La
Mappa di Google Earth
Questo
è il tracciato completo che gira attorno al
Monte Biaina, ma in questo report verrà
interessato solo il tratto da Riva del Garda a San
Giovanni al Monte.
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L'Altimetria
Questo
è il tracciato completo, ma in questo report
verrà interessato solo il tratto evidenziato
dai cursori, da Riva del Garda al Rif. Malga San
Giovanni al Monte.
Se si
considera solo il tratto in salita di 10,5 km la
variazione media della pendenza è pari al
9%
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Come
arrivarci
Riva del
Garda è raggiungibile da molte strade ad
esempio: dall'autostrada A22 del Brennero uscita al
casello Rovereto sud, oppure dalla Gardesana
occidentale e dalla orientale; queste sono le
principali vie d'accesso, ma ve ne sono
altre.
Il
percorso
Il
tracciato si svolge da Riva del Garda, in parte su
percorso ciclabile il restante su strada a
viabilità ordinaria.
Non
è un percorso adatto a persone con poco
allenamento.
Bici
consigliata
Senza
dubbio una bici non pesante, molto scorrevole e ben
frenata sempre che si intenda la salita e discesa
al rifugio sempre su asfalto, quindi anche una BDC
va bene.
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Trentino - Alto
Garda
Ancora una
volta sveglia presto per intraprendere un giro che
era fra la lista dei giri da fare, solo che il
pazzo tempo mostrava incertezze con nubi non ben
auguranti, tanto che poi abbiamo titubato un po'
prima di partire.
L'obiettivo
della giornata era salire in costa alla montagna di
dx per raggiungere il Rif. Malga San Giovanni al
Monte.
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Attraversando
Riva del Garda su alcuni tratti ciclabili ci siamo
diretti verso Arco, questa ciclabile in particolare
affianca il Torrente Di Varone
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Arrivati in
questo punto abbiamo abbandonato la ciclabile
passando sul ponte del torrente in direzione Arco.
Proseguendo diritti invece si arriverebbe a Varone
celebre per la sua cascata con un salto di 73
m.
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Non si fa
altro che procedere sempre diritti in direzione
Arco sino a questo cartello che indica una prossima
rotatoria dove si svolterà per
Varignano.
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In effetti
alla rotatoria il cartello indica Arco in quanto ci
si trova alla sua periferia
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Arrivati a
questo bivio manca poco a Varignano e sulla sx il
cartello bianco in mezzo ai due indica: Rifugio
Malga San Giovanni al Monte, ovvero la nostra meta
da raggiungere.
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Se fino a
qui la strada era in falso piano giunti a Varignano
e passati sotto l'arco della foto, come si svolta a
sx la salita inizia, ed occorre subito prepararsi a
cambiare rapporto anteriore per affrontare le
pendenze fra il 10 e il 12%
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Il
tracciato l'ho messo giù io ma a quanto pare
ci si trova su un tratto in cui passano ben 7
diversi tracciati!
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Intanto il
cielo stava offrendo squarci di azzurro ben
speranti. L'ambiente è bello, assolutamente
tranquillo ed immerso fra vigneti e piante di ulivi
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In effetti
ci troviamo in montagna a ridosso del Monte Nanzone
a circa 300m di quota, ma vuoi perchè il
pendio della montagna è roccioso, vuoi
perché è esposto a Sud-est, vuoi
perchè ci si trova a soli 6km dal lago di
Garda, il tutto fa si che ci sia un clima mite tale
da permettere la crescita di piante che alla stessa
latitudine in altre parti distanti anche pochi
chilometri da questo punto non riuscirebbero a
svilupparsi.
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Si continua
a salire, ancora cartelli indicatori di tracciati
per MTB, questa volta ne manca 1 che è in
cima al palo ad indicare un'altra
direzione.
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A quanto
pare non eravamo i soli ad aver scelto questa
salita.
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Sotto a dx
è Varignano mentre in centro alla foto
è il caratteristico arco del Monte
Brione.
Dietro esso
sullo sfondo ed incappucciato dalle nuvole è
il monte Altissimo di Nago, e a sx poco sotto le
nuvole il Monte Varagna, vedi questo
report
con splendide viste sul Lago di Garda e dintorni. A
dx dove si vede il lago si trova Riva del
Garda.
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Qui siamo
saliti un po' di più in quota e se osservate
la pianta grassa in primo piano... non è
propriamente una pianta montana!
Dovrebbe
trattarsi di un'Agave.
Sulla dx
ora appare la montagna dove si trova uno dei
percorsi più caratteristici e famosi di
questa zona, ovvero: la
strada del Ponale
Mentre la
prima cima bassa sempre a dx sul lago è
un'altra meta irrinunciabile ovvero:
Bocca
Larici
con visioni spettacolari
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Col
traffico pressochè assente, si sale
più rilassati avendo il tempo per guardarsi
attorno.
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La strada
passa per Padaro
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Padaro
è una piccola frazione di una ventina di
case che si trova a 350m di quota e anche qui con
presenza di ulivi e vigneti.
