Lombardia in bici

In Ciclabile lungo il fiume Oglio
da Urago d'Oglio a Paratico
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Si tratta di un percorso ciclopedonale che segue la valle del fiume Oglio entrando in vicino contatto con lo stesso in alcuni punti del percorso. Si snoda nelle campagne della Bresciana sino ad arrivare a Paratico e a Sarnico da dove l'Oglio esce dal Lago d'Iseo.

   

Qui a Paratico sul Lago d'Iseo termina la ciclabile dell'Oglio, sull'altra sponda è Sarnico.




Urago d'Oglio - Palazzolo sull'Oglio - Paratico


Lunghezza
Diff.
Dislivello
Fondo
Percorso
Pend. med./max.
Panoramico
Fontanelle
Punti ristoro
mio Voto
26km Paratico

32km Predore

224m
asfaltato
Ciclabile
0,1% - 7%
✩✩✩
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Questo è il percorso e il contesto in cui si trova. Come si può vedere si parte dalla pianura sino ad arrivare al termine del Lago d'Iseo da dove esce il Fiume Oglio. Poi ho voluto aggiungere anche il pezzo di ciclabile che da Sarnico conduce a Predore, già stato in passato punto di partenza per il report della "Strada Verde"

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La mappa del percorso. Se vi dovessero uscire le indicazioni in "Miglia" é possibile convertirle in KM nelle preferenze di accesso al sito Garmin Connect una volta che si è registrati. I km complessivi tengono conto anche del tratto Sarnico-Predore


Le possibilità però si ampliano, nella mappa soprastante ho inserito i report 1 e 3 già pubblicati in passato e che di fatto si intersecano con il percorso del report attuale.
In pratica volendo si potrebbe partire da Melzo o da Milano arrivando in ciclabile sul Lago d'Iseo.

Poi che dire del giro altamente panoramico "3" della Strada Verde, riservato però agli sportivissimi dotati di una buona MTB visto che c'è dello sterrato e delle salite importanti da affrontare.

L'elenco poi volendo si allungherebbe, perché sempre rimanendo in ciclabile si potrebbe partire da Lecco, Lodi, Sesto Calende sul lago Maggiore, per poi confluire sempre nel percorso "1".

Mi limito a queste citazioni perchè questi percorsi già testati li potete trovare come report in bellitaliainbici, basta sfruttare il motore di ricerca nella home page.



IL PERCORSO

Il percorso non presenta difficoltà, salvo alcune rampe. Bambini piccoli al seguito personalmente li escluderei, sia per le salite che per la lunghezza del percorso a/r.
Potete comunque valutare l'altimetria nella cartina della Garmin soprastante aprendo la finestra "Quota"

Il fondo è asfaltato e si tratta di strade secondarie di collegamento fra varie cascine e paesi il traffico è pressoché assente e limitato ai residenti.

Quale bici usare

Si potrebbe usare anche una da corsa, ma io vedrei meglio una bici da trekking o city bike ovviamente anche MTB dotate però di un buon cambio e freni in ordine.

Come si raggiunge

Urago d'Oglio è raggiungibile in auto percorrendo la S.S. 11 Milano-Brescia. La stazione ferroviaria più vicina è quella di Calcio a circa 4km.

Dove parcheggiare

Io consiglio il parcheggio adiacente il Centro sportivo di Urago d'Oglio in via Palestrina.



Ciclopedonale del fiume Oglio


Arrivato nel centro di Urago d'Oglio di lunedì, mi ritrovo in mezzo al mercato, sullo sfondo il castello del 400'




La torre che dà accesso al castello presenta delle feritoie verticali che a mio avviso dovevano servire a due ponti levatoi. Per saperne di più sul castello.
Sopra l'arco del portone, lo stemma dell'aquila della famiglia dei Martinengo.



Nella stessa piazza del Castello a lato si trova la chiesa parrocchiale, con torre campanaria e orologio.


Il castello è stato distrutto varie volte e ricostruito nel corso degli anni con successivi rifacimenti per cui ha perso l'originalità.


