La
Mappa di Google Earth
Ci si trova
sulla estremità Nord del Lago di Garda ed il
giro ad anello va ad interessare le pendici del
Monte Velo e Monte Stivo e parte della
Vallagarina
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L'altimetria
del percorso, pendenze medie del 8,6% con brevi
strappi al 20%.
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Come
arrivarci
Riva del
Garda è raggiungibile dall'autostrada A22
del Brennero, dalle strade Gardesana Occidentale e
Orientale e da altre strade provenienti da
nord.
Il
percorso
Si tratta
di un misto, fino ad Arco su pista ciclopedonale,
poi su strade secondarie a basso traffico e a
seguire su strade forestali, con un successivo
rientro tutto su asfalto, ma è possibile
anche la variante solo su asfalto per cui fattibile
anche con bici da corsa.
Bici
consigliata
MTB Front o
biammortizzate dotata di un buon cambio e buoni
freni o Bici da corsa.
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Trentino
Capitati a
Riva del Garda in concomitanza delle
festività nazionale del 2 Giugno coincisa
con quella del Fronleichnam "Corpus Domini"
osservata in Germania da 9 Land,
iil risultato
è stata una invasione di Tedeschi e Italiani
e un pienone ovunque!
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Fissato il
nostro campo base al "Camping Garda"
uscendo dal
campeggio in via Brione si ha di fronte una
ciclabile che dopo 400 m esatti si inserisce nella
Ciclopedonale: Riva del Garda Torbole.
Qui nella
foto l'inizio della ciclopedonale verso
Torbole
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Già
dal primo mattino la ciclopedonale Riva del Garda -
Torbole è presa d'assalto dai ciclisti in
ambo i sensi di marcia.
Di fatto
nel comprensorio dell'alto Garda fra cui appunto:
Riva del Garda, Torbole, Arco, Valle di Ledro,
Valle del Sarca ecc. esistono una miriade di
itinerari ciclistici, ed è quindi naturale
che vi sia questa alta concentrazione di ciclisti
ognuno diretto su percorsi differenti.
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Essendo a
doppio senso di marcia si pedala in fila indiana
salvo spostarsi per un eventuale
sorpasso
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Arrivati a
questo bivio svoltate a dx per il lungo lago
facendo più attenzione per l'eventuale
presenza di pedoni.
Nel caso
non vogliate fare questo "giro turistico" al bivio
potete anche proseguire diritti, poi alla fine vi
ritroverete sempre sulla ciclopedonale del fiume
Sarca.
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Piccoli ma
già con consapevolezza; casco, occhiali da
sole, guanti e via al seguito dei
genitori!
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Naturalmente
Riva del Garda e Torbole sono conosciute per la
pratica degli sport acquatici a vela per cui; Surf,
KiteSurf, Catamarani, Derive ecc, qui trovano il
loro habitat con tanto di numerose scuole pronte ad
insegnare i primi rudimenti o i perfezionamenti
nella pratica di questi sport.
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Al termine
del lungo lago troverete un noleggio di bici sia
normali che a pedalata assistita.
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Qui termina
il lungo lago, di fronte oltre il muretto si trova
il fiume Sarca che sfocia nel lago a qualche decina
di metri da qui.
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A poca
distanza dall'inizio della Ciclopedonale del Sarca,
basta voltarsi indietro per scorgerne la sua
foce.
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Occorre
proseguire svoltando a sx sulla ciclopedonale in
salita in direzione di Arco.
Se si
andasse a dx attraversando il ponte sul fiume
Sarca, si arriverebbe a Torbole.
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Questo
bivio a sx porta alla congiunzione della
ciclopedonale che avevo indicato al precedente
bivio dove potevate scegliere se andare sul lungo
lago o proseguire diritti.
Chi avesse
scelto l'altra opzione una volta arrivati in
prossimità del ponte stradale che attraversa
il fiume Sarca e che si intravede in centro a
questa foto, non farà altro che svoltare a
sx e prendere la ciclopedonale che poi si unisce
dopo il ponte alla ciclopedonale del Sarca che
stiamo percorrendo.
La montagna
in centro alla foto sarà la nostra meta del
giorno da raggiungere.
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Risalendo
il Sarca in direzione di Arco, a sx è
visibile il Monte Brione dal caratteristico profilo
longitudinale curvo
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Inutile
sottolineare che l'ambiente attorno è molto
bello e che sa offrire molteplici scorci. Noi del
resto questa ciclopedonale del Sarca l'abbiamo
percorsa già numerose volte ed è
sempre un piacere ripercorrerla.
