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Il
tracciato parte da Piario fino a Villa d'Ogna. Da
Villa D'Ogna a Gromo è su strade secondarie
e poi provinciale. Da Gromo San Marino a Pietra un
altro tatto su strade secondarie, i rimanenti pezzi
sono su Ciclovia. Il Sito di
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mappa del percorso. Se vi dovessero uscire le
indicazioni in "Miglia" é possibile
convertirle in Km nelle preferenze di accesso al
sito Garmin Connect una volta che si è
registrati e scaricare la relativa traccia per il
GPS. Il
percorso é indicato ai cicloturisti
allenati, sono pur sempre 60km a/r, ma soprattutto
per le continue salite che si incontrano alcune di
queste seppur brevi sono molto ripide. Nei
paesi di Montagna qualche fontanella la si trova
sempre, questa poi è una zona ricca
d'acqua. Una buona
bici scorrevole dotata di un buon cambio e ben
frenata, escluderei bici da corsa, indicata una
buona MTB. Io
sono partito da Ponte Nossa, in realtà la
partenza dovrebbe essere dal parcheggio
dell'Ospedale di Piario.
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Seconda Parte
In questa
seconda parte ovvero il rientro verso il punto di
partenza, farò vedere le parti di Ciclovia
non percorsi nell'andata, un filmato nel bosco e
descriverò i passaggi non chiari segnalati
dai cartelli Finito il
pranzo, un breve giro a Valbondione, ecco un tetto
caratteristico con scaglie di Ardesia Quello
fotografato verso sud ovest potrebbe trattarsi del
Pizzo del Diavolo di Tenda, salvo
errori! I miei
riferimenti fissi per gli orari sono sempre i
campanili erano le 14,05 e guardando i dati del GPS
919m slm e 34°C La chiesa
parrocchiale di San Lorenzo con il chiostro
anteriore e laterale. Il 10 Agosto a Valbondione si
svolge la festa del patrono. Con la mia
bici mi porto al ponte sul fiume Serio Le montagne
in fondo sono quelle da cui scende la cascata del
Serio, la più alta d'Italia e seconda
d'Europa con tre salti per 315m. Dall'altra
sponda del ponte invece si ha questa visuale sul
fiume Serio e sulle montagne della Valle
Seriana. Da
Valbondione riprendo la strada che porta davanti al
campeggio e proseguo su breve sterrato verso quelle
case da dove inizia la Ciclovia Il nuovo
nastro della Ciclovia con un dolce zigzagare mi
porta a valle fra prati e boschi e
montagne Avverto un
fragore d'acqua e alzando lo sguardo in alto, verso
destra, scorgo questa cascata Dovrebbe
trattarsi della cascata del Pizzo
Redorta Pronti via
si scende! Mi raccomando moderazione, sono previsti
i limiti a 20km/h. D'altra parte le continue curve
nel bosco, possono creare anche problemi di visuale
nei due sensi di marcia se ci si incrocia in
più persone nei saliscendi oppure se si
incontrano dei pedoni intenti a guardare le
bellezze attorno stando in mezzo alla pista. Quindi
la cautela è necessaria, non ci siete solo
voi! Un lago
artificiale con annessa Centrale Idroelettrica in
località Dossi, con la Ciclovia che vi passa
accanto Si
rifà in discesa il "Piccolo Stelvio" si fa
per dire perchè anche sullo Stelvio solo un
breve tratto arriva al 15% Lasciato il
bel bosco alle spalle si può procedere
tranquilli a fianco di prati e del fiume Serio a
dx Il fragore
delle acque del Serio si fanno sentire e alle volte
vedere, anche bene, solo quando dirada la
vegetazione Dalla
località Pietra sino a qui a Gromo San
Marino si è su una strada locale a basso
traffico Si esce da
Gromo San Marino e ci si dirige verso il ponte sul
fiume Serio dove sulla sponda sx si ritrova la
Ciclovia, se ne intravede un breve tratto nella
foto sopra Da qui si
vede meglio dove prosegue la Ciclovia Si è
sempre accanto al corso del fiume Serio che scorre
fra le rocce e i massi Sotto, una
forra incanala le acque fra i massi con piccole
cascate e acque spumeggianti
E
c'è chi ha pensato bene di costruirsi una
casa Individuo
una discesa al fiume e non resisto nel scendervi,
bici compresa, in cerca di refrigerio Arrivato a
Gandellino trovo sulla sx gli ormai famosi cartelli
verdi che mi indicano di proseguire diritto verso
la chiesa, quello che io faccio
puntualmente. Non vedendo
altre strade se non quella di fronte a me e che
passa in salita a fianco della chiesa, proseguo,
del resto vedete per caso altri
cartelli? Passo
davanti alle due chiese e incomincio a
salire Dopo un po'
che salgo, finisce l'asfalto e incomincia una
carrabile, mi fermo e mi guardo indietro,
però non si direbbe ma sono salito un bel
po'. Davanti a
me si apre questo stupendo panorama. Intanto che
scendevo mi sono accorto che l'acqua stava per
finire e con 40°C c'era poco da scherzare!
