La
Mappa di Google Earth
Lo scenario
è quello del Lario a ridosso del braccio del
lago di Como. Il percorso sale verso il Monte
Bisbino per poi in discesa imboccare una carrabile
che in cresta porta in cima al Monte Colmegnone. La
linea gialla indica il confine
Italo-Svizzero
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L'altimetria
del percorso rivela una salita regolare al Monte
Bisbino e poi un po' di sali scendi verso la cima
del Colmegnone
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Come
arrivarci
Da Como si
prosegue verso Cernobbio ed in centro al paese alla
rotonda si prende la terza a dx in via Alessandro
Volta proseguendo sempre sulla strada principale in
direzione Rovenna - Monte Bisbino. Se non sbaglio
di relative segnaletiche alla rotonda non ne ho
travate, l'unica è relativa ad un
parcheggio!
Il
percorso
Sino al
Monte Bisbino ci sono da coprire 15 km di salita al
7% su asfalto, salvo un paio di tornanti in
acciottolato. Poi si scende a ritroso sulla stessa
strada per circa 1,4 km imboccando a sx una
carrabile su sterrato con indicazioni per: Rifugio
Bugone, Rifugio Murelli e Agriturismo "Roccolo" San
Bernardo.
Giunti all'Agriturismo la carrabile termina e se si
vuole raggiungere la cima del monte Colmegnone lo
si potrà fare a piedi, sono 440 m con 83 m
di D+
Bici
consigliata
E'
preferibile una MTB con buona sospensione
anteriore, meglio ancora una biammortizzata, un
adeguato cambio con rapporti corti e soprattutto
buoni freni in ordine.
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Verso i monti Bisbino e
Colmegnone
Come
scritto all'inizio, la salita al Monte Bisbino
è di fatto un ritorno e se volete avere
qualche informazione in più consultate il
relativo report.
Quindi eccomi di nuovo a ricalcare la scena dopo 6
anni con il paesaggio rimasto immutato, a sx in
cima al monte si trova sempre il Faro Voltiano, a
dx Cernobbio da dove sono partito ed in fondo al
lago, Como.
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Il faro
Voltiano mi ha fatto venire in mente il
report
che ci ha visti salire alla sua base
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Per quanto
riguarda Cernobbio, pochi giorni prima era sede di
un convegno a cui ha partecipato anche il nostro
capo di governo che ha aperto i lavori al Forum
dello studio Ambrosetti.
Cernobbio
attirando a se un nutrito numero di turisti, in
certe occasioni potrebbe anche avere carenza di
parcheggi.
In genere è possibile trovare posto o in
fondo alla stessa via Alessandro Volta che ho
indicato come inizio del percorso, oppure
all'ingresso di Cernobbio superata la prima
rotatoria, dove a sx è indicato Chiasso e la
Svizzera, ad una cinquantina di metri a sx
troverete un altro ampio parcheggio, gratuito nelle
giornate non riservate ad eventi.
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Superato
Rovenna la strada sale più o meno accanto a
tratti di boschi
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La giornata
era splendida con una brezza che increspava il lago
donandogli dei lucenti riflessi
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Poi
può capitare che l'obiettivo colga in volo
anche delle farfalle ...
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... e non
solo, anche un paio di aerei da turismo in volo su
Como. Come ho scritto prima, per altre notizie sul
percorso consultare in vecchio report.
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Proseguendo
nella salita ad un certo punto con la vegetazione
diradata fra i due alberi scorgo una macchia
bianca
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Cos'altro
poteva essere se non sua maestà il Monte
Rosa? Era l'unico punto in cui era visibile. Lo
sarebbe stato ancora in cima al Bisbino sempre che
il meteo lo avesse permesso!
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Ancora fra
la vegetazione è possibile scorgere alcune
ville poste sulle pendici del Bisbino...
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... e
sempre dallo stesso punto sono riuscito a
"strappare" una fugace vista sulla cima del
Bisbino, poi non più visibile dalla strada
che vi sale.
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Sono
passati gli anni e la memoria fa sempre brutti
scherzi. Infatti mi ricordavo bene la salita in
mezzo a questi maestosi alberi, non mi ricordavo
bene invece che fosse così lunga!