La vista ovest sul castello, se si vuole approfondire con qualche cenno storico su Urago d'Oglio



Lasciato il centro ci si deve dirigere sulla via Umberto I, (attenzione che è senso vietato, prestare attenzione) verso la SS11. Raggiunto questo punto, invece di immettersi sulla statale, si prende la via in discesa a sx.




Lì troverete il cartello che dà le indicazioni sul percorso. Come si vede nel senso opposto si può andare verso Orzinuovi.



Terminata la discesa, ancora due cartelli danno le indicazioni ed occorre svoltare a dx sotto un tunnel che passa sotto la SS11. Dietro i cartelli che indicano la ciclabile si può intravedere il corso del fiume Oglio. Oltre il fiume a circa 2km si trova Calcio.


La primavera è ai suoi primi esordi e le piante presentano le loro prime gemme e foglioline.


Come ho accennato all'inizio la maggior parte del percorso è in mezzo alle campagne. I contadini alacremente incominciano a lavorare i campi, in effetti sono i primi giorni belli da molto tempo a questa parte.




I cascinali si susseguono, alcuni ancora fermi nel tempo della loro prima costruzione ed altri con parti ristrutturate a nuovo.




Se la stagione fosse più avanti si godrebbe anche di un po' di ombra, cosa che in questo momento francamente non se ne sente la mancanza!




Di cascina in cascina si prosegue verso nord


La strada segue il confine fra i campi e le rogge, qui siamo vicini a Cividate al Piano lo si vede sullo sfondo. Cividate al Piano è stato oggetto di un report sulla Ciclovia dei Laghi sud che trovate qui



Altre cascine sparse nella campagna


In un punto sperso nella campagna si arriva a questo ponte oltre al quale alcuni alberi mal potati fanno ombra ad una piccola cappella, ma...



... avvicinandomi trovo questa targa che richiama la battaglia tenutasi il 7 Luglio 1191 nei pressi di Cividate, dove i Bresciani ne uscirono vincitori, contro i vicini Bergamaschi e Cremonesi.


All'orizzonte si incominciano ad intravedere i primi rilievi montuosi. Pur essendo una giornata con sole, permane un po' di foschia all'orizzonte.

Ecco Cividate al Piano che si trova sull'altra sponda del fiume Oglio.

Poco dopo si arriva a Pontoglio


Ora è possibile avere il primo contatto ravvicinato con il fiume Oglio



Il ponte sull'Oglio che deve avere dato il nome al paese. Prestare attenzione alla strada che ora si fa senso vietato, pur mantenendo i cartelli indicativi del percorso ciclabile, prestare attenzione!



Prima del ponte devio a dx e affronto la ripida salita che porta nella piazza del Municipio




Naturalmente non è necessario spingersi quassù nel centro storico di Pontoglio

A fianco del Municipio la Parrocchiale di Pontoglio




Disceso sulla strada ciclabile arrivo nei pressi del ponte, dove trovo il cartello che mi indica di proseguire diritto verso il senso vietato. Li per lì ho avuto qualche esitazione, così ho chiesto conferma ad un podista che stava sopraggiungendo dal ponte, il quale mi ha confermato l'esattezza dell'indicazione.

Per cui mi raccomando ancora di prestare la massima attenzione, senso vietato e strada stretta!
D'altra parte non ci sono alternative!



Sono circa 800m da percorrere in contromano, ma dopo, a sx, il cartello indica questa strada di campagna a fianco di un canale ora secco per manutenzione.



Proseguendo, dopo una curva secca a 90° le indicazioni portano dopo una breve ripida rampa a questo tratto di ciclabile fra il bosco, dove ho trovato persone che tranquillamente facevano passeggiate.



In lontananza mi appare una singolare torre, all'apparenza cilindrica.



Una infiorata di fiori gialli mi accoglie all'ingresso di Palazzolo sull'Oglio



L'eloquente cartello mi dice che sono più o meno a metà percorso.



