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Il
tracciato parte da Piario fino a Villa d'Ogna. Da
Villa D'Ogna a Gromo è su strade secondarie
e poi provinciale. Da Gromo San Marino a Pietra un
altro tatto su strade secondarie, i rimanenti pezzi
sono su Ciclovia. Il Sito di
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mappa del percorso. Se vi dovessero uscire le
indicazioni in "Miglia" é possibile
convertirle in Km nelle preferenze di accesso al
sito Garmin Connect una volta che si è
registrati e scaricare la relativa traccia per il
GPS. Il
percorso é indicato ai cicloturisti
allenati, sono pur sempre 60km a/r, ma soprattutto
per le continue salite che si incontrano alcune di
queste seppur brevi sono molto ripide. Nei
paesi di Montagna qualche fontanella la si trova
sempre, questa poi è una zona ricca
d'acqua. Una buona
bici scorrevole dotata di un buon cambio e ben
frenata, escluderei bici da corsa, indicata una
buona MTB. Io
sono partito da Ponte Nossa, in realtà la
partenza dovrebbe essere dal parcheggio
dell'Ospedale di Piario.
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Prima Parte Era il 16
Marzo 2013 e vi avevo dato notizia sulla pagina di
facebook della Ciclabile dell'Alta Val Seriana in
via di ultimazione per alcuni tratti. Ora che ho
avuto un po' di tempo mi sono recato a fare un
sopralluogo e non sono mancate le
sorprese. Chi conosce
la zona e chi ha già letto i report che
riguardano sia la Ciclopedonale della
Bassa
Val Seriana
sino a Clusone
e l'altro report che portava a Valbondione
ma senza ovviamente percorrere la ciclabile che
allora non c'era, può comprendere meglio
ciò che scriverò in seguito, meglio
ancora per chi vi ha pedalato. Dunque
partendo subito in "quarta" vi dico subito: avete
presente la Ciclopedonale della Bassa Valle
Seriana? Ecco, questa è tutta un'altra cosa!
Ciò che valeva per quel percorso qui non
vale! Sinceramente
avendo fatto i precedenti report sulle ciclabili
menzionate, il fatto che realizzassero una
ciclopedonale nel tratto dell'Alta Valle Seriana me
lo sarei immaginato come una prosecuzione in
falsariga di quelle già esistenti, e invece
no, qui è tutta un'altra cosa. Innanzitutto
la ciclopedonale non copre ancora tutta la valle
ecco i tratti. 1°
tratto Piario-Villa d'Ogna 3 km su
Ciclovia 2°
tratto Villa d'Ogna - sua periferia nord 985 m su
Ciclovia 3°
tratto Villa d'Ogna - Gromo 6,86 km su strada
secondaria e su provinciale. 4°
tratto Gromo - Gandellino 3 km in
Ciclovia 5°
tratto Gandellino - Gromo San Marino 3 km su
Ciclovia 6°
tratto Gromo San Marino - Pietra 1160 m su
viabilità secondaria 7°
Tratto: Pietra - Valbondione 5 km su
Ciclovia Riassumendo
i tratti di Ciclovia in Alta Valle Seriana sono :
15 km, rimangono 8 km misti fra strada provinciale
e strade secondarie a basso traffico. Io
però ho fissato la partenza da Ponte Nossa
sulla Ciclopedonale che porta verso Clusone. Quindi
c'è d'aggiungere il tratto da Ponte Nossa
all'uscita della pineta di Clusone da farsi su
ciclopedonale per 3,47 km, questo tratto giunge al
punto in cui si deve decidere se andare a Clusone o
a Val Bondione Un
ulteriore tratto c'è dal bivio sopra
menzionato, si entra nella pineta di Clusone in
quello che è anche un tracciato per gli ski
roller, anche questo su tracciato Ciclo-Pedo-Ski
722m Altro
tratto prima di incontrare quello dell'Alta Valle
Seriana è dalla Pineta di Clusone a Piario,
1,3 km su strada secondaria. Stabilito
nel dettaglio quale è lo stato attuale dei
lavori ad Agosto 2013, passo alla descrizione del
percorso. Come ho
scritto all'inizio, qualche sorpresa non è
mancata. Abituato a percorrere le ciclabili posso
affermare che sino ad ora forse ho incontrato solo
una ciclabile che avesse qualche analogia a questa
e si è trattato del report della
Val
Bregaglia. Ambedue i
percorsi sono situati in montagna, con tratti in
fondovalle adiacente ad un fiume ed altri tratti
posizionati a mezza costa immersi nei
boschi. All'inizio
scrivevo: avete presente la Ciclopedonale della
Bassa Valle Seriana? Ecco, questa è tutta
un'altra cosa! Ciò che valeva per quel
percorso qui non vale! Cosa intendo per questo?
