Lombardia in bici

Canale della Muzza
da Albignano a Paullo

(MI)
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Tante volte si oltrepassano ponti sotto ai quali scorrono dei canali, il più delle volte li si osserva frettolosamente, presi dall'attenzione alla guida di autoveicoli, talvolta però questi canali sono affiancati da strade sull'argine che se percorse possono riservare piacevoli sorprese. E' il caso del Canale della Muzza.

   
Canale della Muzza nei pressi di Truccazzano



Albignano - Lavagna - Vaiano


Lunghezza
Diff.
Dislivello
Fondo
Percorso
Pend. med./max.
Panoramico
Fontanelle
Punti ristoro
mio Voto
32km a/r
25m
asfa/sterr
Ciclabile
0,1% - 0,1%
✩✩✩
-
✩✩✩✩

 

 

 

 

 

 



A 25 km da Milano verso est é possibile trovare ancora delle campagne, anche se proprio in questi momenti una bella fetta di territorio agricolo sta andando in fumo per far posto alle infrastrutture viarie della costruenda BREBEMI e Tangenziale Esterna TEM. Solo per la BREBEMI ho calcolato circa 4,5 ML di metri quadri, se poi si aggiunge anche il raddoppio delle strade Cassanese e Rivoltana 1,5 ML metri quadri e la Tangenziale Esterna TEM 2,2 ML metri quadri, la cifra di territorio sottratta al verde é impressionante!
In totale sono 135km di nuove infrastrutture viarie, fate un po' voi il conto, se poi si aggiungono gli svincoli ingressi e uscite aree di servizio ed altre infrastrutture il conto cresce ancora di più.




IL PERCORSO

Il percorso non presenta difficoltà, si tratta di una normale strada sull'argine del Canale Muzza. Il fondo é totalmente sterrato come una qualsiasi strada di campagna. Non sono presenti salite di nessun tipo.

Quale bici usare

Consiglio bici da trekking o city bike o meglio MTB front o perché no, anche biammortizzate.

Come si raggiunge

Albignano si può raggiungere anche in treno con il passante ferroviario, fermate più vicine Cassano d'Adda o Trecella. Giungendo in auto o dalla SS11 a Cassano d'Adda con deviazione Albignano, oppure dalla SS Rivoltana con deviazione a Truccazzano per Albignano.



Il Canale della Muzza nella bassa Milanese

Per mia comodità ho raggiunto Albignano passando da Trecella, solo che arrivato alle porte di Albignano mi sono trovato il ponte tagliato ed in corso di allungamento per fare transitare sotto di esso la costruenda BRE.BE.MI


Questa parte di territorio era già stata di recente interessata dai lavori per la creazione della linea Alta Velocità delle FS, che si vede a sx, ora a dx é il nuovo cantiere per la BREBEMI




Questa é il tracciato in direzione Milano che poi terminerà nei pressi della città di Melzo. Ho fatto un calcolo approssimativo forse in difetto, per questa opera se ne vanno via qualcosa come la superficie occupata da circa 650 campi di calcio. Ovviamente tutto terreno agricolo, quindi aree verdi e piante di varie specie perse per sempre.




Lasciato alle spalle lo scempio del territorio, entro in Albignano, una frazione dell'ampio territorio del Comune di Truccazzano.
I campanili delle chiese sono sempre per me un riferimento, anche per tempi successivi, visto che se c'è l'orologio, ne viene fotografata l'ora dello scatto.

La chiesa risale al 1726 ed è stata edificata dai Conti Anguissola.



Albignano era un piccolo borgo contadino sorto attorno all'anno 1000. In fondo a questa foto il palazzo del 1700 dei Conti Anguissola, attorno al quale sorgevano cascine con le tipiche corti rurali. Col tempo dopo l'ultima guerra mondiale il tessuto urbano di Albignano è cambiato e si sono aggiunte molte altre costruzioni più moderne, espandendo di molto l'abitato.

 


Un dettaglio della facciata del Palazzo Conti Anguissola


Sulla strada antistante l'entrata al cortile del palazzo, questo slargo a semicerchio a denotare ancora l'appartenenza alla struttura principale




Il semicerchio ovviamente c'è anche sul lato sx dell'ingresso al palazzo. Sullo sfondo il classico ingresso ad una corte.




