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Giro dei fontanili di Capralba(CR) |
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In questa
mappa tratta da Google Earth ho inserito il
tracciato. Ci si trova a est di Milano ed il giro
va ad interessare le province di Milano, Bergamo e
Cremona. I tracciati di colore verde sono
ciclabili, il colore rosso è
viabilità ordinaria ed in fine il colore
giallo sono i tracciati sterrati. Percorso
in piano con tratti misti fra ciclabile,
viabilità ordinaria e tratti in fuoristrada
su sterrato. Il
percorso in origine mi era stato suggerito da
Simone, un lettore di bellitaliainbici, io
però ho aggiunto la variante da Melzo a
Cassano d'Adda e nel ritorno da Caravaggio per la
Ciclovia dei Laghi Sud. A
Groppello d'Adda a fianco del ponte sul naviglio e
negli altri paesi a cui non ho prestato particolare
attenzione. Una bici da
Trekking o una MTB visto i tratti
sterrati. |
Si parte da
Melzo, dove inizia la ciclopedonale per Pozzuolo
Martesana, mi fanno compagnia Dino e
Enzo L'ingresso
sulla ciclopedonale a Pozzuolo Martesana dopo il
Cimitero Attraversato
Pozzuolo Martesana, alla rotonda si prosegue
diritti verso Trecella utilizzando la ciclabile.
Era previsto sole ma a quanto pare il meteo non era
d'accordo! Terminata
la ciclabile ci si dirige in centro seguendo le
indicazioni per il cimitero, si prosegue poi dove
l'asfalto finisce ed incomincia una strada sterrata
di campagna che porta a Cassano d'Adda. Si passa
fra i campi coltivati, alcuni con il raccolto
già fatto ed altri in attesa A tratti
alcune robinie fanno da arco costruendo una volta
di vegetazione, il fondo è il classico delle
strade di campagna Altre
robinie affiancano la strada di campagna in un
piacevole contesto. Penso che questo tracciato
potrebbe diventare interessante trasformandolo in
una ciclabile che di fatto permetterebbe un
collegamento ciclabile est-ovest dei Comuni di
Melzo- Pozzuolo Martesana - Trecella - Cassano
D'Adda e in futuro anche di Vignate. Oibò!
E che ci fa qui questa carcassa d'auto data alle
fiamme? A giudicare dalla vegetazione cresciuta e
niente segni di bruciato attorno, questo residuo
d'auto deve essere qui da parecchio tempo,
sarà forse servita per compiere qualche
crimine? Senza scomodare i RIS di Parma so di certo
che prima del 17 Aprile 2014 non c'era, basta
guardare su Google Earth! Conclusa
l'indagine, proseguiamo in fila indiana fra il mais
e le robinie Chissà
cos'altro ci riserva questo percorso, intanto siamo
affiancati ancora da robinie, niente male questo
percorso campestre che andrebbe
valorizzato. E qui?
Incontriamo un'ampia strada in apparente
costruzione... Ci troviamo
nella periferia ovest di Cassano d'Adda, questa
doveva essere la tangenziale che avrebbe evitato
l'attraversamento del centro di Cassano d'Adda
Osservando
il nostro tracciato in rosso, in alto a sx si vede
dove abbiamo attraversato questa strada in
costruzione ed il suo tracciato preliminare. Di
certo avrebbe risolto i problemi di traffico di
Cassano d'Adda rendendo più vivibile il loro
centro togliendolo dal traffico non locale. A Cassano
d'Adda ci immettiamo sulla strada asfaltata
proseguendo su Via Leonardo Da Vinci. La
percorriamo tutta, sino all'ultimo incrocio che poi
prosegue in Via Monte Grappa, questa in foto.
