|
Da Melzo fra Muzza e Adda Percorso Rosso (prima parte) |
|
|
|
|
Il
tracciato si snoda sui confini delle Province di
Milano, Bergamo, Lodi, Cremona. Si tratta
di un tracciato che privilegia dove possibile le
ciclopedonali, le strade campestri, le alzaie e le
sterrate sia carrabili che singoli
sentieri. Senza
dubbio meglio dotarsi di bici ammortizzate come
delle MTB con forcella ammortizzata o meglio ancora
con doppia sospensione se si vuole stare più
comodi o anche delle Fat Bike o bici da trekking
|
Percorso rosso 87 km Facendo
parte di un percorso modulare è inutile
inserire di nuovo la parte già pubblicata
per cui per arrivare in questo punto leggete il
report del Percorso
Verde
(Da Melzo a Truccazzano) e Percorso
Blu
(Da Truccazzano a Merlino) sino a qui. Prima Parte Da Merlino a Lodi
Arrivati in
questo punto nel Percorso
Blu
ho fatto deviare il tracciato a sx in una campestre
che permette di raggiungere il Comune di Merlino e
da li proseguire su strade meno trafficate sino a
Zelo Buon Persico per poi raggiungere il fiume
Adda. In questo "Percorso Rosso" invece si continua
lungo il canale Muzza. L'arrivo a
Conterico, una frazione di Paullo, determina la
fine dell'alzaia che riprenderà una volta
giunti a Paullo. Usciti
dall'alzaia a Conterico, nel caso abbiate fame, di
fronte si trova un bar- trattoria Se invece
siete a posto, non vi retsa che proseguire sulla
viabilità ordinaraia. Questa è la
vecchia strada che proviene da Settala e nelle ore
di punta tanti la prendono come scorciatoia alla
strada della Cerca. Arrivati
all'incrocio della Strada Paullese troverete il
semaforo. Si attraverserà l'incrocio
entrando in Paullo, seguite il tracciato per
arrivare di nuovo sull'alzaia del canale
Muzza. Qui a
Paullo è il punto dove inizia o se vogliamo
prosegue l'alzaia lungo il canale Muzza. E'
interessante leggere dal cartello; il primo
itinerario, fa parte del "Percorso Nero" Da
segnalare che Paullo assieme a Merlino condividono
il casello autostradale della TEEM A58. Pertanto
chi volesse fare questo giro ad anello e gli fosse
più comodo arrivare in questa zona ne
potrebbe approffittare. A Paullo
l'alzaia affianca da una parte il canale e
dall'altra un bel parco ben tenuto. Il fondo
all'inizio è asfaltato per poi divenire
sterrato. La
costruzione a dx altri non è che una piccola
Centrale idroelettrica. Qui l'acqua compie un salto
scendendo di quota. Dal punto in cui nasce il
canale a Cassano d'Adda al suo termine ci sono
circa 40m di dislivello. Ciò determina la
pendenza che serve per far scorrere le acque ma
anche per recuperare parte di questa energia
attraverso alcune Centrali idroelettriche come
questa. Qui alcuni
cigni sono di casa come del resto altri uccelli
acquatici. Scrivevo
che il parco è ben curato e nel caso foste
stanchi nulla vi vieta di fare una breve
sosta. Una breve
salita e si è fuori dal parco di Paullo. Nel gergo
questi attraversamenti si chiamano "Navazze" qui
sopra vi ho fatto un disegno esplicativo sui metodi
adottati quando due flussi d'acqua si devono
incrociare ma non mescolare. Di queste
Navazze se ne trovano parecchie lungo i canali
artificiali. Ad esempio
lungo il Naviglio Martesana ne potete apprezzare un
paio: Uno a Gorgonzola, periferia ovest che serve a
far passare il Torrente Molgora. Un altro esempio
lo trovate dopo la tangenziale est di Milano dove
il Naviglio incrocia il fiume Lambro. Ma se
volete essere stupiti dovreste recarvi alla
località Tombe Morte, importante nodo
idraulico nei pressi di Genivolta. Li potete
trovare sia i Sifoni che le Navazza. Il luogo lo
potete raggiungere con questo
report Dopo la
diga di Paullo il flusso d'acqua diventa più
lento e tranquillo Arrivati a
questo ponte occorre attraversarlo e dirigirsi
sull'altra sponda Cambio
sponda, qui le acque passando sotto il ponte si
rimescolano un po' Ci si trova
in piena campagna ed il verde non manca di certo.
