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Il percorso
da Dobbiaco al passo di Cimabanche risale una valle
a scarsa presenza umana. Qui d'inverno il
termometro supera spesso le due cifre sotto zero.
Da Dobbiaco al passo di Cimabanche sono 17km in
salita al 2-3% Il
dislivello da Dobbiaco a Cimabanche è di
427m. Purtroppo un malfunzionamento del GPS della
Garmin non ha permesso l'acquisizione dei dati.
Questi sono dati presi a posteriori da Google
Earth. Le pendenze sono blande si deve tenere conto
che qui ci passava il treno! Il percorso
non presenta difficoltà eccessive. Il tratto
da Dobbiaco a Cortina d'Ampezzo è su
sterrato e in alcuni tratti siamo dovuti scendere
perché smottamenti del terreno ghiaioso
hanno provocato dissesti sulla pista. Il percorso
è interamente su ciclabile e attraversa
posti con paesaggi incantevoli. |
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Prima parte: da Dobbiaco al passo di Cimabanche Pronti,via!
Si parte! E' mattina presto, la giornata si
presenta bella e dobbiamo arrivare sino a Tai di
Cadore salendo sino al Passo di Cimabanche per poi
discendere verso il territorio Ampezzano e poi la
Valle del Boite. Superiamo
Dobbiaco Nuovo e passando accanto allo stadio
Nordic Arena , prendiamo il sentiero di dx che sale
verso il Lago di Dobbiaco attraverso il
bosco. Se avessimo
preso la ciclabile avremmo dovuto salire stando
sulla sx all'uscita dello stadio. C'è
da tener presente che d'inverno questa pista
ciclabile si trasforma in pista per gli sci da
fondo, coprendo il tratto da Dobbiaco stadio sino a
Cortina se c'è neve, oppure fermandosi poco
prima a Fiammes allo stadio Nordic
Arena. Il sentiero
che abbiamo preso attraversa in salita un bel
bosco, poi spiana e si arriva a questo piccolo
laghetto. Non è ancora il Lago di Dobbiaco
che però è lì vicino dietro ai
pini. Alberto è sceso in avanscoperta. Di
fronte al laghetto sulla dx del sentiero si trova
un campeggio. Questo
è il lago di Dobbiaco a 1272m s.l.m., ci
troviamo a 4km da Dobbiaco. Noi dovremo andare
verso la gola formata dalle montagne sullo sfondo.
Le nostre fedeli gemelle sono in posa, fino ad ora
hanno fatto il loro dovere! Sulla
sponda dx del lago si trovano un paio di ristoranti
ed il campeggio. Qui d'inverno il lago ghiaccia e
si pratica l'hockey sul ghiaccio. Una rara
foto del team completo! Sono ormai 8 giorni che
cavalchiamo i nostri "destrieri" e ce li sentiamo
cuciti addosso come se stessimo facendo il giro
d'Italia, solo che le nostre bici pesano il
quadruplo e non abbiamo l'ammiraglia al seguito ...
e ci tocca pure fare il bucato! La strada
sterrata corre accanto al lago e offre belle
visuali che d'inverno sono rese più magiche
con la neve, lo so per aver visto qualche
foto. A circa un
paio di km dal Lago di Dobbiaco si trova un
cimitero militare "Cimitero
di Sorgenti".
1334m s.l.m. Nonostante la bellissima giornata, ci
accorgiamo che la temperatura all'ombra è
nettamente più fresca. Sono tutte
tombe di caduti della Prima guerra mondiale, ma
solo degli Austriaci e di altre nazionalità
che componevano l'allora Impero
Austro-Ungarico. Attorno le
cime si contornano di nubi bianche. Affrontiamo
un tratto di pochi metri sulla strada a causa di
lavori di manutenzione di un ponte ciclabile segno
che la Provincia autonoma di Bolzano tiene molto a
preservare questa forma di turismo. Ci
addentriamo nella Valle di Landro, la targa indica
S.S. Alemagna. Alberto mi scatta una foto dopo aver
rifornito la borraccia. Io cercavo una fontanella e
lui non mi dice niente!! Questo
tratto di sali e scendi nel bosco è molto
divertente, ma spesso insidioso per cumuli di
ghiaia sul fondo. in alcuni tratti scendiamo dalla
bici per ovvie difficoltà. Il tratto
è frequentato per la maggior parte da
famiglie. Nella foto si vedono le pozze di fango,
create da temporali dei giorni precedenti, che ci
costringono a manovre articolate per poterle
evitare. Il monte
Cristallo si staglia davanti a noi ricoperto da
nuvole apparentemente innocue, ma si sa che in
queste zone qualsiasi nuvola può essere un
sinistro presagio di pioggia. Nella valle
di Landro la ciclabile spiana attraversando verdi
prati e anche i bambini piccoli si rilassano con
una sosta panoramica. Mentre passiamo questo tratto
sono in atto i lavori per rifare il fondo, infatti
è ancora umido e molle tanto che le ruote
quasi affondano e sembra siano incollate al
terreno. Le Tre Cime
di Lavaredo viste dal Lago di Landro Uno sguardo
sul tratto già percorso e vediamo una
famigliola in bici, il bambino fa da
battistrada. Siamo a
1407m s.l.m. Una suggestiva immagine del complesso
del Cristallo che si specchia nel lago di Landro.