Voltandomi indietro ho fatto questo scatto,
perché a sx, un palo sorregge dei cartelli
che interessano chi va in bici. Proseguiamo
ancora, noi lo possiamo fare perchè siamo
autorizzati dal cartello! Arriviamo
su una strada panoramica che dà sul Canale
Muzza Sotto la
strada due parchi attigui, quello più in
alto è quello della Villa Brambilla mentre
questo in primo piano è comunale. Il Canale
Muzza si trova alla fine dei parchi. Belle
queste vie interne con traffico assente Sbuchiamo
sulla trafficata SS.11 che attraversa tutta Cassano
d'Adda. Traffico che i lavori della tangenziale
dovevano mitigare. Il Canale
della Muzza e una vecchia costruzione sulla riva
sx, mi pare adibita a ristorante A sx del
ponte invece si potrà osservare il Castello
Visconteo, in questa foto non certo in buona luce!
Il ponte vi consiglio di attraversarlo sullo
stretto marciapiede a dx Superato il
ponte, alla rotonda svoltate a dx e subito dopo a
sx, lungo la ciclabile verso Cascine San Pietro e
Casirate I due
gregari sono fermi sul ponte del Canale Retorto che
prende origine dal fiume Adda, circa 1,3 km
più a nord Si passa
davanti a delle cascine e si prosegue in ciclabile
verso le Cascine San Pietro, passando prima in un
sottopasso della autostrada BRE.BE.MI. Qui siamo
alla frazione Cascine San Pietro, con un bel
esempio di cascina risalente agli inizi del 1900 e
suddivisa nella facciata in chiari moduli
abitatativi che si replicano. Proseguendo,
si svolta a sx per prendere la direzione di
Casirate d'Adda, distante circa 3 km. La strada non
è molto ampia ed è un po'
dissestata. Giunti a
Casirate d'Adda proseguite sempre diritti sino ad
incontrare una rotatoria dove prenderete la seconda
a dx Questa
è la rotatoria ed Enzo si è
già portato avanti in direzione
Calvenzano Giunti a
Calvenzano mantenete la dx e arriverete a questo
semaforo dove svolterete ancora a dx in direzione
Vailate, non prima di aver attraversato alla
successiva rotatoria la SP158. Vista la
nostra esperienza, giunti a Vailate io consiglierei
di attraversarlo uscendo poi dal viale del
Cimitero, dove alla successiva rotatoria ci si
immette ancora sul tracciato che abbiamo
fatto. Dopo
Vailate si prende la direzione Pieranica, Quintano,
Trescore Cremasco e arrivati al confine comunale si
svolterà a sx proprio dietro il cartello di
Vailate. A dx invece
seguendo il canale si arriva dopo 300m alla
Aviosuperficie per aerei leggeri "Torlino", dotata
di hangar e con una pista su prato lunga
600m Enzo sta
consultando il GPS, a sx un bel pioppeto con a
fianco un limpido canale Da qui si
procede su una classica strada sterrata di
campagna Ovviamente
su strade di campagna non pensate di trovare dei
cartelli! Qui si svolta a dx. Quella in fondo
è la Cascina Volpino. La nostra
meta è la macchia d'alberi che si vede in
fondo La macchia
d'alberi nasconde il Fontanile Quarantina. Il
cartello che riporto lo si trova a fianco del
fontanile ma non qui sulla strada e qui a mio
avviso sorgono alcuni punti discutibili come ad
esempio: Quindi
visto che oltre le sbarre non si può andare
in bici, ma lo sapremo solo arrivando sul posto,
lasciamo qui le bici ed andiamo a piedi. Finalmente
il primo fontanile fa la sua comparsa! L'acqua
è molto pulita, visto che è di
risorgiva, ma è anche molto bassa L'insieme
del fontanile Quarantina nel territorio del comune
di Capralba
Nella media
pianura Lombarda le risorgive sono di casa, giusto
per fare un esempio anche dal punto di partenza di
Melzo nelle sue campagne ad est le si potevano
trovare, poi cambiamenti della falda e
risistemazione dei campi, di fatto le hanno fatte
scomparire. Senz'altro
un luogo ameno dove recarsi nei pomeriggi estivi
con caldi eccessivi Lasciato il
fontanile proseguiamo lungo la strada di campagna
sbucando sulla strada che svoltando a sx porta a
Farinate. Qui troviamo questo cartello dove sotto
è scritto "Terra dei Fontanili" per cui
decidiamo dopo un consulto di recarci al prossimo
più vicino e svolteremo a dx nella strada
che si vede dietro il cartello. L'intenzione
era di visitare il fontanile Oriola. Ho riportato
in modo leggibile il cartello posto sul palo a
fianco della chiesa, ma purtroppo questo era
l'unico cartello, poi inoltrati nelle campagne
più nulla e di fatto non lo abbiamo trovato!
