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in bici Valle Spluga Dal lago degli Andossi al Passo dello Spluga (SO) |
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Questa
è l'alta Valle San Giacomo o Valle Spluga.
Il percorso parte da Madesimo per salire ed
attraversare longitudinalmente l'altopiano degli
Andossi, passando per l'omonimo lago per poi
scendere al lago dello Spluga, passare da
Montespluga e salire sino al Passo dello Spluga e
far quindi ritorno sulla strada statale dello
Spluga sino a Madesimo. L'altimetria
mostra chiaramente che la maggior parte sono salite
e discese. L'unica parte in piano è quella a
fianco del lago dello Spluga. Il cursore sul
grafico è posizionato sul Passo dello Spluga
che del resto non è obbligatorio
salirci! In questa
"Seconda Parte" si coprirà il tratto dai 7,5
km in poi
La
Valle San Giacomo o meglio nota come Valle Spluga
perché porta all'omonimo valico
Italo/Svizzero è raggiungibile passando da
Chiavenna. Una bella salita con alcuni tornanti
sale sino a Madesimo, punto di partenza per questa
escursione. Numerose
fontane si trovano lungo il percorso nelle frazioni
attraversate Consigliabile
MTB Front o Full suspended, buon cambio,
sospensioni, ottimi freni e gomme con buon
grip.
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Stavamo per
lasciare il Lago degli Andossi, ma c'era ancora
qualche cosa da scoprire, come in centro alla foto
delle mucche al pascolo sullo sfondo di
Montespluga Dicono
sempre che i pascoli d'altura sono i migliori per
avere un latte di qualità e penso che
quassù a 2000 m i derivati del latte
dovranno essere senz'altro prelibati e posso
confermarlo dopo aver acquistato dei prodotti
locali una volta rientrati a Madesimo. Sotto le
mucche c'è il lago di Montespluga in parte
prosciugato da questa estate anomala molto calda e
con assenza prolungata di piogge che hanno fatto
calare il livello di quasi tutti i nostri laghi
alpini. Sullo
sfondo il minuscolo abitato di Montespluga, ultime
abitazioni prima del confine Italo/Svizzero del
Passo dello Spluga che si raggiunge con la strada
che si vede salire dietro l'abitato ed in contrasto
si riescono anche a vedere i pezzi di asfalto nuovo
che poi faremo.
Ultimi
scatti prima di scendere a valle E da questa
posizione ecco abbracciare lo specchio dei due
laghi a sx il Lago degli Andossi e a dx in basso il
lago di Montespluga con lo sfondo delle numerose
cime già menzionate nel precedente report.
All'estrema sx si scende verso Chiavenna mentre
all'estrema dx si passa in Svizzera Uno
squarcio fra le nubi ed il cielo ha fatto capolino
nel lago. Le cime
inquadrate a sx c'è la Cima di Balniscio poi
si passa alla coppia aguzza del Piz di Plan e il
Pizzo Ferrè a seguire il Monte Cardine la
cui cima si rispecchia nel lago e a dx il Pizzo
Tambo però
basta guardare verso i laghi, esiste anche il lato
opposto dove la valle di Madesimo termina ai piedi
del Pizzo Spadolazzo e dove a mezza costa si snoda
un traverso che conduce al Rifugio Giovanni
Bertacchi a quota 2175 m con accanto il Lago di
Emet che dovrebbero trovarsi nella direzione
indicata dal mio "schiacciasassi" mentre le cime a
dx sono Pizzo della Palù e Piz Timun detto
anche Pizzo d'Emet. Oltre quelle creste si trova la
Val di Lei e l'omonimo lago Non
è che si potesse passare la giornata a fare
