si puo' vedere il Passo del
Tonale.
|
I tavolini
da picnic sono tutti occupati dagli Alpini, quindi
ci accontentiamo di consumare il nostro pranzo al
sacco seduti su una delle macerie lasciate dai
bombardamenti.
|
Alla sx dei
tavoli da picnic si trova un sentiero pedonale che
riporta all'Ospizio San Bartolomeo. Ci piacerebbe
percorrerlo anche a noi, ma dobbiamo fare retro
front lungo la strada dell'andata.
|
Giungiamo
nuovamente al Passo del Tonale e notiamo che questa
bella giornata ha attirato molti turisti con dei
mezzi a motore molto insoliti :-)
|
Traccia
GPX
Conclusioni
Nonostante
la deviazione iniziale fuori programma si tratta di
un percorso adatto anche a chi non ha un buon
allenamento alle spalle. Un giro molto piacevole
che passa da spazi aperti che si affacciano su uno
scenario montano alla tranquilla intimità
del bosco senza tralasciare le testimonianze
lasciate su questi luoghi storici.
|
|