In breve mi trovo sulla strada in vista del ponte sul Canale Muzza .


Un altro ingresso ad una corte, si noti ancora la presenza di grosse travi a vista a sostegno del pavimento del piano superiore.

Si vede il cartello che indica il Canale Muzza. Davanti alla casa bianca passa la strada che costeggia l'argine sx del Canale Muzza.




Dal ponte, guardando a sx, si nota il camino della centrale termoelettrica di Cassano d'Adda. Il canale artificiale della Muzza nasce proprio a Cassano d'Adda prendendo le acque dal Fiume Adda.




Da qui si inizia il percorso, anche se volendo sarebbe possibile partire anche da Cassano d'Adda.



Oltrepassato il ponte uno scatto su Albignano


Ecco il ponte, costruito attorno al 1776



Presa la strada che costeggia il canale, ancora una vista su Albignano verso sud.


Poco più avanti, sull'altra sponda, una tipica cascina. Il verde qui non manca e l'argine è abbastanza in alto rispetto al canale.



Ora la strada si immerge nella vegetazione, che è bella rigogliosa per le abbondanti e frequenti piogge di questi ultimi tempi.


Si intravede ancora un'altra cascina sulla sponda opposta. Alcuni tronchi sono caduti nel canale.

Essendo una strada sterrata e di campagna, va da sé che se il giorno prima ha piovuto, un po' di pozzanghere si trovano, per cui un po' di slalom dove è possibile lo si dovrà fare, e dove non sarà possibile, amen!

A metà strada fra Albignano e Truccazzano, il livello della strada resta più basso e vicino al canale.



In fondo si intravede il ponte della S.S. Rivoltana a Truccazzano. Giunti al ponte si svolterà a sx, passando davanti al cimitero. Si prende poi il sottopasso che permetterà di risalire dalla parte opposta della S.S. Rivoltana e proseguire in ciclabile in direzione Corneliano Bertario. Naturalmente questi tratti di strada sono percorsi anche da persone a piedi giusto per prendere un po' d'aria o sole in un ambiente piacevole.




Qui, superata la S.S. Rivoltana, si percorre un tratto della vecchia strada che conduceva a Corneliano Bertario, ora riservata alla pista ciclabile.




Giunti però in vista del Canale Muzza, si abbandona la ciclabile e si segue il Canale.




Imboccata la strada sterrata a lato del canale guardando verso nord si vedono parte delle abitazioni del Comune di Truccazzano.

Ora ci si inoltra nelle campagne, ecco una cascina in mezzo ai campi.



Non sembra vero ma ad un chilometro da un centro abitato si é già immersi in piena natura.



Proseguendo si vede meglio il comune di Truccazzano che resta oltre la S.S. Rivoltana.



Il Canale Muzza non è navigabile è artificiale ed è stato realizzato allo scopo di irrigare i campi. Quindi lungo il suo corso diverse prese captano l'acqua dirigendole in rogge e fossi che si spandono per le campagne.

Ovvio che nelle campagne non mancano i cascinali dove i contadini, un tempo assai più numerosi quando ancora non erano stati introdotti i macchinari, servivano a coltivare i vasti terreni.

Ora la maggior parte delle cascine sono semideserte, visto che serve poca manodopera per la presenza dei macchinari agricoli.



Il Corso del Canale da Albignano a Truccazzano è pressoché rettilineo, mentre da Truccazzano in poi cambia e disegna numerose e ampie curve




In genere sono contrario alle ciclabili sterrate se passate come ciclabili intese come di comunicazione importante o inserite in itinerari a grande respiro, ma in questo caso essendo una vera strada verde, ciò non mi dispiace.




In lontananza ancora un'altra cascina immersa fra i campi.




Dove a dx si vede un ponte, sotto di esso scorre il torrente Molgora che qui termina la sua corsa dopo 38km ed aver attraversato buona parte della Brianza e dell'est Milanese. Il torrente Molgora nasce da due rami nel Meratese fra Colle Brianza e Santa Maria Hoé. Sullo sfondo vicino alla sx del ponte si intravede il campanile di Lavagna.



In centro alla foto si vede una "levata" ossia uno scalino che serve a far perdere quota all'acqua e a ossigenarle.



La strada passa fra una roggia a sx e il canale. Le pozzanghere rispecchiano le nuvole, qui un po' di slalom occorre farlo in presenza d'acqua. Un tempo queste strade venivano manutenute, ora un po' meno!