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Arrivati in
prossimità di Arco di Trento, si prosegue
diritti per poi prendere il ponte che si vede a
dx
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Si tratta
del ponte ciclopedonale Villa Regina
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Proseguendo,
altro bivio da prendere. In alto a sx il Castello
di Arco di Trento.
Segue un
attraversamento dove si svolterà a dx
mantenendosi sul marciapiede che fa da
ciclopedonale.
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Giunti a
questa rotonda, altro attraversamento svoltando a
dx e mantenendosi anche questa volta sul
marciapiede....
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... sino a
questa svolta a sx dove a Bolognano Vignole si
prenderà la strada che sale al Monte Velo.
Dalla partenza sono 9 km esatti e da qui la strada
inizia a salire.
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Giunti a
Bolognano si prosegue sulla strada in salita
passando davanti a questa fontana, solita meta dei
ciclisti prima di intraprendere la salita del Monte
Velo verso il Passo Santa Barbara
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La salita
del Monte Velo è molto nota non solo da chi
abita in zona ma a quanto pare anche dagli
stranieri che la percorrono o in bici o in moto
anche in numerosi gruppi.
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Raggiunto
questo punto, a sx si trova la cappelletta Salve
Regina con a fianco una fontanella, non solo, dove
si vedono delle persone a dx, dalla curva si ha una
bella visione panoramica per cui vale la pena
soffermarsi.
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La
panoramica fa scorgere a sx il lago di Garda, il
Monte Brione e dietro di esso le montagne in
direzione della Valle di Ledro e più a dx
verso la Valle di Ballino dove si trova il lago di
Tenno
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Ancora
qualche foto e poi di nuovo a salire sulla
SP48.
Questi
erano dei motociclisti Austriaci con cui avevo
scambiato poco prima qualche battuta.
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Salendo
ulteriormente ci si inoltra fra i
boschi.
Questa
salita pare sia una delle più frequentate
dell'Alto Garda, tanto che sui pali in basso hanno
aggiunto altre targhe destinate ai ciclisti con le
caratteristiche del tratto in cui ci si trova
.
La salita
da Bolognano a Santa Barbara è lunga 12,4 km
con 1147 m D+, pendenze fra 8,5% con punte al
15%
Il Giro
d'Italia ha affrontato questa salita da questo
versante nel 2002 nella tappa Corvara in Badia -
Folgaria vinta da Pavel Tonkov
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Un po'
più in alto un altra visuale panoramica
sulla valle del Sarca
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Come
già scritto, anche i motociclisti sono di
casa e quando se ne sente il rombo e meglio stare
all'erta, visto che ogni tanto qualcuno preso dalla
foga fa invasione di "campo".
Non era
questo il caso!
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Uno dei
numerosi tornanti. Avendo percorso questa salita in
un report precedente anche in senso inverso e
quindi in discesa, vi posso assicurare che
lasciando scorrere la bici arrivati ai vari
tornanti occorre strizzare bene i freni per
rallentare ed impostare la curva con il risultato
che al termine della discesa guardando i dischi dei
freni avevano cambiato decisamente colore!
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LA
SCELTA
A 2 km dal
passo per noi c'era da lasciare la strada SP48 per
affrontare la salita al Monte Velo. In fondo alla
prima foto si vede il bivio sul
tornante.
Dall'inizio
della salita a qui sono 10 km esatti e 915 m di
dislivello.
Quanto
sopra per chi dispone di una MTB visto che ci sono
tratti sterrati, ma il giro è possibile
farlo anche con una bici da corsa, per cui in
questo caso basta basta proseguire sulla SP48 e
come dal cartello stradale in foto, a 2 km
arriverete al Passo di Santa Barbara.
Punto che
poi coincide con la variante sterrata.
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Non si
può sbagliare, poco dopo il bivio, a dx si
trova il cartello della Malga Zanga che dista 1,7
km e 110 m D+
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A poca distanza dal bivio
ci si trova in un ambiente boschivo molto bello e
superato il ponte sul Rio Salone poi si incontra un
agriturismo
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Salendo nel
bosco si arriva a questo bivio già
incontrato nel report
della Malga Zanga
dove noi arrivavamo dal sentiero a sx.
Qui non si
farà altro che ripetere la salita alla Malga
Zanga
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Solito
tornante con a seguire un bel tratto ripido
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Sulla
cementata c'è da impegnarsi un po' non
sembra ma pende abbastanza.
