Lombardia - Piemonte - Emilia

La Via Del Sale

seconda parte

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Un ritorno nel Oltrepo Pavese nell'alta Valle Staffora percorrendo l'antico percorso della Via del Sale sconfinando in tre Regioni nelle province di: Pavia, Alessandria e Piacenza.

La Via Del Sale - in vista del Monte Chiappo


Santuario di Bocco - Pian della Mora - La Via del Sale sullo sfondo il Monte Penice

 

 

 

Lunghezza
Diff.
Dislivello
Fondo
Percorso
Pend. med./max.
Panoramico
Fontanelle
Punti ristoro
mio Voto
42,4 km
1409 m
asfal/sterr
strad/sent
10% - 20%
✩✩✩✩✩
-
-
✩✩✩
 

N.b. i valori riportati comprendono quelli della prima parte


 

 

   

 

Ci si trova nell'Alta Valle Staffora e la si percorre sui suoi rilievi percorrendo nella Prima Parte un tratto della Via del Sale, il tracciato che si vede sulla dx della mappa. Ora in questa Seconda Parte del tracciato scesi dal Monte Chiappo si prosegue sulla cresta di confine dell'Alta Val Staffora con breve deviazione per Capannette di Pey. Si completa poi il percorso in senso antiorario.

 

La Seconda Parte del tracciato inizia al km 20.

 

Il percorso

 

Dopo aver percorso il tracciato della Prima Parte ora si affronta la Seconda Parte del percorso. Arrivati ad immettersi su asfalto sulla SP90 si svolta a dx percorrendo 700 m in discesa sino al bivio con la SP18. Si svolta a dx per 800 m in salita al 5% sino a Capannette di Pey con sosta pranzo (non obbligatoria, ovvio). Ripartendo si ritorna indietro sulla SP18 per 1,2 km sino al bivio di Passo del Giovà con SP48 e SP 88. Dalla SP88 si procede per 3,24 Km al 3% sino al bivio a quota 1470m per il Monte Lesima. Si prosegue per 2,4 km in discesa al 5%. Si continua questa volata in salita per 1 km al 4%. Si passa poi per 1,5 km in falsopiano arrivando in località Cima Colletta dove a sx si trova il Rifugio Nibbiano.

Continuando in discesa - 8,5% per 3,3 km si passa dalla frazione Bocco. Dopo 1 km si passa da Bralello arrivando dopo 760 m a Brallo di Pregola a quota 961 m.

Il giro termina dopo 8 km - 2,5% arrivando al punto di partenza a Pian del Lago

Quale bici usare

MTB front, Full o Fat, meglio ancora e-bike (se si tiene conto anche del tracciato della Prima Parte)


PREMESSA

Come ho scritto sopra se volete vedere il giro completo dovete partire dalla Prima Parte

La Prima Parte era terminata in questo punto, lasciando alle spalle la Via del Sale e quindi il tracciato sterrato.

Da qui in poi per fare ritorno al punto di partenza completando l'anello si passa sul fondo asfaltato delle varie provinciali, che abbiamo visto ad essere a scarso traffico veicolare.

Quindi da qui si svolta a dx su Sp90

La strada continua in discesa, sullo sfondo a s x la cima è quella del Monte Lesima.

Dopo 700 m si arriva al bivio che incontra la SP18. Se si dovesse andare a Varzi dista 25 km.

Da qui si prosegue a dx per Capannette di Pey.

Qui apro una parentesi:

Noi eravamo rimasti senza acqua ne cibo per cui abbiamo deciso di andare verso Capannette di Pey per fermarci a pranzo, per chi fosse a posto con acqua e cibo svolterà a sx.

 

Come si svolta l'angolo il cartello ci indica che ci troviamo già nel territorio di Capannette di Pey frazione di Zerba in Provincia di Piacenza quindi entriamo in Emilia-Romagna.

Bastano 800 m in salita al 5% per arrivare al primo luogo dove è possibile fermarsi a pranzo

Così a quota 1460 m ci fermiamo all'omonimo albergo

 

L'ampio piazzale davanti all'albergo offre una vasta visuale sugli Appennini. A dx si vede la cima del Monte Lesima

Sentiti i gentili proprietari, eravamo ancora in tempo per pranzare e come si vede dal cartello sul muro, i funghi nel piatto non potevano mancare!

 

 

Dopo un lauto e ottimo pasto, che ci voleva, era ora di ripartire con calma. Nel frattempo avevo scambiato quattro chiacchiere col proprietario che mi ha parlato del territorio attorno e delle possibili mete oltre alla Via Del Sale che passa 800 m da qui alle Capanne di Cosola.

Mi ha accennato al bel territorio della Val Boreca che si trova a dx del piazzale

Dalla terrazza: alle sue spalle a sx il Monte Lesima a dx il monte Alfeo e in centro la Val Boreca confinata a sua volta da altri monti come: il Tartago, il Cavalmurone, il Chiappo, il Carmo. In pratica si trova confinata fra 4 Province di 4 Regioni.

A nord con la Lombardia, a ovest col Piemonte, a sud con la Liguria e a est con l'Emilia Romagna.

