La
Mappa di Google Earth
Questo
è il tracciato completo che gira attorno al
Monte Biaina, ma in questo report verrà
interessato solo il tratto da San Giovanni al Monte
a Riva del Garda passando da Tenno.
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L'Altimetria
Questo
è il tracciato completo, ma in questo report
verrà interessato solo il tratto evidenziato
dai cursori, dal Rif. Malga San Giovanni al Monte a
Riva del Garda.
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Come
arrivarci
Seguire le
indicazioni fornite in questo
report
Il
percorso
Il
tracciato si svolge dal Rifugio Malga San Giovanni
al Monte a Riva del Garda.
A partire
dalla località Marcarie il fondo passa
dall'asfalto al cemento e poi sterrato fino alla
località Treni dove si passa su asfalto poi
ancora una variante su sterrato il restante su
strada a viabilità ordinaria e percorsi
ciclabili.
Bici
consigliata
Senza
dubbio una buona bici adatta al fuoristrada, ben
gommata e frenata visto il fondo a tratti
sdrucciolevole e anche per i tratti con pendenze
importanti.
E nel caso
non avete la bici adatta? Esiste una
possibilità: Il Noleggio, come ad esempio a
Riva del Garda potete rivolgervi a
O se
preferite ad altri noleggi
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Trentino - Alto
Garda
Dal Rif.
Malga San Giovanni al Monte, con questo report
proseguiamo la discesa verso il punto di partenza,
ma come già scritto nel precedente report ed
anche poco sopra, faremo la discesa su
sterrato.
Qui sul
piazzale del rifugio vi conviene inserire la prima
marcia in vista della ripida salita che vi riporta
sulla strada asfaltata.
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Lasciamo il
rifugio affrontando il breve tratto cementato in
ripida salita.
Vi rammento
che in montagna quando si trovano i tratti
cementati sulle carrabili c'è in genere una
sola ragione: La forte pendenza!
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Al termine
della ripida rampa, ci si ritrova sulla strada
asfaltata. Come si vede sul palo a dx una
moltitudine di cartelli danno indicazioni su vari
percorsi.
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Dallo
sbocco sulla strada asfaltata si svolta a sx e a
breve distanza come si vede nella prima foto, si
passa davanti ad una piccola zona con tanto di
tavolo, panche e fontanella. Per cui c'è
anche questa scelta per chi non volesse fermarsi al
rifugio.
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Dal Rifugio
dopo circa 750m di salita su asfalto si arriva ad
una svolta a sx in località Marcarie a 1104
m s.l.m.
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Anche qui
una serie di cartelli ad indicare sia percorsi a
piedi che in MTB
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In pratica
si seguirà la carrabile principale
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Si prosegue
su sterrato passando dalla località Prai da
Gom, in centro si erge il Monte Misone
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L'ambiente
è molto bello si passa dai pascoli ai
boschi, qui ci troviamo nei pressi del punto
più elevato di tutto il percorso a 1150 m
s.l.m.
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Dietro di
noi altri ciclisti ci stanno seguendo
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Alla fine
della salita un gruppo che ci stava precedendo si
stava preparando al rituale della vestizione
indossando le protezioni, segnale che poi
scenderanno a tutta, almeno così si suol
dire!
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In discesa
si arriva nei pressi della località
Gorchi
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L'edicola
in legno segnala la località come a dx le
indicazioni dei percorsi per MTB
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Si superano
alcune abitazioni ...
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... per poi
al bivio svoltare a dx
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Ancora
discesa ma poi....
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... Alt si
scende! E il motivo è evidente, non siamo in
possesso di cavalli per fare il salto ad ostacoli e
passiamo sotto la sbarra!
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Chi aveva
indossato le protezioni si stava scatenando in
discesa
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Io mi sono
fermato a dargli strada non è di certo la
nostra pratica preferita in fuoristrada e tanto
meno abbiamo bici adatte allo scopo e nemmeno le
protezioni.
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Eccone
altri in arrivo, prego passate pure!
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Anche lei
si era fatta da parte e finito lo sciame dei
discesisti abbiamo ripreso la nostra tranquilla
discesa attraversando il bel bosco
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Alcuni
tratti hanno il fondo più smosso ma si trova
sempre una traccia dove passare senza tanti
patemi.
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Alcuni
tratti sono belli ripidi e tra l'altro poco dopo
questa curva si incontra un'altra sbarra segnalata
dal cartello, ma se si dovesse scendere veloci e
fare una svista del cartello....
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C'è
chi scende e chi sale, chissà cosa
avrà pensato quando si è visto
sfrecciare di fronte il precedente
gruppo!
In
realtà su questo percorso tutti scendevano,
solo lui è risalito e non certo senza
fatica!
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Resta pur
sempre un tracciato carrabile per cui non si
è su un ristretto single track e salire o
scendere con le opportune accortezze non dovrebbe
dare problemi, anche perchè nel silenzio del
bosco qualsiasi rumore lo si avverte bene anche a
distanza.
