La
Mappa di Google Earth
Salendo al
Monte Varagna sommando i vari punti panoramici che
si incontrano lungo il percorso si hanno scorci che
spaziano a 360°. Naturalmente occorre avere la
fortuna di incappare in una giornata limpida e con
aria tersa per poter godere al massimo delle
visuali.
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Il tratto
in salita è lungo 16 km e presenta per la
maggior parte tratti asfaltati, non mancano quelli
cementati e quelli di sterrato anche
smosso.
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Come
arrivarci
Riva del
Garda è raggiungibile dall'autostrada A22
del Brennero, dalle strade Gardesana Occidentale e
Orientale e da altre strade provenienti da
nord.
Il
percorso
Si tratta
di un misto, fino a Torbole è su pista
ciclopedonale, poi su strade secondarie a basso
traffico e a seguire su strade carrabili
forestali
Bici
consigliata
MTB Front o
biammortizzate dotata di un buon cambio e buoni
freni.
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Salita al Monte
Varagna
(Seconda
Parte)
Da Torbole al
Monte Varagna
Dal centro
storico di Torbole parte la salita e si
incominciano ad innestare i rapporti
corti
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Siamo in
via Pontalti, nome dato forse dagli alti passaggi
fra i due lati della via
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Può
non sembrare ma la salita è abbastanza
ripida e un bambino non ce la fa di certo, oltre al
fatto che la stretta via a doppio senso di marcia
lo sottoporrebbe a pericoli, per cui il papà
a fatto bene a comportarsi in quel modo.
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Questo
è il bivio già ripreso nel
report
357
quando stavamo rientrando dal Passo Santa Barbara.
In questo report invece si proseguirà
diritti, se si svoltasse a sx come indicato dalla
freccia si salirebbe a Nago
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Altro bivio
si svolterà a dx verso la località Le
Busatte.
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A questa
curva si lascia la strada principale e si prosegue
diritti
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Visto i
numerosi ciclisti avevo chiesto una veloce conferma
se fosse la direzione giusta per il Monte
Varagna
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Si prosegue
seguendo le indicazione per il Parco delle Busatte
...
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... ma
giunti davanti al parcheggio del parco si
tirerà diritto.
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La strada
si restringe e cambia il fondo d'asfalto in
sterrato.
Qui possono
circolare solo mezzi agricoli e bici, o mezzi dei
frontisti
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Terminato
il primo tratto di sterrato si cambia con il
cementato e il significato è solo uno: le
pendenze aumentano!
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E gli
strappi non si fanno attendere
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Intanto fra
muretti a secco ed ulivi, a dx si apre uno squarcio
verso il lago in direzione di Limone del
Garda
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E salendo
ancora si ampia la visione, ma sarete di certo
impegnati a pedalare e non di certo a guardarvi
indietro, però sappiate che in questo punto
potete anche fermarvi e osservare il
panorama.
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La
carrabile termina a questo stop che intercetta la
Via Monte Baldo, che sale da Nago
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Proseguendo
la salita offre spunti panoramici
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Purtroppo
nel nostro caso la velatura del cielo aveva
appiattito e smorzato i colori, peccato!
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Le
frequenti soste fotografiche ogni tanto servivano
anche per qualche spuntino.
In centro e
a dx la lunga striscia del Monte Brione oltre il
quale c'era il nostro punto di partenza.
Di fatto il
Monte Brione separa il territorio di Riva del Garda
a quello di Torbole
A sx lo
spacco fra le montagne altro non è che lo
sbocco della Val di Ledro.
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Dopo 3,5 km
un varco a sx permette di accedere ad una piazzola
per l'atterraggio del soccorso con l'elicottero,
piazzola da cui si gode di questa
visione
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Quando
vedrete panchine o spiazzi a lato della strada
state pur certi che si tratta di zone belvedere,
anche se in alcuni casi la vegetazione nel
frattempo si è alzata oscurando in parte la
visuale.
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Naturalmente
non eravamo i soli a pedalare su questa salita che
risultava ben frequentata e a quanto pare
più conosciuta ai turisti stranieri che a
noi Italiani.
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C'è
anche lo spazio per dei tratti attraverso delle
belle faggete
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Si
susseguono le panoramiche, qui dal primo piano di
Torbole a seguire la foce del fiume Sarca, il Monte
Brione e Riva del Garda
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Il centro
storico di Torbole da cui è partito il
percorso in salita.
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E mentre
lei sgranocchiava io scattavo foto verso la foce
della Sarca e del ponte ciclopedonale che avevamo
attraversato poco prima. In pratica da
quassù era visibile tutto il percorso fatto
lungo il lago
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A 8 km
dall'inizio della salita si arriva a questo punto
panoramico ben riconoscibile dal masso presente
sulla strada a quota 860 m. in zona Dos
Casina.
Da questo
balcone si ha piena visione sul Lago di Garda, a sx
verso Sirmione e a dx verso Riva del Garda ed in
centro, di filata, lo spaccato dei monti verso la
Val di Ledro
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La Val di
Ledro vista da questa quota
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Per chi
volesse limitare la fatica in salita direi che
questo punto panoramico sia già appagante.
Per chi invece vuole proseguire verso il Monte
Varagna, gli aspettano ancora 7,4 km e 840 m in
bici e 500 m e 63 m D+ da farsi a piedi per
raggiungere la vetta.
