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Ciclabile Verona - Rivoli e Lazise - Peschiera (VR) |
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Viaggio lungo le ciclabili Veronesi
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IL TERRITORIO Il percorso
da fare in bici segue la nuova ciclabile che
collega Verona a Rivoli Veronese. Da lì fino
a Brentino Belluno c'é un tratto ancora non
in ciclabile ma su strade secondarie a basso
traffico che vi permette di arrivare alla
Ciclopista del Sole che proseguendo verso nord
arriva sino al confine del Brennero e per chi
volesse a Bressanone deviando in Val Pusteria
potrebbe arrivare in ciclabile sino in Austria a
Lienz. Tutti
questi itinerari sono descritti a partire da
qui.
Mentre
da Peschiera
in ciclabile é possibile andare a
Mantova. Il percorso
prevede il tratto di ciclabile da Verona sino a
Rivoli, poi strade secondarie a basso traffico da
Piovezzano a Lazise e da lì lungo il lago in
ciclopedonale alterando tratti in sterrato sino a
giungere a Peschiera del Garda. Questo percorso
é stato studiato per chi fa uso del treno,
infatti l'arrivo é in treno a Verona e la
partenza a termine del giro avviene a
Peschiera. L'altimetria
del percorso, sono 400m di dislivello totale,
percorso movimentato che si sviluppa su una
sessantina di km Fermata
stazione Verona Si segue
parte del corso del fiume Adige per poi spostarsi
su un canale che prosegue sino nei pressi di Rivoli
Veronese. Da Bussolengo a Rivoli si é a
ridosso dei contrafforti che a ovest dividono il
Garda dall'Adige mentre a est si dipanano le
campagne che salgono dolcemente verso le propaggini
della Valpollicella. Il rientro é lungo le
sponde del Lago di Garda. Il 95%
é su asfalto, solo da Lazise verso Peschiera
del Garda si incontra qualche km di sterrato lungo
il lago di Garda. Per gli strappi da affrontare
é indicata una bici con il
cambio.
Come ho
scritto poco sopra il percorso é
raggiungibile facilmente in treno almeno per chi si
trovi sull'asse Milano - Venezia. Qui i preparativi
prima di salire in carrozza. Vi rammento che
occorre fare un biglietto di supplemento per il
trasporto delle bici del costo di 3,50 Euro e che
vale 24h. Gli inviati
di bellitaliainbici Alberto e Debora Mentre il
treno corre verso la meta si ha il tempo per
osservare il paesaggio al finestrino. Qui fra
Coccaglio e Rovato, sul Monte Orfano, sorge il
convento della SS.Annunciata (1449-1503) L'arrivo a
Verona coincide con le celebrazioni del 25 Aprile,
la Festa della Liberazione. Scesi alla stazione
basta dirigersi verso l'Arena di Verona Alcune
persone interessate al Bike Sharing, iniziative
lodevoli per dare l'opportunità di visitare
la città senza dover trasportare la propria
bici. Dalla
piazza dell'Arena, si svolta a sx. seguendo le
indicazioni per il Castelvecchio che si trova a
300m a sx. la torre dell'orologio, posta sulla
cinta muraria a sud. La torre
d'accesso al Castelvecchio o Castello di San
Martino in Aquaro che fu la fortezza militare degli
Scaligeri dal XIII sec. Il ponte
scaligero o ponte merlato sull'Adige é
collegato direttamente al Castelvecchio e serviva
come sistema difensivo integrato al castello e alle
mura. Di fatto oltre a proteggere da eventuali
attacchi posti dal fiume, garantiva anche una
eventuale via di fuga dal castello verso la Val
d'Adige oppure per ricevere rinforzi dall'altra
sponda dell'Adige. Il fiume
Adige attraversato dal Ponte Scaligero o merlato.
In bici lo si attraversa e si percorrre la sponda
sx. dell'Adige Una vista
su Verona dal Ponte Scaligero, a sx. spicca la
Basilica di San Zeno Maggiore uno dei capolavori
dello stile romanico in Italia X-XI sec. Particolare
dei merli del ponte, si intravede fra i merli la
chiesa di Sant' Eufemia XII-XIV sec. Verona
vista verso est dal Ponte Scaligero Attraversato
il ponte scaligero si prende la ciclabile posta sul
lato sx. e si risale l'Adige. Sullo sfondo Verona
lasciata alle nostre spalle. La
ciclabile é frequentata, del resto basta
dare ai cittadini l'opportunità di poter
andare in sicurezza su percorsi protetti e di certo
non rimarranno delle cattedrali nel
deserto! Nei pressi
di Chievo, che sta sulla sponda opposta, si
attraversa il ponte sulla chiusa. Passati
sull'altra sponda si svolta a dx. e si prosegue
sempre diritti per circa 1km sino a raggiungere un
ponte sul canale. L'inizio
della ciclabile, con a sx. il canale. Si procede
per 4km per poi in località Vallon, San Vito
al Mantico, passare con un ponte sulla sponda
opposta. Ora il
canale rimane a dx. Naturale che su una ciclabile
protetta vi si possano incontrare famiglie con
bimbi. San Vito al
Mantico Nord, l'edicola con cartina dettagliata e
dell'insieme Lago di Garda e Verona Si prosegue
sino alla località Vallon per poi deviare
verso Bussolengo. Ecco una veduta verso la
Valpolicella. Entrati a Bussolengo alla prima
rotonda seguire le indicazioni della
ciclabile. Noi in
alternativa siamo entrati a Bussolengo seguendo la
strada che porta ad Arcé, fermandoci al
punto panoramico adiacente il monumento dei caduti.