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Così
dopo quattro lunghi tornanti sono arrivato al
piazzale del Bisbino a 1287m di quota. Sullo sfondo
Il Santuario e dietro esso il bar
ristorante.
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Oltre la
ringhiera lo sguardo può spaziare verso
Ovest su un arco di quasi 180° delimitato da
gruppi di pini come quelli dietro la mia bici e
quelli che virtualmente si trovano dietro di
me.
Chiaro,
tutto sarà in funzione della nitidezza
dell'atmosfera dove in giornate veramente nitide
assume un vero spettacolo
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Già
in quella giornata erano visibili Varese e il suo
lago, il lago di Comabbio e il lago Maggiore, oltre
naturalmente a tutto l'arco alpino con il maestoso
Monte Rosa a primeggiare su tutte le cime
accanto.
Il bosco in
primo piano è territorio Svizzero come lo
è parte del territorio nel centro della
foto.
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Stavo
cercando la capanna Margherita ma non l'ho
trovata!
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Questa
è un'altra porzione di vista verso nord
ovest che spazia da sx con il Rosa e a dx con il
Monte Generoso nascosto dall'ultimo
pino.
Questo di
fronte è territorio Svizzero.
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La cima del
M.te Generoso è quella dietro il pino
isolato a sx. Basta salire la rampa di scalini per
arrivare ad un punto visivo migliore
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Le due
frecce indicano a sx Bar-Ristorante e a dx
Santuario
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In centro
alla foto la cima del Monte della Croce o Crocione
mentre a dx della pianta è il Sasso
Gordona
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Dal
terrazzo è ben visibile in centro la cima
del Monte Generoso e alla sua dx ancora la cima del
Monte della Croce o Crocione
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L'uso dello
zoom rivela che sulla cima fervono i lavori per una
costruzione...
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... pare si
tratti di un'opera avveniristica che sarà
terminata nel 2017. Se lo dicono gli Svizzeri, per
la loro rinomata puntualità, ci sarà
da credergli!
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Un punto di
vista posto qualche metro più in alto
può fare la differenza. Ecco Varese e il suo
lago, dietro quest'ultimo, a sx quello di Comabbio
e a dx il lago Maggiore e forse anche una piccola
porzione del lago di Monate.
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E guardando
verso il massiccio del Rosa sembra che ai suoi
piedi vi siano una moltitudine di montagne a "capo
chino" in ossequio a sua maestà
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Scesi gli
scalini del Santuario finisce la visita al Bisbino,
era ora di girare la bici e scendere al bivio che
porta verso i rifugi della dorsale che conduce al
monte Colmegnone
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Scendendo
dal Bisbino a circa 1,4 km si incontra la prima
deviazione.
Essendo sceso da qui, vi posso dire che il primo
pezzo è alquanto malandato per cui vi
consiglio l'altro sentiero più in basso.
Per imboccarlo dovrete continuare la discesa sulla
strada ancora per un centinaio di metri.
Comunque non cambia nulla, in quanto i due sentieri
si uniscono poco dopo, ma se non altro quello
più in basso è meno
dissestato.
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I cartelli
riportano i rifugi che si possono trovare lungo il
percorso il cui ordine esatto è: Rifugio
Bugone, Rifugio Murelli, Agriturismo "Roccolo" di
San Bernardo.
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Sulla
vostra sx ad un certo punto troverete una cinta,
è quella della Cà Bossi. In questo
punto dove finisce la cinta svolterete a sx dove si
vedono i tronchi tagliati. La carrabile subito dopo
affronta un tornante in discesa
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E poi via
in discesa fra boschi di betulle e pini con tratti
a fondo cementato e tratti in sterrato
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Dalla
deviazione, dove si è lasciata la strada del
Bisbino, dopo 1,3 km si arriva al Rifugio Bugone
posto a 1100 m s.l.m.
All'incrocio
fra i due crinali delle montagne in primo e secondo
piano, spunta la cima della Grigna
meridionale.
