La vista del
percorso da Google Earth
Grafico
dell'altimetria ricavata dal GPS
Come
arrivarci
Dall'Autostrada
A4 Milano-Venezia uscire al casello di Rovato e
prendere la direzione per Iseo, proseguire poi
seguendo le indicazioni per Val Camonica - Edolo -
Ponte di Legno
Il
percorso
Si tratta
di un percorso con due mete principali: Case di
Viso è la prima meta, la seconda è la
salita al Passo del Tonale. In mezzo a queste due
mete c'è il percorso sterrato forestale
della "Tonalina"
Si parte da
Ponte di Legno percorrendo la strada verso il Passo
del Gavia. Alla prima deviazione a dx si sale verso
Pezzo, lo si supera entrando in Valle di Viso sino
ad arrivare alla località Case di Viso. Si
prosegue poi su sterrato salendo al Lago di Viso.
Il rientro lo si fa su sterrato percorrendo la
strada forestale "Tonalina". Questa strada sbocca
su un tornante della strada statale che sale al
Passo del Tonale. La si prende sino al Passo per
poi far rientro tutto in discesa a Ponte di Legno
per chiudere il giro.
Condizioni
del percorso
L'unico
tratto non asfaltato è quello che sale da
Case di Viso all'omonimo lago e poi la discesa
sulla "Tonalina".
Bici
consigliata
E' sufficiente una buona front con ottimi freni
per la lunga discese dal Tonale.
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Alta Valle
Camonica
La partenza
è fissata da Ponte di Legno, nel nostro caso
da un'Area di sosta alla periferia di Ponte di
Legno posta sulla strada per il Passo del
Gavia.
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Si parte
sulla strada verso il Passo
del Gavia.
In alto a sx la frazione di Precasaglio
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La strada
passa accanto al Torrente Frigidolfo. Questo
torrente arriva a Ponte di Legno, lì
confluisce con il torrente Narcanello dando vita
sotto il famoso "Ponte di Legno" al fiume Oglio,
che con i suoi 280km occupa il secondo posto in
lunghezza fra i suoi affluenti.
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Precasaglio
con lo sfondo della Cima di Caione
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La strada
prosegue fra prati e boschi aggiungendo in fondo la
vista sulla cima innevata del Monte Gaviola verso
il passo del Gavia.
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E dietro di
noi? Questa era la vista sulla Cima Salimmo e La
Calotta.
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Sino al
bivio per Pezzo la strada sale con una pendenza
attorno al 5%
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Con un paio
di tornanti la strada sale di quota facendo vedere
l'ingresso della valle
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Mia
compagna del giro è stata la dott.ssa
Debora
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Come
scritto all'inizio, al primo bivio a dx si sale
verso Pezzo, mentre in alto nel riquadro è
presente anche un cartello indicante Case di Viso
ma poco leggibile ed andrebbe sostituito. Dal
nostro luogo di partenza al bivio sono 3,5 km e
200m di dislivello.
Da qui a
Case di Viso sono altri 3,3km e 230m di dislivello
con pendenza media al 7%
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Ad 1km dal
bivio si incontra la frazione di Pezzo posta alle
pendici del Monte Graole. Dai 1565m di altitudine,
Pezzo domina la valle del torrente Frigidolfo verso
Ponte di Legno che è il suo Comune di
appartenenza.
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Dalla
strada che sale in Val Viso, una vecchia targa
posta sulla facciata della casa ricorda ai passanti
che ci si trova a PEZZO.
Si ricorda che anni addietro non esistevano i
cartelli stradali e se ricordate spesso i nomi dei
paesi venivano affissi o talvolta dipinti in
riquadri posti sulle facciata della casa più
esposta alla vista dei viandanti.
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La Valle di
Viso mi è stata suggerita da un amico che da
anni soggiorna a Ponte di Legno e a quanto pare si
è rivelato un buon consiglio. L'ambiente
circostante con scarsa antropizzazione mostra il
giusto equilibrio fra l'uomo e la natura
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Si lascia
alle spalle Pezzo e la Valle del Frigidolfo, su una
strada che in giorni feriali e fuori stagione
è pressoché deserta, cosa che mi
immagino sia all'opposto in piena
stagione!
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Un cartello
espone la regolamentazione per l'accesso a Case di
Viso
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Come si
può leggere il traffico a motore è
regolamentato
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La dott.ssa
si dimostra felice della scelta di questo percorso
come del resto lo era stata per il Mortirolo
il giorno prima
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Anche in
questa occasione mostrava una buona lena nel
pedalare, meglio così perché dopo era
prevista la salita al Passo del Tonale
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Al lato
della strada una fila di cartelli mostra che questa
località è più vocata alle
passeggiate con gli zaini in spalla piuttosto che
per giri in bici, comunque possibili in alcuni
itinerari.