Il fondo è sempre sterrato. Proseguendo,
sulla dx potrete ammirare una lanca che occupa una
superfice di circa 24.000 m2. Naturale rifugio per
l'avifauna che trova protezione fra le sue rive ed
i canneti. La stessa
è anche visibile quando arriverete in
prossimità della prossima Centrale
idroelettrica. Giusto per
darvi idea dove ci si trova, a circa 500m oltre le
piante a dx si trova Cassino d'Alberi 1 km di
specchio d'acqua tranquillo e appartato dove la
fauna può senz'altro trovare un suo habitat
naturale Al termine
della zona palustre, come scrivevo, troverete un
altro sbarramento con un'altra Centrale. Come si
può notare una volta superata la Centrale si
vede che è una Centrale che sfrutta il
flusso dell'acqua e non il salto che risulta
esiguo. L'acqua
converge in un'ampia conca per poi continuare a
scorrere nel canale. Da qui in
poi il fondo non si trova in buone
condizioni In fondo si
intravede un ponte, incrocerete la strada che da
Villa Pompeiana porta a dx a Melegnano. Parallela a
questa strada c'è anche una ciclopedonale
che collega queste due località. Prestate
attenzione all'attraversamento sia della strada che
della ciclopedonale in quanto chi proviene dal
ponte ha scarsa visibilità su di voi e
spesso qui il transito è veloce. Naturalmente
il tracciato prosegue lungo il canale
Muzza. Prossima
tappa è Quartiano, dove questo tracciato si
interrompe per abbandonare il canale
Muzza In
lontananza s'incomincia a intravedere il camino
della centrale di Tavazzano, più o meno in
centro alla foto. Ultima
centrale idroelettrica posta sul canale Muzza. La
successiva centrale di Tavazzano è una
termica e le acque del canale servono per produrre
il vapore per far girare le turbine collegate ai
generatori L'arrivo a
Quartiano come scritto in precedenza, determina la
fine dell'alzaia, o meglio ne esistono ancora dei
pezzi che però poi terminano contro i
recinti della Centrale di Tavazzano. Per
riprendere l'alzaia sul canale Muzza occorre
oltrepassare la centrale e la Via
Emilia. Qui il
tracciato prosegue verso Galgagnano, occorre
svoltare a sx. Se vi
può interessare, se svoltate a dx a poca
distanza si trova la chiesa dove sul tetto del
campanile da alcuni anni nidifica una coppia di
cicogne a cui ho dedicato un report Prestate
attenzione all'uscita da Quartiano a questo
incrocio in curva, aiutatevi anche dallo specchio a
sx. Attraversate e proseguite per 2,3 km su asfalto
per Galgagnano Se volete
pranzare qui a sx trovate una trattoria. Se invece
volete proseguire dirigetevi verso lo spazio a sx
che si vede fra le due case. Troverete un passaggio
pedonale, attraversatelo e proseguite nella strada
di fronte. Si passa
con leggera salita davanti alla chiesa
Superata la
chiesa al bivio svoltate a dx, una strada in
discesa porta verso un percorso naturalistico lungo
l'Adda Arrivati a
questo bivio dovrete svoltare a dx. Qualche
anno fa era presente il relativo cartello turistico
marrone, poi scomparso, spero venga ripristinato.
Raggiunta
l'edicola a sx prendete il sentiero Naturalmente
in base alla stagione potrete trovare colture
più o meno avanzate o differenti. Il percorso
è molto bello, ovvio che è meglio
seguire la traccia su un GPS, Un'altra
full immersion nella natura A questo
bivio con l'edicola in legno, svoltate a sx
Si prosegue
fuori dal bosco su un sentiero Fate
attenzione alla vs. sx che se trovate delle
deviazioni possono portare a poche decine di metri
di distanza sulla riva del fiume Adda Conoscendo
il posto ed avendolo visto qualche anno fa, mi sono
accorto che qualche forte piena ha modificato il
corso del fiume. Ritornati
sul sentiero si svolta a sx ed arrivati ad una
sbarra si svolterà ancora a sx. Il
traccaiato affianca per un tratto l'Adda fino ad
incrociare una strada asfaltata dove si
svolterà a dx.
Ritornati
sul sentiero si svolta a sx ed arrivati ad una
sbarra si svolterà ancora a sx. Il
traccaiato affianca per un tratto l'Adda fino ad
incrociare una strada asfaltata dove si
svolterà a dx.
