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in bici
Valle Spluga
Dal lago degli Andossi
al Passo dello Spluga
(SO)

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SECONDA PARTE

Dal lago degli Andossi si scende sulla strada statale dello Spluga che passa accanto al lago di Montespluga, si passa da Montespluga per salire poi al Passo dello Spluga


Montespluga

 


 
Madesimo - Andossi - Montespluga

 

 

Lunghezza
Diff.
Dislivello
Fondo
Percorso
Pend. med./max.
Panoramico
Fontanelle
Punti ristoro
mio Voto
31km
a/r
846 m
Asf-Sterr
Strad-Carr
6% - 20%
✩✩✩✩✩
✩✩✩
✩✩✩✩✩
✩✩✩✩✩
Nota: questi dati sono riferiti al percorso completo

  

 

 

 

 

 

 

 

 

Questa è l'alta Valle San Giacomo o Valle Spluga. Il percorso parte da Madesimo per salire ed attraversare longitudinalmente l'altopiano degli Andossi, passando per l'omonimo lago per poi scendere al lago dello Spluga, passare da Montespluga e salire sino al Passo dello Spluga e far quindi ritorno sulla strada statale dello Spluga sino a Madesimo.




L'altimetria mostra chiaramente che la maggior parte sono salite e discese. L'unica parte in piano è quella a fianco del lago dello Spluga. Il cursore sul grafico è posizionato sul Passo dello Spluga che del resto non è obbligatorio salirci!

In questa "Seconda Parte" si coprirà il tratto dai 7,5 km in poi

 

 
IL PERCORSO

La Valle San Giacomo o meglio nota come Valle Spluga perché porta all'omonimo valico Italo/Svizzero è raggiungibile passando da Chiavenna. Una bella salita con alcuni tornanti sale sino a Madesimo, punto di partenza per questa escursione.

Da Madesimo ci si porta in zona Dogana Vecia e da li si sale su sterrata sugli Andossi, un altopiano ricco di pascoli in posizione panoramica. Lo si attraversa longitudinalmente passando per il lago omonimo per poi scendere sulla strada statale asfaltata dello Spluga, affiancando il lago dello Spluga, per poi passare da Montespluga ed in fine salire al Passo dello Spluga. Il rientro a Madesimo si svolgerà poi tutto sulla strada statale dello Spluga

Rifornimenti idrici

Numerose fontane si trovano lungo il percorso nelle frazioni attraversate

Quale bici usare

Consigliabile MTB Front o Full suspended, buon cambio, sospensioni, ottimi freni e gomme con buon grip.


Dal Lago Degli Andossi al Passo dello Spluga


Stavamo per lasciare il Lago degli Andossi, ma c'era ancora qualche cosa da scoprire, come in centro alla foto delle mucche al pascolo sullo sfondo di Montespluga

Dicono sempre che i pascoli d'altura sono i migliori per avere un latte di qualità e penso che quassù a 2000 m i derivati del latte dovranno essere senz'altro prelibati e posso confermarlo dopo aver acquistato dei prodotti locali una volta rientrati a Madesimo.

Sotto le mucche c'è il lago di Montespluga in parte prosciugato da questa estate anomala molto calda e con assenza prolungata di piogge che hanno fatto calare il livello di quasi tutti i nostri laghi alpini.

Sullo sfondo il minuscolo abitato di Montespluga, ultime abitazioni prima del confine Italo/Svizzero del Passo dello Spluga che si raggiunge con la strada che si vede salire dietro l'abitato ed in contrasto si riescono anche a vedere i pezzi di asfalto nuovo che poi faremo.


 

Ultimi scatti prima di scendere a valle

E da questa posizione ecco abbracciare lo specchio dei due laghi a sx il Lago degli Andossi e a dx in basso il lago di Montespluga con lo sfondo delle numerose cime già menzionate nel precedente report. All'estrema sx si scende verso Chiavenna mentre all'estrema dx si passa in Svizzera


Uno squarcio fra le nubi ed il cielo ha fatto capolino nel lago.