foto ai laghi, era ora di scendere verso il Pizzo
Spadolazzo In fin dei
conti la strada fatta non era molta, ma i continui
sali scendi e le curve hanno fatto si che il
panorama cambiasse in continuazione facendo
sembrare il percorso più lungo. Più
avanti dopo la discesa un bivio con alcuni cartelli
posti nel senso opposto al mio. Ho estratto la
mappa digitale ed il tracciato indicava che dovevo
svoltare a sx. Infatti se
fossimo proseguiti diritti i cartelli indicavano il
Lago Emet e il Rif. Bertacchi, mentre noi si doveva
scendere verso Stuetta
Ancora una
breve salita non impegnativa per arrivare a
scollinare ed iniziare la discesa verso il Lago di
Montespluga Non appena
si scollina il lago fa capolino in fondo alla
strada Ma prima di
scendere occorre attraversare il "Vallo degli
Andossi". Ricordate il famoso muretto lungo 5 km e
visibile dallo spazio? Ecco termina lassù,
in costa alla montagna. In mezzo alla strada il
solito cancello che questa volta gentilmente mi
hanno aperto degli escursionisti. & Anche
questa discesa seppur ampia è ben dotata di
sassi e pietre per cui cercate di scegliere dove ce
ne sono meno! Una serie
di tornanti con vista lago permettono di cogliere
questi scorci che con un meteo migliore sarebbero
ancora più splendidi Ora capite
meglio che il mio "schiacciasassi"su questo fondo
di sassi non dico che andava a nozze ma senza
dubbio meglio che scendere con delle usuali gomme
da MTB. In centro
alla foto la diga del Lago di
Montespluga Si tratta
di una discesa da farsi con calma cercando di
evitare i sassi più grandi ... ... ma
prima o poi tutte le cose hanno una fine e passata
la sbarra terminava il nostro paradiso di sassi
Arrivata
davanti all'asfalto, lei ha fatto un sospiro di
sollievo; da qui in poi niente sassi, era fin
troppo stanca di contarli. Poteva anche togliersi
le protezioni alle ginocchia e ai gomiti che aveva
indossato per precauzione. Questo a
fianco del lago di Montespluga è l'unico
tratto del percorso che troverete in
piano
L'entrata
trionfale a Montespluga con tanto di bandiere sui
pennoni Lei avrebbe
voluto fermarsi subito a pranzo, ma io ho insistito
per una capatina al Passo dello Spluga Se volete
pranzare a Montespluga troverete 4 esercizi e visto
che sono poche case non avrete difficoltà ad
individuarli
Ci sono da
fare una serie di tornanti per salire al passo che
dista 2,9 km con 207 m di dislivello da superare e
con pendenza media del 7,2%. Ovviamente non siete
obbligati a fare questa salita, salvo magari per
avere meno sensi di colpa per il successivo pranzo
in caso di eccessi alimentari ! Due
ciclisti l'avevano scambiata per una "lepre" e sono
scattati per inseguirla Lei mi
stava chiedendo quanto mancasse al passo ed io gli
stavo indicando che incominciavo a vedere la
bandiera del confine Vi
ricordate che avevo accennato all'asfalto nuovo che
si vedeva dal Lago Degli Andossi? Eccolo qua, con
tanto di strisce bianche ancora linde! Il passo era
oramai là davanti a noi Oramai da
qualche anno sulle frontiere con la Svizzera sono
state abolite le dogane per cui ora gli edifici
delle dogane sono disabitate. Per me
questa frontiera rimane un déjà
vù di anni passati quando ancora esistevano
i controlli fra Svizzera e Italia. Gli anni passano
e le cose cambiano, non restano che i
ricordi!
