Lombardia - Emilia
in bici

Dall'alta Valle Staffora
alla vetta del Monte Penice

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Un percorso che dall'alta Valle Staffora passa i confini Lombardi per inoltrarsi in quelli Emiliani ed arrivare in vetta al Monte Penice

Santuario Santa Maria in Monte Penice 1460m s.l.m.


Passo Penice - Santuario Monte Penice - Ripetitori Monte Penice

  

Lunghezza
Diff.
Dislivello
Fondo
Percorso
Pend. med./max.
Panoramico
Fontanelle
Punti ristoro
mio Voto
29 km
894 m
asfalto
stradale
5,2% - 15%
✩✩✩✩✩
✩✩
✩✩✩✩✩
 


 

 

   

 

Il nostro punto di partenza si trova nell'Alta Valle Staffora nel Comune di Santa Margherita di Staffora. Il perchè della scelta di questo punto di partenza è per il fatto di aver pianificato tre report in questa zona, per cui come sempre ognuno può gestirsi come meglio crede.

 

Come si può vedere si parte subito con una salita a due cifre intervallato da un tratto di circa 6 km con sali e scendi più agevoli. Poi dal Passo Penice alla vetta la salita è costante all'8,5%

 

Il percorso

 

Si tratta di un percorso totalmente su asfalto e su strade aperte al normale traffico di strade provinciali. Solo il tratto della prima salita da Massinigo al passo della Scaparina è una strada secondaria, parte in mezzo ai boschi, stretta e ripida e con traffico molto ridotto se non assente.

Giunti al Passo Scaparina per arrivare al Passo Penice la strada provinciale si allarga ed offre scorci sull'Alta Valle Staffora sino a Varzi ed oltre. Dal Passo poi una strada sempre asfaltata in parte fra i boschi porta in vetta al Monte Penice dove si trovano molti ripetitori di segnali radio ed il Santuario dedicato alla Beata Vergine Maria di Monte Penice.

Quale bici usare

Qualsiasi bici dotata di buon cambio e freni efficienti può andar bene.


Dall'Alta Valle Staffora alla vetta del Monte Penice

Fino al Passo Scaparina l percorso è il medesimo del precedente report per cui se volete altre informazioni lo potete consultare.

Qui lasciata alle spalle la piccola frazione di Massinigo, una breve sosta per bere e tirare il fiato

Non sembra, ma partire e trovarsi subito una bella salita con poco riscaldamento fa sempre un certo effetto.

 

La montagna a sx è la nostra meta odierna e si intravedono anche delle antenne dei ripetitori del Monte Penice.

Qui ci troviamo in località Roncassi, La Pernice Rossa ristorante e B&B

in alto a dx della strada si scorgono alcuni chalet

Si scollina in vista del Passo Scaparina sempre con lo sfondo del Monte Penice.

Oltre le case che si vedono passa il confine fra Lombardia ed Emilia-Romagna.

 

Giunti all'incrocio sul Passo Scaparina 1108 m si svolta a sx e subito si trova il cartello ad indicare la direzione per il Passo Penice.

Fra i due Passi ci sono 6 km, metà dei quali in salita al 1,4%

Si passa anche a fianco di alcuni boschi, da prestare attenzione a qualche irregolarità del manto stradale, che se per le nostre larghe gomme non sono un problema, per una bici da corsa potrebbero esserlo.

Mentre si pedala verso il Passo, in prossimità della località Bardineio si apre una visuale sulla Valle Staffora e su quanto vi sta attorno.

 

Ingrandendo la foto sopra nel suo centro si scorge San Pietro Casasco, una delle tante frazioni disseminate sui versanti della valle Staffora.

Superati i 3 km in falsopiano vi aspetta la discesa.

La discesa termina alla intersezione con la Strada Provinciale SP ex SS461 del Passo Penice. Da qui sono 2 km all'1,5%

Ci si trova a circa 1150 m e la strada prosegue affiancata da boschi

Si lascia la Lombardia per entrare in Emilia-Romagna

In vista del famoso Passo Penice

 

A sx si scorge il ristorante dove pranzeremo dopo aver conquistato la vetta del Monte Penice.

Il passo Penice 1149 m non è altro che un ampio piazzale dove in anni lontani l'edificio di fronte non era certo abbandonato come ora!

Lo Scarpone è il ristorante dove anche in un precedente report ci eravamo fermati a pranzo. Fu un report molto più impegnativo del odierno, si trattava di 100 km e 2000 m D+

A fianco del ristorante un varco dà la vista sulla pista da sci e l'impianto di risalita. Il borgo che si scorge è Casa Matti. Ci si arriva dal Passo delle Tre Strade a circa 2,5 km da qui. La valle che si vede a dx è la Val Tidone

Questo piazzale durante l'inverno si trasforma in parcheggio per chi va a sciare.
A dx il monumento con la statua dedicata a San Colombano nominato Patrono e Protettore dei motociclisti che qui giungono numerosi nei periodi estivi

Dopo questa breve sosta ripartiamo per raggiungere la vetta, si ritorna sulla stessa strada da cui siamo arrivati.

