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Da Sanremo a Rocchetta Nervina (Seconda Parte) |
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Dal nostro
punto di partenza ad ovest di Sanremo si prosegue
sulla costa per poi addentrarsi nella Valle Nervia
salendo in costa sino ad arrivare a Rocchetta
Nervina. Il rientro invece è fatto sul fondo
valle con sosta a Dolceacqua e relativa visita al
borgo medievale L'altimetria
dell'intero percorso, Rocchetta Nervina si trova al
33° km mentre Dolceacqua è al
40°km
Da
Rocchetta Nervina si scende verso la valle Nervia,
la discesa è lunga 6 km perdendo 172m di
dislivello. Da Dolceacqua a Sanremo rimangono da
fare 19,5km con 89m D+ e 205m D- Lungo
il percorso si trovano alcune fontanelle a lato
ciclopedonale o sulle strade. Una bici
qualsiasi purché dotata di buon cambio e
buoni freni. |
Al termine
della visita a Rocchetta Nervina si era fatta quasi
l'ora di pranzo ma visto che avrebbero servito dopo
le 12,30 ci siamo rimessi in sella scendendo a
valle e dopo circa 3 km abbiamo trovato sulla
strada questo caratteristico
ristorante...
... e ne
abbiamo approfittato per fare la sosta
pranzo...
.... scelta
azzeccata, ottimo servizio e buon pranzo, ne
è valsa la pena! Dopo aver
pranzato con calma, riprendendo la strada in
discesa siamo arrivati a Dolceacqua. Devo dire che
da qui siamo passati molte volte nei vari report
che poi abbiamo pubblicato ma mai abbiamo avuto
l'occasione per fermarci e fare una visita
all'antico borgo medievale sovrastato dal castello.
Oltrepassato
il ponte della foto sopra si arriva nella piazza
della chiesa dove a sx si scorge un arco in ombra.
Si potrebbe accedere direttamente alla parte
vecchia da quel punto ma io consiglio invece di
accedere dalla porta in corrispondenza del ponte
medievale. Una facile
passeggiata lungo il torrente conduce dalla piazza
della chiesa al ponte. Nota. Le
bici dovrete parcheggiarle in qualche luogo, noi le
abbiamo lasciate nella piazza della
chiesa. Questo
è il vecchio ponte medievale che metteva in
comunicazione il borgo alto e quello basso sulla
sponda dx del torrente Nervia Come si
varca la soglia del portone a sx sul muro si trova
questo dipinto del 1966 che raffigura una scena con
Andrea Doria
Entrando
nel vecchio borgo si è proiettati nelle
caratteristiche costruzioni medievali...
... dove
necessariamente in spazi ridotti si tendeva a
sfruttare ogni angolo e dove non si riesce mai a
capire dove termini una proprietà e dove ne
inizi un'altra. In una
delle rarissime piazzette, una targa a ricordo
della visita nel 2013 del Principe Alberto di
monaco Per
sfruttare al massimo gli spazi disponibili
praticamente gran parte dei vicoli sono sovrastati
da abitazioni. In tempi
più recenti per aumentare le cubature delle
abitazioni si erano inventati i portici, vedi ad
esempio Bologna o altre grandi città, ma qui
di spazi per i portici proprio non ce n'erano e
questa è stata la soluzione al problema.
Sempre per
lo spazio ridotto del suolo, altra soluzione per
incrementare i volumi abitativi era quella di
elevare le costruzioni a più piani, salvo
che poi per la stabilità dei caseggiati
dovettero in seguito ricorrere a delle "legature"
una in primo piano riporta la scritta 1927 forse
anche memori del forte terremoto del 1887 che fece
non pochi danni in tutta la Liguria, vedi ad
esempio i danni a Bussana.
Oltre alle
varie botteghe di artigianato o souvenir si trovano
anche parecchi B&B. Non possono
mancare i pittori con esposizioni anche esterne ai
loro studi. Oltre alle
più recenti "legature" non mancano anche gli
"archi di spinta", talvolta utilizzati come
balconcini o passaggi da un fabbricato
all'altro Qui eravamo
arrivati alla corrispondenza dell'arco che vi ho
fatto notare nella piazza della chiesa. In
corrispondenza del lampione si vedono parcheggiate
le nostre bici.
Altro
passaggio coperto, altri archi di spinta e un altro
B&B. Souvenir
per turisti in bella mostra
Anche lei
ha fatto la "turista per caso" soffermandosi su
quanto esposto. Sullo
sfondo asimmetrie di finestre, muratura di archi
preesistenti
Pietra su
pietra e sassi il materiale per costruire il borgo
antico, poi coll'andare degli anni chi vi ha
abitato ha fatto delle modifiche esteriori e queste
ovviamente saltano subito all'occhio per la
diversità dei materiali
impiegati. Ovunque si
trovano; aperture, diramazioni scalinate, antri, un
bel labirinto non c'é che dire. Immaginatevi
nelle notti buie, di un tempo senza illuminazione
pubblica, chi avesse avuto voglia di aggirarsi per
questi vicoli, mi sa che se ne stavano tutti ben
tappati nelle loro case! Forse qui i
bambini avevano buon gioco a fare il nascondino!
Qui anche di giorno servono le luci.
Dalla
strada il borgo antico sembra contenuto, ma una
volta immersi dentro mostra tutt'altra
dimensione. Come
scrivevo all'inizio, lo sfruttamento degli spazi
è al massimo livello. Capire quali siano le
divisioni fra le varie proprietà è un
mistero!
Se non
altro in caso di pioggia improvvisa c'è
sempre dove ripararsi Finalmente
si vede la luce, qui si sale verso il
castello Una
installazione artistica di luci con ombrelli per
paralumi. Verso il
castello si è ovviamente nella parte
più alta e dove le case ricevono più
sole, eccettuate ovviamente quelle sotto gli
archi. Altri
quadri esposti sotto un bel sole
Ultimo
arco, oltrepassato il quale si accede alla zona
d'ingresso al castello Parte delle
mura del castello che tra l'altro abbiamo trovato
chiuso. Avrebbe aperto molto dopo e sarebbe stato
tardi per il nostro rientro. Oltre a questo il
meteo si stava preannunciando con un cambiamento in
atto di cui stando nei meandri del borgo antico non
ce ne siamo accorti. Infatti il cielo si stava
annuvolando ed ingrigendo
Il portone
ferrato a dx sarebbe stato l'ingresso al castello,
ma per noi era ora di far ritorno a
Sanremo. Per non
perdersi basta seguire la striscia centrale di
mattonelle Sbucati da
dove eravamo entrati, il cielo era veramente
minaccioso e si udivano in lontananza i tuoni da
dove eravamo scesi dall'interno della Val
Nervia Preso a sx
il lungo torrente e arrivati in piazza della chiesa
abbiamo ripreso le nostre bici e via veloci verso
Sanremo, in tempo per arrivare a duecento metri dal
nostro punto di partenza e prendere le prime gocce
del temporale che poi ha avuto breve durata
scaricandosi per la maggior parte verso
l'interno.
Anche
questa seconda parte del report porta a vedere un
borgo medievale che di solito si trascura
passandovi accanto e forse é il caso di
addentrarsi per scoprire altri nuovi scorci
dell'antico borgo.
buone pedalate a
tutti, Outside
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pagina creata:04-03-2019 ultimo aggiornamento: 05-03-2019 Percorsi ciclabili - torna su Ogni uso o sfruttamento dei miei progetti a scopo commerciale, senza un preventivo accordo scritto, é vietato. La riproduzione di questo sito in toto o in parte é vietata senza il consenso scritto dell'autore. |
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