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Un gruppo
di ciclisti stranieri, presumibilmente tedeschi
continuava a sorpassarci mentre ci fermavamo per
scattare le foto, salvo poi fermarsi a loro volta
in gruppo. Da quanto poteva trasparire sembrava
stessero facendo un consulto fra di loro e
più avanti abbiamo scoperto il
motivo!
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Un cartello
indicava una fonte e in effetti di fontane per
l'approvvigionamento lungo il percorso non ne
abbiamo viste.
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Devo dire
che la strada è molto bella e varia, specie
quando si attraversano i boschi
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Intanto
soste e sorpassi si susseguivano
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Gli spazi
boschivi si alternano a brevi radure raccolte
attorno ad alcune baite o abitazioni
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A circa
1400 m di quota si raggiungono i Prati di Nago,
altra località belvedere in cui è
consigliato soffermarsi
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Questo
è lo spazio visibile da quassù. Oltre
a vedere Riva del Garda e ciò che c'è
attorno, a sx sarà possibile scorgere la Val
di Ledro, questa volta con una visione più
ampia
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Purtroppo il sole che
scompariva fra le nubi non ha permesso dei buoni
scatti, ma in centro alla foto si può
scorgere il lago di Ledro
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Ingrandendo
ecco ciò che è possibile vedere con
in primo piano Pre di Ledro e in fondo al lago
Pieve di Ledro
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Proseguendo
raggiungiamo la solita comitiva Tedesca che a
quanto pareva stavano finendo le batterie delle
loro ebike
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Raggiunto
il parcheggio a 1540 m di quota si lascia l'asfalto
per proseguire su sterrata carrabile
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Poco avanti
si incontra una sbarra da superare
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Per alcuni
del gruppo di Tedeschi le batterie erano finite e
questo era il dilemma che affrontavano durante le
loro soste: tornare indietro o proseguire? Avevano
deciso di proseguire spingendo le bici, cosa non
facile a dire il vero, per le pendenze e il fondo
abbastanza smosso.
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Per noi
finito il bosco eravamo praticamente arrivati e si
apriva di nuovo il panorama
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Questa
volta i panorami non erano più sul lago ma
sul versante Nord-est.
Da sx la
cima del Monte Stivo 2054 m dietro esso il
Cornetto, in primo piano il monte Biaena 1618
m.
A dx in
basso c'è la Vallagarina con Mori in primo
piano e più in su nella valle Rovereto
.
Naturalmente
se ci fosse stata una giornata limpida si avrebbe
avuta una visione ben più ampia e
profonda.
Da notare
che ciò che si vede sotto il Monte Stivo non
è altro che la zona percorsa nel
report
precedente
durante la discesa dal Passo Santa
Barbara
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Questo
è quanto ci mancava per raggiungere la sella
Nord Est del Monte Varagna
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Come si
arriva sulla sella questo è ciò che
appare di fronte, con in centro alla foto la cima
del Monte Zugna sul versante opposto alla
Vallagarina, giusto per intenderci.
Se fossimo
ad una quota ben più elevata si arriverebbe
con lo sguardo a vedere Trieste.
Qui
troverete anche il palo con tutte le
possibilità di direzione dei vari
sentieri
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Contenti di
essere arrivati quassù e attorniati dai cani
pastori legati tutti attorno a guardia della
roulotte del pastore, non mancava altro che
pranzare al sacco.
Nella prima
foto dietro di lei è la cima del Monte
Altissimo 2079 m mentre qui ci si trova a 1700
m.
Nella seconda foto invece dietro di lei è la
cima del Monte Varagna 1780 m raggiunto da me a
piedi poco dopo. Con le sue scarpe non era il
caso!
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La Sella
sud del Monte Varagna si raggiunge dopo circa 400 m
di camminata. A sx si proseguirebbe verso il Monte
Altissimo. Oltre il palo si ha già una
visione sul lago, ma la migliore la si ha superando
il forte e raggiungendo la cima ad un centinaio di
metri da qui
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Basta
guardare a dx per vedere i resti delle
fortificazioni e la cima da raggiungere
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Incominciando
a salire si scorge il lago
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Superato il
forte se ci si accontenta di questo punto
panoramico...
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Proprio di
fronte e in centro alla foto precedente è
possibile visualizzare di nuovo il Lago di Ledro,
questa volta scorgendo anche Molina di Ledro in
primo piano
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E di nuovo una visione
più elevata dell'Alto Garda
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Il Monte
Brione e Riva del Garda
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Ma
guardando più in su dietro Riva del Garda
è possibile vedere Tenno e sopra di esso
l'omonimo lago meglio visibile in questo
report
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Non rimane
che fare ritorno alla bici
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Un ultima
visione verso Ronzo-Chienis - Varano - Pannone -
Valle San Felice
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Approfittando
di uno sprazzo di sole ancora uno scatto verso
Rovereto
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Non
è rimasto che rifare il percorso in
discesa
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Cambiata la
luce è cambiato il paesaggio e la pianura e
il lago ci stavano aspettando
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Come potete
vedere con il sole il paesaggio assume tutt'altro
aspetto per cui mi auguro che chi voglia
intraprendere questo percorso capiti in una
bellissima giornata piena di luce.
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Traccia
GPX
(Torna
alla prima
parte)
Conclusioni
Un percorso
molto impegnativo e su questo non c'è alcun
dubbio e per chi sarà in grado di farlo la
ricompensa saranno tutti i molteplici panorami che
si potrà gustare dal vivo.
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