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da Albinia a Talamone GR |
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In teoria
dal punto di partenza Talamone sarebbe più
vicino, ma la strada statale Aurelia preclude il
transito alle bici obbligando ad un lungo
giro. Il profilo
del tracciato, un percorso tranquillamente
fattibile senza grossi sforzi sempre che si escluda
il picco centrale che vi consiglio di non fare, sia
perchè molto ripido e sia perché alla
fine non si guadagnerebebro panorami migliori da
quelli che si vedrebbero dalla cima della
Rocca.
Partendo
dalla località Voltoncino si percorre la
solita ciclabile verso Albinia per poi
attraversarla e prendere la strada Marsiliana dove
alla seconda rotatoria si devierà a sx verso
San Donato Centro. La deviazione in questa
località è stata fatta più per
curiosità. Non
ricordiamo di averne visti Una bici
con buon cambio e freni efficienti |
Lasciata la
zona dei campeggi in località Voltoncino si
segue la ciclopedonale che porta alla periferia di
Albinia. Ci si dirige verso la stazione prendendo
la strada Marsiliana fino a questa rotatoria dove
si seguiranno le indicazioni per San Donato. Sino a
qui sono 7,6 km dalla partenza. Guardando a
dx verso est, distese di campi coltivati, colline
sullo sfondo con in centro il profilo del Monte
Amiata 1733 m s.l.m. distante circa 50 km in linea
d'aria
Guardando
invece in direzione opposta si vede Albinia e alle
sue spalle il Monte
Argentario. Una nota a
parte; a sx nella foto si vede un trattore
cingolato, ebbene qui in Maremma il 90% dei
trattori che abbiamo visto lavorare in campagna
sono dei cingolati. Dopo circa
2,4 km dalla precedente rotatoria si arriva
all'incrocio per San Donato Centro, mentre alle
nostre spalle si trova San Donato Vecchio. I due
centri distano 4 km fra di loro. Fate largo
che arrivo io, sembrerebbe dire! Invece mi stava
segnalando nella campagna accanto delle enormi
angurie alcune probabilmente molto mature ed aperte
a metà, cosa che rendeva felici gli uccelli
e probabilmente anche altri insetti o bestiole
varie in cerca di gustosi frutti maturi e
zuccherini. La strada
attorniata da campi e filari di piante era
scarsamente frequentata e solo dalle poche persone
che vi abitano. Del resto uno qui ci va apposta e
non certo di passaggio per andare in altre
località, basta osservare la mappa per
capire dove è ubicato San Donato
Centro. Avvicinandoci
a San Donato Centro le campagne attorno cambiavano
aspetto, come qui con lunghi filari di vite, mentre
sullo sfondo filari di pini ad ombrello e cipressi
marcavano una strada che conduce da San Donato alla
SS 323
A quanto
pare San Donato Centro è un crocevia di
strade alberate. Di fatti ne stavamo percorrendo
una mentre in fondo se ne vedevano altre due,
sempre con pini marittimi alternati da
cipressi. Seppur con
una strada meno ampia, questa foto mi ha fatto
venire in mente il viale di Bolgheri Oltre gli
alberi appare la cima del campanile di San Donato
Centro Nello
scatto precedente eravamo oltre il campanile. La
strada gira attorno a San Donato Centro e ne
dipartono quattro strade. Noi dal nostro ingresso
abbiamo poi preso la seconda strada a dx. Questo
piccolo centro è stato costruito attorno
agli anni 50' a seguito della riforma Fondiaria del
51' e serviva come centro aggregatore della zona
compresa fra San Donato Vecchio e questa. Ora non
rimangono che pochi residenti.