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Eravamo
agli ultimi giorni di Maggio e sulle cime
persisteva ancora la neve.
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La stretta
strada con andamento sinuoso si inoltra nella
valle, mentre sull'altro versante è
possibile vedere la striscia che altri non è
che la strada sterrata del rientro; la
"Tonalina"
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Alcune
baite poste sul versante nord della montagna
indicano che non ci troviamo distanti dalla nostra
meta.
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Anche sul
fondovalle dalla Tonalina si distacca una strada
che porta ad altre case, tutte rigorosamente
costruite in pietra.
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Oramai in
centro appaiono alcune case e sulla dx in primo
piano anche un piccolo cimitero. Sullo sfondo in
centro La Punta di Montozzo mentre più a sx
è la Punta di Ercavallo
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Un cimitero
in miniatura con annessa una chiesa, quando si
dice: Riposa in pace!
Sopra, la
Cima Bleis ancora innevata
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Ancora una
curva e si vedrà tutto Case di
Viso.
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Case di
Viso 1763m s.l.m. il piccolo agglomerato di case
è posto nella valle che si chiude poi ai
piedi della Montagna di Ercavallo.
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Le case
sono tutte costruite in pietra e ricoperte dai
tipici tetti in ardesia. Le strade sono due; questa
a sx e quella che si vede in fondo che è la
Tonalina
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Uno sguardo
indietro verso valle e si vedono altre due case con
sopra sempre la Cima di Bleis innevata.
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Nella valle
che sale ad Ercavallo scorre il torrente Arcanello
il quale dopo Pezzo va a confluire nel Torrente
Frigidolfo.
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Un tratto
di strada con del basolato, conduce alle altre
case, dietro alla mia bici una
fontanella.
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Le piccole
case sono tutte in ordine come del resto tutto
attorno al piccolo villaggio
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Dallo stato
in cui sono le case se ne deduce che c'è chi
vi abita anche se non quotidianamente. Mi è
parso anche di vedere qualche cartello Vendesi o
Affittasi per cui se qualcuno pensasse ad un
tranquillo posto ameno.....
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Al termine
delle case si svolta a dx e ci si ritrova sulla
strada sterrata Tonalina che a dx scende a
valle...
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Mentre a sx
sale verso il Monte di Ercavallo e il Lago di Viso,
nostra prossima meta
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Ecco come
si presenta il piccolo villaggio salendo verso il
lago. Ho ben idea che i pendii a monte un tempo
fossero più ricoperti dai pini e che col
tempo siano poi stati utilizzati come legna da
ardere o per ricavarne mobili e
utensili.
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C'era chi
saliva e chi scendeva, almeno una sola biker
l'abbiamo incontrata mentre scendeva veloce sullo
sterrato.
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L'ambiente
verso la testa della valle si fa più brullo
con scarsa vegetazione, qui si è attorno ai
1800m s.l.m.
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Un bel muro
a secco affianca la strada con alcuni sparuti
larici a fare da contorno.
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Ancora una
vista verso valle
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Questa
è l'area picnic Pra del Rum. L'area è
recintata da questi pali . Se si osserva in centro
alla foto si vede la recinzione posta a monte,
ebbene per andare a vedere il lago di Viso occorre
scendere all'esterno di essa.
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A fianco
dell'area picnic molti cartelli danno indicazioni
per le varie mete raggiungibili a piedi e qualcuna
con impegno anche in bici.
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Questa
è l'esterno della recinzione a fianco della
quale si deve scendere per raggiungere il
lago
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Da questa
foto si vede a sx sopra il pino delle rocce sul
fianco della montagna. E' proprio sotto le rocce
che si trova il lago.
Qui a dx il
sentiero da prendere dove più avanti si
trova un ponte in legno per attraversare il
torrente Arcanello.
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Seconda
meta raggiunta, il laghetto di Viso
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Poco
più di una pozza il laghetto cerca di
specchiare le montagne innevate
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E la
dott.ssa in Scienze Ambientali cosa stava facendo?
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.... stava
censendo un migliaio di girini!