Le cime inquadrate a sx c'è la Cima di Balniscio poi si passa alla coppia aguzza del Piz di Plan e il Pizzo Ferrè a seguire il Monte Cardine la cui cima si rispecchia nel lago e a dx il Pizzo Tambo


però basta guardare verso i laghi, esiste anche il lato opposto dove la valle di Madesimo termina ai piedi del Pizzo Spadolazzo e dove a mezza costa si snoda un traverso che conduce al Rifugio Giovanni Bertacchi a quota 2175 m con accanto il Lago di Emet che dovrebbero trovarsi nella direzione indicata dal mio "schiacciasassi" mentre le cime a dx sono Pizzo della Palù e Piz Timun detto anche Pizzo d'Emet. Oltre quelle creste si trova la Val di Lei e l'omonimo lago


Non è che si potesse passare la giornata a fare foto ai laghi, era ora di scendere verso il Pizzo Spadolazzo


In fin dei conti la strada fatta non era molta, ma i continui sali scendi e le curve hanno fatto si che il panorama cambiasse in continuazione facendo sembrare il percorso più lungo.


Più avanti dopo la discesa un bivio con alcuni cartelli posti nel senso opposto al mio. Ho estratto la mappa digitale ed il tracciato indicava che dovevo svoltare a sx.


Infatti se fossimo proseguiti diritti i cartelli indicavano il Lago Emet e il Rif. Bertacchi, mentre noi si doveva scendere verso Stuetta

Ancora una breve salita non impegnativa per arrivare a scollinare ed iniziare la discesa verso il Lago di Montespluga


Non appena si scollina il lago fa capolino in fondo alla strada


Ma prima di scendere occorre attraversare il "Vallo degli Andossi". Ricordate il famoso muretto lungo 5 km e visibile dallo spazio? Ecco termina lassù, in costa alla montagna. In mezzo alla strada il solito cancello che questa volta gentilmente mi hanno aperto degli escursionisti.

&

Anche questa discesa seppur ampia è ben dotata di sassi e pietre per cui cercate di scegliere dove ce ne sono meno!

Una serie di tornanti con vista lago permettono di cogliere questi scorci che con un meteo migliore sarebbero ancora più splendidi




Ora capite meglio che il mio "schiacciasassi"su questo fondo di sassi non dico che andava a nozze ma senza dubbio meglio che scendere con delle usuali gomme da MTB.

In centro alla foto la diga del Lago di Montespluga



Si tratta di una discesa da farsi con calma cercando di evitare i sassi più grandi ...

... ma prima o poi tutte le cose hanno una fine e passata la sbarra terminava il nostro paradiso di sassi

Arrivata davanti all'asfalto, lei ha fatto un sospiro di sollievo; da qui in poi niente sassi, era fin troppo stanca di contarli. Poteva anche togliersi le protezioni alle ginocchia e ai gomiti che aveva indossato per precauzione.

 

Questo a fianco del lago di Montespluga è l'unico tratto del percorso che troverete in piano

 

L'entrata trionfale a Montespluga con tanto di bandiere sui pennoni



Lei avrebbe voluto fermarsi subito a pranzo, ma io ho insistito per una capatina al Passo dello Spluga



Se volete pranzare a Montespluga troverete 4 esercizi e visto che sono poche case non avrete difficoltà ad individuarli



Ci sono da fare una serie di tornanti per salire al passo che dista 2,9 km con 207 m di dislivello da superare e con pendenza media del 7,2%. Ovviamente non siete obbligati a fare questa salita, salvo magari per avere meno sensi di colpa per il successivo pranzo in caso di eccessi alimentari !


Due ciclisti l'avevano scambiata per una "lepre" e sono scattati per inseguirla


Lei mi stava chiedendo quanto mancasse al passo ed io gli stavo indicando che incominciavo a vedere la bandiera del confine


Vi ricordate che avevo accennato all'asfalto nuovo che si vedeva dal Lago Degli Andossi? Eccolo qua, con tanto di strisce bianche ancora linde! Il passo era oramai là davanti a noi



Oramai da qualche anno sulle frontiere con la Svizzera sono state abolite le dogane per cui ora gli edifici delle dogane sono disabitate.





Per me questa frontiera rimane un déjà vù di anni passati quando ancora esistevano i controlli fra Svizzera e Italia. Gli anni passano e le cose cambiano, non restano che i ricordi!

Giusto come rito qualche passo nel territorio Svizzero

Non ci è rimasto che scendere di corsa verso un ristorante, oramai si era fatta l'ora di pranzo. In centro alla foto l'altopiano degli Andossi. Non so se notate ma di alberi quassù ve ne sono ben pochi, mi sa che se li sono tagliati tutti per riscaldarsi :-)


Passati in rassegna i ristoranti sulla strada che erano full, nonostante non fosse un giorno festivo, non ci è rimasto che andare sul lago trovando l'ultimo tavolo libero con sala belvedere sul lago



Soddisfatto l'appetito eravamo di nuovo in sella ...


