Lombardia in bici

dal Lago Del Segrino
alla Colma di Sormano
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Si tratta di un giro articolato e suddiviso in due parti: la prima che interessa il tratto dal Lago Del Segrino alla Colma di Sormano oggetto di questo report e la seconda parte dedicata alla salita dalla Colma di Sormano alla vetta del Monte San Primo.

Ciclopedonale del Lago Del Segrino

 

 
Lago Del Segrino - Muro di Sormano - Colma di Sormano

 

Lunghezza
Diff.
Dislivello
Fondo
Percorso
Pend. med./max.
Panoramico
Fontanelle
Punti ristoro
mio Voto
15km
762m
Asfalto
Cicl/Strad
4,8%- 25%
✩✩✩✩
✩✩

✩✩✩




 


La Mappa di Google Earth

Questa è la traccia completa sino alla cima del Monte San Primo. In questo report ci si ferma all'incrocio delle due tracce dopo Sormano che è la Colma di Sormano.





L'Altimetria

C' è un discorso da fare a riguardo. In figura è riportato il percorso andata e ritorno alla Colma di Sormano. Se però confrontate il segmento dell'andata con quello del ritorno vi accorgete che da quota 800 sino alla vetta le pendenza sono differenti, con il segmento dell'andata molto piú ripido!

Infatti all'andata ho inserito la variante del Muro di Sormano mentre il ritorno è stato fatto per la strada normale. Ecco spiegato il grado di difficolta con i due pallini di colore rosso e nero, dipenderà dal percorso che vorrete scegliere.

 

 


 



Come arrivarci

Il luogo di partenza al Lago del Segrino è raggiungibile dalla strade Provinciali SP41 e SP42.

Il percorso

Il tracciato che ho fatto prevede all'andata di percorrere la sponda sud ed est del lago su ciclopedonale che prosegue sino a Canzo e a seguire la salita per il Muro di Sormano sino alla Colma di Sormano. Per il ritorno invece passaggio per la SP44 del Pian del Tivano e la sponda ovest del Lago Del Segrino.

Per diminuire il grado di difficoltà è possibile salire e scendere per la SP 44 del Tivano.

 

Condizioni del percorso

Il percorso è su asfalto ed in buone condizioni

 

Bici consigliata

Bici da corsa o MTB con ottimo cambio con rapporti corti e freni perfetti


Verso il mito del Muro di Sormano

   

Dopo aver parcheggiato a fianco della SP41, nella zona sud ovest del lago, dotata di ampi parcheggi vicini al lago e alla ciclopedonale, ho preso quest'ultima in direzione est percorrendo in pratica il lato sud del lago che essendo molto piccolo in 600m si arriva sulla sponda est. Questa è la vista verso nord

Questo piccolo lago è abbastanza frequentato da chi fa passeggiate o corse a piedi e naturalmente non mancano anche i cicloturisti

 


Immancabili le loro presenze che, nella parte dei canneti situati nella zona sud-est, sono sempre numerose


Ovviamente sono la gioia dei bambini piccoli che non disdegnano di dare qualche pezzo di pane attirandole così sulla riva del lago.

La sponda est è la piú bella ed ombrosa e soprattutto calma in quanto vi è solo la ciclopedonale mentre sul lato ovest accanto corre la strada provinciale


L'ampia ciclopedonale è suddivisa in due zone anche se poco visibili per la pittura deteriorata, zone che a sx verso il lago prevedono i pedoni e verso il monte le bici.... solo che ben pochi si curano di osservare quale corsia impegnare!

E' di fatto un ambiente tranquillo dove poter passeggiare in tranquillità, gli spazi non risicati permettono la convivenza di chi va in bici o a piedi o in biciclettina come in questo caso, ma attentamente sotto stretta sorveglianza dei nonni!


Terminata la ciclopedonale sul lago si attraversa la strada sul passaggio pedonale e si prosegue verso Canzo ancora su ciclopedonale posta sul marciapiede a dx della Strada Provinciale 41. Il ciclista nella foto sta percorrendo la strada provinciale.



Ad un certo punto la ciclopedonale termina e si deve percorrere la strada provinciale 41.

A sx la stazione ferroviaria di Canzo e di Asso le cui scritte campeggiano in alto sull'edificio.

Qui termina la linea ferroviaria proveniente da Erba e dalla Brianza.


Un cartello avverte della prossimità di un bivio



Infatti superati i Comuni di Canzo ed Asso all'ottavo chilometro dalla partenza si arriva a questo bivio


Occorrerà prendere la deviazione a sx verso Sormano


Pensavo di fare la salita da solo e invece lungo la strada ho incontrato diversi ciclisti e cicliste


Poco avanti un altro bivio dove proseguendo diritti si andrebbe a Rezzago e a Caglio, occorre invece svoltare a dx e salire verso Sormano


Sulla bella salita ho incontrato altri ciclisti


..e cicliste, che saprò poi da lei che provenivano dagli USA e precisamente da Philadelphia


Dal precedente bivio verso Sormano la strada incomincia ad accentuare le pendenze toccando in alcuni punti strappi anche al 13%

Un tornante alla frazione di Brazzova con la chiesetta a pianta ottagonale

 


L'arrivo alla periferia di Sormano dopo 11,5 km dalla partenza segna un po' l'avvicinamento al celeberrimo Muro di Sormano


Infatti Sormano penso che sia legata come notorietà alla presenza del "Muro" e alla Colma di Sormano che di fatto è il termine della erta salita che si affronta passando per il "Muro di Sormano". Qui la chiesa di Sormano

A Sormano chi ne avesse necessità può approfittare della presenza di una fontana per il rifornimento idrico o piú avanti per un panino



A Sormano arrivano anche gli Americani

Proseguendo si arriva ad un bivio dove chiaramente è indicata la direzione per il Muro di Sormano....


