Alla scoperta del
territorio
Ecco il
contesto in cui si svolge il giro, si tratta della
zona di Lecco fra i laghi di Olginate e
Garlate.
Erve si trova ai piedi del Resegone. mentre Malnago
con il piazzale di partenza della Funivia per i
Piani d'Erna si trova sopra Lecco
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Questa
è la vista presa da sopra il
Resegone.
Ambedue
le immagini sono tratte da Google Earth
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Come luogo
di partenza dove poter posteggiare tranquillamente,
vi posso indicare la zona del Centro sportivo, dove
si trova un ampio piazzale adibito il marted¡
al mercato, quindi libero gli altri
giorni.
Proveniendo
dalla SS639, occorre svoltare nella via Padri
Serviti, e seguire la strada che curva verso dx.
(prima della curva di fronte avrete il Convento di
Santa Maria del Lavello). Proseguite sulla strada
Via Centro Sportivo, dove in fondo troverete alla
Vs sx. l'ampio piazzale.
Da li
prendete la bici e andate in Via Paolo Vitalba,
svoltate a sx. e costeggiate la ferrovia sino ad un
sottopassaggio, passate sotto e proseguite sino al
semaforo dove svolterete a sx.
Al prossimo semaforo di Corso Europa troverete le
indicazioni per Erve, si svolta a dx.
Dal
parcheggio sono esattamente 1km.
Sempre dal
parcheggio, guardando verso la montagna, potrete
vedere Carenno,
mentre la costruzione in cima alla montagna sulla
dx. è Forcella
Alta o Pertus
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Come
sempre c'è chi scende e c'è chi deve
ancora salire! questa è l'inizio della
strada a Calolziocorte che porta a Erve.
Da qui la
strada inizia a salire sino ad Erve con pendenza
media del 6%.
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Il
Santuario della Madonna del Buon Consiglio di
Casale, risalente al 1738. Lo stile è
barocco con pianta ottagonale
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Come la
strada sale un po' subito si aprono le vedute su
Calolziocorte, il Lago di Olginate, sull'altra
sponda Olginate, mentre la montagna di fronte
ospita il paese fantasma di Consonno
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Si sale
ancora, ora la vista si sposta su Vercurago, il
lago sotto è quello di Garlate, mentre sulla
sella della collina di fronte si trova
Galbiate.
Il picco
della montagna sulla dx. è il Monte
Cornizzolo
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La strada
prosegue fra ville e villette sparse sulla
montagna, fino a che in mezzo alla gola appare
l'inconfondibile cresta del Monte
Resegone
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Presso la
Frazione di Rossino la strada ha un bivio si prende
a sx. per Erve, mentre diritti si va verso:
Rossino, Carenno, Lorentino, Sopracornola. Si
prosegue ancora fra ville recenti e meno
recenti.
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Ora si
affronta la strada che sale in costa scavata nella
roccia. Qui ci troviamo nel tratto dell'orrido
della Valle del Gallavesa.
Nel
riquadro la frazione di Costalottiere o
Saina
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Uno sguardo
verso valle prima di addentrarsi fra le pareti
rocciose.
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La strada
sale in costa alla montagna con la strada scavata
nella roccia, mentre a sx c'è lo strapiombo
dell'orrido scavato dal torrente
Gallavesa
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Questa
strada è stata inaugurata il 3 Settembre
1911. Dalla
frazione di Rossino a Erve sono 3Km
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Uno sguardo
verso il cielo, con la primavera che da i suoi
primi segni.
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Per dare
un'idea di dove corre la strada con sopra lo
strapiombo delle rocce.
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La frazione
di Rossino e il lago di Olginate
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Una croce e
una targa commemorativa in occasione dell'apertura
della strada.
Sullo sfondo le creste del Resegone
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Manca ormai
poco ad Erve e il Resegone fa sentire la sua
presenza fra le cime degli alberi.
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Arrivo ad
Erve, finalmente il Resegone si mostra in modo
più ampio.
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Erve
è un piccolo Comune a quota 586m. di circa
750 abitanti, risalente al 1400.
É attraversato dal torrente Gallavesa che
scende dal Monte Resegone.
Prima della nascita della provincia di Lecco era
sotto la provincia di Bergamo.
Un referendum popolare ha scelto di passare sotto
Lecco.
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Il comune
di Erve si snoda sull'unica strada affiancata dal
torrente Gallavesa
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La strada
asfaltata termina in questa rotonda che serve alle
macchine per invertire il senso di marcia, visto
che la strada è stretta.
Da qui
diparte un sentiero verso il Resegone.
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Attraverso
uno stretto ponte in pietra sul torrente Gallavesa
e mi avventuro sullo sterrato che porta al
Resegone.
Dico subito
che per le pendenze improponibili ho percorso poche
centinaia di metri giusto per tastare la gamba, ma
di fronte a salite dove ti si alza la ruota
anteriore e in discesa se freni quella posteriore,
forse è meglio lasciare la strada a quelli
dello "zaino in spalla"
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Per gli
incontentabili è a disposizione il
video
della salita/discesa, anche se non rende
perfettamente l'idea della pendenza, non vi resta
che provare!
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Il ritorno
all'inizio del sentiero a Erve
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Il
video
della discesa Erve - Calolziocorte.
Vi
renderete conto di com'è il fondo stradale e
la salita che dovrete affrontare.
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Archiviata
la salita a Erve ora si sale al piazzale da cui
parte la funivia per i piani d'Erna, dalla strada
che sale una veduta su Lecco. La salita è
lunga circa 6km con pendenza media al 7%
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Uno sguardo
verso sud, il lago di Garlate
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Vista il
contesto panoramico la strada è affiancata
da numerose ville con tanto di giardino o parco
attiguo.
La strada è molto ampia e a differenza della
salita ad Erve , qui si gode ampia
visuale.
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Il
monte Cornizzolo sullo sfondo
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L'ultima
neve sulla cima della Grigna
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Anche
qui sboccia la primavera
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Anche
questa salita è fatta, il cartello
"Benvenuti Piani d'Erna" è
eloquente.
Il piazzale
si trova a 600m s.l.m ed è la partenza della
funivia che porta ai piani d'Erna.
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Dal
piazzale una vista verso sudest.
Vi dico
subito che dal piazzale é difficoltoso avere
la visuale sul lago e verso Lecco. Solo da questo
piazzale sulla dx. è possibile avere qualche
scorcio, ma immagino che con l'estate e le foglie
cresciute sugli alberi sarà
difficile.
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E ora
discesa verso Lecco, a fianco l'abitato di
Malnago.
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Giunto a
Lecco raggiungo il lungolago
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Una vista
verso nord, sullo sfondo i monti innevati della
Svizzera
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Un
aliscafo in servizio sul lago
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Una
barca caratteristica di Lecco
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Con
questa immagine su Lecco concludo il mio report,
mancano 8,5km per ritornara al punto di partenza a
Calolziocorte, resta a voi decidere se vale la pena
seguire il mio tracciato
gpx.
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