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Si lascia
la seconda meta per avviarsi alla prossima. La
squadra di bellitalianbici è
pronta
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Il meteo
sembrava che stesse cambiando, abbiamo lasciato
l'area Picnic prendendo la Tonalina
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Da qui si
scende in sterrato sulla Tonalina. Una lunga
discesa prima allo scoperto e poi nel bosco che vi
farà rivivere com'erano le strade in Italia
prima dell'ultima guerra; specie sui passi alpini
dove anche fino agli anni 70' ne sono rimaste. In
primo piano i famosi paracarri in pietra in genere
posti nei punti più esposti.
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Scesi a
Case di Viso a questo bivio si proseguirà
diritti. Se si andasse a dx si tornerebbe ancora
dalla stessa strada fatta all'andata.
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Ovvio che
su questa strada in terra battuta ne sarà
avvantaggiato chi avrà le sospensioni
più efficienti, per gli altri si
tratterà di moderare la velocità e
schivare le asperità.
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Visto che
questo è il percorso di rientro obbligato
nei periodi indicati sul cartello posto all'inizio
della valle, mi immagino che le auto che vi
passeranno di certo solleveranno un po' di polvere,
cosa non gradita a noi ciclisti per cui meglio
aspettare il momento propizio per farsi la discesa
in santa pace!
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Questa foto
l'ho scattata da un'area picnic posta all'inizio
del bosco
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Il tratto
nel bosco presenta anche alcune occasioni per
visuali sulla valle del torrente
Frigidolfo
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Avvicinandosi
a Ponte di Legno si incominciano ad incontrare
lungo la strada alcune baite e case. D'inverno
questa strada Tonalina è dedicata a chi va
con le ciaspole.
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Dopo 8km e
410m di quota persi, la Tonalina termina qui al
4° tornante della strada che sale al Passo del
Tonale
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Fra il
bosco tagliato appare Ponte di Legno
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A fianco
della strada che sale al Tonale gli impianti di
risalita che collegano il Passo del Tonale a Ponte
di Legno
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Dal bivio
occorre riguadagnare la quota persa per arrivare al
passo il tutto in 6,5km con pendenza media al
6,5%
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Pur essendo
la strada sufficientemente ampia, ciò non ha
evitato ad alcuni sconsiderati motociclisti di
affrontare la salita sfiorandoci a velocità
pazzesche. Anch'io sono stato un ex motociclista ma
me ne guardavo bene quando superavo un ciclista
specie durante le salite, standogli ben
distante!
Da
sottolineare che erano quasi tutti gruppi con targa
estera, comportamenti deprecabili che a casa loro
li avrebbero già messi in gattabuia da
tempo! Evidentemente vengono da noi per sfogare
quello che a casa loro non gli è consentito
fare!
Comunque
per fortuna non tutti hanno comportamenti di questo
tipo, resta il fatto che siamo noi a doverci
preoccupare quando sentiamo un rombo alle nostre
spalle con un motore che sibila a 10.000
giri!
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Il cartello
è posto qui ma il punto più elevato
è ancora più avanti
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Terza meta
acquisita, si archivia anche questo
passo
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Erano molti
decenni che mancavo da qui e guardandomi attorno
tutto è fortemente cambiato
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Era ora di
terminare il nostro breve spuntino e il tavolo con
panche ci ha accolto con l'aria fresca di alta
quota.
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Già
che eravamo lì ho voluto attraversare tutto
il passo e mettere le rute in terra Trentina.
Il cartello mi ha fatto venire in mente il Passo
della Mendola ed un bel giro fatto fra i meleti e
vigneti con puntata al lago di Caldaro e ritorno a
Bolzano lungo la Ciclabile dell'Adige.
Mi spiace
non aver acquisito sufficiente documentazione per
farne un report che meriterebbe di essere fatto.
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Ed ora le
note dolenti, a mio avvisto tre obbrobri in alta
quota che francamente qualcuno avrebbe detto: E che
ci azzeccano con questo paesaggio?
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Ci siamo
consolati con un caffè ed una fetta di torta
prima di affrontare la discesa
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Abbiamo
incontrato solo un paio di ciclisti in tutto questo
giro ma in compenso decine di gruppi di
motociclisti!
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Su dott.ssa
scendiamo a valle che domani ci aspetta un altro
report!
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TRACCIA
GPX
CONCLUSIONI
Tre mete
che permettono in pochi chilometri di osservare
paesaggi differenti in valli diverse. Di salite
aspre non ve ne sono, certo sono sempre salite, ma
per chi è allenato possono essere solo un
divertimento. Per chi non lo fosse potrebbe
scegliere di spezzare il giro limitandosi ad una
sola meta o a due mete. Non è assolutamente
obbligatorio farle tutte, non vi pare? L'importante
è divertirsi pedalando!
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buone pedalate a
tutti, Outside
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