Intanto le nuvole si sono fatte più scure e
minacciose. Dietro il
monte Cristallo si trova l'Ampezzano Superato il
Lago di Landro...Ohibò! E la Ciclabile
dové? Davanti a noi si distende il letto di
un fiume pieno di grossi sassi! In fondo, altri
ciclisti che proseguono a piedi! Affianchiamo
un torrente che si immette nel lago e che in una
piena deve aver portato via la pista
ciclabile Per essere
una "Lunga via delle Dolomiti" che collega due
Nazioni... questo tratto é un po' cross
country! Proseguiamo a piedi visto che siamo anche
carichi Non siamo i
soli ad affrontare la pista disastrata. Chi non ha
la bici carica se ne sta in sella, noi non vogliamo
che i sobbalzi possano rompere i portapacchi!
Abbiamo ancora molta strada da fare prima di
concludere il tour ed è meglio prestare
cautela. Ma non
é ancora finita! Ora ci troviamo immersi in
un pantano di argilla appiccicosa Il
risultato lo si vede dalle mie ruote, sembra siamo
passati nel cemento fresco. Anche le scarpe sono
imbrattate dal momento che abbiamo proceduto a
piedi. Alberto è stato più cauto, ma
non è servito a nulla. Con un po' di rami
proviamo a togliere le parti più grosse
soprattutto dai dischi e dalle pastiglie dei freni.
Intanto
all'orizzonte il nuvolone si fa sempre più
grande e non promette nulla di buono Siamo
circondati da immense montagne e ahi noi
altrettante immense nuvole grigie! Un altro
laghetto e Alberto si mette a scattare foto
Procedendo
verso Cimabanche le nuvole aumentano e il sole
inizia a giocare a nascondino. Arriviamo a
Cimabanche 1530m s.l.m. con il cielo già
ricoperto di nuvole e un lieve vento che tira da
dx. Nuvole sullo sfondo ci attendono anche per i
prossimi km. La vecchia
stazione di Cimabanche, sullo sfondo un bar
ristorante. Ormai colazione e spuntino sono
già un lontano ricordo e decidiamo di
fermarci a pranzo Di fronte
al ristorante la Croda rossa d'Ampezzo di cui sono
ben visibili i riflessi rossastri delle sue rocce.
Intanto le nubi nere attorno a noi iniziano a
spruzzare qualche timida goccia di pioggia. Come
sempre attrezziamo le bici per proteggere i
bagagli. Al coperto
dalla pioggia riceviamo Le tavole dei dieci
comandamenti! Ci rifacciamo la bocca con due ottimi
piatti tipici... ... e per
finire il dolce! In fondo si pedala, eccome si
pedala per cui siamo giustificati! E poi come
rinunciare alla torta con grano saraceno e
marmellata di mirtilli??? Ci
aspettano ancora 45km quasi tutti in discesa,
evvai!
La prima
parte del percorso è semplice, infatti
è frequentata da molte famiglie. I paesaggi
sono incantevoli e meritano di essere fotografati.
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pagina creata: 19-10-2012 ultimo aggiornamento: 08-06-2015 Percorsi ciclabili - torna su Ogni uso o sfruttamento dei miei progetti a scopo commerciale, senza un preventivo accordo scritto, é vietato. La riproduzione di questo sito in toto o in parte é vietata senza il consenso scritto dell'autore. |
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