Poi scendendo verso Arcé, superando il primo
ponte, si segue la strada per un centinaio di metri
e al ponte successivo, non lo si attraversa ma si
prosegue a sx. seguendo il corso del Fiume
Adige. Questo
percorso é più panoramico e si
ricongiunge ancora più avanti con la
ciclabile seguendo le indicazioni per
Piovezzano. Una
panoramica da Bussolengo. Sotto l'Adige, a sx la
cima innevata del Monte Baldo e al centro la cima
del monte Pastello Lasciato il
punto panoramico alle nostre spalle, siamo in
attesa del semaforo verde che ci darà il via
per la discesa verso Arcé Ed ecco la
discesa che ci porta verso l'Adige. Questa varianta
ci é stata suggerita da un ciclista
ottantenne che ci ha detto che era più
panoramica, e in effetti così é
stato. Passati i
due canali sulla dx. spunta la chiesa di
Pescantina Dopo i
canali si arriva al ponte che porta ad Arcé,
da qui si vede ancora la chiesa di Pescantina e il
fiume Adige. Come già scritto poco prima il
ponte sull'Adige non lo si attraversa ma si svolta
a sx. é anche presente un cartello che
indica verso la ciclabile. Seguendo il
percorso panoramico si affrontano alcuni sali
scendi, per contro c'é da stare attenti
perché su questo tratto di strada le poche
auto che vi passano procedono ad alta
velocità! Dalla
strada panoramica oltre il canale si scorge
l'Adige, mentre sullo sfondo a sx il monte Baldo
con la cima innevata e in centro il monte
Pastello Poco
più avanti il panorama si amplia
ulteriormente sulla Valpolicella Al termine
del percorso panoramico si risale sulla ciclabile
in località Piovezzano Lungo il
percorso si incontrano un paio di lunghi ponti in
legno che scavalcano le strade, in questo caso la
strada in basso a dx. L'Adige in
prossimità della località di Gaium
nel corso dei millenni si é scavato un
passaggio nelle rocce, non al livello che si vede
nella foto, ma un po' più in
basso. Da Gaium la
ciclabile si inerpica con tornanti e il cartello
indica una pendenza del 10% Dopo la
salita si arriva nei pressi di Rivoli, sulla sx.
mentre di fronte si trova la fortezza di Rivoli. A
destra si apre la Valle dell'Adige tappezzata di
Vigneti e Meleti. L'arrivo a
Rivoli, che é la nostra meta, coincide con
la sosta per il pranzo, anche se un po' fuori
orario canonico! Qui a Rivoli la ciclabile si
interrompe in questo punto di sosta all'ingresso di
Rivoli, poi per proseguire basta continuare verso
la Chiesa e seguire le indicazioni per la Fortezza
Wohlgemuth. L'area di
sosta é dotata di stallo per le bici, panca
con tavolo e cartina dettagliata del percorso,
inoltre é presente una fontanella, che se
non abbiamo visto male forse é l'unica
incontrata partendo da Verona. Forte
Wohlgemuth o fortezza di Rivoli
1849-1852 La fortezza
porta il nome di un generale Austriaco ed é
costruita in cima ad uno sperone chiamato monte
Castello Rivoli
visto dalla salita verso la fortezza Sempre
dalla fortezza una vista sull'Adige e sul
canale. Lasciata la
fortezza di Rivoli porseguiamo sulla ciclabile sino
a questo punto panoramico Dal punto
panoramico raggiunto, si apre la valle dell'Adige
mentre in centro si erge il monte San Marco dove si
trova un'altra fortezza: il Forte San
Marco. Proseguendo
la panoramica verso sud, sulla sponda sx dell'Adige
si trova la frazione di Ceraino nel comune di
Dolcé da dove parte una strada militare che
porta a due forti, uno inferiore: Forte Ceraino ed
uno superiore: Forte di Monte. Questi forti in
unione al forte Wohlgemuth costituivano un sistema
difensivo detto "della chiusa" costruito dagli
Austriaci fra il 1849 e il 1852. Nell'ovale il
dettaglio del Forte di Monte. Stavamo per
rimetterci in sella sulla via del ritorno, quando
incontriamo un ciclista che stava arrivando dalla
valle dell'Adige. Vista l'ora tarda e le condizioni
del tempo non tanto belle, gli abbiamo chiesto se
valeva la pena scendere giù fino al termine
della pista ciclabile. Lui ci ha risposto di no, e
tra una chiacchera e l'altra ci ha consigliato di
non fare ritorno a Verona, ma di deviare a
Piovezzano per raggiungere Lazise sul Lago di Garda
e da lì proseguire per Peschiera del Garda
seguendo la ciclopedonale lungo il lago,
raggiungendo così la stazione ferroviaria di
Peschiera per il ritorno. Per andare
a Piovezzano all'altezza di questo ponte si
abbandona la ciclabile e lo si attraversa, una
volta arrivati in cima si prosegue sempre dritto
fino a raggiungere una rotonda dalla quale si
seguono le indicazioni per Lazise. Naturalmente
chi volesse ritornare a Verona proseguirà
diritto sulla ciclabile. Il tratto
da Piovezzano a Lazise sono 5 Km su strada medio
trafficata, quindi bisogna stare attenti!