Semplice; se nella Ciclopedonale della bassa Valle
Seriana potrei affermare che quasi il 90% degli
utenti potrebbero percorrerla, qui invece occorre
mettere a mio parere dei rigidi paletti. Infatti
famigliole al completo di bimbi al seguito sono da
ammettersi a piedi ma da escludersi in bici, sia se
portati dagli adulti sia se i bimbi sono dotati di
bici propria. Sono altresì da escludersi i
ciclisti con bici da corsa, sono da escludersi
persone poco allenate alle salite, sono da
escludersi chi non dotato di bici perfettamente a
posto sia nel cambio che nei freni, sono da
escludersi chi non ha in dotazione una tripla
anteriore e almeno 7-9 rapporti al posteriore. Sono
da escludersi bici troppo pesanti o sovraccariche.
Sono da escludersi chi ha paura nell'affrontare
ripide discese. In poche
parole, una pista riservata a ciclisti esperti,
allenati e non sovrapeso e con buone bici
performanti, perché? Avete
presente le montagne russe? Bene, esagerando,
più o meno un percorso simile dotato di
continui sali scendi, improvvise corte salite ma
ben ripide attorno al 15% fino ad arrivare al must,
che per me fino ad ora lo posso ritenere da guinnes
dei primati su una ciclopedonale, ovvero salita
dichiarata con tanto di cartello di pericolo al 40%
! E ovviamente corrispettiva discesa al
40%! Del resto
se si osserva l'andamento dell'altimetria si
potrà osservare che si tratta di un percorso
"nervoso" dove la parola "piano" pressoché
non esiste, ma nemmeno una linea retta con pendenza
regolare. Come mai
una cosa simile? Se dovessi fare un'analisi
personale potrei rispondere: Si tratta di un
percorso in valle dove gran parte del fondovalle
è occupata dall'uomo e il resto dalla natura
con il corso del fiume Serio. Va da se che dovendo
trovare un percorso alternativo nella valle si
sarebbe dovuto andarlo a cercare a mezza costa
probabilmente sfruttando già eventuali
sentieri preesistenti. Siccome i sentieri in
montagna seguono fedelmente il terreno e nessuno si
è mai sognato di spianare le montagne per
dei sentieri, qua succede che la pista segue
fedelmente ogni avvallamento e curva fra boschi e
prati. Risultato,
un percorso a mio parere, bellissimo, sia per chi
lo volesse percorrere a piedi e naturalmente per
chi allenato, lo volesse fare pedalando sulla
bici. Io che
avevo già percorso il fondovalle in bici
sulla strada provinciale, percorrendola ora, su
questo nuovo tracciato, i punti di vista sono
totalmente differenti e tutto sommato un tracciato
molto più bello paesaggisticamente
parlando. Scelta
sbagliata? Tutto sommato direi di no! Innanzitutto
chi si volesse spostare a piedi lungo la valle ora
lo può fare in tutta sicurezza e
comodità, invece per i ciclisti più
incalliti qui troveranno un percorso allenante e
per nulla monotono e per gli altri? Gli altri hanno
a disposizione la Ciclopedonale della Bassa Valle
Seriana e Alta Valle verso Clusone, dite
poco? Problemi
sulla pista? Direi la segnaletica, ubicata in posti
spesso poco visibili e con orientamenti assai
dubitativi, tanto da dover spesso chiedere conferma
agli abitanti. Del resto quando una pista
Ciclopedonale è inframmezzata da tratti
stradali, è logico aspettarsi che nei tratti
discontinui vi siano cartelli ben chiari e visibili
da chi giunge sulla strada ordinaria e viceversa
quando si fuoriesce dalla Ciclopedonale. Ma non
solo, per far conoscere ai turisti che esiste
questa possibilità in ogni paese della Alta
Valle Seriana che può dare accesso alla
Ciclovia, si dovrebbero predisporre gli appositi
cartelli. Come ho
scritto poco sopra, sono partito da Ponte Nossa
sulla Ciclopedonale che conduce a Clusone. Qui
sopra la passerella che attraversa il fiume Serio,
in fondo Ponte Nossa con il suo vecchio ponte in
pietra. Dopo Ponte
