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Giro nell'Oltrepo Pavese da Zavattarello a Varzi (Prima Parte) |
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La traccia
ingloba un territorio di 66 km quadrati con una
infinità di colli da attraversare e lo si
può evincere dal profilo dell'altimetria
sottostante Il profilo
del tracciato, 60 km molto movimentati con continue
salite e discese.
Percorso
ad anello caratterizzato da continui sali e scendi
anche molto impegnativi passando per le Valli:
Tidone, Ardivestra, Di Nizza, Staffora. A
Varzi nel centro storico Una bici
scorrevole e comoda in vista dei tanti km compresi
di frequenti salite e discese che talvolta
richiedono anche dei buoni freni in
ordine. |
Da Zavattarello a Oramala
Arrivati a
Zavattarello e scaricate le bici eravamo pronti ad
effettuare il lungo giro ad anello che ci avrebbe
riportati nello stesso punto di
partenza. In alto
sulla collina la presenza del Castello
Il Castello
Dal Verme di Zavattarello appare ben conservato,
con le sue mura spesse sino a 4 metri. Il castello
medievale è interamente restaurato e
visitabile.
Dal
parcheggio siamo risaliti verso il centro del borgo
prendendo la direzione per la Val Tidone La strada
passa davanti al Municipio alle cui spalle si trova
l'antico centro storico costruito ai piedi della
collina dove si trova il castello Scendendo,
da questo piazzale si vedrà bene il borgo
adagiato ai piedi della collina ed in cima il
castello che sovrasta il territorio. Si dice che
ai tempi in cui il castello assumeva un valore
difensivo, tutta la collina fosse stata disboscata
per meglio individuare possibili attacchi nemici.
Ora invece è un parco di interesse
Sovracomunale di circa 79 ettari Inutile
dire che il Castello Dal Verme è il simbolo
del territorio attorno, anche perchè
impossibile non notarlo dalla sua posizione
dominante in cima al colle. Da
Zavattarello si scende in picchiata verso valle
dove a centinaia di metri scorre il torrente
Tidone. In pratica questo tratto è in Val
Tidone La SP142
giunge al bivio a sx con la SP201. Sino a qui
si sono persi 150 m di dislivello. Svoltando a sx
occorrerà risalire per circa 200m in 3,9 km
con pendenza media al 5%. Questo
tratto di strada e parte del precedente è
coincidente con il precedente
report
fatto nell'Oltrepo Pavese Arrivati in
cima alla salita ci si ritrova nel comune di Ruino.
In questo punto si svolterà a sx direzione
Casteggio. Alla fine con sali e scendi in 14,5 km
si perderanno 275 m di dislivello. Da qui si
abbandona il versante sx della Val
Tidone. Sulla
strada, in una divertente discesa, si incontra il
santuario di N.S. di Montelungo Il
santuario è stato ricostruito nel 1929 poco
lontano dal precedente il quale aveva manifestato
problemi strutturali e quindi abbattuto. Come
santuario dedicato alla fede Mariana pare sia uno
dei più antichi.
Se il luogo
è chiamato Montelungo ne ha anche il motivo;
quello di trovarsi su un lungo crinale di un colle.
Come riferimenti, oltre l'ultimo colle a dx si
trova la pianura padana. E sapete
cosa si trova su quel colle? Si tratta del Castello
di Montalto Pavese, luogo già oggetto di un
precedente
report Al termine
della prima discesa si giunge a Torre degli Alberi
dove a sx si trova la chiesa di SS Nome di Maria,
mentre a dx il piccolo borgo con tanto di torre
medievale, oggi tenuta agricola dei Dal Verme. Essa
funge anche da agriturismo dove é possibile
gustare il loro spumante biologico.
Nella foto
sopra, lei si era voltata indicandomi la mandria di
mucche al pascolo. Ormai questa pratica è
sempre meno visibile, preferendo tenere le mucche
in stalla anziché all'aperto. Dal bivio
di Torre degli Alberi volendo avremmo anche potuto
accorciare il nostro giro verso Varzi, ma noi
abbiamo allungato svoltando a dx
La strada
sempre in panoramica risale la costa di un colle,
di cui non ricordo il nome Si scollina
attorno ai 530 m s.l.m. Il bello di
questa strada è quello di seguire una
dorsale offrendo quindi panorami da ambo i lati e
spesso a 360°. Questa era
la vista alla nostra sx. Per raggiungere Varzi da
qui bisogna fare un ampio giro prima di raggiungere
e scavalcare i rilievi che si vedono sullo sfondo.