... e proprio oltre il cartello della fine di Sormano sulla sx una stradina in discesa porta al Muro di Sormano



In pratica giunti a questo bivio ci sono due opzioni: Proseguire verso il Muro o andare a dx per la strada normale.

Quali sono le differenze le si possono vedere dal grafico dell'Altimetria all'inizio del report dove si vedono le pendenze dei due tratti a confronto.

Inutile dire che il Muro di Sormano ha la sua aurea di leggenda per essere una delle salite piú dure che il Giro d'Italia abbia affrontato, per cui ciclista avvisato mezzo salvato!

Nella pratica da qui alla Colma di Sormano avrete da fare solo 2km di salita con 300m di dislivello con una variazione media al 14,6% e punte massime attorno al 24%.

Invece per la strada normale saranno 4,89 km con sempre 300m di dislivello con pendenza media del 6,2% e max 10%

A voi la scelta!


Si viene accolti all'ingresso al percorso da questo masso erratico, se volete vederne un altro sempre vicino in linea d'aria, ma di aspetto piú imponnete, lo potete trovare in questo report sempre dedicato al M.te San Primo

Proseguendo verso l'attacco della vera salita troverete una fontana sulla vostra dx, sempre che abbiate necessità di un rifornimento idrico.


Diciamo che il tratto del Muro di Sormano ufficialmente inizia qui a questo cancello anche se per arrivare sin qui la salita non era di certo leggera!

 

Sull'asfalto troverete un mucchio di scritte che vi accompagneranno nella vostra lenta ascesa, in alcune sono scritti in classifica i tempi di percorrenza dei vari campioni dell'epoca in cui si è fatto tappa al Giro d'Italia passando per questo muro.

 

In alcuni tratti "belvedere" vi sono anche delle scritte che vi indicano i nomi dei monti che vi trovate di fronte


Guardando indietro si possono osservare diverse creste di monti che fanno parte del Triangolo Lariano e della Dorsale Lariana



Le scritte continuano quasi per tutto il percorso e potrebbero essere una scusa per procedere a piedi e leggerle con calma e intanto tirare il fiato!


Per fortuna come in tutte le cose c'è un inizio ed una fine e questo è il termine della salita quando arriverete a scorgere sulla dx il bar/ristorante

 

Ecco, proprio in questo punto che intercetta la strada provinciale del Tivano termina il Muro di Sormano, con lo sfondo delle Grigne, dei Corni di Canzo, del Resegone ecc.

A sx invece si intravede la sterrata in salita che sarà oggetto del prossimo report, carrabile che vi porta in cima al M.te San Primo

Anche se il cartello a sx è quasi illeggibile dagli adesivi, qui si é arrivati alla Colma di Sormano, proseguendo si arriverebbe al Pian del Tivano e poi si scenderebbe al Lago di Como. La cima che si vede a sx invece è l'oggetto del prossimo report: Il M.te San Primo


Arrivata anche la ragazza di Philadelphia alzando la mano in segno di vittoria per aver fatto anche lei il muro


Non ci è restato che ammirare il panorama dalla terrazza belvedere dove una foto panoramica sulla ringhiera, vi indicherà tutte le montagne che avrete di fronte.

Per il rientro al lago potete ripassare dal Muro di Sormano, oppure scendere sulla strada Provinciale del Tivano, dove forse i freni ringrazieranno!

Arrivati al lago si procederà sino al parcheggio pedalando sulla ciclopedonale della sponda ovest

Dalla ciclopedonale una vista sulla sponda opposta fatta all'andata

Come già descritto all'inizio del report la sponda ovest ha la strada provinciale a fianco della ciclopedonale

Cara mamma hai voluto dare la biciclettina a tuo figlio? Bene, ora corri!

Anche su questa sponda c'è chi ne approfitta per passeggiare...

... e chi se la prende comoda ben seduto e rilassato in attesa che un pesce abbocchi all'amo


Conclusioni

Un percorso che offre alcune alternative, potendo scegliere l'impegno fisico piú adatto alle proprie capacità.

Poi naturalmente per i piú allenati ci saranno le due ulteriori opzioni, ovvero:

1) proseguire dalla Colma di Sormano sino alla cima del Monte San Primo, oppure

2) tralasciare il tratto descritto in questo report e recarsi in auto direttamente alla Colma di Sormano per poi raggiungere da li il Monte San Primo

 

 

 

buone pedalate a tutti, Outside

Un foto racconto di Cadore designer © 2017
pagina creata: 07-08-2017
ultimo aggiornamento: 08-08-2017
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