Lombardia in bici

Val Cavallina &
Lago d'Endine (BG)
primo tratto

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Poco distante da Bergamo la Val Cavallina risale verso nord est incontrando verso la sua fine il Lago d'Endine, proseguendo la valle gira ad est per finire a Lovere sul Lago d'Iseo.

 

In questo contesto fra verde e acqua si sviluppa una Ciclabile che permette di risalire il corso del fiume Cherio che dà origine al lago d'Endine.

 

La ciclabile (sono 13 km) accanto al Fiume Cherio, da Trescore Balneario a Casazza dove si prende la strada per Monasterolo del Castello


Come raggiungere Trescore Balneario: si può arrivare comodamente con la A4 uscita di Bergamo. Si prende poi la direzione di Lovere arrivando in breve a Trescore Balneario dove si può parcheggiare. Noi abbiamo trovato un parcheggio alla periferia di Trescore, occorre prendere la direzione per Lovere e svoltare a dx al cartello indicante Zandobbio, giunti al semaforo svoltare a dx poi 50m e ancora a dx. Dopo 200m trovate un parcheggio lungo la strada.

N 45° 41.922' - E009° 51.334'


L'inizio della ciclabile è al semaforo che avete incontrato , scendendo con la bici dal parcheggio si prosegue diritti oltrepassando il ponte sul fiume Cherio poi a sx troverete il cartello che indica l'inizio della ciclabile.

 

Qualche dato

Il giro proposto lo si potrebbe dividere in due parti, una parte adatta a tutti, lunga 40km a/r con 150 m di dislivello, che partendo da Trescore Balneario costeggia in ciclabile (13km) il fiume Cherio fino oltre Casazza, poi si prosegue verso Monasterolo del Castello costeggiando il lago d'Endine fino a Pure -Endine Gaiano per 8,5km e ritorno per la stessa strada (Tratto A-B).

La seconda parte ( da B a C) è riservata a ciclisti allenati, e prosegue verso Endine Gaiano - Casino - Ranzanico per salire poi a Forcella Malga Lunga a quota 958m (7,3km da Endine Gaiano), discesa e poi salita verso Bianzano (2,12km 100m dislivello) e ritorno in discesa verso Trescore Balneario (19,28km). Totale del giro 55km con 800m di dislivello e pendenze fino al 25%

 

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Questo è il grafico ricavato dai dati del GPS, i tratti verticali sono perdite di dati dovuti a zone che precludevano la ricezione dei segnali dai satelliti e per le velocità nelle discese ripide.

 

 

 

 

 

 

Il contesto geografico in cui è posta la Val Cavallina e il Lago d'Endine, come si può vedere in fondo alla valle verso nord est si arriva a Lovere sul Lago d'Iseo, se vi interessa una carta con le altimetrie la trovate qui



Il parcheggio lungo la strada , si parte!

Il giro proposto di 55km è stato coperto in 4h alla media di 13,1Km, ricordo a chi fosse interessato che nello stesso contesto partendo sempre dallo stesso punto è possibile fare un'altro impegnativo anello di 52Km salendo al Colle San Fermo, il report lo trovate qui.

Io questa volta ho utilizzato una City Bike, che va bene per il tratto di ciclabile e lungo lago, per il secondo tratto in montagana consiglio una buona MTB viste le pendenze misurate in alcuni tratti del 25% e relativi ottimi freni per le discese!




Scendendo dal parcheggio al semaforo, è sufficiente attraversarlo e svoltare a sx in fondo dove vedete la macchina , troverete il cartello che indica la ciclabile




Dopo il semaforo si attraversa il ponte sul Fiume Cherio, per poi affiancarlo per lunghi tratti sino al termine della ciclabile.





Non tutti i tratti della ciclabile sono in sede propria protetta, alcuni tratti sono in tracciato stradale normale ma a bassa percorrenza di traffico, fate comunque attenzione e cercate sempre le indicazioni come il cartello che appare nella foto.