Una valle con poche strade di accesso, con 11 piccoli borghi disseminati nella valle e in parte spopolati d'inverno, ma che sa offrire coi suoi boschi ambienti talvolta da favola antica.

La cima del monte Lesima 1724 m che come accennato nel report precedente era una meta inserita nel giro odierno, riusciremo a raggiungerla?

Pare che nel 218 a.c. qui vicino in Val Trebbia si svolse una battaglia, ricordate un certo Annibale? Ebbene quest'ultimo non ancora dotato di strumenti GPS, pare si sia recato in cima a questo monte per orientarsi meglio e ferendosi ad una mano durante la salita. "Lesa manu" dal latino e da qui pare sia derivato il nome del monte!

Le bici erano impazienti di riprendere il viaggio

Si riparte, il Lesima ci aspetta!

Lasciando il piazzale dell'albergo sulla sx una edicola riporta alcune notizie sulla Val Boreca,qualche dubbio sorge sulla nascita di Arturo Toscanini.

 

Lasciando l'albergo alle spalle si riprende la strada verso il bivio con la SP90, se ricordate erano circa 800 m da farsi ora in discesa al 5%

Subito dopo il bivio si incontra questa chiesa dedicata alla Madonna della Salute ma anche chiamata Chiesetta degli Alpini

Basta entrare e si capisce il perchè degli Alpini

Costruita in tempi recenti nel 1967 è caratterizzata da inserti policromi in vetrocemento. Sullo sfondo l'onnipresente monte Lesima!

Qualche centinaio di metri e si arriva al bivio del passo del Giovà e qui si rientra in Lombardia provincia di Pavia.

Qui si prende la strada a dx fra le due case la SP 88. Da qui al bivio per il monte Lesima sono 3,2 km al 3%.

Da questo passo del Giovà guardandosi indietro a sx si vede il passo alle Capanne di Cosola mentre in centro il Monte Prenardo 1655 m. e a dx la cima del Monte Chiappo 1699 m

Dietro al ciclista si notano dei cartelli stradali che indicano il comune di Zerba a 12 km e Pei a 2 Km.

Zerba si trova in Emilia-Romagna in Val Boreca e ha dei primati: il più ad occidente della sua provincia, il meno popolato e quello situato all'altitudine maggiore 906 m s.l.m.

Si prosegue su un crinale e si apre subito una vista verso l'alta Val Staffora.

Il percorso proseguirà in questa valle mantenendosi in parte sui crinali a dx

Quando si è sazi poi le cose si prendono con maggior calma, di fretta non ce n'è

Proseguendo la strada si immerge in costa fra i boschi; la strada non è ampia.

A quota 1470 m abbiamo raggiunto il bivio per il Monte Lesima ma a quanto pare esiste il divieto, oltre a questo occorreva alzare di peso le bici, avevamo pranzato da poco, c'era l'impegnativa salita da fare..... ci siam detti vabbè sarà per un'altra volta!

Era il destino che il Lesima rimanesse solo sulla carta!

Lasciato il rimpianto del Lesima alle spalle, abbiamo fatto 2,5 km rilassanti di discesa al 5%

 

Passiamo accanto a blocchi di rocce millenarie

L'interruzione di alberi verso valle lascia lo sguardo libero

E ci si sofferma a guardare da dove siamo venuti, lassù è la cima del Monte Chiappo

C'è da dire una cosa; qui di traffico ne abbiamo visto ben poco e da contarsi quasi su una mano, qui l'unica moto incontrata.

Dopo un paio di km di su e giù si arriva alla Cima Colletta, alcune mucche ci osservano dall'alto

Altre mucche si trovano oltre la strada con il mandriano intento ad osservarle prima che invadano la strada. Dietro le conifere, se vi dovesse servire, si trova il Rifugio Nibbiano.

 

Proseguendo si affronta una discesa al - 8,5% per 3,3 km passando per la frazione di Bocco. La cima che si vede in fondo è il Monte Penice

I ripetitori del Monte Penice


Si scende ancora con altri scenari, il borgo piccolo dovrebbe essere Selva e quello sopra Feligara

Feligara

A 951 m di quota il passo mette in comunicazione l'Alta Val Staffora con la Val Trebbia

Basta scegliere dove si vuole andare!

 

Arrivati a Brallo di Pregola sulla dx la strada scende in Val Trebbia verso Genova e Piacenza. In salita a sx verso il Passo Penice.

Per noi si gira attorno alla rotonda e si scende verso Varzi, sono 8,5m in discesa - 2,5% per arrivare al nostro punto di partenza a Pian del Lago

In vista di Santa Margherita di Staffora, la strada gli passa sotto

La si lascia alle spalle e rimane il suo campanile a rilevarne la sua presenza.

Siamo arrivati al punto di partenza e dalla nostra postazione traguardando il campanile di Santa Margherita di Staffora possiamo vedere il punto in cui siamo scesi sotto il Monte Chiappo nel report precedente

 

 


Conclusioni

Un giro molto panoramico che fra la Via del Sale della prima parte e il ritorno su asfalto offre continui panorami a iosa.

 

 

 

 

buone pedalate a tutti, Outside

Un foto racconto di Cadore designer © 2022
pagina creata:27-01-2022
ultimo aggiornamento: 07-02 -2022
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