|
Da Melzo fra Muzza e Adda Percorso Nero |
|
|
|
|
Il
tracciato si snoda sui confini delle Province di
Milano, Bergamo, Lodi, Cremona. Si tratta
di un tracciato che privilegia dove possibile le
ciclopedonali, le strade campestri, le alzaie e le
sterrate sia carrabili che singoli
sentieri. Senza
dubbio meglio dotarsi di bici ammortizzate come
delle MTB con forcella ammortizzata o meglio ancora
con doppia sospensione se si vuole stare più
comodi o anche delle Fat Bike o bici da trekking
|
Percorso Nero 100 km Sempre
nell'ottica dei percorsi modulari che
caratterizzano questo tracciato, per affrontare
quest'ultimo percorso occorre prima consultare i
percorsi :
Verde
, Blu
e Rosso
sino ad arrivare a questo punto della foto
sottostante, dopo aver percorso 37,5 km Qui ci si
trova sul ponte del Canale Scaricatore Belgiardino
proveniente dalla Centrale Termica di Tavazzano, di
cui si intravedono le torri sulla dx. Per
raggiungerla occorre dopo il ponte prendere
l'alzaia e risalire il canale sino alla
Centrale.
A seconda
della stagione potrete trovare dell'erba più
o meno alta. In questo
2018 con un Maggio abbastanza piovoso, se
raffrontato con gli anni scorsi, la vegetazione
appare molto rigogliosa ed in rapida crescita da
una settimana all'altra, lasciando il paesaggio
tutt'altro che disprezzabile. A circa
metà canale un dislivello del terreno viene
sfruttato per deviare il canale in una piccola
Centrale idroelettrica. La strada
gira attorno alla Centrale con uno strappo in
salita di una cinquantina di metri Dopo 1,6 km
dalla deviazione sul ponte, si arriva ad incrociare
la Via Paullese, la si supera proseguendo lungo
l'alzaia oltre la sbarra. Fate
attenzione che non c'è molto spazio per il
passaggio e l'erba alta potrebbe illudervi, meglio
stare vicino al palo della sbarra.
A secondo
della stagione è possibile trovare anche
dell'erba molto alta. Giunti nei
pressi della centrale una sbarra determina la fine
del tratto di alzaia. Poco
più avanti si incontra una strada asfaltata
e si svolterà a sx. La breve e
ampia strada altri non è che l'ingresso e
uscita per la Centrale Termica. Arrivati
nei pressi dello spartitraffico si hanno due
opzioni per proseguire: 1) In zona
protetta, basta seguire il percorso della traccia
GPX e si svolterà a sx per poi
ricongiungersi più avanti sul canale Muzza
in località Zelasche 2) Seconda
opzione, si prosegue a dx immettendosi per circa
200 m sulla trafficata Via Emilia, per poi
attraversarla ed immettersi sull'alzaia dx del
canale Muzza.
Se
scegliete il percorso protetto "ufficiale"
troverete i relativi cartelli ad
indicarvelo. A questo
bivio sono 40,5 km percorsi dall'inizio. Se optate
per la soluzione 2) sono solo 200 m in cui occorre
prestare attenzione è ancora buono che
c'è una striscia continua che delimita uno
spazio di banchina. Giunti sul
ponte del Canale Muzza, in corrispondenza della
freccia occorre fermarsi, e con prudenza
attraversare, magari ci vorranno dei
minuti! Il varco
fra i guardrail è stretto, meglio scendere a
piedi, subito dopo c'è anche una breve
discesa sterrata Ora potrete
pedalare in tranquillità Imboccato
il sentiero che porta all'argine dx, ci si trova in
una piccola area attrezzata con tanto di bacheca ad
illustrare il percorso. Guardando
indietro vedrete la Centrale Termoelettrica di
Tavazzano. Ogni pezzo
del percorso fatto fino a qui è differente e
per nulla monotono. Questo
è il primo ponte che si incontra ed è
quello delle Località Zelasche. Chi alla
Centrale di Tavazzano avrà scelto il
percorso protetto arriverà sul ponte in
questo punto. Chi invece ha scelto di seguire
subito il canale, arriverà sull'altra sponda
del canale.
