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Ciclovia Valle Seriana salita in MTB a Valpiana e Malga Lunga (BG) |
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Il percorso
si sviluppa su buona parte della Valle Seriana per
poi deviare verso Leffe e Gandino e da lì
inoltrarsi in Valpiana con il traguardo finale alla
Malga Lunga Da questa
prospettiva si vede che si parte dai limiti della
pianura Lombarda. Si supera Bergamo e ci si inoltra
nella Valle Seriana. A sx. oltre la cresta delle
montagne si trova il Lago d'Endine che tuttavia non
é visibile dalla Malga Lunga, mentre risulta
visibile una porzione del Lago d'Iseo nella zona
vicino a Lovere, (vedi la prima mappa) Si parte da
Ranica in ciclabile sino a Fiorano al Serio per poi
proseguire verso Gandino e da lì salire in
Valpiana ed infine alla meta finale: Malga Lunga (I
km sono a/r) Quote e dislivelli dei vari tratti L'altimetria
complessiva, nei 20km di ciclabile ci sono solo
100m di dislivello da superare L'altimetria
del tratto più impegnativo da Gandino a
Malga Lunga, qui le pendenze sono oltre il 10% e
anche se il mio strumento segnava un massimo del
15%, ritengo che ci siano punti più ripidi
dove si arriva al 20% Ranica Fiorano al
Serio Gandino Valle
Piana Malga
Lunga Dall'Autostrada
A4 si esce a Bergamo prendendo la
direzione:
Valle
Seriana Da: Milano
60 km - Bergamo 5 km - Lecco 44km - Crema 45km -
Brescia 58km Si
può sostare al parcheggio di interscambio
della Metropolitana leggera, oppure scegliere di
uscire ad Alzano Lombardo e posteggiare presso il
centro sportivo zona piscine. Questo
percorso risale la Valle Seriana nella Bergamasca.
Si percorre la Ciclovia della Valle Seriana da
Alzano Lombardo a Fiorano al Serio per poi prendere
la Ciclopedonale della Val Gandino. Si prosegue poi
per la Valpiana per arrivare in cima alla Maga
Lunga. Il fondo
sulla viabilità ordinaria é tutto
asfaltato. La parte ciclabile presenta tratti su
fondo sterrato e tratti asfaltati. Gli ultimi 200m
per arrivare alla Malga Lunga sono
sterrati.
Era il
Giugno 2009 quando ho percorso per la prima volta
la Ciclovia della Valle Seriana, ancora prima che
venisse presentata ufficialmente con tutti i lavori
ultimati. E di acqua da allora ne é passata
sotto i ponti.... a proposito lo vedete il ponte in
primo piano? é quello che prendevo come
inizio della Ciclovia Ecco, da
qui partivo, attraversavo il Serio e in fondo
svoltavo a sx. ed iniziava la pedalata verso
Clusone. Da questo
ponte ho potuto vedere lo scorrere delle acque
chiare del Fiume Serio, osservare un gregge di
pecore, fermarmi tranquillamente, visto che era
riservato al transito di sole bici e
pedoni... ... ma
oggi, ho dovuto fare una brusca frenata, mi sono
trovato l'accesso sbarrato! Ho quindi attraversato
il Fiume Serio sul ponte successivo, per accorgermi
che stavano demolendo il vecchio ponte! Involontariamente
sono stato testimone di un pezzo di storia di
questo ponte con i miei scatti fotografici fatti
casualmente nel corso degli anni. Visto che
si percorrerà la Ciclovia della Valle
Seriana che ho pubblicato a suo tempo, chi volesse
avere informazioni dettagliate può
leggere
qui. Mi
limiterò a mettere qualche nuovo scatto
fotografico del percorso. I miei
accompagnatori, Giordano e Roberto si erano fermati
ad osservare dei cigni sull'altra sponda del fiume
Serio. Dietro le piante si vede il campanile di
Alzano Lombardo. Da Alzano Lombardo ho illustrato
un altro percorso quello per Monte
di Nese Roberto
aveva già percorso questa ciclabile subito
dopo che avevo pubblicato il report, mentre
Giordano non c'era ancora stato. In questo punto
all'epoca del mio sopralluogo si andava nella
direzione opposta da quella da dove stanno
arrivando i miei amici, mentre ora non é
necessario attraversare il ponte e si può
proseguire stando sulla dx. dal lato da dove si
é arrivati sino a questo ponte. Devo dire
che un pò di cose sono cambiate in questi
anni sulla Ciclovia della Valle Seriana: Se devo
fare un'osservazione la devo fare a riguardo del
fondo della Ciclovia. Tre anni fa era tutto
perfetto, con uno strato sottile di ghiaino in
superfice, ora a distanza di tempo quel ghiaino e
scomparso lasciando il posto ad un terreno battuto
ma pieno di solchi lasciati dalla ruote delle bici
nei momenti in cui immagino il terreno bagnato si
rammolla e penso si trasformi in fango. Ora non so
quanto possa essere funzionale un simile fondo per
tutte le stagioni, io non vivo lì e non
posso sapere cosa succede quando piove, se il fondo
é drenante e non si trasforma in fango. Se
