La
Mappa di Google Earth
Il lungo
percorso attraversa le Province di Lecco e Bergamo
racchiudendo un territorio vasto 140 km quadrati,
passando e sfiorando 8 Valli:
Valle Imagna
Valle del
Tetto
Valle
Morterone
Valle
Enna
Valle
Ferrera
Valle
Bordesigli
Val
Taleggio
Val
Brembana
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L'altimetria
del percorso rivela una lunga salita di 24 km su
asfalto sino al Passo del Palio di cui gli ultimi 4
km su sterrato. Si scende poi per 3,5 km sempre su
sterrato.
Si prosegue
con circa 4 km di saliscendi su asfalto per poi nei
pressi della forcella di Olino salire per 5 km su
sterrato fino al Culmine San Pietro.
Il rientro per chiudere il giro è una lunga
discesa su asfalto di 41 km intervallata da alcune
salite.
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Come
arrivarci
Si parte da
Almenno San Salvatore posto all'inizio della Valle
Imagna e raggiungibile da Bergamo o da Lecco
attraverso la ex Strada Statale 342
Briantea
Il
percorso
Prevede un
misto fra asfalto e sterrato localizzato nella
parte più alta del tracciato. Si parte dalla
provincia di Bergamo per passare a quella di Lecco
e terminare in quella di Bergamo.
Bici
consigliata
E'
preferibile una MTB con buona sospensione
anteriore, meglio ancora una biammortizzata, un
adeguato cambio con rapporti corti e soprattutto
buoni freni in ordine.
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Giro delle 8 Valli
Premessa
Questo giro
è il coronamento di una idea portata avanti
da diverso tempo che per vari motivi non ero
riuscito a portare a termine.
Va detto
che esistono pubblicati da tempo vari report che
hanno interessato tutto questo lungo percorso e a
cui mi sembra logico farne riferimento per non
ripetere inutilmente fotografie e
descrizioni.
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1°
tratto
da Almenno San Salvatore al Passo del Palio
In Valle
Imagna tempo fa sono stati fatti due report che in
parte coincidono con questo percorso, per cui ho
ritenuto utile fare riferimento ai precedenti
report.
Per il
tratto che riguarda Almenno San Salvatore -
Capizzone sulla Ciclopedonale della Valle Imagna
potete vedere
questo report
Per il
resto del percorso invece potete consultare
questo
report
Mentre per
la parte finale occorre passare a questo
report
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2°
tratto
dal Passo del Palio al Culmine San Pietro
L'arrivo al
Passo del Palio esaurisce di fatto la percorrenza
in Valle Imagna. In alto a dx è la Costa del
Palio che fa da spartiacque fra Valle Imagna e qui
sotto la Valle del Morterone e più avanti la
Valle dell'Enna
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La
tecnologia oramai pervade il nostro quotidiano e
c'è sempre qualche cosa che sfugge negli
infiniti meandri delle funzioni presenti nei nostri
dispositivi. Per fortuna l'unione fa la forza e
ciò che uno dimentica o non sa alle volte
viene suggerito dall'amico di turno.
Se volete
fare un picnic, a fianco della persona a dx
c'è un tavolo con panche.
Sulla costa
del Palio qualche capo di mucche al
pascolo.
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I soliti
noti nella foto di rito scattata alla "cima Coppi"
del nostro Giro. In centro alla foto incappucciata
da nubi è la Grigna.
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Era una
bella giornata, ma nubi basse nascondevano diverse
cime dei monti attorno.
Alle mie spalle si sarebbe potuto vedere il
Resegone, visibile comunque nei precedenti report
già citati.
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Scrivevo
all'inizio del tipo di bici da utilizzare; ecco una
generosa sezione di pneumatici e forcella con ampia
escursione che danno una maggiore sicurezza
nell'affrontare questi tratti
accidentati.
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Pronti, si
riparte ci aspettava la discesa
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Si scende
sempre su sterrato, sono 3,5 km che alternano
tratti anche cementati.
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Arrivati al
bivio un chiaro cartello stradale azzurro dà
la direzione per Morterone
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Se si
proseguisse diritti si arriverebbe all'agriturismo
Costa del Palio in località Alpe Costa del
Palio.
Fate
attenzione a questa curva perchè cambia il
fondo che da compatto diventa più
smosso
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Come sempre
sulle strade forestali se ripide, vi si trovano le
canaline di scolo
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E una
strada carrabile per cui si cerca di scendere
individuando la parte meno sassosa
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Come
accennato si alternano tratti anche
cementati.
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Il chiaro
scuro delle piante proiettate a terra non
favoriscono l'individuazione delle pietre, specie
se si adottano occhiali con filtri solari
accentuati per l'alta montagna.
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Anche se
poi usciti dall'ombra ed in pieno sole se ci sono
sassi e pietre ovunque c'è poco da scegliere
dove passare!
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Inizia di
nuovo il cemento e si lascia correre la
bici.....
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... salvo
subito dopo trovarsi a dover rallentare sullo
sterrato, ma si sa in montagna è
così!