In lontananza, oltre l'altra sponda, Cavaione,un'altra frazione di Truccazzano.



Un filare di alberi lungo la sponda opposta, segnala l'arrivo nei pressi di Lavagna, di cui si scorge il campanile.

Lavagna, piccolo borgo agricolo, nel tempo ha cambiato i suoi connotati aggiungendo nuove abitazioni attorno al vecchio nucleo.

Nei pressi di Lavagna, se volete fare una deviazione, vi segnalo l'Oratorio di San Biagio a Rossate, già pubblicato in questo report




Arrivati in questo punto, vi troverete ad un incrocio, a dx avrete il ponte che porta a Lavagna, a sx la strada che porta a Comazzo, voi invece proseguirete diritti in direzione Paullo, solo che dopo un centinaio di metri svolterete a dx prendendo un ponte su una roggia, che vi porterà ancora sulla sponda sx del canale Muzza.



Ecco la roggia e il canale Muzza, manca poco per prendere il suo argine e proseguire il percorso.

Guardando indietro il ponte sulla Muzza di Lavagna




Sempre dalla strada che porta a Paullo un altro cascinale.



Ecco il ponte sulla roggia che dà sull'argine del canale. Un cane Boxer di grossa taglia, guarda attento i miei movimenti, poco dopo il padrone se ne accorge e lo richiama a sé, meglio così, non si sa mai cosa passi in mente ad un cane sciolto.

Poco avanti incontro un'altra "levata" , la corrente è abbastanza veloce e forma una cascatella.

Questa, oltre la campagna, è la frazione di Vaiano, anche qui sono per la maggior parte un agglomerato di cascine


Un lungo rettilineo della strada nel verde, fra prati, acqua, cielo e alberi.

A lato della strada scorgo una roulotte e a fianco un gregge di pecore.

Per me è strana questa visione, perché mi sembra un po' fuori stagione. In primo piano un Asino di razza, si tratta della razza detta della Croce di Sant'Andrea per via dei disegni neri posti attorno al garrese. Questa è una razza rara derivante dall'Equus asinus africanus.

 

Quiete e tranquillità in un ambiente idilliaco, forse anche loro lo apprezzano!

Ai margini ci sono anche loro, le capre! Forse tenute alla larga dal gregge perchè troppo olezzanti? Però scorgo fra loro una pecora infiltrata, forse aveva il raffreddore e non percepiva il puzzo?

C'è da dire che qui in pianura l'odore forte delle capre si sente meno, ma quando vado in montagna con l'aria più pulita, il caratteristico odore pungente delle capre lo avverto a centinaia di metri di distanza e si che non sono un segugio!


Un folto pioppeto appare sull'altra sponda del canale




Un'altra curva e il paesaggio cambia di nuovo

Arrivo in vista del ponte di Conterico, una frazione di Paullo



Qui volendo, se si ha fame ci si trova di fronte ad un bar, trattoria, per cui potreste approfittarne.




Da Conterico ora si prosegue su una strada secondaria che porta a Paullo, in pratica è la vecchia strada che proviene da Settala. Fate attenzione che la strada è stretta e le auto viaggiano a velocità disinvolte! Tanti questa strada la prendono come scorciatoia per evitare il traffico sulla strada della Cerca.

Arrivati all'incrocio sulla strada Paullese c'è un semaforo, si attraverserà l'incrocio entrando in Paullo, seguire poi il tracciato sulla mappa per riprendere il corso della Muzza.


Qui a Paullo è il punto dove prosegue il percorso sull'argine sx della Muzza

SECONDA TRATTA

Da Paullo a San Martino in Strada


Traccia GPX


CONCLUSIONE

Come avete visto, senza andare chissà dove, a pochi km da una città come Milano è ancora possibile trovare angoli incontaminati, anche se come avete visto fra un po' con tutte le nuove infrastrutture viarie, alcune zone come queste potrebbero essere perse irrimediabilmente.

Lungo il percorso ho incontrato una femmina di fagiano, un coniglio selvatico e una lepre!

 

buone pedalate a tutti, Outside

Un foto racconto di Cadore designer © 2013
pagina creata:09-05-2013
ultimo aggiornamento: 25-09-2021
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