Giunti
nella periferia di Groppello si puo osservare una
delle chiuse messe lungo il corso del Naviglio per
poterlo rendere navigabile
|
In centro a
Groppello presso il ponte, c'è il
"Ruotone"
|
Il
"Rudun", con un diametro di 7 metri,
costituito da 8 pale e voluto da Carlo Borromeo nel
1618 per portare l'acqua a livello della strada e
permettere così l'irrigazione degli orti e
dei giardini della Villa Arcivescovile, l'acqua vi
giungeva attraverso un canaletto posto a valle del
ponte. Il ruotone attuale fu ricostruito nel 1989,
il ponte ha la particolarità di essere
neogotico con bugnati in ceppo nella parte a monte
e a tutto sesto sul lato a valle. Vicino al ponte
sono ancora visibili gli antichi
lavatoi.
La villa
Arcivescovile, separata dal Naviglio da un ampio
giardino, è situata in posizione
sopraelevata tra Adda e naviglio, la costruzione
attuale risale al XVI secolo anche se già
dall'XI secolo vi si trovava la residenza
permanente del procuratore dell'arcivescovo di
Milano. L'edificio è a tre piani con pianta
a U, le ali esterne sono rivolte all'entrata alla
quale si accede con una scala esterna a due rampe
unite in un balcone centrale.
|
In questo
tratto sotto il ponte del naviglio, dove l'acqua
è forzata e quindi aumenta la sua corsa, da
un po di tempo vengono svolte delle gare di slalom
con i Kajak. Comodo osservatorio il ponte e la
ciclabile a fianco
|
La strada
prosegue fino all'incontro di una sbarra che
preclude il transito ai veicoli per proseguire come
alzaia e ciclabile lungo il naviglio
|
Il bivio,
la ciclabile ora prosegue verso sinistra, iniziando
il tratto di sterrato che a tratti alterni
porterà sino a Lecco. A questo punto vale la
pena fare una piccola tappa al fiume Adda che
scorre un centinaio di metri sotto, basta svoltare
a destra
|
Al termine
della discesa si trova un bel parchetto con accanto
un bosco
|
Nelle belle
giornate il parco è sempre frequentato da
allegre comitive,
a fianco il corso dell'adda è calmo
perchè sullo sfondo c'è lo
sbarramento
|
Il corso
dell'Adda verso nord, sulla sponda opposta il
comune di Fara Gera d'Adda
|
Lungo il
corso del Naviglio ci sono spesso questi scivoli
che servono per l'ingresso dei mezzi che svolgono
le manutenzioni nei periodi di svuotamento del
Naviglio che avvengono due volte all'anno, in marzo
e in settembre.
La popolazione ittica del Naviglio è tenuta
sotto stretto controllo, durante le operazioni di
messa in asciutta la pesca è proibita e il
pesce, che si affolla nelle conche, viene
recuperato dal personale dell'Ufficio Pesca della
Provincia di Milano che provvede a liberare il
pesce nel corso d'acqua più vicino e idoneo
alla sua sopravvivenza.
Vengono inoltre compilati dei verbali sulle specie
e il peso del pesce recuperato, nei due mesi
successivi alla messa in asciutta il personale
procede a ripopolare il naviglio con lo stesso
quantitativo di pesce.
|
Nei pressi
di Vaprio ci sono dei resti di archeologia
industriale
|
Tipici
lavatoi lungo il Naviglio a Vaprio
|
Il ponte
sull'Adda di Canonica d'Adda mette in comunicazione
con Vaprio d'Adda
|
In cima a
dei giardini a terrazze, Villa Melzi d'Eril,
costruita nel 1482 sui resti di un precedente
castello e rimaneggiata nei secoli successivi fino
all'attuale aspetto neoclassico. Vi
soggiornò diverse volte Leonardo da Vinci
fra il 1506 e il 1513, su invito di Francesco
Melzi, è controversa fra gli storici
l'ipotesi sulla collaborazione di Leonardo alla
creazione dell'affresco raffigurante la Madonna col
Bambino (detto "Il Madonnone") che si trova nella
villa, recenti studi ritengono più
verosimile che l'autore fosse un suo
allievo
|
Superato il
ponte di Canonica d'Adda e la cartiera Binda ex
"ditta Maglia e Pigna" la ciclabile riprende il suo
aspetto immerso nel verde con a sinistra il
Naviglio e a destra in basso il corso del fiume
Adda , sotto il cartello che illustra le specie di
piante che si trovano nel parco di Vaprio
d'Adda
|
Parco della
Villa Castelbarco Albani, sita sull'altura detta
Monasterolo
|
A fianco
della tenuta si trova un ruotone a 8 pale dal
diametro di 7 m che era utilizzato per alimentare e
irrigare il pregevole parco della Villa Castelbarco
Albani, sita sull'altura detta
Monasterolo
|
Ponte sul
Naviglio che mette in comunicazione la tenuta della
Villa Castelbarco Albani con un'altro pezzo di
parco e il fiume Adda poco distante
|
Sopra, il
santuario di Concesa poco prima del ponte di Trezzo
sull'Adda sotto a sinistra il santuario mentre a
destra del ponte sul Naviglio si puo vedere
l'inizio del Naviglio e il ponte sull'autostrada A4
Milano-Venezia
|
v
Sopra il
dettaglio del ponte autostradale di Trezzo
sull'adda, visto dalla ciclabile, sulla sponda
opposta si scorge l'abitato di Capriate San
Gervasio
L'incile
del Naviglio si trova in località Concesa in
corrispondenza di una conca idraulica alimentata
con la tecnica del sifone, l'incile originario era
però situato poco più a monte, la sua
posizione è attualmente contrassegnata da un
grosso masso affiorante. Per il primo tratto, tra
Concesa e Vaprio, il Naviglio corre in posizione
parallela ma sopraelevata rispetto al fiume dal
quale è separato con arginature. Lo
costeggia l'alzaia, un tempo usata per il traino
dei barconi e ora comoda pista ciclopedonale
sterrata. Seguendo la sua corrente alla destra i
primi edifici storici che si scorgono sono, ancora
in località Concesa, Villa Gina, costruzione
neorinascimentale e attuale sede del Parco Adda
Nord e il Santuario della Divina Maternità
appartenente all'ordine dei Carmelitani
Scalzi.