Si, ora che la vedo più da vicino, la torre è cilindrica.



Prima di fare ingresso al centro devio a sx giù verso il fiume, ancora un contatto ravvicinato con l'Oglio. Palazzolo sull'Oglio di fatto è diviso in due dal fiume, in lontananza si vede il ponte di origine romana che congiunge i due centri storici.




Una vista verso sud, non ho idea cosa rappresenti quella piccola torre.



Facendo l'ingresso al centro storico trovo questa pittoresca chiesa dedicata alla Madonna di Lourdes

La piazza nel centro storico


Un'altra visuale sulla piazza


Uscendo dalla piazza verso ovest si arriva al ponte Romano



Dove dall'altra parte si trova questa torre dell'Orologio.


Passato il ponte questa è la visuale sulla parte est, con a sx la Parrocchiale e a dx la Torre del Popolo

Alcuni cenni sul ponte Romano

Ritornato nella piazza questa è la vista da nord


Dopo la piazza si passa davanti alla chiesa parrocchiale

...faccio una deviazione a dx e vado sotto la Torre del Popolo a dare un'occhiata da vicino. A quanto pare qui gli orologi e le campane le mettono ovunque!

Dietro la chiesa un altro ponte che mette in comunicazione le due parti di Palazzolo sull'Oglio

Sull'altra sponda noto questo grande edificio, incuriosito chiedo ad una signora cosa fosse. Si tratta della scuola elementare, immensa direi!
Per la cronaca ora ha cambiato destinazione d'uso ed accoglie varie associazioni presenti sul territorio.

Questa passeggiata lungo l'Oglio porta ad un parco posto oltre un altro ponte.

Per riprendere la ciclabile, lasciandosi la chiesa alle spalle, si deve attraversare tutta la piazza o il parcheggio se si vuole, in direzione di una rotonda.

Da lì si prosegue sulla strada in salita a dx. la ciclabile si trova sul marciapiede sx.

In alternativa, se volete potete proseguire sulla passeggiata accanto all'Oglio, poi passerete sotto un ponte e sbucherete in questo punto. Da qui prendete la ciclabile in discesa, oltrepassate la rotonda e prendete il marciapiede sx sulla strada in salita, come già descritto sopra.

Sullo sfondo il ponte della linea ferroviaria Milano-Venezia che ebbe la sua rilevanza sul territorio circostante ed anche sullo sviluppo industriale in Italia.

Sulla curva a metà salita troverete quest'altra piccola chiesa con lo sfondo della Torre del Popolo.

Si prosegue seguendo la ciclabile dipinta sulla strada e prestando attenzione ai cartelli. Si passa sotto il ponte ferroviario della linea Milano - Venezia e si imbocca poi a sx la ciclabile lungo l'argine di questo canale; ora in secca per manutenzione, passando di fianco a questi reperti di archeologia industriale.

Occorre aprire una parentesi su questi testimoni del passato. Come già indicato nella foto poco sopra, accanto a queste ciminiere passa la linea ferroviaria Milano-Venezia.

Il tutto ebbe inizio nel 1856 quando si decise di realizzare la suddetta linea ferroviaria. A Palazzolo sull'Oglio però c'era da superare con un lungo ponte la valle scavata dal fiume Oglio. Fu per questo motivo che una società Francese la Lamarque & Lutrec insediò quello che poi risultò essere il primo cementificio costruito in Italia, fornendo il materiale per la costruzione del ponte ferroviario e per altri manufatti come la stazione di Santa Lucia a Venezia.

Il materiale primario per la trasformazione in calce e cemento veniva prelevato dal bacino attorno al lago d'Iseo.

Nel corso degli anni l'impianto cambiò più volte proprietà sino ai primi del 900' quando fu acquisita dalla società che ora si chiama Italcementi.

L'impianto cessò la produzione nel 1976, le due ciminiere e qualche rudere è tutto ciò che rimane, mentre sotto è come doveva essere agli inizi.