Arrivati a
Lazise al primo incrocio che si incontra si deve
svoltare a sx per poi svoltare dopo qualche metro a
dx. Qui troviamo davanti a noi la Porta d'ingresso
per la città di Lazise. Ci
concediamo un giretto per il centro di
Lazise Per andare
a prendere la ciclopedonale lungo il Lago di Garda,
si deve uscire dalle mura della città e
appena usciti svoltare a dx. Proseguendo lungo
questa strada si arriverà all'ingresso di un
parcheggio dove sulla dx c'é un cartello
marrone che indica il percorso escursionistico. Il
percorso effettivamente non inizia lì, ma si
deve proseguire avanti qualche metro e svoltare a
dx oltrepassando un cancello che porta sulla
spiaggia del lago. Una breve
sosta all'ombra della ex Dogana Veneta prima di
riprendere la via del ritorno Questo
é il parcheggio, a fianco si vede il
cartello marrone che indica il percorso. Superata
la transenna dopo qualche metro a dx. si trova un
cancello Questo
é il cancello che occorre superare per
entrare nel percorso pedonale/ciclabile. Di fatto il
primo tratto si percorre sulla spiaggia nella parte
battuta. In alcuni
tratti il fondo é meno compatto per cui si
affonda un po' di più. Ci viene da pensare
che in un periodo di affollamento sia un po' arduo
passare in bici, salvo fare un po' di slalom fra i
bagnanti! Qui i
pneumatici slick e la sabbia oltre al gradino,
obbligano a scendere! Molti
tratti del percorso sono adiacenti ai Campeggi.
Ecco alcuni bungalows in bella vista sul lago, qui
la pista ha il fondo separato dalla
spiaggia. In
controluce appare la costa ovest del Lago di Garda
verso il Bresciano Proseguiamo
affronatando alcuni tratti in single track fra la
folta vegetazione. Dal single
track si passa ad un sentiero più
ampio Decisamente
più piacevole il rientro che ci hanno
suggerito lungo il lago, invece del rientro a
Verona per la stessa ciclabile fatta
all'andata. Siamo quasi
arrivati a Peschiera del Garda La pacchia
é finita, si rientra nella realtà
quotidiana: il traffico! A dx una porzione della
fortezza di Peschiera, mentre sullo sfondo le
arcate del ponte ferroviario sul Mincio, siamo
quasi arrivati a destinazione. La
città di Peschiera del Garda ci accoglie con
questa verde scritta A Peschiera
non può mancare il fatto di dare uno sguardo
attorno alla fortezza e il suo canale. Poco a dx
da questo punto ci sono le indicazioni per prendere
la ciclabile
che porta a Mantova Una delle
darsene interne di Peschiera del Garda Qui in
stazione termina il nostro giro in questa porzione
di Veneto Veronese Il sole
ormai basso all'orizzonte stà allungando le
ombre, noi fra un po' allungheremo le nostre membra
stanche sulle poltrone del treno che ci
riporterà a casa! Come avrete
visto dalle numerose fotografie l'ambiente non
é per nulla monotono. Vi sono due importanti
città come Verona e Peschiera da poter
visitare, due ciclabili su cui pedalare in
tranquillità, un forte con museo, dei brevi
strappi da superare. Direi che i
due inviati di bellitaliainbici Debora e Alberto se
la sono cavata alla grande per la loro prima
esperienza di ciclisti / documentaristi! |
buone pedalate a tutti, Outside |
pagina creata: 24-04-2012 ultimo aggiornamento:14-08-2015 Percorsi ciclabili - torna su Ogni uso o sfruttamento dei miei progetti a scopo commerciale, senza un preventivo accordo scritto, é vietato. La riproduzione di questo sito in toto o in parte é vietata senza il consenso scritto dell'autore. |
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