Sin qui
sono 8km dal punto di partenza e 310m di dislivello
superati. Mancano ancora altri 8 km e 737 m di
dislivello da superare.
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Sopra di
noi splende il sole e ci lasciamo Padaro e le
nuvole alle nostre spalle.
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Superato
Padaro, si percorre un breve tratto in falsopiano
ancora affiancato da ulivi e vigneti poi
...
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...
inesorabilmente si sale e sullo sfondo si allunga
la striscia d'acqua visibile del Lago di Garda
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Dopo Padaro
non mancano i tornanti, ce ne sono circa una
dozzina prima di arrivare al punto panoramico: El
sas del la vecia
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Arrivati ad
un punto panoramico fra la vegetazione, ci
affacciamo al belvedere
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Fra i massi
e il fogliame spunta il lago
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Purtroppo
il meteo brutto lo abbiamo lasciato sopra Riva del
Garda da dove siamo partiti e la visuale non
è certo fra le migliori! Pazienza, sempre
meglio di prendere dell'acqua!
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Bello
questo passaggio accanto alla montagna e al
bosco!
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Ci si trova
nei pressi della località Mandrea
...
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... dove
fra qualche piccolo spazio erboso sottratto ai
boschi si trovano tre abitazioni di numero, fra cui
una di queste è il Bed & Breakfast Maso
Mandrea (che non è questo in foto) ma si
trova poco più avanti sulla dx.
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Si sale
ancora di tre tornanti per arrivare a El Sas de la
Vecia, altra occasione per sosta panoramica con
tanto di arredo di tavolo e panche
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Il
perché si chiami El sas de la Vecia, non so
se è a causa del profilo della
roccia!
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Da 660 m di
quota la visuale sul lago cambia leggermente
aspetto spingendosi più in profondità
sul lago. Certo se ci fosse stato bel tempo.... Ora
a sx del Monte Brione si vede Torbole
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A quanto
pare la nostra "via crucis panoramica" non era
ancora terminata!
Scorgo un cartello che indica il punto panoramico:
Doss Del Clef . Mollo la bici e salgo sulla ripida
e breve scarpata a vedere
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.. trovo
una croce e a dx....
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... a dx la
vista sulla valle del Sarca con in fondo il lago di
Cavedine
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Un
particolare del lago di Cavedine con in primo piano
le formazioni rocciose e Biotopo delle
Marocche
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Finito il
tour panoramico arriviamo nei boschi di San
Giovanni con tanto di locandina con il
Benvenuto
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Località
San Giovanni 1060 m s.l.m. Comune di Arco. Questo
è ciò che è scritto sul
cartello.
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I cartelli
di dove ci troviamo non si sprecano
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Subito dopo
la chiesa, a sx una ripida discesa porta al Rifugio
Malga San Giovanni al Monte, sono i tetti sulla dx
della prima foto.
Mentre in
fondo si vede uno spicchio del lago di Garda. Da
qui sono 11 km in linea d'aria, poco di più
visto che siamo a 1060m di quota
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La signora
fa l'ingresso sul piazzale del rifugio
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Questo
è l'insieme del rifugio e del ristoro. A sx
la porta che si vede sono i servizi igienici,
mentre la colonna azzurra è ....
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... il
servizio di utensili di "pronto soccorso per le
bici, con tanto di pompa e anche due prese
elettriche per la ricarica delle ormai diffuse
ebike.
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Sotto
l'enorme albero tavoli e panche offrono posti per
gli avventori ciclisti e non che desiderano
fermarsi a pranzo
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Per inciso
al Ristoro San Giovanni abbiamo mangiato bene ma
con un piccolo disappunto:
Infatti il
menu che ci hanno proposto era quello usualmente
offerto ai ciclisti, mentre all'ingresso era posto
quello per i normali avventori.
Qual'era la
differenza? Ovvio, per i ciclisti cose più
leggere mentre per gli altri.... mi sono perso un
fantastico coniglio con polenta!
Ci
sarebbero stati comodi nel pancino :-((.
Poi loro mi
hanno detto; sarà per la prossima volta,
così hai la scusa per venire a trovarci di
nuovo!
Quindi se
avete particolarmente appetito non soffermatevi al
menù da ciclista ma date un occhio a quello
esposto sulla lavagna esterna,
Ciclista
affamato, mezzo sfamato!
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Un posto
ameno che con una giornata limpida sa offrire
splendidi panorami e buoni piatti.
Come
scritto all'inizio sin qui si può arrivare
anche con una bici da corsa e ovvio che poi si
scenderà ancora dalla stessa strada, ma se
avete una MTB allora la possibilità per il
ritorno si amplia e questo lo si vedrà nel
prossimo
report!
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Conclusioni
Indubbiamente
si tratta di una bella salita che offre molti
spunti panoramici in un bel ambiente e con ottimo
premio culinario finale,cosa volere di
più?
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