Sull'altra sponda dell'Oglio, il comune di Cividino

Un'altra veduta oltre il fiume

Vicino alla frazione "Le Case" passo davanti a questa tenuta

...con tanto di vigneto, infiorato, di fronte

La frazione "Le Case" che a me sembra disabitata.

Superata la frazione, si arriva a questa visuale su Capriolo. Giunti più avanti prestare attenzione ai cartelli che vi guideranno all'attraversamento del paese.

Dopo la prima via a sx, proseguite sino ad incontrare un viottolo che passa davanti alle scuole materne, poi seguite le indicazioni.

Una vista sul Castello di Capriolo

Attraversato il paese si arriverà alla sua periferia nord prendendo una strada in discesa. Si oltrepasserà una linea ferroviaria, si svolterà a dx passando davanti ad un impianto industriale, fino ad arrivare di nuovo ad un altro passaggio a livello.

Si tratta della tratta del TrenoBlu, dove antichi treni a Vapore, portano in determinate date i turisti alla scoperta di questo tratto del Basso Sebino.

Prossima data 25 Aprile 2013, partenze da Milano Lambrate, Treviglio, Bergamo, Palazzolo sull'Oglio.



Si affronta una salita e si arriva in vista del Castello di Paratico

Un asinello se ne sta beatamente a gustarsi l'erba tenera della primavera, con il castello sullo sfondo

Posto su una collinetta è attorniato dalla vegetazione, dove alcune piante sono in infiorescenza. Si dice che Dante Alighieri vi soggiornò e si ispirò al Castello per descrivere il Purgatorio

Anche qui si passa accanto ad altre cascine. Se vogliamo è un po' il tema di questo percorso ciclabile e campestre.

Finalmente un abbozzo di montagne all'orizzonte, con ancora trattori all'opera nei campi

Proseguendo si passerà davanti al cimitero di Paratico. Da qui la strada prosegue in discesa.

Seguendo le indicazioni dei cartelli si arriva nei pressi della chiesa parrocchiale, dove consiglio una sosta con vista panoramica.

Parcheggiate la vs. bici e ...

...godetevi la visuale che vi si offre su Paratico, Sarnico e il Lago d'Iseo

Lasciato il belvedere si prosegue sul marciapiede dx. Sempre sulla dx vista sul Castello di Paratico

Superata la chiesa vi troverete di fronte questo dipinto sulla facciata di questa casa, dipinto dedicato a Dante Alighieri che sembra soggiornò da queste parti.

Da Paratico ci si trova in pratica sul corso dell'Oglio che sta uscendo dal Lago d'Iseo, di fronte Sarnico

Il confine fra Paratico e Sarnico sta in mezzo al ponte, dove si vedono i due cartelli

Dopo 26km ci si potrebbe fermare qui, dove in effetti termina la ciclabile dell'Oglio.
Sapendo dell'altro tratto di ciclabile che da Sarnico va a Predore, ho deciso di passare il ponte e proseguire

Passato il ponte sta a voi se visitare il centro di Sarnico o proseguire lungo la passeggiata

Una bella passeggiata vi toglierà dal traffico della strada.

 

Paratico vista dalla passeggiata


Una chiesetta sul lago



La ciclopedonale affianca la strada che fa il periplo del lago

Una bella passeggiata con vista lago


Sulla sponda opposta Clusane


Questo tratto è veramente ben fatto con illuminazione , panchine, cestini e fontanelle




Ancora una vista verso Clusane e Iseo che per la foschia non si vede



Termino qui a Predore questo report dopo 32km dalla partenza. Predore era già stato luogo di partenza del report "Strada Verde"



CONCLUSIONE

Un percorso ben segnalato, in buona parte campestre, con sufficienti fontanelle e con l'inframmezzo di alcuni attraversamenti di abitati con graziosi centri storici.

 

 

 

buone pedalate a tutti, Outside

Un foto racconto di Cadore designer © 2013
pagina creata: 17-04-2013
ultimo aggiornamento: 14-06-2015
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