Come
già scritto sopra sono quattro le strade
alberate che confluiscono a San Donato, questa
è quella che abbiamo preso noi in
uscita.... ... che ci
ha condotto sulla SP 81. Quando fa caldo è
sempre un piacere pedalare su strade a tratti
ombrose. Imboccata a
sx la SP 81 non rimaneva che riportarsi sulla
strada SP 56 a 2 km da qui ed in seguito altri 3,4
km per arrivare al successivo incrocio per
Fonteblanda che si raggiunge dopo 2,5 km con
qualche saliscendi. Raggiunta
Fonteblanda all'incrocio si svolta a dx e dopo 200
m a sx in direzione Talamone che dista 4 km
Talamone
è posta su un promontorio roccioso, al
termine di una insenatura e questa foto ne mostra
il lato opposto con due collinette; la prima alta
una quarantina di metri e l'altra il doppio dove ai
suoi piedi è visibile la Torre di
Talamonaccio posta vicino alla foce del Torrente
Osa, mentre i rilievi in lontananza sono quelli del
Monte Argentario. I numerosi
alberi delle barche a vela testimoniano che questa
è una zona in cui il vento in genere non
manca e ne fa un prezioso alleato per chi pratica
questo sport. In alto a
dx Talamone è posta su uno sperone come del
resto la Rocca posta più in alto. La Rocca
è in pratica il luogo da cui si gode il
migliore panorama attorno e del resto gli scopi
erano appunto quelli di osservazione del territorio
attorno e l'altro di difendersi al meglio stando in
una posizione più elevata. Come a
riguardo ho scritto nel riquadro dell'altimetria,
c'è una strada che dal centro sale verso la
località Poggio di Fontelunga e Torre di
Capo d'Uomo. La strada
è molto ripida, è di accesso
riservato e con panorami che tutto sommato si
possono vedere anche dalla torre del castello, per
cui vi sconsiglio di salirci. Qui stavamo
già scendendo Questa
è una delle viste che è possibile
vedere fra le siepi delle case costruite a ridosso
della costa. La strada
è bella ripida, provare per credere se siete
come San Tommaso La Torre
della Rocca Aldobrantesca vista dalla
strada
Una barca a
vela stava sfruttando il vento mostrando una bella
scia, sullo sfondo l'Isola del Giglio Una
panoramica più ampia mostra in centro
l'Argentario e a dx sempre l'Isola del
Giglio All'orizzonte,
anche se in modo blando, sulla sx è visibile
il profilo dell'Isola di Montecristo alla
rispettabile distanza di 72 km, ovvero a circa tre
ore di bici se ci fosse una ciclabile sul
mare! Scesi di
nuovo a Talamone ci siamo soffermati in quella che
è l'unica zona dove è possibile
scendere a mare
Questa zona
è posta a nord-ovest dalla rocca Si tratta
di un piccolo fazzoletto attrezzato con ombrelloni
e sdraio e con un bar alle sue spalle, del resto
con la costa rocciosa questo è quanto
disponibile a Talamone paese D'altra
parte come avevo già scritto sopra, la Rocca
è stata costruita su uno sperone roccioso
atto a renderne difficile la sua presa in caso di
attacco proveniente dal mare, pertanto la zona
circostante è alquanto impervia. Lasciata la
spiaggia, se così si può definire,
abbiamo preso la strada che gira attorno a Talamone
e che conduce verso l'ingresso della Rocca, qui un
breve passaggio in piazza Garibaldi dove si trova
anche la chiesa parrocchiale. La strada
che porta alla rocca è Via dei Mille e
mostra dalle sue mura una vista sulla costa con
altri fabbricati in pietra anch'essi con un aspetto
di edifici difensivi e dietro di essi il molo a
difesa del porto dai venti di Maestrale, Ponente e
Tramontana. Il
promontorio dietro l'imbarcazione è un
rilievo di 80 m alla cui base a dx si trova la
Torre di Talamonaccio
Dalle mura
della Via dei Mille l'Isola del Giglio oramai
divenuta famosa in tutto il mondo per il naufragio
della nave da crociera Concordia avvenuto il 13
Gennaio del 2012 Arrivati in
fondo alle mura una vista sulla Rocca e sul mare,
oltre lo scoglio in primo piano, si vedono gli
ombrelloni della spiaggia descritta in
precedenza. Sempre da
via dei Mille una vista sottostante, si capisce
bene che nemmeno qui vi sono spiagge, solo
scogli. Al largo
una vista sul profilo dell'Isola d'Elba con a sx la
cima del Monte Capanne Cercando di
inquadrare questo motoveliero, all'orizzonte
è sbucata una delle Formiche di Grosseto mi
pare si tratti della Formica Grande, l'unica delle
tre dotata di faro. Non
rimaneva che salire sulla rocca per vedere i
panorami da lassù Questa
è la vista dal portone d'ingresso, quindi
orientato verso l'Isola del Giglio. Sul muro a
dx è visibile una targa, si tratta di questa
riportata sotto
Uscendo
sugli spalti della rocca questa è la visione
sempre sull'Isola del Giglio. Se invece si guarda a
sx si vedrà una vista su Talamone come nella
foto seguente Questa
panoramica dà l'idea di cosa è
visibile nel quadrante Sud-Est Vista verso
Sud-Ovest con l'onnipresente Isola del Giglio e a
sx un lembo dell'Argentario e in mezzo il braccio
di mare che li separa. Panoramica
da Est a Sud, capite bene che chi aveva il compito
di sorvegliare il territorio, da quassù lo
poteva fare nel migliore dei modi La Rocca al
suo interno dispone di un cortile delimitato dalla
ringhiera in ferro posta ai bordi degli
spalti. Sempre una
vista sulla spiaggia di Talamone. Il poggio alle
sue spalle è quello di Fontelunga 157 m
s.l.m. dove noi siamo saliti e che vi ho
sconsigliato di salirci. In centro
alla foto è dove è ubicata la Torre
di Talamonaccio, residenza con possibilità
di soggiorni extra lusso dietro congruo
esborso!