Normalmente
la pista ciclabile prosegue fin sotto il ponte
dell'Autostrada per passare sotto il castello e
girata l'ansa dell'adda arrivare alla Centrale
Taccani e poi alla sede Cannottieri da dove
prosegue fin verso Paderno per finire
Olginate.
Volendo
fare una deviazione, arrivati a Trezzo sull'adda
passare sul ponte sull'adda (bici a mano ci sono i
gradini) per girare subito a dx una volta
dall'altra parte per andare a visitare il villaggio
di Crespi d'Adda. Singolare villaggio operaio
costruito tra il 1890 e il 1910 accanto al
cotonificio del 1875. Nel 1995 è entrato a
far parte del Patrimonio dell'umanità
dell'UNESCO
|
Lavori di
ampliamento della A4 verso Venezia, ora
terminati
|
Lavori di
ampliamento della A4 verso Milano, ora
terminati
|
In questo
momento stanno facendo dei lavori di risistemazione
della riva antistante lo specchio d'acqua formato
dallo sbarramento della centrale elettrica. Lavori
terminati
|
In queste
calme acque nidificano numerose coppie di cigni che
formano alle volte delle vere nursery raggruppando
diversi anatroccoli di cigno
|
Vista verso
nord, lo sbarramento della centrale Taccani provoca
un fermo della corrente dell'Adda lasciando uno
specchio d'acqua calmo per oltre 1 Km, dopo di che
la corrente incomincia ancora a farsi sentire.
In questo specchio d'acqua si allenano gli
equipaggi della canottieri Tritum di Trezzo, che
hanno la loro sede poco distante dalla centrale
dopo la sbarra all'inizio della
ciclabile
|
Sullo
sfondo le rovine del Castello di Trezzo sull'Adda
dominate dal mastio quadrato alto 42m, fatto
innalzare da Bernabó Visconti dopo il 1365 e
in cui vi troverà la morte, prigioniero del
nipote Gian Galeazzo.
Sotto il
castello la Centrale elettrica Taccani commisionata
nel 1906 da Cristoforo Benigno Crespi a Gaetano
Moretti e Adolfo Covi,significativo manufatto,
esempio di archeologia industriale
|
In questo
contesto lacustre l'avifauna é molto
presente
|
A circa 1
km dalla centrale, sullo sfondo si scorge ancora la
sagoma della torre del castello, si giunge alla
zona detta dei "Ristoranti", nei cui pressi si
trova un parcheggio alberato
|
Come ho
già detto non è raro trovare
famigliole di cigni, qui con gli anatroccoli al
primo sviluppo, con ancora il piumaggio grigio.
In questo caso è facile che gli anatroccoli
non siano di una sola coppia, in genere una covata
va dai 2 ai 4 esemplari, per quanto ho potuto
osservare
|
Come potete
vedere il contesto è di assoluta
tranquillità
|
Poco piu'
avanti della zona dei ristoranti vi sono delle aree
protette riservate alla riproduzione delle specie
ittiche
|
Cavedani in
frega nelle acque basse del fiume Adda
|
Le acque
trasparenti e calme dell'Adda favoriscono questi
numerosi assembramenti
|
"Esterle"
una delle tre centrali idroelettriche tra Trezzo e
Paderno
|
Si vedono
alle spalle della centrale la presa d'acqua che
proviene da Paderno
|
In questo
punto dopo la centrale termina il Naviglio di
Paderno
|
La
parte nord della centrale
|
Ecco il
termine del Naviglio di Paderno, alla sua destra il
Fiume Adda
|
|