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Visto che
era sulla strada una deviazione di alcuni metri ci
ha portato alla Croce di Bondiga
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Si tratta
del primo punto panoramico che dà la vista
parziale sul Lago di Garda
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Questo
è ciò che si vede in una giornata non
perfettamente limpida
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Ingrandendo
ecco Riva del Garda, luogo di partenza e arrivo del
nostro giro odierno.
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Lasciando
la Croce di Bondiga ci attendeva ancora qualche
tratto di ripida discesa con fondo
smosso.
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L'arrivo a
questo trivio in località Treni pone tregua
alla discesa per affrontare circa 1 km in salita
con circa 60m di D+
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La salita
è nel bosco e la successiva discesa su
asfalto
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Poi ancora
discesa per un altro chilometro
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Si arriva
nei pressi della località Ranciom, con altra
vista sull'alto Garda
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Giunti in
questo punto al mio tracciato avevo una deviazione
a sx, lasciando di nuovo l'asfalto, evitando
così di salire nuovamente per poi scendere
allo stesso punto dove avremmo ripreso
l'asfalto
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E la
deviazione è stata una bella
sorpresa
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Attraversando
un bel posto bucolico e panoramico!
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Alla fine
abbiamo raggiunto di nuovo il bitume, incontrando
l'auto che al momento della deviazione ci stava
precedendo sull'asfalto.
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Proseguendo
in discesa si arriva ad un altro punto panoramico:
Dos de la Cros, la cui croce si intravede a dx
dell'auto.
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Qui si
intravede meglio la croce Dos de la Cros. Siamo a
quota 789 m s.l.m. con vista panoramica.
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Una bella
discesa porta verso Calvola
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Dalla foto
precedente questa è la panoramica verso
valle sino a Riva del Garda...
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... mentre
se si guarda a monte sull'altro lato della valle si
vede in centro alla foto l'abitato di
Pranzo
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Arrivati
nei pressi di Calvola il mio tracciato invece di
proseguire su asfalto deviava a dx dove erano fermi
i due ciclisti.
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Qui occhio
ai freni che siano buoni!
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Alle volte
queste deviazioni ti offrono scorci antichi che
altrimenti non avresti mai visto
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Si passa in
viuzze fuori dal tempo con ancora i bambini che
giocano seduti in mezzo alla strada
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Si passa
attraverso antiche case in pietra costruite su
ripidi pendii...
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...con
sotto l'altro pezzo di borgo...
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... borgo
diviso da questa strada, mentre lei ha trovato una
via direttissima per sbucarvi sopra!
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... Alle
volte si vorrebbe avere il tempo infinito per
soffermasi in questi luoghi persi nel
tempo
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Ancora una
veloce discesa sino a raggiungere un motociclista
che era da poco ripartito da una sosta. Guarda caso
leggendo sulla sua pettorina fosforescente
riportava la scritta di un Comune che dista solo 3
km dal nostro, pura coincidenza a distanza di
centinaia di chilometri.
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Raggiunto
questo punto a Ville del Monte, si svolta a sx.
Svoltando a dx invece a circa 1,5km si arriva al
lago di Tenno
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La strada
da Ville del Monte si fa più
ampia
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Sempre su
discesa panoramica ci si avvia verso Tenno che
dista circa 3 km. In centro alla foto si intravede
il castello di Tenno
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Vi
aspettano 6 veloci tornanti
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Anche qui i
ciclisti non mancano su questo percorso
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Un cartello
turistico indica le famose Cascate del Varone a 5km
mentre a 9km Riva del Garda
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Veloce
passaggio davanti al Castello di Tenno
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Riva del
Garda è la sotto che ci stà
aspettando, non prima di fare ancora qualche ripida
variante al percorso
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Giunti a
questa curva occorre attraversarla andando verso i
due ciclisti
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Si imbocca
a dx una breve ciclabile
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Ciclopedonale
che porta a questo attraversamento pedonale, poi
invece di proseguire su ciclabile verso dx si
svolta a sx sulla strada....
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....sino a
questo bivio dove il cartello turistico marrone
indica il percorso verso Arco
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Prestate
attenzione si tratta di un tracciato molto ripido
con punte al 27% che passa fra boschi e ulivi che
vi riporterà a Varignano, per poi
ripercorrere 5,5 km in senso inverso sullo stesso
percorso fatto nel report precedente per la salita
al Rifugio Malga San Giovanni al Monte, questa
volta fatto per raggiungere Riva del
Garda.
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Da questi
ripidi pendii una visione panoramica verso
Varignano e Arco. Nell'ovale il castello di Arco
che si vede sotto il Monte Stivo 2054 m mentre a dx
è la cima del Monte Brugnolo
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Conclusioni
Penso che
le numerose foto abbiano reso al meglio cosa
significa questa lunga discesa e a cosa si va in
contro. Indubbiamente è molto bella sia per
i panorami e sia per i continui cambiamenti
ambientali che sa offrire su un percorso per nulla
monotono.
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