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Da Sanremo a Seborga-Perinaldo e San Romolo |
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Questa
è l'immagine dove si svolge il tracciato.
Come si può vedere si tratta di un percorso
dalle mille curve che si dipana fra le valli
interne dell'entroterra fra Sanremo e
Bordighera L'altimetria
del tracciato, sono una quarantina di km fra sali e
scendi con 1286m D+ per arrivare a scollinare alla
galleria del Brunengo per poi scendere di nuovo al
mare da dove si è partiti.
Da
Sanremo si prende la ciclopedonale in direzione
Ospedaletti attraversando la lunga galleria.
Superato Ospedaletti la ciclopedonale termina e si
sale prendendo la S.S.1 Aurelia verso Bordighera,
dove la si abbandona per salire verso Sasso-Seborga
coincidenti con le indicazioni verso
l'autostrada. Raggiunta
Seborga si prosegue verso Negi arrivando alla testa
della valle. Si
prosegue poi sino a scollinare nella valle accanto,
Val Crosia, prendendo la direzione per Perinaldo
che lo si raggiungerà mantenendosi sulla
strada alta da prendersi al bivio di San Martino.
Da
Perinaldo si prosegue sulla strada per San Romolo
passando dalla galleria del Brunengo. Da San Romolo
poi si prende la strada in discesa verso Sanremo
per far ritorno al punto di partenza. Lungo
il percorso a lato ciclopedonale si trovano alcune
fontanelle, poi all'ngresso di Perinaldo e a San
Romolo accanto al ristorante. Vista la
lunga salita, e lunga discesa oltre al totale dei
km, serve una buona bici scorrevole e ben
frenata. |
Da Sanremo
a Seborga in passato è già stato
pubblicato un
report
dove attingere le informazioni necessarie, per cui
ho ritenuto opportuno non duplicare lavori
già fatti se non aggiungendo qualche altro
scatto. Arrivati a
Bordighera basta seguire le indicazioni per
l'autostrada che poi si trovano quelle di Sasso e
Seborga, quindi molto difficile sbagliare
strada!
Se Sanremo
è famosa per i fiori, Bordighera non
è da meno per le piante che si trovano
ovunque nei vari giardini privati o
pubblici.
In effetti
lungo la strada si vedono piante di ogni tipo.
La strada
con presenza di molte ville con giardini piantumati
si rivela molto panoramica e vale la pena
soffermarsi per guardare ciò che
offre. Uno sguardo
verso il mare e Bordighera a seguire Ventimiglia,
Mentone, Cap Marten .... Monaco, insomma chiaro che
siamo vicini al confine con la Francia. In linea
d'aria Monaco dista da qui solo 20 km! In cima
alle colline e nei punti più panoramici si
trovano sempre ville di un certo pregio e
anzianità immerse nei loro grandi
parchi. Dietro la
collina le cime che si vedono appartengono alla
Francia. Basta
avanzare di qualche decina di metri per cambiare
subito ciò che c'è sullo
sfondo.
Superato
l'ingresso per l'autostrada si prosegue passando da
Sasso di Bordighera, una piccola frazione con
antiche e alte case costruite con sassi e
pietre. Procedendo
ci si alza sempre di più con viste nella
valle sottostante e qualche piscina che con il
caldo di quei giorni sarebbe stato un gradito
rinfresco se ci fosse stata la possibilità
di un tuffo! In centro
si vede Vallebona, mentre la collina alle sue
spalle saranno il luogo dove si andrà a
scollinare verso il versante opposto nel proseguo
verso Perinaldo. Al di
là della collina si trova la Val
Crosia.
Vallebona;
se il toponimo di questo abitato situato sulle
pendici della Valle di Rio Borghetto corrisponde
alla realtà, ne consegue che ci si trovi in
una valle fertile e ben coltivabile e guardando
attorno in effetti sono rare le zone non
coltivate. Si arriva
al confine dell'auto-proclamato "Principato di
Seborga" La garitta era vuota e nessuno ci ha
chiesto un Luigino per il transito! Dal
cartello all'arrivo della vista dell'antico borgo
ce n'é ancora da pedalare Quando
arriverete in questo punto, la via più breve
per arrivare in centro al borgo è prendere
la strada a sx, ma se ben ricordo è
abbastanza ripida!
All'arrivo nel piazzale
che funge da parcheggio all'ingresso di Seborga, la
garitta era di nuovo vuota, per cui ancora niente
Luigino da pagare come dazio! A fianco del piazzale
questo ampio giardino ed una chiesetta il tutto
circondato da alberi. Anche qui il verde non
manca! Come avrete
visto nel report su Seborga citato all'inizio, ci
eravamo fermati qui e visitato l'antico borgo. La strada
che prosegue per Negi si trova sul lato orografico
sx della Valle di Rio Borghetto e anche qui la
vegetazione è abbondante e
rigogliosa.
