Lombardia in bici

Giro delle 8 Valli
fra Bergamasco e Lecchese
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Un giro molto lungo che abbraccia un vasto territorio fra le Province di Bergamo e di Lecco, passando e sfiorando ben 8 Valli.

Vista sulla Val Taleggio

 
Passo del Palio - Costa del Palio

Lunghezza
Diff.
Dislivello
Fondo
Percorso
Pend. med./max.
Panoramico
Fontanelle
Punti ristoro
mio Voto
80 km
1636 m
Asfal/Sterr
Strad/Carr
5%- 21%
✩✩✩✩✩
✩✩✩
✩✩✩
✩✩✩✩✩

  

 

 

 


La Mappa di Google Earth

Il lungo percorso attraversa le Province di Lecco e Bergamo racchiudendo un territorio vasto 140 km quadrati, passando e sfiorando 8 Valli:

Valle Imagna

Valle del Tetto

Valle Morterone

Valle Enna

Valle Ferrera

Valle Bordesigli

Val Taleggio

Val Brembana






L'altimetria del percorso rivela una lunga salita di 24 km su asfalto sino al Passo del Palio di cui gli ultimi 4 km su sterrato. Si scende poi per 3,5 km sempre su sterrato.

Si prosegue con circa 4 km di saliscendi su asfalto per poi nei pressi della forcella di Olino salire per 5 km su sterrato fino al Culmine San Pietro.
Il rientro per chiudere il giro è una lunga discesa su asfalto di 41 km intervallata da alcune salite.





Come arrivarci

Si parte da Almenno San Salvatore posto all'inizio della Valle Imagna e raggiungibile da Bergamo o da Lecco attraverso la ex Strada Statale 342 Briantea

Il percorso

Prevede un misto fra asfalto e sterrato localizzato nella parte più alta del tracciato. Si parte dalla provincia di Bergamo per passare a quella di Lecco e terminare in quella di Bergamo.

 Bici consigliata

E' preferibile una MTB con buona sospensione anteriore, meglio ancora una biammortizzata, un adeguato cambio con rapporti corti e soprattutto buoni freni in ordine.


Giro delle 8 Valli

Premessa

Questo giro è il coronamento di una idea portata avanti da diverso tempo che per vari motivi non ero riuscito a portare a termine.

Va detto che esistono pubblicati da tempo vari report che hanno interessato tutto questo lungo percorso e a cui mi sembra logico farne riferimento per non ripetere inutilmente fotografie e descrizioni.

 

1° tratto
da Almenno San Salvatore al Passo del Palio

In Valle Imagna tempo fa sono stati fatti due report che in parte coincidono con questo percorso, per cui ho ritenuto utile fare riferimento ai precedenti report.

Per il tratto che riguarda Almenno San Salvatore - Capizzone sulla Ciclopedonale della Valle Imagna potete vedere questo report

Per il resto del percorso invece potete consultare questo report

Mentre per la parte finale occorre passare a questo report


2° tratto
dal Passo del Palio al Culmine San Pietro

L'arrivo al Passo del Palio esaurisce di fatto la percorrenza in Valle Imagna. In alto a dx è la Costa del Palio che fa da spartiacque fra Valle Imagna e qui sotto la Valle del Morterone e più avanti la Valle dell'Enna


La tecnologia oramai pervade il nostro quotidiano e c'è sempre qualche cosa che sfugge negli infiniti meandri delle funzioni presenti nei nostri dispositivi. Per fortuna l'unione fa la forza e ciò che uno dimentica o non sa alle volte viene suggerito dall'amico di turno.

Se volete fare un picnic, a fianco della persona a dx c'è un tavolo con panche.

Sulla costa del Palio qualche capo di mucche al pascolo.


I soliti noti nella foto di rito scattata alla "cima Coppi" del nostro Giro. In centro alla foto incappucciata da nubi è la Grigna.


Era una bella giornata, ma nubi basse nascondevano diverse cime dei monti attorno.
Alle mie spalle si sarebbe potuto vedere il Resegone, visibile comunque nei precedenti report già citati.


Scrivevo all'inizio del tipo di bici da utilizzare; ecco una generosa sezione di pneumatici e forcella con ampia escursione che danno una maggiore sicurezza nell'affrontare questi tratti accidentati.


Pronti, si riparte ci aspettava la discesa


Si scende sempre su sterrato, sono 3,5 km che alternano tratti anche cementati.

Arrivati al bivio un chiaro cartello stradale azzurro dà la direzione per Morterone

Se si proseguisse diritti si arriverebbe all'agriturismo Costa del Palio in località Alpe Costa del Palio.

Fate attenzione a questa curva perchè cambia il fondo che da compatto diventa più smosso

Come sempre sulle strade forestali se ripide, vi si trovano le canaline di scolo

E una strada carrabile per cui si cerca di scendere individuando la parte meno sassosa

Come accennato si alternano tratti anche cementati.

Il chiaro scuro delle piante proiettate a terra non favoriscono l'individuazione delle pietre, specie se si adottano occhiali con filtri solari accentuati per l'alta montagna.


Anche se poi usciti dall'ombra ed in pieno sole se ci sono sassi e pietre ovunque c'è poco da scegliere dove passare!


Inizia di nuovo il cemento e si lascia correre la bici.....