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Pendenza
che si accentua sull'ultimo breve tratto finale con
tanto di asinelli al pascolo...
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... e non
solo, ci sono anche i Lama, animali che vengono
utilizzati per dei trekking in zona
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Arrivati
alla Malga Zanga ne abbiamo approfittato per la
solita sosta pranzo.
Fra le
coperture nuvolose all'orizzonte ho individuato
anche una zona percorsa in un report
passato.
In mezzo e sotto si trova la valle del
Sarca
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Terminato
il pranzo partenza per Santa Barbara. Non si fa
altro che proseguire da dove eravamo arrivati, del
resto è l'unica strada che
c'è.
Curiosità;
in questo punto passa il confine fra la
Comunità Alto Garda e Ledro e la
Comunità Vallagarina
Ronzo-Chienis
Il passo
Santa Barbara dista 1,5 km, mentre lo scollinamento
dista 850 m con 65 m D+ da superare.
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Il
tracciato su fondo sterrato è caratterizzato
da alcuni attraversamenti di flussi d'acqua che
scende dai pendii dei monti. Alcuni passaggi sono
con più o meno acqua
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Non eravamo
i soli a fare questo percorso che poco più
avanti dopo aver scollinato termina lo sterrato per
ritrovare su una curva il fondo asfaltato con una
discesa verso il Passo di Santa Barbara
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Giunti al
Passo Santa Barbara a 1169 m s.l.m. ci si trova
all'intersezione con la SP48 dove se si svolta a dx
si andrebbe al bivio che avevamo lasciato a 2 km da
questo passo, vi ricordate? Si tratta del percorso
per chi ha una bici da corsa.
Noi invece
proseguiamo svoltando a sx, in una lunga bella
discesa di 13 km verso Loppio in Vallagarina,
scendendo di 926 m D-
Qui al
Passo S.Barbara si trova anche una mappa dei
percorsi in bici "Mountain Garda Bike" oltre ai
cartelli rossi e bianchi che ne indicano le
direzioni.
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La strada
che scende dal Passo di Santa Barbara è
molto ampia e panoramica sulla valle. Da qui si
vede l'abitato di Ronzo-Chienis
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Seguono
altre frazioni come Varano ...
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La lunga
discesa della SP 88 termina a Loppio dove si
incontra la strada SS240 e dove si
proseguirà al suo lato sulla ciclopedonale
che da Mori in Vallagarina conduce attraverso il
Passo San Giovanni a Torbole e in successione a
Riva del Garda.
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La ciclopedonale è
bella e caratterizzata da alcuni saliscendi sino al
Passo San Giovanni da superare con 85 m
D+
Superato il passo restano
200 m D- di discesa in 3,5 km per arrivare a
Torbole
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Visto che
questa ciclopedonale mette in comunicazione la
direttrice del Brennero con l'Alto Garda, non
è infrequente vedere cicloturisti Austriaci
o Tedeschi che la percorrono, come ad esempio ci
è capitato di vedere una coppia che dal viso
potevano avere anche una settantina d'anni o anche
più e carichi di tutto punto!
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Giunti alla
rotatoria di Nago occorre prendere la direzione
Torbole indicata sia dai cartelli che dalle scritte
a terra
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La strada
che è panoramica era un via vai di ciclisti
in ogni senso di marcia.
Si sarebbe
potuto vedere da Nago anche qualche bel panorama
sul lago, cosa che nel nostro caso ci è
stata preclusa dal meteo non buono.
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Si arriva a
Torbole a questo bivio, tenetelo presente
perchè ci passeremo in un prossimo
report
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Si
attraversa il centro di Torbole seguendo le scritte
a terra, mancano ancora 4 km per fare ritorno al
punto di partenza a Riva del Garda
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Ad un certo
punto la scritta a terra indicava Arco. Presa
quella direzione ci siamo ritrovati sulla
Ciclopedonale del Sarca e seguendola non abbiamo
fatto altro che seguire a ritroso il percorso fatto
all'andata per fare ritorno al punto di
partenza.
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Traccia
GPX
Conclusioni
Un bel
giro, indubbiamente impegnativo che con condizioni
meteo favorevoli può offrire anche dei bei
scorci panoramici, oltre ad ambienti boschivi. Sono
presenti anche due possibilità di sosta per
un eventuale pranzo per cui mi sembra un giro
valido ed interessante sempre per chi sia allenato
per farlo.
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