La strada
scende verso la testa della valle attorniata dai
boschi per poi risalire verso Negi Superata la
testa della valle si lascia Seborga e si entra nel
territorio di Perinaldo
In questo
contesto bucolico, e su una strada praticamente
priva di traffico abbiamo trovato diverse persone
che si dedicavano a correre o passeggiare in questi
3,3 km che separano Seborga da Negi.
La strada
superata la testa della valle e uscendo dai boschi,
diventa di nuovo panoramica. A sx sotto
il ramo si vede Seborga, in centro alla valle
c'è Vallebona mentre sul versante dx della
valle il punto rosso indica grossomodo dove si
andrà a scollinare e proseguire sull'altro
versante nella Val Crosia sulla strada verso
Perinaldo. Da qui si
vede anche il mare e sullo sfondo le montagne
Francesi. Basta
spostarsi un po' per avere una visuale migliore su
Seborga
Negi
è oramai in vista e basta guardarsi attorno
per vedere quanto verde c'è in questa
vallata e ci si trova a soli 500m di
quota. I cartelli
che indicano le varie frazioni a Negi riportano il
XV sec. Come si
può vedere nell'ultima foto c'è un
grande cartello che riporta ben otto simboli di
cartelli stradali.
In effetti
se la strada fra Seborga e Negi era abbastanza
ampia lo stesso non si può dire proseguendo
ed ecco il perchè del multi-cartello
stradale. La strada
in effetti è poco ampia e due mezzi non ci
passano contemporaneamente!
Altra cosa
è lo stato del fondo stradale. Questo lato
della valle è esposto a sud-est e lo si vede
anche dal cambio di vegetazione con la presenza di
ulivi. Il terreno è quindi più
asciutto e caratterizzato da cedimenti del terreno
a fianco della strada. il risultato sono la
presenza di frequenti detriti sulla
carreggiata. Qui un muro
a secco ha ceduto o stava cedendo visto il telo
sottostante o forse lo stavano risistemando questo
non lo posso sapere.
Da Negi la
strada perde di quota per circa 130m per poi
risalire di altri 110m in 3,8 km Lungo
questo lato della valle non mancano altre vedute
panoramiche immerse nel verde. In centro
alla foto si scorge anche un viadotto
dell'autostrada dei fiori. Avendo
messo giù il tracciato abbastanza in fretta,
pensavo che il punto per scollinare fosse
più vicino o almeno che si trovasse in un
punto continuo di salita mentre invece come
descritto sopra, la strada scendeva per poi
risalire di nuovo. Siccome sul
piccolo schermo del GPS non è facile avere
una visione ampia del territorio dove ci si trova,
preferisco sempre portarmi la stessa traccia da
consultare, in caso di necessità, su un
piccolo tablet che risulta più leggibile del
GPS Sempre per
il motivo sopra esposto una occhiata in più
ai cartelli va sempre data. Certo che se sono
occultati dalla vegetazione si fa un po' fatica ad
individuarli e a decifrarli!
Arrivati al
punto di scollinamento coincidente col termine
della strada, anche qui si trova il cartello
omologo a quello che abbiamo trovato a Negi. Scollinando
si cambia valle, ora ci si trova in alta Val Crosia
con altre vedute verso i monti Francesi sullo
sfondo.
Questa
invece è la veduta verso Perinaldo che si
scorge sulla collina in centro alla
foto. Dietro
Perinaldo si vedono le cime del Monte Toraggio 1973
m. e Pietravecchia 2038 m. mentre più in
fondo in corrispondenza del palo della luce si
trova la cima del Monte Saccarello 2201 m.. Anche
queste cime si trovano nei pressi del confine
Italo-Francese.
Perinaldo
con lo sfondo dei Monti Toraggio a sx e
Pietravecchia dietro a dx. Dietro di essi si trova
il Rifugio Allavena oggetto di questo
report
Anche
questa strada si rivela molto panoramica e poco
trafficata, del resto collega solo piccoli
borghi.
Arrivati a
San Martino una doppia indicazione per Perinaldo
obbliga ad una consultazione del tracciato. Io ho
scelto di svoltare a dx seguendo il percorso
panoramico in cima alla valle. Attenzione
perchè subito dopo troverete uno strappo
corto ma ripido. Da questo
bivio a Perinaldo ci sono 7,5 km con 218m D+ e 104m
D- La strada
ricalca un po' quella fatta dopo Negi, stretta, con
molte curve e con fondo spesso sporco. Queste sono
le uniche due macchine incontrate per arrivare a
Perinaldo, del resto di paesi non se ne
incontreranno tranne qualche abitazione. Essendo
strade poco trafficate e di conseguenza poco
mantenute, in mezzo all'asfalto può anche
crescere una aiuola spartitraffico! Come nella
valle precedente anche qui la vegetazione non manca
.....