fosse come immagino, di certo non penso che ci
saranno molte persone disposte ad
inzaccherarsi. Per mia
esperienza sulla ciclopedonali posso solo dire che
se sono asfaltate sono percorse da chiunque, anche
con il fondo bagnato, altri tipi di fondo tendono a
limitare l'accesso a molte utenze. Ripeto:
sono mie considerazioni personali. Quest'anno
la situazione idrica é allarmante, la
scarsezza di precipitazioni nevose e mancanza di
piogge sta presentando il conto ed il fiume Serio
é ridotto ad un rigagnolo, tanto che un
puledro lo ha attraversato per andare a procurarsi
erba più verde sulla sponda
opposta. In altre
zone l'acqua quasi ristagna I "ragazzi"
mostrano il loro apprezzamento per la gita, ma non
hanno ben presente cosa gli aspetta dopo. Questi 20
km mi servono per fargli sciogliere i muscoli
;-) Lungo il
percorso questa cappella sta per essere fagocitata
dalle piante. Pressi del
ponte che collega Cene a Gazzaniga, anche questi
comuni sono stati interessati da un mio passaggio
per questo report La ciclovia
nei pressi di Gazzaniga A Fiorano
al Serio si passa sull'altra sponda dove si trova
un "Bar pit stop" una sosta per le bici e
ciclisti Qualche
persona cerca di pescare qualche pesce A Fiorano
al Serio giunti sotto il ponte della superstrada,
si attraversa questo canale e poi si svolta a dx.
seguendo le indicazioni del cartello: Ciclopedonale
Val Gandino, dove ora sono fermi i miei
compagni. Si
proseguirà sino in località Casnigo,
per poi prendere il provinciale per Leffe e
Gandino Giunti in
prossimità di questa ciminiera in mattoni,
prendete la strada a dx in discesa. Questa in
pratica é la zona industriale della Val
Gandino nota per le manifatture del tessile, tanto
che a Leffe esiste anche un Museo del Tessile a
testimoniare la tradizione locale. Da dove si
era fermato Giordano nella foto sopra, guardando
sotto si vede il comune di Leffe. Per arrivare sino
a qui si é dovuta fare una discreta salita,
a questo proposito Giordano mi ha fatto osservare
che forse se entravamo direttamente in Leffe
avremmo potuto stare più in basso
ricongiungendoci allo stesso punto evitando la
salita. Io per non
sbagliare ho seguito alla lettera le indicazioni
che ci aveva fornito un gentile signore che avevamo
incontrato a Fiorano al Serio. Si prosegue
scendendo arrivando a questa rotatoria con il
cartello giallo BENVENUTI A PEIA. A noi
invece servono i cartelli posti sul muro con le
indicazioni Valpiana e Malga lunga Ci stiamo
addentrando in Valpiana, traffico
assente! La strada
passa sotto un' opificio storico, non posso dirvi
se ancora attivo o meno. In questo
punto, oltre la chiesa, si può dire che
finiscono gli insediamenti produttivi del
tessile. Ci lasciamo
alle spalle la chiesa di San Rocco Mando i
gregari in avanscoperta, qui siamo sulla strada
verso Prat Servàl e Valpiana, il silenzio
é assoluto. Una valle
che incomincia a piacerci, i due gregari parlando
parlando si sono già allontanati Forse
é il caso di "ricucire lo strappo" e andare
prenderli, visto che siamo in falso
piano Si tratta
di una valle tutto sommato con una scarsa presenza
dell'uomo, le poche case che si incontrano sono ben
sparse nel territorio. Una
composizione di piante in un piccolo
giardino Incomincia
la salita e riesco a riportarmi su
Giordano Guardando
indietro, un agriturismo in primo piano e sullo
sfondo Gandino e la Val Seriana Ora la
valle si fa stretta ed i pendii ripidi Ogni
pretesto é buono per tirare il fiato! Non
sembra ma si pedala sempre con pendenze a due
cifre. Riprendiamo
la salita, i gregari sempre davanti, c'é
così silenzio che li sento chiacchierare a
distanza! Intanto che
loro chiacchierano come due "suocere" io mi fermo
ad assaporare il paesaggio che ho
attorno Come ho
scritto all'inizio qui le pendenze non scherzano,
pedalaree! Che ne
dite? niente male per una valle poco conosciuta ai
ciclisti non del luogo come noi Menomale
che la strada impenna ulteriormente e i due si
arrestano a fiatare, buon per me che li
raggiungo. Le fermate
si susseguono, sia perché c'é sempre
qualche cosa di bello da vedere, ma anche
perché non siamo più dei giovanotti
scalpitanti. Qui non passa nessuno e ci possiamo
rilassare quanto e come vogliamo. Resta il fatto
che questa Valpiana ci stà piacendo molto,
anche se c'é da spingere un po'. Questo
é un tratto brullo e roccioso, in alto
scorgiamo una chiesetta Attardato
dallo scatto delle foto faccio una curva e mi trovo
Giordano che si avvicina a dei grossi fiori. Io
sono contrario al raccogliere fiori, a me piacciono
dove la natura li ha fatti crescere, per cui...