Se volete tentare voi, poi fatemi sapere dove si
trova! Come al
solito si fanno le cose a metà!, e questa
è la seconda volta, Capralba sarà
pure il Comune dei fontanili, ma forse se li vuole
tenere per sé ! Dopo il
giro infruttuoso in campagna passiamo davanti alla
facciata della chiesa dove avevamo svoltato alla
ricerca del fontanile Poco
distante nella stessa piazza un'altra
chiesa Sulla
parete della chiesa una piastra riporta una data
del 1624. Curioso il fatto di scrivere il 4 in modo
non canonico. Usciamo
dalla frazione di Farinate e su ciclabile ci
dirigiamo a Capralba La squadra
Ghostbusters dei fontanili si sta consultando
A Capralba
a questa rotatoria svoltiamo a sx Non
c'è il due senza il tre, dice il proverbio!
Ho idea che i cartelli e Capralba sono due cose che
non vanno d'accordo. Qui i cartelli sono messi in
posizione opinabile. Ce ne siamo accorti solamente
perchè avevamo una traccia da seguire!
Comunque il cartello marrone riporta: Fontanile
delle Lotte Poco
più avanti si prenderà verso il campo
sportivo dove troverete il successivo cartello del
Fontanile delle Lotte Si lascia
l'asfalto e ci si immette ancora sulle strade di
campagna L'acqua a
fianco è troppo limpida per essere un
semplice fosso Infatti i
Ghostbusters dei fontanili fanno sosta, fontanile
acchiappato! Anche
questo fontanile è stato
archiviato A fianco la
campagna arata si sta preparando al riposo
invernale La squadra
acchiappa fontanili fantasmi riparte alla caccia
del prossimo Nulla ci
fermano nemmeno i binari del treno Siamo sulle
tracce buone, incrociamo un canale con le acque
limpidissime, segno che deriva da un
fontanile Proseguiamo
sulla strada sino a questo punto dove guardano
all'orizzonte si può scorgere in centro alla
foto la cupola del Santuario della Madonna di
Caravaggio Quindi alla
curva svoltiamo a dx per la strada che si inoltra
nei campi, anche qui niente cartelli indicatori se
non le foto di bellitaliainbici Ed ecco un
altro fontanile questa volta un poco più
profondo Documentiamo
anche questo ampio fontanile Acque
limpide e fresche come ormai capita di rado di
vedere Un contorno
di salici piangenti attorno alle sue
rive Un'oasi di
pace e tranquillità, a quanto pare anche le
campagne sanno riservare sorprese! Facciamo il
periplo del fontanile ritornando al ponte
I due
acchiappa fontanili stanno osservando le acque alla
ricerca di una particolare erba... Archiviati
i fontanili di Capralba e dintorni, proseguiamo
verso Misano di Gera D'Adda dove
prendiamo questo lungo viale che in fondo fa
intravedere la cupola del Santuario di
Caravaggio E' ora di
pranzo. Enzo passando davanti al ponte a sx, vicino
al lampione, legge un cartello: "Pranzo di Lavoro".
Raggiungiamo Dino che era andato avanti e torniamo
indietro a dare una occhiata... ...
appunto, una occhiata! Dalle auto parcheggiate nel
cortile interno dove con una sola si sarebbero
potute acquistare 42 bici come la mia, abbiamo
pensato bene che forse non era il tipo di "Pranzo
di Lavoro" adatto a degli acchiappafantasmi di
fontanili come noi! ...Per cui
dietro front e proseguiamo verso il Santuario, dove
proprio nella costruzione a dx troviamo quello che
fa a caso nostro. Un pranzo rilassante all'aperto.