Tenete comunque presente che la direzione è sempre verso nord e quasi sempre accanto al fiume, anche se alle volte c'è qualche scostameneto, e forse qualche cartello poco evidente , ma nell'arco di 50m lo troverete di certo!



Spesso i tratti sono in ombra ed è piacevolo sentire lo scorrere delle acque del Cherio




Il corso del Cherio è caratterizzato da frequenti piccoli salti d'acqua





Si prosegue lungo la valle, i tratti della ciclabile non sono tutti uguali, e si differenziano per il fondo e la larghezza della sede, questo perchè evidentemente attravarsando piú frazioni e Comuni, ogni uno di essi ha realizzato le opere come da progetto proprio, raccordando successivamente i vari pezzi per dare luogo ad una ciclabile unica, almeno questo è il mio pensiero.




Un breve tragitto su strada normale per riprendere la ciclabile a 200m




Si riprende la ciclabile, mentre qualche secondo prima un bel esemplare di fagiano maschio se ne volava dal fiume verso la boscaglia accanto!




Si prosegue sempre con il fiume accanto





Le occasioni di sosta non mancano, specie all'ombra!



Si arriva verso Berzo San Fermo



Giunti al cartello di Grone occorre svoltare a sx, se si prosegue diritti si intraprende la salita ai Colli San Fermo




In questa valle i giardini delle case sono tutti ben curati, con case adorne di fiori e piante.




Naturalmente si può trovare sia il vecchio che il nuovo o il rustico.




Finita la ciclabile si arriva a Monasterolo del Castello




Ed ecco l'inizio del lago che si scorge dalla strada, il percorso sottostante lungo lago è una passeggiata riservata ai soli pedoni.




La sponda occidentale all'inizio del lago, l'abitato di Spinone al Lago, sopra a mezza costa Bianzano




Anche sul lago numerose aree di accesso alle sue sponde permettono di usufruire di scorci panoramici




Un ponticello sulla passeggiata a Monasterolo



A Monasterolo una breve deviazione porta al parco pubblico, ne abbiamo approfittato per un primo spuntino di mezza mattina. Il parco è ben tenuto con panchine e tavoli per picnic.




Adiacente al parco un pontile con il servizio dei pedalò.


Spinone al lago


L'inizio del lago verso sud



Il sentiero pedonale nel parco di Monasterolo




Lasciato Monasterolo si riprende la strada verso nord incontrando un parco dove sul sentiero pedonale si trovano due fontane, una sulfurea e una normale, a cui approvigionarsi se avete la borraccia vuota. Come sempre i parchi sono ben curati con erba rasata alla perfezione.




A San Felice la strada si restringe...



...tanto da rendere difficoltoso il passaggio anche di una sola macchina.




San Felice con uno scorcio sul lago e sull'altra sponda Ranzanico sulla collina.




E' evidente che tempo fa ci si preoccupava che ci passasse un carretto , non si pensava certo a certi giganti della strada dei giorni nostri!




Lavori in corso sulla piazza di San Felice, la fortuna di avere le biciclette ha fatto si che riuscissimo a passare, cosa preclusa ad altri veicoli.




Sul pontile a San Felice



foto ricordo



alla periferia di San Felice



l'ultimo parco disponibile dopo San Felice



Si conclude qui il giro " turistico" del tratto A-B, la strada per il ritorno ormai la conoscete!

 Per la seconda parte cliccate qui


 

CONCLUSIONI

Un giro che sa far cogliere l'ambiente di questa valle, anche negli angoli più nascosti da quello che potrebbe essere un veloce passaggio effettuato in auto, cogliendo così gli aspetti più belli.

 

 

 

buone pedalate a tutti, Outside

Un foto racconto di Cadore designer © 2009
pagina creata: 04-06-2009
ultimo aggiornamento: 31-05-2015
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