... pronti a riguadagnare la strada statale dello Spluga, qui passando sul ponte del torrente Liro



Albergo Posta un tempo adibito a stazione di cambio dei cavalli per le diligenze ed ora trasformato in albergo, ristorante ed enoteca


Da Montespluga si segue la strada dello Spluga sino al bivio di Madesimo


L'abbassamento del livello del lago ha fatto emergere porzioni di terreno che non mi pare o ricordo di aver visto altre volte


Lo schiacciasassi aveva oramai terminato il suo lavoro, sino a Madesimo troverà solo asfalto sotto i suoi "gommoni" ma per il resto del percorso si è reso molto utile sfoderando le sue doti di arrampicatore anche quando i sassi smossi non permettevano una buona trazione






Ultimi sguardi verso Montespluga prima di scendere dalla piana del lago verso Stuetta


Dalla diga termina la strada in piano ed inizia la discesa sino alla galleria che risale a Madesimo


Subito dopo la diga inizia la discesa, sotto si vede la frazione di Stuetta


Dopo aver fatto il primo tornante, la diga del lago di Montespluga si staglia all'orizzonte



Anche qui poche case più che altro legate alle esigenze degli anni passati ed ora penso trasformate in seconde case, se non molte addirittura abbandonate.


E' bello soffermarsi ogni tanto ad osservare il panorama, tanto più per noi che abbiamo fatto diversi report in questa valle ed in quelle di fronte.

Da Stuetta a Madesimo troverete una serie di gallerie, alcune brevi ed altre più lunghe, ma prima di immergersi nell'oscurità meglio gustarsi questi splendidi scenari!


Fuori da una galleria una curva ed ecco a sx comparire Gli Andossi.


Qua sotto le mucche mentre in alto a dx il Pian dei Cavalli con i reperti archeologici risalenti a 10.000 anni fa, un saluto ai nostri antenati?

Qui stavo indicando a lei la strada che avevamo fatto per salire in Valfebbraro in un precedente report



Giunti a questo bivio chi volesse ritornare sopra agli Andossi potrebbe prendere la strada a sx e si ritroverebbe al punto in cui nel precedente report della prima parte avevamo deviato per salire al lago Degli Andossi.

Un tempo ero anch'io in sella alle moto e sorpassavo i ciclisti, ora le parti si sono invertite.... ma quando ci sono i tornanti in discesa e strade strette, alle volte le bici riescono a mantenere un vantaggio, poi al primo rettilineo.......vrooom e gli leggi la targa!


Ancora gallerie ma fate attenzione a questa e al cartello infisso sul pilastro in cemento della galleria. Come potete vedere è il classico simbolo di un punto panoramico.


Se vi fosse sfuggito il cartello eccolo di nuovo.

Vi consiglio di svoltare a dx e a 50m troverete un bel panorama

 

Parcheggiate la bici e scendete a piedi per una decina di metri



Non vi pare che ne valga la pena?

Lo sguardo cadrà su Isola e l'omonimo lago, mentre la valle è la Valfebbraro già menzionata in precedenza



Il grazioso paesino di Isola mi ha fatto venire in mente una foratura a report quasi terminato, dove per vedere la perdita della camera d'aria avevo sfruttato una vicina fontana con acqua bella ghiacciata!


Qui finisce la discesa, a sx si imboccherà la galleria che sale a Madesimo


Un cartello dà Madesimo a 600m. In galleria accendete le luci!







In bici basta proseguire diritti attraversando Madesimo per arrivare al punto di partenza





CONCLUSIONI

Con questo report della seconda parte si conclude questa pedalata nell'alta valle Spluga o di San Giacomo.

Due report ricchi di immagini ed informazioni su questo territorio montano posto ai confini con la Svizzera.

Penso che le immagini abbiano parlato da sole e non occorre altro per indurvi a fare una visita a questo territorio dove ora potrete scegliere se farlo d'estate o d'inverno


Torna alla Prima Parte


 

 

 

 

buone pedalate a tutti, Outside

Un foto racconto di Cadore designer © 2017
pagina creata:4-09-2017
ultimo aggiornamento: 5-09-2017
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