Da questo
lato del canale si trovano a poca distanza dal
ponte un'area di sosta con panchina, locandina e
tre piccoli laghetti Si prosegue
rimanendo sempre sulla sponda dx del canale.
Un'altra Levata ma con un salto di poca
entità e quindi senza la presenza di una
Centrale elettrica. Più
in la due panchine per godersi la frescura generata
dal salto delle acque!
Un
cascinale nei pressi del ponte della provinciale
115. A sx per Lodi e a dx per Lodi
Vecchio Dietro, in
lontananza si scorgono i camini della Centrale di
Tavazzano Il ponte
detto Napoleonico, che congiunge Lodi Vecchio a
Lodi ora utilizzato solo per traffico
locale. Superata la
strada del ponte Napoleonico, si prosegue,
incontrando questi cartelli. Si passerà poi
sotto il nuovo ponte che è andato a
sostituire quello Napoleonico, lo si intravede in
foto.
Sul
percorso non manca di incontrare qualcuno in
bici. Ora ci si
trova fra due filari di alberi lungo le
sponde Ancora una
Levata che confluisce in una ampia conca, anche qui
non c'è la centrale elettrica. La
periferia nord di Muzza Sant'Angelo. Arrivati
nei pressi del ponte si dovrà prendere il
sentiero in salita a dx che porta a livello del
ponte, si svolterà a sx attraversandolo per
poi passare sul marciapiede di destra. Si prosegue
poi verso il sottopasso della strada, sempre sul
marciapiede che diviene una ciclopedonale.
Risalendo dall'altra parte sulla dx troverete un
ponte di legno che scavalca la Muzza. Ecco il
ponte di legno che occorre attraversare, mancano
5,5 km a San Martino in Strada Muzza
Sant'Angelo vista dalla sponda destra della Muzza.
Qui accanto c'è anche un bel parco ombroso
con panchine. Una
passerella lungo il canale permette di arrivare ad
un attraversamento stradale nel centro di Muzza
Sant'Angelo. Si
attraversa qui e si prosegue sempre sulla sponda
destra. Il
proseguimento sulla ciclopedonale è
rallentato da questa "gimcane" posta sulla
pendenza, che complica un po' le manovre a chi deve
salire come la signora. Un grazioso
scorcio su Muzza Sant'Angelo e sull'impetuoso
scorrere delle acque. Poco avanti
superato un altro ponte si arriva in un'area
sportiva dotata anche di laghetto per la
pesca. Non mancano
lungo l'alzaia alcune aree di sosta con tanto di
tavole e panche e talvolta aree per
barbecue. Si prosegue
verso la località di Tripoli In fondo
alla foto Tripoli. Non sono altro che alcune
abitazioni. qui c'è un ulteriore divisione
delle acque della Muzza che vengono suddivise in 4
differenti diramazioni. Giunti al ponte se si passa
a sx, si arriva ad una ampia area di
sosta. Qui
c'è un ulteriore divisione delle acque della
Muzza che vengono suddivise in 4 differenti
diramazioni. Giunti al ponte se si passa a sx, si
arriva ad una ampia area di sosta. Il percorso
prosegue nella strada a dx fra i due
alberi. Un bel
passaggio coperto dagli alberi conduce sulla strada
provinciale.
Si arriva
su questa strada che porta a sx a Lodi e a dx a San
Colombano al Lambro. Ad 1 km a
dx si trova il Comune di Massalengo In questo
punto si interseca anche il report dei
Castelli
Lodigiani e Milanesi Ora per
proseguire il percorso si attraversa con cautela la
strada raggiungendo il varco che si vede accanto al
cartello blu della fermata del pullman.
Questo
è l'ingresso a una breve ciclabile che vi
condurrà a San Martino in Strada Il canale
si trova a sx ma si ha difficoltà a vederlo
a causa della fitta vegetazione. In centro
alla foto si intravede una macchia scura, altri non
era che uno dei numerosi coniglietti selvatici che
ogni tanto rimanevano sorpresi dal mio
passaggio. Si arriva
nei pressi di questa cascina dove si troverà
sulla vostra sx un ponte, lo si passerà e si
proseguirà verso San Martino in
Strada. Capolinea!
qui si lascia il canale e si svolta a sx verso San
Martino in Strada che si vede fra gli
alberi.