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Proseguendo
si passerà davanti al rifugio per poi
tenersi a fianco delle sue mura. Prossima tappa
rifugio Murelli
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Si procede
all'ombra di fitte faggete. La fotocamera riesce a
cogliere ed esaltare le ombre tanto da far sembrare
la scena luminosa, ma vi assicuro che con i miei
occhiali da sole abbastanza scuri avevo
difficoltà a scorgere gli avvallamenti nei
tratti in ombra.
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A questo
bivio basta seguire il cartello: Rifugio Murelli,
quindi la carrabile a sx.
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Dopo 2,95
km con 75 m D+ da superare in 1,27 km perché
poi spiana, si arriva al Rifugio Murelli a 1178 m
s.l.m.
Finalmente
a dx del rifugio appare la cima del monte
Colmegnone
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Sulla cima
del Colmegnone a 1378 m s.l.m. si scorge una croce.
Poco sotto dovrebbero essere i resti della linea
difensiva Cadorna con una postazione d'artiglieria,
ovviamente senza armi.
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Lasciato il
Rifugio Murelli dopo 380m si arriva a questo bivio
che lo troverete in salita sulla vostra dx . Se ci
fosse il navigatore vi direbbe svolta stretta a dx!
Non potete sbagliarvi, osservate i cartelli fissati
sul pendio della montagna indicanti l'Agriturismo
"Roccolo San Bernardo"
Mi
raccomando mettete i rapporti corti che la salita
si farà impegnativa con punte oltre il
25%
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Una
cementata vi aiuterà per la trazione nei
punti più ripidi. Due case indicano che
manca poco alla colma
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Sarete
così presi a pedalare per restare in
equilibrio che difficilmente getterete lo sguardo
sotto verso il lago
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Raggiunta
la colma, dalle case questa è la vista di
cui godono.
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In fondo al
lago la vista su Como
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Se la
precedente vista era quella rivolta a sud,
sull'altro lato della colma questa è la
vista verso nord. Sotto, sempre il braccio del lago
di Como
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La vista
panoramica verso nord offre: a sx in primo piano la
dorsale verso il M.te Comana. Sopra il centro della
foto; le cime del M.te
Galbiga e M.te di Tremezzo.
Sul lato dx del lago le cime del Legnoncino
e del M.te Legnone.
Lo specchio
di lago che si vede è quello che va da
Argegno a Lenno e l'Isola Comacina di fronte ad
esso.
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Da sx
l'abitato di Sala Comacina, l'isola Comacina,
dietro essa Ossuccio e a dx Lenno.
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Sempre in
riferimento alla foto panoramica precedente, questi
sono i Monti Galbiga a sx e di Tremezzo a dx
vedi
report
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Ancora in
riferimento alla foto panoramica precedente, i
particolari in secondo piano della cima del
Legnoncino a sx (vedi
report)
e a dx la più imponente del
Legnone.
Fra queste
due cime ed il crinale davanti a loro è
situata la Val Varrone. Il crinale è invece
quello del Monte Croce di Muggio (vedi
report).
Sul crinale (più o meno in mezzeria nella
foto) si trova un altro punto molto panoramico,
sono le Stalle
di Camaggiore
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Nel breve
spazio della colma trova posto l'Agriturismo
"Roccolo" di San Bernardo aperto nei fine settimana
e giorni festivi per il periodo invernale, tutti i
giorni nel periodo estivo.
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Dal
"Roccolo" a fianco del muretto parte il sentiero
per raggiungere la cima del Monte
Colmegnone
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Due docili
caprette per nulla stressate avevano atteso che gli
facessi uno scatto
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Le due
caprette incontrate prima non erano le sole, altre
capre stavano brucando fuori dal bosco sul pendio
della cima.
La croce in
cima al monte, dal Roccolo sono 440 m con 83 m di
D+ da superare
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Un muretto
con una fila di pietre segna il percorso verso la
cima.
Penso sia utile nel caso trovandosi sulla cima,
all'improvviso delle nubi basse dovessero togliere
la visuale. In tal caso le pietre sarebbero un buon
riferimento, anche perché oltre le pietre
non sarebbe sicuro mettere i piedi!
L'Agriturismo
è dotato anche di un aerogeneratore eolico a
pale, dietro di esso è la cima del Monte San
Bernardo 1349 m s.l.m.