Nossa si sale verso Ponte della Selva Qui la
ciclopedonale trova un bivio, diritti si va in
direzione Clusone mentre a sx si entra nella Pineta
di Clusone in direzione Piario. Subito dopo
la salitella a sx si deve prendere la ripida salita
a sx, sempre in direzione Piario. Questa
è la ripida salita che occorre fare per
attraversare la pineta, non sembra ma è
ripida. Tra l'altro
la pineta di Clusone è molto bella e vale la
pena attraversarla basta seguire i cartelli,
direzione Piario. A questo
bivio si svolterà a sx sempre per Piario, ho
ingrandito il cartello! Come si vede, a terra ci
sono i pittogrammi per i vari utenti della
pista. Per quanto
riguarda la pista, a sx finisce poco dopo aver
attraversato il ponte sulla provinciale che sale a
Clusone. Giunto nei
pressi dell'Ospedale di Piario una ciclopedonale
ben segnalata mi ha come invitato a percorrerla in
direzione Piario, solo che finiva poco dopo e non
era quella giusta da prendere! Giunto a
casa sono riuscito a capire dove si doveva prendere
la ciclabile, ovvero a fianco del parcheggio di sx
dell'Ospedale che ho indicato con la freccia. Il fatto
è che io di cartelli che indicassero il
percorso non ne ho visti. Se qualcuno li trova e fa
una foto poi la inserisco in questo
contesto. Le frecce
bianche indicano dove si dovrebbero trovare i
cartelli Procedendo
verso Villa d'Ogna sono passato davanti alla chiesa
di Sant'Antonio a Piario XV-XVIII sec. Nel 2007
riqualificando la piazza attigua alla chiesa sono
state rinvenute 15 sepolture in casse di legno si
pensa risalenti al XVI-XVII sec. Superato
Villa d'Ogna arrivo sul ponte che porta alla strada
provinciale che sale a Valbondione. Poco prima
del ponte finalmente trovo i primi cartelli che
indicano la Ciclovia, certo i colori mi fanno
richiamare alla mente i cartelli per le indicazioni
autostradali. NOTA: Nella
foto ho modificato il passaggio pedonale come
andrebbe fatto, ovvero con i riquadri bianchi ai
lati delle zebre e la segnaletica verticale
adeguata. Se ci
fossero i riquadri e l'apposito cartello verticale,
gli automobilisti sarebbero costretti a dare
precedenza anche ai ciclisti in sella, oltre ai
pedoni e niente multa. Mi sembra
poi banale il fatto che sotto il cartello di
pericolo venga scritto: Attenzione ciclisti ! Essendo un
lavoro eseguito qualche mese fa mi sarei aspettato
che fossero messe in atto queste misure di
sicurezza anche per i ciclisti, tanto più su
una Ciclovia nuova di zecca! Forse
è il caso che il responsabile di turno
provveda ad una modifica di questo attraversamento
stradale. Primo
impatto sulla ciclovia con un ponte in legno nuovo,
nuovo! Qui l'acqua
non manca, e sotto il ponte ecco un torrente che
è un affluente del fiume Serio Lasciato il
ponticello si prosegue a fianco di un prato ben
curato Si
costeggia poi il fiume Serio restando sulla sponda
sx Vista la
temperatura prossima ai 40°C, alcuni hanno
pensato bene di refrigerarsi nelle fresche
acque! Tutto
sommato una rinfrescata non l'avrei disdegnata, ma
visto che devo arrivare in fondo alla valle, devo
pedalare! Meno male che a mitigare il caldo
rilevante mi aiuta un po' il panorama
attorno Terminato
il tratto di Ciclovia si sbuca là sotto,
dove si vede l'albero a sx. Si affronta questa
discreta salita e si prende la direzione per
Ardesio, sono circa 3 km su strada secondaria a
basso traffico. Ed ecco
Ardesio là in fondo. Il traffico qui
è quasi assente, in effetti transitano solo
i locali. Oratorio e
chiesa di San Pietro XIV sec. Si prosegue uscendo
da Ardesio per 1 km, sino ad arrivare in
località Ponte Seghe dove ci si immette
sulla strada provinciale sino a Gromo Dopo 2,5 km
arrivo a Gromo e invece di proseguire sulla
provinciale che si vede sotto salgo verso il centro
storico.