.... come
spesso i sassi in curva, è per questo motivo
che sconsiglio l'uso di una bici da
corsa. Questa
strada si chiama: Strada Santa Giusta ed ha preso
il nome dalla chiesa che si vede
Ne abbiamo
approfittato per una breve sosta in quanto alla sx
c'erano alberi da frutta in crescita spontanea e
carichi di albicocche molte delle quali già
a terra. Fra le
piante da frutto sullo sfondo ci aspettava
Perinaldo
Anche sulla
strada verso la chiesa altre piante da frutto, ma
stante la situazione sembrava che nessuno ne
raccogliesse i frutti o curasse queste
piante Avevamo lo
zaino e abbiamo preso qualche albicocca giusto per
fare un assaggio anche perchè appesantirci
di frutta non avrebbe avuto buon senso in vista
delle salite che ci stavano ancora aspettando. La
stessa Perinaldo vista da qui era ben più in
alto! Abbiamo
lasciato il bucolico "frutteto" per raggiungere
Perinaldo
Anche
questa valle soffre dello sfaldamento delle rocce a
fianco della strada che poi si riversano sulla
stessa
Finché
lo sporco te lo ritrovi sui tratti diritti va
ancora bene, ma non lo è quando te lo trovi
dopo una veloce curva
Comunque
benché ci siano questi inconvenienti
l'ambiente è bello e con traffico assente
per cui va bene così, ovvio occorre prestare
un po' di attenzione in più e moderare la
velocità.
Giunti a
questo bivio occorre prendere questa strada per San
Romolo. Chi invece
volesse visitare Perinaldo basta che prosegua
diritto e se vi servisse dell'acqua la troverete
dopo 50m sulla dx Perinaldo
è già stato oggetto di un report in
un giro in parte coincidente a questo ma fatto in
senso antiorario. Lasciando
Perinanldo si prosegue verso la Galleria Brunengo
che segna il termine della lunga salita.
Sotto
Perinaldo si trova il borgo di Apricale che potete
vedere in questo report Questa
volta la strada che sale alla Galleria del Brunengo
è molto bella, larga e con un buon fondo e
anch'essa panoramica. Vicino alla
galleria non mancano i tratti boschivi
Dal bivio
di Perinaldo ad arrivare alla galleria ci sono 6 km
e 357m D+ da superare con pendenza media al 6% e
sufficienti curve da non rendere la salita
monotona. Nei pressi
della galleria si abbandona il territorio di
Perinaldo
Quota 885m
s.l.m. siamo arrivati dopo 39,5 km dalla partenza
al GPM con 1222 m di dislivello
superati. Entrata e
uscita dal tunnel, sono solo 150m di galleria
diritta in cui si vede l'uscita Siamo fuori
dal "tunnelll" recitava una canzone! Appena
usciti dalla galleria, dove si vede in centro alla
foto un oggetto azzurro, mi pare ci fosse un'area
di sosta con panche e tavolo. Da qui in
poi è tutta discesa o quasi sino ad arrivare
al punto di partenza. Noi abbiamo
fatto una deviazione per pausa caffè a San
Romolo di cui potete vedere qualche foto in
questo
report Nello
scendere da San Romolo fate attenzione al fondo
stradale con la presenza di numerose buche. Mi
auguro che nel frattempo le abbiano "tappate"! Uno scorcio
verso San Remo ed il lungo viadotto
autostradale. Scendendo,
in centro alla foto, si vede meglio il tessuto
urbano alle spalle di Sanremo che è la parte
più vecchia della città. Col tempo
poi si è espansa in ogni direzione.
A sx si
vede il porto, e sul promontorio il famoso
Santuario Madonna della Costa, mentre in primo
piano sono i campi da golf con tanto di
laghetto. Ma alle
spalle di Sanremo c'è anche questo, segno
evidente di una rapida espansione demografica
oppure di una domanda di seconde case a scopo
vacanziero.
In
definitiva si tratta di un bel giro panoramico
abbastanza lungo e che copre un'ampia porzione di
territorio dell'entroterra offrendo spunti per
visite a Seborga e a Perinaldo.
buone pedalate a
tutti, Outside
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pagina creata:18-09-2019 ultimo aggiornamento: 19-09-2019 Percorsi ciclabili - torna su Ogni uso o sfruttamento dei miei progetti a scopo commerciale, senza un preventivo accordo scritto, é vietato. La riproduzione di questo sito in toto o in parte é vietata senza il consenso scritto dell'autore. |
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