Se si andasse a sx si scenderebbe a Bobbio

Bastano un centinaio di metri per arrivare al bivio che sale alla vetta del Monte Penice

Per buona parte la strada sale a fianco di boschi

Fra gli alberi spunta una prima antenna

E poi ancora altre antenne. In questo punto a dx una strada porta in località la Residenza. Il bello è che queste case sono divise da un confine, 20 in Lombardia altre 22 in Emilia Romagna

Fra recinti e torri radio si trova anche una chiesetta

Se siete stanchi dietro all'edicola troverete tavolo e panche

Siamo oramai in vista della vetta, un cane sbuca dal prato a dx e aspetta che passiamo prima di attraversare.

In pieno controluce si stagliano le antenne dei ripetitori posti in vetta.

I più anziani si ricorderanno che negli anni 50' il Centro Trasmittente Monte Penice divenne noto per il fatto che fosse il luogo dove indirizzare le antenne di ricezione dell'allora neonata TV Rai Radio Televisione Italiana.

Il centro divenne operativo il 3 Aprile del 1953 servendo buona parte del bacino padano dal Piemonte orientale sino al Veneto, al Canton Ticino e ad alcune zone Emiliane fra Piacenza e Parma.

Il 3 Gennaio del 1954 iniziò la trasmissione del canale nazionale Rai1 seguirono poi nel 1961 Rai2 e nel 1979 Rai3.

Naturalmente essendo una posizione strategica, con l'avvento delle TV private sul finire degli anni 70' molte emittenti si "accasarono" su questo monte con le loro antenne.

 

E così salendo se ne incontrano molte.

Fra le antenne spunta una statua in cima ad un monumento con accanto la bandiera.

Mentre sulla dx alcune cime di monti fra cui uno che viene indicato, si tratta della cima del Monte Lesima riconoscibile per via della cupola che protegge il Radar, lo potete vedere in uno dei report precedenti.

La vetta è a portata di pedale dopo che abbiamo superato una decina di tornanti.


Vetta conquistata 1460 m s.l.m. La curiosità è che qui passa il confine fra la Lombardia e Emilia - Romagna. Da questo lato siamo in Lombardia sotto il Comune di Menconico mentre sul lato opposto dietro il Santuario ci si trova in Emilia-Romagna Comune di Bobbio.

Dove si trova lei dovrebbe essere territorio Emiliano sotto il Comune di Bobbio, da questo lato siamo nel Comune di Menconico (PV)

Questa è la statua in bronzo del Cristo Redentore sono 121 anni che si trova qui, era stata posta il 14 Ottobre del 1900, rimossa nel 2020 per un restauro e ritornata al suo posto il 1° Agosto del 2021.

Santuario Beata Vergine Maria di Monte Penice, costruito su resti del VII sec. e successivamente ampliato, come il portico che fu aggiunto nel 1905

Sul retro del Santuario si trova la torre campanaria realizzata nel 1968

Foto classica e dalla feritoia si può vedere il panorama verso la Val Tidone e su Romagnese

Romagnese si trova in testa alla Val Tidone nel Oltrepo Pavese

Da questo punto forse si capiscono meglio gli orientamenti geografici. Qui siamo a fianco della torre campanaria, in direzione degli ombrelloni bianchi si trova la Valle Staffora con Varzi, a dx c'è l'antenna rossa e bianca della Rai e nascosta dietro la pianta è la Val Tidone, alle mie spalle la Val Trebbia.

Questa in centro è Varzi nella Val Staffora, mentre i due campanili in primo piano sono quelli di San Pietro Casasco che ho già indicato sul tratto fra il Passo Scaparina e Passo Penice se ricordate.

Da questa angolazione si vede meglio la storica antenna della Rai ed in centro nella Val Tidone, Romagnese.

In sostanza da quassù basta girarsi su 360° per avere visioni panoramiche infinite, specie in occasioni di cielo terso.

E se ci si mette in questo punto allora lo scenario si sposta verso altri monti che faccio prima ad elencarli in questo modo grafico.

Anche la cima del Lesima è posta fra i confini Lombardi-Emiliani mentre il Monte Ebro si trova in Piemonte in provincia di Alessandria.

Sul monte Chiappo invece confluiscono i confini fra Piemonte, Lombardia ed Emilia.

Finita la scorpacciata di panorami a 360° dalla vetta del Monte Penice siamo di nuovo scesi sulla carrozzabile che porta al passo Penice, strada inaugurata nel 1927.

E dopo una sosta pranzo al ristorante siamo scesi di nuovo al Passo Scaparina per deviare verso Roncassi, Massinigo e fare ritorno al punto di partenza a Pian del Lago.

 

Traccia GPX

 

 

 


Conclusioni

Un percorso senza dubbio altamente panoramico che fa scoprire una zona ampia di territori fra le Regioni della Lombardia e del Emilia-Romagna.

 

 

 

 

buone pedalate a tutti, Outside

Un foto racconto di Cadore designer © 2022
pagina creata:14-03-2022
ultimo aggiornamento: 16-03 -2022
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