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in bici Parco del basso Serio Giro dei quattro Castelli Seconda Parte |
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Il
tracciato si snoda nella bassa Bergamasca lungo il
fiume Serio fra Mozzanica e Cavernago
Il
ritorno da Cavernago a Mozzanica solo in brevi
tratti rimane coincidente con il percorso d'andata.
Volendo, come ho spiegato più avanti nel
report, all'altezza di Romano di Lombardia è
possibile attuare una variante al mio percorso
riportandosi al ponte sul Serio, facendo
così ancora un tratto della sponda sx verso
Bettola. Nota:
Essendo un percorso che ho ideato personalmente,
pur sfruttando la presenza di numerosi cartelli
indicatori posti lungo due percorsi, per certi
passaggi e svolte non segnalate, per quanto le
abbia spiegate in dettaglio in questo report,
consiglio l'utilizzo della traccia GPS. Presenti
nei Comuni attraversati Sarebbe
preferibile utilizzare delle MTB o bici con
pneumatici per lo sterrato. Sterrato che comunque
non presenta gradi di difficoltà.
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Seconda Parte Assolto il
pranzo con un ottimo risotto alla zucca e pezzetti
di speck in crosta e salutato l'ex castello dei
Colleoni, le ruote le avevo messe in direzione
della prossima meta fissata a
Martinengo. Da Malpaga
è possibile a scelta o fare ritorno dallo
stesso percorso fatto all'andata, oppure passare
per Ghisalba, in ogni caso i due percorsi
porterebbero ancora a questa rotatoria sulla SP122
già fatta all'andata
Basta
seguire la traccia per arrivare alle porte di
Martinengo. Il mio arrivo è coinciso con le
preparazioni della festa del 37° Palio detto:
Palio dei Cantù di Martinengo La gara fra
gli asini montati da personaggi con vestiti
Colleoneschi, si svolge nel centro storico dove il
selciato è fatto con i cubetti di
porfido Martinengo
è un borgo medievale dotato di cinta muraria
passato di recente nel 2011 al titolo di
Città, conferito dal Presidente della
Repubblica Giorgio Napolitano. In primo
piano il Municipio e a dx i portici medievali con
in fondo la Chiesa prepositurale di
Sant'Agata. Dopo il
palazzo di colore rosa c'è una porta che
dà accesso alla zona del Castello Questo
è quello che rimane del castello di
Martinengo di origini molto antiche I portici
medievali di Via Tadino. Personalmente ho sempre
apprezzato i paesi con i lunghi portici
perché anche col solleone o con il brutto
tempo permettono di passeggiare tranquillamente
sostando senza problemi ad osservare le vetrine o a
sostare all'aperto per un caffé. Martinengo
158 anni fa ha ospitato anche Giuseppe Garibaldi,
come testimonia questa targa posta su questo
palazzo
Seguendo
sempre la mia traccia si esce da Martinengo per
dirigersi verso Romano di Lombardia, passando per
strade secondarie, con la sorpresa di trovare
alcuni fontanili Fontanili
che penso potrebbero essere alimentati dal vicino
fiume Serio. Sta di fatto che il fiume Serio nel
tratto da Ghisalba a Mozzanica in molti tratti
scompare letteralmente nel suo alveo per
ricomparire in modo più significativo nei
pressi del ponte di Mozzanica. Quindi
tutto sommato quest'acqua non è detto che in
piccola parte non possa permeare nel terreno
ghiaioso ed arrivare a questi fontanili Analoghi
ambienti come questi si ritrovano più a sud
in territorio Cremasco sempre vicino al fiume Serio
come in questo
report Anche
Romano di Lombardia ha in serbo una sorpresa con il
suo castello del XIII-XVII secolo
Il castello
o rocca Viscontea con pianta quadrata dispone di
quattro torri ai lati e cortile interno, ricalcando
i canoni delle funzioni militari, con spalti
merlati e aperture per i balestrieri a scopi
difensivi. Come la
maggior parte dei castelli nel corso dei secoli ci
sono stati cambiamenti e finite le guerre hanno
mutato i panni di costruzione ad uso difensivo a
quello residenziale La torre in
primo piano a sx dell'ingresso presenta sulla sua
sommità la caratteristica "vela" o Campanile
a vela, di cui ora manca la campana, segno che in
questa torre è presente una
cappella. Una
finestra all'interno del cortile
Poco
distante dal castello in via Comelli Rubini, si
trova l'omonimo palazzo del Tenore Giovan Battista
Rubini e di sua Moglie Adelaide Comelli, oggi sede
del Museo Rubini. Proseguendo
nel centro storico si incontrano una fila di
portici con negozi, bar e varie attività
commerciali. Notare la presenza del selciato con i
caratteristici lastroni a passo di carro che un
tempo permettevano il passaggio dei carri e delle
carrozze trainati dai cavalli in modo più
agevole e più silenzioso. Questa
tipologia di fondo stradale si è ancora
conservata in diversi Comuni mentre in altri
talvolta vengono ripristinati dopo le chiusure dei
centri storici ai traffici veicolari come segno di
abbellimento e recupero storico più
attinente al contesto urbano risalente a secoli
addietro. & Piazza Roma
ospita la Parrocchia Di Santa Maria Assunta e San
Giacomo, mentre sulla sx,defilata, si intravede la
Basilica di San Defendente Martire
Anche in
Piazza Roma vecchi portici medievali con archi
decorati. A sx si intravede il Palazzo della
Ragione.
Il Palazzo
della Ragione a fianco della Chiesa con sopra lo
stemma del "Leone Alato" della Repubblica
Serenissima di Venezia. Altri
portici in questa caratteristica Romano di
Lombardia, bella da girare a piedi o in
bici.
Lasciando
Romano di Lombardia avete due scelte: 1) Fare
ritorno in questo punto vicino al ponte sul Serio
sulla Sp101 e al bivio sotto il ponte svoltare a sx
per: Mozzanica ponte SS11 2) Seguire
la mia traccia per arrivare allo stesso punto:
Mozzanica ponte SS11
Io avevo
scelto l'opzione 2) facendo solo un breve tratto
della sponda sx del Serio per poi raggiunto il
Ponte sul Serio a Mozzanica, attraversarlo e
riprendere sotto di esso la sponda dx del fiume
sino a Mozzanica. Rispetto
all'andata però, al bivio della foto sopra,
invece di rifare a ritroso il percorso, ho
proseguito diritto (o a dx riferendomi alla foto)
seguendo le indicazioni: Bivio per Mozzanica
centro Anche
questo breve tratto è risultato
accattivante
Posso
affermare che i tratti sul territorio di Mozzanica
sono decisamente belli
Preso il
bivio per il centro, dopo qualche curva è
apparsa la torre campanaria
Si conclude
di nuovo qui a Mozzanica, "la Venezia della bassa
Bergamasca" il giro che mi ha portato a visitare
una buona parte del territorio sud della
Bergamasca, fra castelli e borghi medievali di
tutto rispetto.
Direi che
fra prima e seconda parte questo giro nella bassa
pianura Bergamasca ha saputo fornire interessanti
spunti turistici a portata di pedale in gran parte
fatti in sicurezza su percorsi ciclabili |
buone
pedalate a tutti, Outside |
pagina creata:01-11-2017 ultimo aggiornamento: 04-11-2017 Percorsi Ciclabili- torna su Ogni uso o sfruttamento dei miei progetti a scopo commerciale, senza un preventivo accordo scritto, é vietato. La riproduzione di questo sito in toto o in parte é vietata senza il consenso scritto dell'autore. |
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