Dietro i primi rilievi si trova la Valle Nizza
mentre dietro il rilievo a sx la Valle
Staffora. Invece alla
sua dx la collina più in fondo e vicino a
lei è quella di Montalto Pavese a circa 7,5
km in linea d'aria. Dallo sguardo lei si è
mostrata visibilmente soddisfatta del giro
panoramico che stavamo effettuando.
Dopo 14,6
km dalla partenza, giunti in località Villa
Cavalieri Galeazzi, ci aspettava una deviazione con
una inebriante discesa. Una bella picchiata che in
1,2 km ci avrebbe fatto perdere 127 m di dislivello
La stretta
strada scende prima in mezzo ai campi per poi
infilarsi nel bosco, lei era già un lontano
puntino azzurro in centro alla foto. La strada
in alcuni punti è sdrucciolevole a causa dei
mezzi agricoli che vi transitano, ma molto
bella. Al termine
della discesa, a questo bivio in località
Cappelletta, si svolterà a dx in direzione
Godiasco. Per la cronaca la villa era in vendita.
Qui ci si trova nella Valle del Torrente
Ardivestra. Giunti al
bivio in località Molino della Signora,
altra svolta. Si prosegue passando da altre
località. Arrivati
alla località Case del Mulino si
svolterà a sx direzione Montesegale. Poco
dopo si attraverserà il ponte sul torrente
Ardivestra dove si toccherà il punto
più basso dell'intero percorso: 285 m
s.l.m. Non
preoccupatevi di essere scesi troppo in basso, la
strada prosegue subito in salita e già sulla
dx appare un castello Sono i
merli del Castello di Montesegale Dal ponte
sul torrente Ardivestra sono circa un centinaio di
metri di dislivello da superare per arrivare in
vista del castello
La
piazzetta con la sede del Comune di Montesegale con
alle spalle il castello Il castello
sorge sulla sommità di un colle e domina la
Valle Ardivestra. Il castello
risalente al trecento, a fasi alterne, appartenne
ai Conti Gambarana che ne iniziarono la sua
costruzione. Oggi appartiene alla famiglia
Jannuzzelli. Oggi il
castello, oltre ad essere un'abitazione privata, al
suo interno ospita un Museo di Arte
Contemporanea. Giunti in
località Frescate si svolterà a dx
Subito dopo
la curva troverete una chiesa in cima al colle,
mentre all'estrema sx fra gli alberi potrete
individuare una torre
Si tratta
della frazione di Zuccarello sotto il comune di
Godiasco. Frazione raggiungibile da un successivo
bivio. La chiesa
è quella dei Santi Cosma e Damiano del XVI
sec. La strada prosegue in salita alternando campi
e boschi sino a scollinare in località Monte
Gallo a 511 m s.l.m. Attenzione a dei brevi tratti
di sterrato. Dopo lo
scollinamento si aggirano in pratica i primi
rilievi di cui ho accennato un po' di foto sopra e
si scende in Val Di Nizza, qui in località
Croce. Sullo sfondo appaiono delle antenne sui
rilievi Si tratta
delle antenne del Monte Penice, ricordate il
relativo report
? Prendomino,
la chiesa parrocchiale. Al termine della discesa si
arriverà ad uno stop e si svolterà a
sx in direzione Nizza Superiore
Dopo Nizza
Superiore si arriverà a questo bivio in
località Casa Ponte dove si prenderà
a dx per Oramala Poco dopo a
dx spunta il campanile della Chiesa di San
Paolo La chiesa
si trova fra la frazione di Casa di Ponte e Poggio
Ferrato. Si prosegue con una bella salita per 4,5
km andando a scollinare verso Oramala dove
troverete a sx anche una zona Pic-nic Dopo il
passo si scende verso il Castello di
Oramala Il Castello
di Oramala è posto in posizione dominante
sulla Valle Staffora con il piccolo borgo
sottostante. Costruito nel X sec dai Malaspina e
poi andato in declino alla fine del XVIII sec. Ora
appartiene ai fratelli Panigazzi che lo stanno
ristrutturando. |
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buone pedalate a tutti, Outside |
pagina creata:24-08-2016 ultimo aggiornamento: 25-08-2016 Percorsi ciclabili - torna su Ogni uso o sfruttamento dei miei progetti a scopo commerciale, senza un preventivo accordo scritto, é vietato. La riproduzione di questo sito in toto o in parte é vietata senza il consenso scritto dell'autore. |
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