Giusto come
rito qualche passo nel territorio
Svizzero
Non ci
è rimasto che scendere di corsa verso un
ristorante, oramai si era fatta l'ora di pranzo. In
centro alla foto l'altopiano degli Andossi. Non so
se notate ma di alberi quassù ve ne sono ben
pochi, mi sa che se li sono tagliati tutti per
riscaldarsi :-) Passati in
rassegna i ristoranti sulla strada che erano full,
nonostante non fosse un giorno festivo, non ci
è rimasto che andare sul lago trovando
l'ultimo tavolo libero con sala belvedere sul
lago Soddisfatto
l'appetito eravamo di nuovo in sella ... ... pronti
a riguadagnare la strada statale dello Spluga, qui
passando sul ponte del torrente Liro Albergo
Posta un tempo adibito a stazione di cambio dei
cavalli per le diligenze ed ora trasformato in
albergo, ristorante ed enoteca Da
Montespluga si segue la strada dello Spluga sino al
bivio di Madesimo L'abbassamento
del livello del lago ha fatto emergere porzioni di
terreno che non mi pare o ricordo di aver visto
altre volte Lo
schiacciasassi aveva oramai terminato il suo
lavoro, sino a Madesimo troverà solo asfalto
sotto i suoi "gommoni" ma per il resto del percorso
si è reso molto utile sfoderando le sue doti
di arrampicatore anche quando i sassi smossi non
permettevano una buona trazione Ultimi
sguardi verso Montespluga prima di scendere dalla
piana del lago verso Stuetta Dalla diga
termina la strada in piano ed inizia la discesa
sino alla galleria che risale a Madesimo Subito dopo
la diga inizia la discesa, sotto si vede la
frazione di Stuetta Dopo aver
fatto il primo tornante, la diga del lago di
Montespluga si staglia all'orizzonte Anche qui
poche case più che altro legate alle
esigenze degli anni passati ed ora penso
trasformate in seconde case, se non molte
addirittura abbandonate. E' bello
soffermarsi ogni tanto ad osservare il panorama,
tanto più per noi che abbiamo fatto diversi
report in questa valle ed in quelle di
fronte. Da Stuetta
a Madesimo troverete una serie di gallerie, alcune
brevi ed altre più lunghe, ma prima di
immergersi nell'oscurità meglio gustarsi
questi splendidi scenari! Fuori da
una galleria una curva ed ecco a sx comparire Gli
Andossi. Qua sotto
le mucche mentre in alto a dx il Pian dei Cavalli
con i reperti archeologici risalenti a 10.000 anni
fa, un saluto ai nostri antenati? Qui stavo
indicando a lei la strada che avevamo fatto per
salire in Valfebbraro
in un precedente report Giunti a
questo bivio chi volesse ritornare sopra agli
Andossi potrebbe prendere la strada a sx e si
ritroverebbe al punto in cui nel precedente report
della prima
parte
avevamo deviato per salire al lago Degli
Andossi. Un tempo
ero anch'io in sella alle moto e sorpassavo i
ciclisti, ora le parti si sono invertite.... ma
quando ci sono i tornanti in discesa e strade
strette, alle volte le bici riescono a mantenere un
vantaggio, poi al primo rettilineo.......vrooom e
gli leggi la targa! Ancora
gallerie ma fate attenzione a questa e al cartello
infisso sul pilastro in cemento della galleria.
Come potete vedere è il classico simbolo di
un punto panoramico. Se vi fosse
sfuggito il cartello eccolo di nuovo. Vi
consiglio di svoltare a dx e a 50m troverete un bel
panorama Parcheggiate
la bici e scendete a piedi per una decina di
metri Non vi pare
che ne valga la pena? Lo sguardo
cadrà su Isola e l'omonimo lago, mentre la
valle è la Valfebbraro già menzionata
in precedenza Il grazioso
paesino di Isola mi ha fatto venire in mente una
foratura a report quasi terminato, dove per vedere
la perdita della camera d'aria avevo sfruttato una
vicina fontana con acqua bella
ghiacciata! Qui finisce
la discesa, a sx si imboccherà la galleria
che sale a Madesimo Un cartello
dà Madesimo a 600m. In galleria accendete le
luci! In bici
basta proseguire diritti attraversando Madesimo per
arrivare al punto di partenza Con questo
report della seconda parte si conclude questa
pedalata nell'alta valle Spluga o di San
Giacomo. Due report
ricchi di immagini ed informazioni su questo
territorio montano posto ai confini con la
Svizzera. Penso che
le immagini abbiano parlato da sole e non occorre
altro per indurvi a fare una visita a questo
territorio dove ora potrete scegliere se farlo
d'estate o d'inverno |
buone
pedalate a tutti, Outside |
pagina creata:4-09-2017 ultimo aggiornamento: 5-09-2017 Percorsi Ciclabili- torna su Ogni uso o sfruttamento dei miei progetti a scopo commerciale, senza un preventivo accordo scritto, é vietato. La riproduzione di questo sito in toto o in parte é vietata senza il consenso scritto dell'autore. |
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