Poco
più avanti prima di arrivare a San Martino
in Strada un ultima area di sosta con panche tavoli
e zona barbecue. La strada
sterrata prosegue accanto al canale Codogna
Bassa Qui finisce
lo sterrato e sino a Lodi troverete ciclabili su
fondo asfaltato. Non resta
che svoltare a sx sulla ciclopedonale al termine
di questa seguite i cartelli della ciclabile in
direzione Lodi. Qui occorre attraversare la strada
Provinciale 107 Arrivati
sulla strada parallela alla provinciale dovrete
svoltare a dx; Purtroppo i relativi cartelli sono
stati posizionati più avanti e sulla dx
anziché di fronte sul lato sx della strada
che sarebbero stati più visibili. Si
proseguirà lungo via G.Garibaldi sino ad
incrociare via Vittorio Emanuele II. Si
svolterà a dx per soli 30m per poi svoltare
a sx in via Camillo Benso Cavour dove troverete di
nuovo i cartelli. Proseguite
sempre diritti sino ad un bivio in
prossimità della chiesa dove svolterete a sx
in via Enrico Mattei e dove all'inizio del
marciapiede dx troverete il palo con il cartello
della ciclabile per Lodi. Non resta
che pedalare sulla ciclopedonale per circa 5 km
Qui a Lodi
termina la ciclopedonale. Occorre svoltare a dx
invertendo il senso di marcia alla fine della
recinzione Vi
ritroverete in questo ampio sottopasso dove
risalendo svolterete a dx, supererete un
incrocio Dopo
arriverete ad un successivo incrocio dove
svolterete a sx, portandovi sul marciapiede che in
effetti è una ciclopedonale. Se si
proseguisse diritti, si potrebbe prendere la
ciclopedonale che porta sino a Pizzighettone
oppure a Castelnuovo
Bocca d'Adda
a vedere la foce dell'Adda nel Po. Il
marciapiede è suddiviso fra pedoni e chi va
in bici nei due sensi di marcia. Giunti a
questo semaforo con la strada a dx in discesa il
percorso prosegue su quest'ultima. Chi invece
volesse andare in centro, dovrebbe proseguire
diritto attraversando la strada. Se avrete
preso la strada in discesa in fondo arriverete qui
e dovrete proseguire dove sta svoltando a dx l'auto
grigia. Subito dopo
troverete una rotonda dove svolterete a sx in
direzione di un parcheggio dove troverete le
indicazioni per l'attracco fluviale. Attracco
che si trova in fondo a questo vialetto dotato di
panchine e parco attiguo. Giunti
all'attracco vi ritroverete sul lungo Adda su
strada sterrata dove svolterete a sx. Se avete
bisogno di pranzare a sx troverete "La Casota" una
associazione del borgo che serve piatti di cucina
locale. Dal locale
della Casota si ha la vista sul ponte dell'Adda, la
cascata e l'isolotto in mezzo al fiume. Il ponte
sarè poi da attraversare per fare ritorno al
punto di partenza, questa volta costeggiando la
sponda sx dell'Adda fino a Cassano d'Adda. Mancano
40 km al punto di partenza
Dopo la
Casota finisce lo sterrato ed inizia una
passeggiata ed una striscia accanto per transitare
in bici evitando l'acciottolato. Riprendendo
il percorso si arriverà a passare sotto il
ponte sul fiume Adda. Appena
usciti dal sottopasso dovrete svoltare a sx e
prendere la ciclopedonale a sx per attraversare il
ponte. Per
proseguire occorre seguire le indicazioni seguendo
le indicazioni del PERCORSO
ROSSO
|
buone
pedalate a tutti, Outside |
pagina creata:21-05-2018 ultimo aggiornamento: 07-06-2018 Percorsi Ciclabili- torna su Ogni uso o sfruttamento dei miei progetti a scopo commerciale, senza un preventivo accordo scritto, é vietato. La riproduzione di questo sito in toto o in parte é vietata senza il consenso scritto dell'autore. |
|