nisba! La strada
non ti fa respirare, ma una soluzione c'é:
basta fermarsi prima di scoppiare :-) Siamo
arrivati alla chiesetta, il GPS segna una quota di
1000m slm. Dopo tante
foto ai "ragazzi", una anche a me Giordano,
seduto su un masso, indica il fondo
valle Ci mancano
circa 250m di dislivello da superare, per cui
... Ripartiamo,
ora l'ambiente cambia e si incontrano dei
pini. La strada
é stretta e segue delle ripide rocce, siamo
oltre i mille metri e all'ombra si sente una bella
differenza di temperatura, tanto che preferisco
richiudere la cerniera del giubbino antivento che
tengo aperto durante la salita perche al sole si
suda. Poi é sufficente anche una leggera
discesa all'ombra che richiudo il giubbino, meglio
non rischiare. Arrivati
alla Chiesa di Valpiana, si incontra un ambiente
decisamente montano. Particolare
della Chiesa di Valpiana In questa
zona é tutta una fioritura, nonostante che
quest'anno non vi siano state molte precipitazioni,
un pò di secco lo si é visto anche
quassù. Siamo
giunti finalmente in Valpiana o perlomeno nella
porzione della valle che é quasi in
piano. Se
osservate i grafici all'inizio, c'é una
breve discontinuità del tratto in salita ed
é dove siamo qui. In effetti
basta arrivare alla curva e si vede la fine della
parte piana, già finita la
pacchia! Cà
Beriae, da qui mancano 3km e 237m di dislivello
ancora da superare. Qui finisce
la strada asfaltata e un cartello verde finalmente
indica Malga Lunga a soli 200m. Eccoci
arrivati all'ingresso della tanto sospirata Malga
Lunga a quota 1239m slm. Io aggiro
la Malga, ma purtroppo ho da constatare una serie
di delusioni: é in atto una fase di
ristrutturazione della Malga con la creazione di un
piano superiore che verrà adibito a Museo
della memoria
partigiana e della resistenza Secondo
aspetto negativo: Roberto pensava ad un piatto di
pizzocheri o cose simili ed é rimasto
deluso! Lì
più che mattoni e calce i muratori non
potevano offrire altro! Ultima
delusione: a dispetto del cielo terso, giù
nella Valle Camonica si sarebbe dovuto vedere un
pezzo del Lago d'Iseo, ma una foschia ce l'ha fatto
solo intravedere. Riesco ad
intravedere la sagoma del Monte Guglielmo sulla dx
della foto, oggetto di un mio report Facendo un
po' di alchimie questo é il massimo che ho
potutto trarre dalla foto scattata dalla terrazza
della Malga Lunga. Più o meno al centro
della foto c'é il Lago d'Iseo, se non lo
vedete, fidatevi di me che lo vedrete, sempre che
ci sia una bella limpida giornata. Il disco
metallico in primo piano riporta i nomi delle
montagne e località che da quassù
é possibile vedere. Sul disco
metallico troverete anche questa
incisione Un breve
video
che illustra salite e discese in
Valpiana Un percorso
che se fatto in compagnia eterogenea può
prestarsi a soluzioni differenti del percorso,
accomunando i 40 km di a/r della
Ciclovia. Chi non se
la sente di affrontare l'impegnativa salita
può optare per il proseguio della Ciclovia
arrivando sino a Clusone
per poi ricongiungersi al ritono con il resto del
gruppo a Fiorano al Serio e fare ritorno assieme a
Ranica. A noi
é piaciuta molto la Valpiana e vale la pena
fare un po' di fatica per arrivare in cima, se poi
troverete aperto anche il rifugio, tanto
meglio. |
buone pedalate a tutti, Outside |
pagina creata: 27-03-2012 ultimo aggiornamento:13-08-2015 Percorsi ciclabili - torna su Ogni uso o sfruttamento dei miei progetti a scopo commerciale, senza un preventivo accordo scritto, é vietato. La riproduzione di questo sito in toto o in parte é vietata senza il consenso scritto dell'autore. |
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