La strada
arriva ad un ponte sopra il canale scolmatore,
superato questo si svolterà a sx per Lodi,
mentre andando a dx si può proseguire verso
il PERCORSO
NERO
e arrivare alla Centrale termica di
Tavazzano Si prende
la sponda dx del canale scolmatore proveniente
dalla Centrale termica di Tavazzano, superando la
sbarra A fianco
del canale scolmatore si trova la solita alzaia e
da l'unica traccia che si vede è logico
pensare che da qui passano solo delle bici o
persone a piedi. I tarlicci
ed i cavi elettrici sono la testimonianza della
vicinanza della Centrale termoelettrica che
provvede alla diramazione della corrente elettrica
generata. Si
percorrerà l'alzaia sino alla chiusa che
regola il flusso del canale. Uno sguardo
indietro sul canale. Sullo sfondo le line
elettriche provenienti dalla Centrale di
Tavazzano Le zone
sino ad ora esplorate fanno parte del Parco Adda
Sud. Da qui inizia il percorso che immette nel
Bosco del Belgiardino Dalla foto
sopra a questa fatta nello stesso punto sono
trascorsi poco meno di un mese ed è evidente
come cambia d'aspetto il bosco. Sentiero
abbastanza divertente dove occorre prestare anche
attenzione in alcuni punti La presenza
di un albero abbattuto da qualche forte vento,
lascia comunque un pertugio dove passare senza
difficoltà. I sentieri
nei boschi hanno sempre affascinato e questo non
è da meno Percorso
situato a poca distanza da Lodi, offre una bella
palestra naturale per chi si vuole allenare. Il
bosco poi oltre ad essere bello, nelle ore calde
della bella stagione mitiga con le sue ombre le
alte temperature rendendo più piacevole
pedalare. Usciti dal
bosco si prende la strada asfaltata verso Lodi. Qui
a fianco si intravede una lanca . La strada
affianca il corso dell'Adda A questo
bivio si prende la strada a sx. Volendo è
possibile salire sulla pedonale, ma con bici
condotta a mano, a fianco c'è il cartello
che lo specifica. Al prossimo
bivio si sale a sx proseguendo oltre la
sbarra Lo sterrato
per il primo tratto è ampio e corre
sull'argine a fianco dell'Adda. Un barcone in secca
di cui non conosco perché sia stato
posizionato in questo punto.
Nei pressi
degli alberi questo argine sterrato termina per
proseguire come argine trasformato in passeggiata
pedonale Al termine
dello sterrato occorre scendere sulla strada oppure
proseguire sulla pedonale con bici a mano. Occorre
arrivare sino al ponte che si vede sullo sfondo.
Ovviamente ci si trova a Lodi! Da questo
punto vicino al ponte se si guarda verso l'altra
sponda si può scorgere la Cattedrale
Vegetale di Mauri. Si prosegue
sotto il ponte arrivando al lungo Adda che a fianco
presenta un salto che provoca una piccola
cascata. Più
avanti la pavimentazione cessa e diventa uno
sterrato e quasi al suo termine potrete trovare
questo simpatico posto dove potrete bere o mangiare
anche all'esterno nella bella stagione. Qui vengono
servite buone cose semplici della tradizione
locale. Dal locale
si ha questa vista verso il ponte sull'Adda e la
cascata.. Il lungo
Adda poi prosegue su sterrato sino a questo punto
dove a sx si trova l'imbarcadero per le gite in
battello sull'Adda. Il
tracciato non è molto lungo e se volete
esplorarlo non ci metterete molto ad arrivare al
suo capolinea in prossimità del ponte sotto
la tangenziale di Lodi. La lunga
passerella dell'imbarcadero Per chi
volesse proseguire andando a gustarsi un buon
gelato alla famosa gelateria "La Romana", basta che
esca da questo parco raggiungendo la strada
asfaltata per seguire poi la traccia
GPX. Lodi stessa
meriterebbe un giro, almeno in centro. |
buone
pedalate a tutti, Outside |
pagina creata:29-04-2018 ultimo aggiornamento: 11-07-2019 Percorsi Ciclabili- torna su Ogni uso o sfruttamento dei miei progetti a scopo commerciale, senza un preventivo accordo scritto, é vietato. La riproduzione di questo sito in toto o in parte é vietata senza il consenso scritto dell'autore. |
|