Ma giunti al caffè, inizio a sentire qualche
goccia... Rinserrati
i ranghi, procediamo di nuovo seguendo il
tracciato, passiamo davanti all'ingresso principale
del Santuario e in effetti il cielo non prometteva
nulla di buono Davanti al
Santuario prendiamo il lungo viale che porta a
Caravaggio Ancora una
volta siamo in ciclopedonale, qui c'è il
fondo in pavé I due
acchiappa fontanili fantasma si stanno confessando
allegramente A
Caravaggio, superata la ferrovia e giunti sul viale
della SS11, svoltiamo a sx sulla ciclopedonale, che
a tratti non è altro che un marciapiede.
Questa ciclopedonale porta a Treviglio e in pratica
si tratta della Ciclovia
dei Laghi Sud
Essendo un
percorso mappato, vorrei fare una osservazione per
questo incrocio semaforico, dove in pratica ci si
trova contromano a dover attraversare la strada
senza nemmeno delle strisce pedonali a portata di
ruota. Come si
può vedere l'incrocio è abbastanza
anomalo, perché sulla SS11 sono previsti due
attraversamenti pedonali, mentre sulla pista
Ciclopedonale non è previsto nulla di che e
vista l'importanza che è stata data a questa
Ciclovia dei Laghi Sud, forse è il caso che
Caravaggio provveda a rendere sicuro questo
attraversamento Ciclopedonale in via Calvenzano,
ponendo una segnaletica orizzontale con strisce
pedonali affiancate da riquadri bianchi per
l'attraversamento delle bici, come prevede il
C.d.s. Fra
Caravaggio e Treviglio si mette a piovere, e a
Treviglio avrei voluto prendere uno di quegli
ombrelli appesi per ripararmi dalla pioggia! Visto che
pioveva ho messo via la macchiana fotografica
decidendo anche per un cambio programma. Infatti
siamo tornati facendo il percorso della Ciclovia
dei Laghi Sud. Passando quindi per: Geromina,
Badalasca e Fara Gera d'Adda. SEI AL KM
0.00 ! Infatti da qui parte la Ciclovia
dei Laghi Sud
che porta a Cividate al Piano . Proseguendo di un
paio di km è possibile immettersi sulla
ciclovia
dell'Oglio
e raggiungere il Lago d'Iseo e poi volendo, sempre
in ciclabile, è possibile raggiungere il
Lago di Garda, a Desenzano oppure a
Salò
Un
pescatore intento alla pesca alla mosca Non ci
rimane che attraversare il lungo ponte sul fiume
Adda e i canali attigui Una squadra
di giovani cigni in formazione 2+2+1 le riserve
si stanno riscaldando fuoricampo, notare che hanno
fatto acquisti multietnici! Qui i problemi razziali
non esistono a quanto pare!
Adda che
scorre verso Groppello d'Adda e Cassano d'Adda da
dove eravamo transitati all'andata
Concludo
qui a Groppello d'Adda la lunghissima carrellata
fotografica. Per il ritorno al punto di partenza
basta seguire la traccia pubblicata.
Come avrete
potuto vedere, anche la media pianura Lombarda sa
riservare delle nicchie dove il tempo si è
fermato e la mano dell'uomo le ha preservate. E' un
lungo giro ma ne può valer la pena, specie
per chi di risorgive non ne ha mai viste in vita
sua. |
buone
pedalate a tutti, Outside |
pagina creata:09-10-2014 ultimo aggiornamento: 28-01-2021 Percorsi Ciclabili- torna su Ogni uso o sfruttamento dei miei progetti a scopo commerciale, senza un preventivo accordo scritto, é vietato. La riproduzione di questo sito in toto o in parte é vietata senza il consenso scritto dell'autore. |
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