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Fra le
pietre e gli "omini" fatti con pile di pietre si
arriva finalmente in cima, che non è questa
in foto, ma quella alle mie spalle.
Il fatto di mettere gli "omini" penso possano
servire in caso di presenza di neve facendo
così da segnavia, un po' come le paline
gialle e nere posizionate ai bordi delle strade che
conducono ai valichi di alte montagne e che servono
come riferimento ai mezzi spazzaneve in caso di
copiose nevicate.
Naturalmente questa è la vista verso Como e
la pianura lombarda
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Affacciandosi
al limite delle pietre si capisce bene
perchè dicevo sia meglio non oltrepassarle
ed il perché è evidente, si farebbe
un bel salto! Le altre pietre sottostanti
delimitano quello che doveva essere una postazione
d'artiglieria della linea Cadorna. Sulla sx i monti
di fronte appartengono alla dorsale
Lariana
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Ecco la
cima del Colmegnone posta a 1378 m s.l.m. altezza
sufficiente a donare un panorama libero da
impedimenti per tutto l'arco dei 360°. Questa
è la visuale verso nord. A sx della croce i
due spiazzi erbosi sulla cima del monte sono quelli
dell'Alpe Comana sull'omonimo monte.
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Dire che
questa vetta è panoramica può
sembrare riduttivo, pensando che dopo tutto non ci
si trova ad una altezza rilevante, ma nonostante
questo i panorami sono di tutto
rispetto.
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Vi ho
mostrato le viste a sud e a nord ed ora tocca alla
vista verso est. Cliccare sull'immagine per vederla
ingrandita, per gli appassionati di geografia ho
inserito i nomi delle principali vette
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In veste di
cicloalpinista appiedato era un po' che non
scarpinavo su una cima e farlo anche con lo zaino
in spalla è stato veramente molto tempo
fa.
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Cosa manca?
Ovvio! La vista verso Ovest!
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La vista di
sopra un po' ingrandita. Il cocuzzolo che si vede a
dx oltre la sella della montagna è quello
che ospita sulla sua cima la Chiesa di San Zeno,
ben visibile alla sua sx per chi sale dal lago in
Val d'Intelvi.
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Un
particolare della cima del Monte della Croce o
Crocione 1489 m s.l.m. dove alla sua dx si
intravede il rifugio
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Il Sasso
Gordona 1410 m s.l.m. punto in cui passava la
famosa linea difensiva Cadorna. Sono ancora
visibili e visitabili le postazioni scavate nella
roccia della montagna.
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Se viene
comodo guardarsi in giro ad altezza dello sguardo
tutte le montagne attorno, non è detto che
non possiate dare uno sguardo sotto nel lago,
avrete solo l'imbarazzo della scelta. Forse sarebbe
bene portarsi un cannocchiale, cosa che mi sono
scordato!
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Come avete
visto di cose da vedere quassù ce ne sono a
iosa, ovunque voi vogliate posare lo
sguardo
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Che ne dite
di scendere a valle, o forse è più
appropriato dire: al lago? La strada la vedete
anche voi scendere verso il Rifugio Murelli, posto
a sx nella foto
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E dalla
ripida cementata che scende al Rifugio Murelli un
ultimo sguardo al panorama che vista la posizione
cambiata del sole fa assumere al paesaggio dei
colori differenti, del resto si sa, la fotografia
è luce!
Da qui in
"campana" come si suol dire, ci sono 20 km di
discesa che vi aspettano, mi raccomando freni in
ordine e attenzione a dove metterete le
ruote
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Da Rovenna
la solita fermata per guardare Cernobbio dall'alto,
poi giù ancora, curva dopo curva sino al
parcheggio a terminare questo nuovo
report
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Traccia
GPX
Conclusioni
Il sito
l'ho voluto chiamare bellitaliainbici e direi che
ancora una volta ne ho mostrato il suo bel volto.
Direi che è un altro percorso da inserire in
una collana di perle virtuali, dove riporre le
perle più belle! Solo che a quanto pare ad
oggi di belle perle in questa collana ce ne sono
molte, più di quanto uno possa
pensare!
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