Il
campanile e la torre svettano fra le case, dietro
suppongo sia la cima del Pizzo Redorta Gromo, la
piazza del centro storico, di fronte ho il Palazzo
del Comune del 400' e la fontana del XVI
sec. Di fronte
al Palazzo del Comune, sull'altro lato della
piazza, a sx la chiesa di San Gregorio e a dx il
Castello Ginami. La mia bici invece risale al XX
sec! La fontana
del XVI sec. Anche questo Comune ha ricevuto la
bandiera Arancione dal Touring Club Ne
approfitto di questa sosta per aggiustare il
parafango posteriore. Mi sono accorto che ne stavo
perdendo un pezzo. Per fortuna una signora del
negozio accanto mi ha dato dello scotch con cui ho
fatto una riparazione che ha tenuto sino al termine
del report. Esco dal
centro e prendo l'uscita verso nord Prendendo
la strada in discesa si sbuca sulla S.P. per
Valbondione, non trovando indicazioni per la
Ciclovia ho proseguito sulla strada
Provinciale. Poi al
ritorno ho scoperto che la Ciclovia si prende dopo
aver superato il ponte sul fiume Serio. In pratica
raggiunta la provinciale si torna indietro sino
all'altezza del ponte sul Serio. Il
campanile che si vede in centro è della
chiesa della foto sottostante Chiesa
parrocchiale di San Giacomo XV sec. molto bella al
suo interno, da visitare. Proseguendo
sulla provinciale si scorge in cima ad una collina
la Chiesa di S. Maria Nascente del 1445 a Gromo San
Marino. Sullo sfondo il P.zzo Redorta Chissà
perchè tutti questi edifici sono stati
costruiti quasi sempre in luoghi con viste
invidiabili! Arrivato a
Gromo San Martino lo supero e arrivo in
località Grabiasca dove
finalmente.... ...dalla
strada Provinciale a circa 60 metri lungo una
strada laterale scorgo un cartello familiare, che
accanto l'ho pure ingrandito! ...passo il
ponte sul fiume Serio e prendo la strada a
viabilità locale che va verso
Valbondione. Finalmente
dopo aver abbandonato la strada, il paesaggio
cambia e mi ritrovo fra prati e boschi Prati,
boschi e montagne e a sx, fra le piante, si
intravede anche il fiume Serio, che fa sentire la
sua presenza con il fragore dello scorrere delle
sue acque fra massi e sassi. Ed ecco la
sorpresa! Fra Preda e Fiumenero, uno strappetto di
circa 300m con tanto di un paio di tornanti con una
pendenza attorno al 15%. Occorre prepararsi e
inserire il primo rapporto. Poi non
è che si smette di salire se si osserva
l'altimetria il percorso è tutto un
salisacendi dall'inizio alla fine. Da questo
punto mancano esattamente 5km ad arrivare a
Valbondione Superati i
ripidi tornanti la strada prosegue in salita con
pendenze medie attorno al 3% e punte massime 8% -
10% buona parte in ombra nel bosco. Più
avanti si incontra Fiumenero che sta sulla sponda
dx del Serio Qui il
fiume Serio si fa strada fra grossi massi con acque
turchesi e spumeggianti Finisce la
zona boschiva e ci si tuffa fra i prati Vista dal
vero richiama certe inquadrature di film Americani,
dove la strada si perde all'orizzonte seguendo le
ondulazioni del terreno, con gli immancabili pali
della luce accanto Arrivato
finalmente a Valbondione. E' giunta
l'ora di pranzo e tutti i sali scendi hanno
provocato un vuoto allo stomaco che va giustamente
colmato. Termina qui la prima parte, a dopo pranzo
per il ritorno e le parti mancanti non documentate
all'andata.
La
prima parte dell'andata pur non essendo il percorso
integrale ha mostrato pezzi di valle inusuali per
chi è sempre stato abituato a percorrerla
sulla strada provinciale. Non resta che guardare la
seconda parte per avere un quadro completo che
sarà corredato anche di un filmato nel
bosco. |
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buone
pedalate a tutti, Outside |
pagina creata:2-08-2013 ultimo aggiornamento: 15-06-2015 Percorsi ciclabili - torna su Ogni uso o sfruttamento dei miei progetti a scopo commerciale, senza un preventivo accordo scritto, é vietato. La riproduzione di questo sito in toto o in parte é vietata senza il consenso scritto dell'autore. |
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