Subito in cerca di una fontanella che ho trovato
qui su indicazione di altre persone Però
la caccia al tesoro del famoso cartello "verde
autostradale" continua, mi posiziono sul sagrato ma
non lo scorgo ancora! Che sia diventato orbo o
guercio? Poi alla
fine, all'estremo angolo della facciata della
chiesa in posizione defilata e sotto un cartello di
divieto d'accesso me li ritrovo, era ora! Il verde
dei cartelli si intona con il colore dei prati e
non disturba l'ambiente, ma anche non si
notano. A fianco
trovo anche una edicola con tanto di cartina del
percorso Quindi,
ricordandomi le indicazioni verbali, mi dirigo
verso il cimitero. Vi passo davanti e poi mi
ritrovo ad un bivio, in cui uno sarebbe tentato di
proseguire diritto in mancanza di segnali. Anche qui
uno sarebbe tentato di andare diritto e invece la
Ciclovia si trova a dx sempre dove c'è il
cartello di divieto d'accesso e sopra il cartello
blu della ciclopedonale. Certo che
un po' di buon senso e qualche cartello in
più non guasterebbe! Di fronte a
queste manchevolezze a cui in futuro sarà
possibile porvi rimedio, in compenso i panorami
sono veramente d'incanto! Ora
riconosco in fondovalle proprio in centro alla foto
la torre di Gromo il che vuol dire solo una cosa:
da quassù si dovrà scendere. Vi avevo
parlato nella prima parte di una Ciclovia da
Guinnes dei primati, seguitemi e non abbiate
paura! Quando ho
visto questo cartello sono rimasto un po'
sconcertato! In effetti nella mia carriera prima di
motociclista ed ora di ciclista pendenze simili se
non in fuoristrada non le ho mai incontrate, o
forse si, salendo al Monte
Guglielmo,
già ma non si trattava di una
ciclovia! Questa
è una pendenza più usuale nelle piste
da sci, a parte tutto ciò hanno fatto bene a
mettere il cartello, almeno uno si prepara
psicologicamente o materialmente, della serie
scendo a piedi o sto sulla bici? I freni
reggeranno? Io sono
rimasto sulla bici anche se ero dotato di Vbrake e
di una City bike come bici. Praticamente non ho
mollato i freni assolutamente, non facendo prendere
velocità alla bici altrimenti non mi sarei
fermato più e al primo tornante sarei andato
diritto. Alla fine
tutto è andato bene e sono arrivato a
fondovalle. Una cosa è certa, serve
veramente una bici in ordine con freni
assolutamente affidabili, meglio se idraulici e a
disco. E pensare
che all'andata non ho avuto il piacere di farla in
senso inverso e quindi in salita. Ora penso
che le sfide sono aperte e su questa "palestra"
vedo già file di ciclisti pronte a sfidarsi
per chi ce la farà ad arrivare in cima.
Della serie "boia chi molla"! Se non
avessero funzionato i freni, mi sarei trovato a
bussare alla porta della baita! Dal
ponticello uno sguardo verso monte e sul corso del
fiume Serio Superata la
prova del 40% si svolta a sx, (non si attraversa il
ponticello) e sempre in Ciclovia con un breve
tratto sterrato in single track nel bosco e il
resto asfaltato passando in un bel bosco, si arriva
sotto Gromo, non prima di avere fatto un'ultima
impegnativa salita nel risalire dalle sponda del
Serio sino a qui. Qui sopra
un breve filmato del bosco che si incontra
scendendo da Valbondione verso Gavazzo. Occorre
attendere circa un 30 sec perché si riempia
il buffer della memoria del computer prima di dare
l'avvio al filmato.
Ora
che avete visto sia la prima che la seconda parte,
vi sarete resi conto che si tratta di un percorso
un po' particolare diciamo "sportivo" e pertanto
adatto alle persone che ho indicato.
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buone
pedalate a tutti, Outside |
pagina creata:3-08-2013 ultimo aggiornamento: 15-06-2015 Percorsi ciclabili - torna su Ogni uso o sfruttamento dei miei progetti a scopo commerciale, senza un preventivo accordo scritto, é vietato. La riproduzione di questo sito in toto o in parte é vietata senza il consenso scritto dell'autore. |
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