... salvo subito dopo trovarsi a dover rallentare sullo sterrato, ma si sa in montagna è così!


Si intravede la strada che scende verso Morterone non prima di attraversare un bosco


Traversina e fine cemento, meglio ammortizzare in fuorisella


Avvicinandoci a Morterone inizia un po' di asfalto


Come si tocca l'asfalto e si lascia correre, la velocità aumenta

Di fatto Morterone è un piccolo comune con diverse località sparpagliate nella valle, per la cronaca eravamo passati dalla Valle del Tetto e ora in quella del Morterone.

Questa potrebbe essere la località Piano di Costa



Alle sue spalle un altro cartello indica un'altra località

Resta comunque il fatto che l'ambiente è molto bello, ci si trova ai confini di boschi e prati ed in una zona ricca di acqua che scende dalle varie pieghe e valli delle montagne


Oramai eravamo arrivati a superare Morterone col suo centro con chiesa e municipio di fronte.


Chiesa e municipio qui si scorgono meglio



Chi volesse fare una sosta pranzo o caffè lo può fare qui alla Trattoria dei Cacciatori


All'uscita di Morterone si alternano tratti di discesa, falsopiani e salite sino alla forcella di Olino....

... dove ho dato lo stop ai miei compagni, infatti avevo realizzato di aver mancato un bivio, confermato dal GPS che indicava fuori percorso.

Solite consultazioni a posteriori per individuare dove fosse la deviazione che era poco più sotto.

Si scende!


Ecco dov'era il famoso bivio che avevo superato. In effetti salendo dalla strada era un po' difficile da individuare specie se in quel momento non si stava guardando il GPS


Occorre superare una catena passando accanto. Qui ci si trova in località Foppo.


Dal bivio sono circa 5 km di sterrato per arrivare al Culmine di San Pietro.



La strada è una carrabile chiusa al traffico se non per chi vi ha diritto di accesso.
Il fondo è alquanto vario e il passaggio fra i boschi è frequente

n



Non so se è una mia impressione ma dall'ultima volta che ero passato da qui mi pare che abbiano aggiunto più sassi in alcuni punti.


Resta comunque un tracciato impegnativo con i continui cambi di pendenza e tipo di fondo

Si esce dalla zona boschi, sulla dx la Valle Fornione

Nessuno di noi si è risparmiato in questi tratti

Qui Giordano ci aveva fermato perché consultando il suo strumento pensava si dovesse deviare verso la sbarra


Si discute per la deviazione ma li ho rassicurati che il percorso era giusto e corrispondeva alla traccia del mio GPS

Si riparte ognuno "scegliendo il suo sasso preferito"


Ancora qualche pedalata ed eravamo arrivati allo spartiacque


Questa è la località Bocchetta di Ferrera dove arrivando, se si osserva la prima foto, a sx si trova la Valle Ferrera mentre a dx dello spartiacque c'è la Val d'Enna



Si scende sullo spartiacque, la porzione di valle che si vede in fondo a dx è la Valsassina nei pressi di Moggio.



Superato l'agriturismo Stella Alpina


Eravamo in dirittura d'arrivo per la nostra meta intermedia



L'arrivo al Culmine San Pietro


Punto che avevamo scelto come tappa intermedia per concederci una sosta pranzo.


Era ora di scendere dalle bici e mettere le gambe sotto un tavolo dopo 37 km e 1407 m D+



3° tratto
dal Culmine San Pietro ad Avolasio

Per questo tratto posso rimandarvi a questo report. Giusto per dare informazioni si passerà dalla Val Bordesigli.

Dal Culmine sono 6 km di discesa che comprende una salita di 600m per una ventina di metri di dislivello.


4° tratto
da Avolasio a San Giovanni Bianco

Qui si prosegue in Val Taleggio: Ci sono un paio di report che lo possono documentare: Il report 301 che in senso inverso sale da San Giovanni Bianco e allo stesso modo il report della Val Taleggio

Dopo 3,7 km si arriva a Vedeseta, altri 2 km e si arriva ad Olda.

Mancano 10,5 km per arrivare a San Giovanni Bianco perdendo 369 metri di dislivello.




5° tratto
da San Giovanni Bianco a Zogno

In senso inverso é possibile documentarsi con questo report. Qui ci si trova in Val Brembana.

Mancano circa 11 km e un centinaio di metri di dislivello negativo per arrivare a Zogno



6° tratto
da Zogno ad Almenno San Salvatore

Escludendo il trasferimento da Zogno a Sedrina, in senso inverso é possibile documentarsi con questo report.

Mancano 8,45 km per fare rientro al punto di partenza. Tratto caratterizzato da continui sali scendi non difficili ma che al termine del percorso dopo 80 km e 1636 m D+ possono farsi sentire!

 



    

Traccia GPX


Conclusioni

Senza dubbio un bel giro, ampie vedute panoramiche ed ambienti differenti che fanno scoprire questo territorio prealpino fra il Lecchese e il Bergamasco. E' impegnativo e va preso in considerazione da che è abituato e allenato a simili percorsi.

 

 

buone pedalate a tutti, Outside

Un foto racconto di Cadore designer © 2018
pagina creata: 21-09-2018
ultimo aggiornamento: 27-09-2018
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