A
protezione di chi sta sotto, è stata tesa
una rete per evitare l'eventuale caduta di oggetti
o anche per impedire agli uccelli di scendere nel
cortile. Una vista
sui tetti di Talamone e la sua marina Oltre il
campanile la località Bengodi e a dx del
campanile una macchia nera sul mare è lo
Scoglione, di fatto un piccolo scoglio in mare
posto ad un centinaio di metri dalla
costa. Dietro il
poggio si trova Fonteblanda Dopo una
sosta pranzo a Fonteblanda, abbiamo ripreso la
strada del ritorno qui alcune immagine della strada
da Fonteblanda all'incrocio con la strada di San
Donato. Balle di
paglia testimoniano che non sono terreni
incolti. Poco
più avanti una collina tappezzata
letteralmente di filari di viti e un'azienda che
proponeva i loro prodotti direttamente al pubblico.
In queste zone è facile trovare la
disponibilità di Vino, Olio, Frutta e
Ortaggi direttamente dal produttore. Si riprende
la strada di San Donato che in parte nell'andata
non avevamo fatto a causa della deviazione verso
San Donato Centro Belli
questi panorami che a pensarci bene i nostri
antenati Etruschi hanno visto chissà quante
volte in questi luoghi, anche se senza questi campi
coltivati o la presenza della strada. Dopo San
Donato Vecchio, incontriamo due colonne poste
accanto alla strada dove viene segnalato il
Torrente Albegnaccia Passando
sul ponte che attraversa il fiume Albegna, mi era
venuta l'ispirazione di salire sul suo argine ad
Albinia Cosa che
abbiamo fatto. Saliti sull'argine sullo sfondo in
centro era visibile sulla collina il borgo di
Manciano,
detta anche la Spia della Maremma per la posizione
dominante che si ha dalla cima della sua
torre. Sulla
collinetta posta più in primo piano si trova
invece la Marsiliana
Proprio in
centro alla foto e all'argine è posta la
collina della Marsiliana, a sx invece si trova il
rilievo del Monte Amiata In questa
foto a sx si vede un ombrellone con una persona
voltata verso di noi. Il motivo era che stava
richiamando il suo cane, la macchia nera
nell'argine sottostante che abbaiando ci stava
correndo incontro. L'Albegna
corre verso la foce, mentre a dx è il
profilo dei monti dell'Uccellina dove si trova
Talamone. Per finire
la giornata dalla spiaggia della nostra base, il
sole illuminava il profilo dell'Isola d'Elba e a dx
il promontorio di Talamone oggetto del nostro
report.
Mi sembra che il
territorio interessato da questo report sia stato
illustrato in modo esaustivo. I panorami sono belli
e valgono la pena di essere visti in prima
persona. |
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buone
pedalate a tutti, Outside
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pagina creata:13-08-2016 ultimo aggiornamento: 16-08-2016 Percorsi ciclabili - torna su Ogni uso o sfruttamento dei miei progetti a scopo commerciale, senza un preventivo accordo scritto, é vietato. La riproduzione di questo sito in toto o in parte é vietata senza il consenso scritto dell'autore. |
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