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Si
intravede la strada che scende verso Morterone non
prima di attraversare un bosco
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Traversina
e fine cemento, meglio ammortizzare in
fuorisella
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Avvicinandoci
a Morterone inizia un po' di asfalto
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Come si
tocca l'asfalto e si lascia correre, la
velocità aumenta
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Di fatto
Morterone è un piccolo comune con diverse
località sparpagliate nella valle, per la
cronaca eravamo passati dalla Valle del Tetto e ora
in quella del Morterone.
Questa
potrebbe essere la località Piano di
Costa
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Alle sue
spalle un altro cartello indica un'altra
località
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Resta
comunque il fatto che l'ambiente è molto
bello, ci si trova ai confini di boschi e prati ed
in una zona ricca di acqua che scende dalle varie
pieghe e valli delle montagne
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Oramai
eravamo arrivati a superare Morterone col suo
centro con chiesa e municipio di fronte.
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Chiesa e
municipio qui si scorgono meglio
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Chi volesse
fare una sosta pranzo o caffè lo può
fare qui alla Trattoria dei Cacciatori
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All'uscita
di Morterone si alternano tratti di discesa,
falsopiani e salite sino alla forcella di
Olino....
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... dove ho
dato lo stop ai miei compagni, infatti avevo
realizzato di aver mancato un bivio, confermato dal
GPS che indicava fuori percorso.
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Solite
consultazioni a posteriori per individuare dove
fosse la deviazione che era poco più
sotto.
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Ecco
dov'era il famoso bivio che avevo superato. In
effetti salendo dalla strada era un po' difficile
da individuare specie se in quel momento non si
stava guardando il GPS
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Occorre
superare una catena passando accanto. Qui ci si
trova in località Foppo.
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Dal bivio
sono circa 5 km di sterrato per arrivare al Culmine
di San Pietro.
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La strada
è una carrabile chiusa al traffico se non
per chi vi ha diritto di accesso.
Il fondo è alquanto vario e il passaggio fra
i boschi è frequente
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n
Non so se
è una mia impressione ma dall'ultima volta
che ero passato da qui mi pare che abbiano aggiunto
più sassi in alcuni punti.
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Resta
comunque un tracciato impegnativo con i continui
cambi di pendenza e tipo di fondo
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Si esce
dalla zona boschi, sulla dx la Valle
Fornione
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Nessuno di
noi si è risparmiato in questi
tratti
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Qui
Giordano ci aveva fermato perché consultando
il suo strumento pensava si dovesse deviare verso
la sbarra
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Si discute
per la deviazione ma li ho rassicurati che il
percorso era giusto e corrispondeva alla traccia
del mio GPS
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Si riparte
ognuno "scegliendo il suo sasso
preferito"
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Ancora
qualche pedalata ed eravamo arrivati allo
spartiacque
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Questa
è la località Bocchetta di Ferrera
dove arrivando, se si osserva la prima foto, a sx
si trova la Valle Ferrera mentre a dx dello
spartiacque c'è la Val d'Enna
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Si scende
sullo spartiacque, la porzione di valle che si vede
in fondo a dx è la Valsassina nei pressi di
Moggio.
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Superato
l'agriturismo Stella Alpina
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Eravamo in
dirittura d'arrivo per la nostra meta
intermedia
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L'arrivo al
Culmine San Pietro
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Punto che
avevamo scelto come tappa intermedia per concederci
una sosta pranzo.
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Era ora di
scendere dalle bici e mettere le gambe sotto un
tavolo dopo 37 km e 1407 m D+
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3° tratto
dal Culmine San Pietro ad Avolasio
Per questo
tratto posso rimandarvi a questo
report.
Giusto per dare informazioni si passerà
dalla Val Bordesigli.
Dal Culmine
sono 6 km di discesa che comprende una salita di
600m per una ventina di metri di
dislivello.
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4° tratto
da Avolasio a San Giovanni Bianco
Qui si
prosegue in Val Taleggio: Ci sono un paio di report
che lo possono documentare: Il
report 301
che in senso inverso sale da San Giovanni Bianco e
allo stesso modo il report della Val
Taleggio
Dopo 3,7 km
si arriva a Vedeseta, altri 2 km e si arriva ad
Olda.
Mancano
10,5 km per arrivare a San Giovanni Bianco perdendo
369 metri di dislivello.
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5° tratto
da San Giovanni Bianco a Zogno
In senso
inverso é possibile documentarsi con
questo
report.
Qui ci si trova in Val Brembana.
Mancano
circa 11 km e un centinaio di metri di dislivello
negativo per arrivare a Zogno
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6° tratto
da Zogno ad Almenno San Salvatore
Escludendo
il trasferimento da Zogno a Sedrina, in senso
inverso é possibile documentarsi con
questo
report.
Mancano
8,45 km per fare rientro al punto di partenza.
Tratto caratterizzato da continui sali scendi non
difficili ma che al termine del percorso dopo 80 km
e 1636 m D+ possono farsi sentire!
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Traccia
GPX
Conclusioni
Senza
dubbio un bel giro, ampie vedute panoramiche ed
ambienti differenti che fanno scoprire questo
territorio prealpino fra il Lecchese e il
Bergamasco. E' impegnativo e va preso in
considerazione da che è abituato e allenato
a simili percorsi.
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