Lombardia in bici

Valtellina
Da Morbegno
a Cevo via Cadelpicco
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Un interessante giro attorno a Morbegno che offre spunti panoramici sulla Valtellina e la Val Masino.

Morbegno - Ponte di Ganda sul fiume Adda

 
Morbegno Ponte di Ganda - Cadelpicco - Cevo Ponte del Baffo

Lunghezza
Diff.
Dislivello
Fondo
Percorso
Pend. med./max.
Panoramico
Fontanelle
Punti ristoro
mio Voto
27 km
682 m
Asfalto
Stradale
6,4%- 16%
✩✩✩✩
✩✩

✩✩✩✩✩



 


La Mappa di Google Earth

La mappa illustra il tracciato integrale fatto da noi a partire da Morbegno.
In questo report viene trattato il giro ad anello Morbegno-Cevo-Morbegno

In un successivo report si aggiungerà la parte della Val di Tartano





L'altimetria del percorso: In questo report viene riportato il tratto Morbegno-Cevo-Morbegno





Come arrivarci

Arrivando dalla superstrada da Lecco, Morbegno è facilmente raggiungibile.

Il percorso

Da Morbegno ci si dirige verso il Ponte di Ganda sul fiume Adda. Superato questo si sale verso San Bello per poi dirigersi verso Dazio e ancora verso Cadelsasso e Cadelpicco il GPM del giro. A seguire bellissima discesa verso Cevo e il Ponte del Baffo in Val Masino. Da li si svolta a dx in discesa verso Andenno sino ad intercettare la strada statale e proseguire per 2,5 km fino al bivio per Talamona e fare rientro su strade secondarie a Morbegno.

Fondo stradale

Tutto asfalto in buono stato.

  Bici consigliata

Per le salite meglio una bici con rapporti adeguati e buoni freni per le successive veloci discese


 

 

Di solito giunti a Morbegno noi si parcheggia vicino alla stazione ferroviaria ma qualsiasi parcheggio che vi aggrada va bene.

Questo giro prevede di dirigersi verso il fiume Adda, passare su un ponte per poi salire sulla montagna a nord di Morbegno che si vede in foto.

Qui dovevamo svoltare a dx. ma....


... Alt! Ho chiesto il "pit stop" ....

 

... infatti mi sono ritrovato con il GPS bloccato, in questi casi ho tirato fuori la "ruota di scorta"! Da un po' di tempo mi porto sempre un duplicato della traccia, che carico su un piccolo tablet. Con una applicazione riesco a vedere in che punto esatto ci si trova e soprattutto in una mappa molto più grande da visualizzare.

Stabilito dove eravamo, si trattava di finire di attraversare Morbegno per raggiungere il ponte sull'Adda da cui non eravamo molto distanti.

Del resto attraversare per vie secondarie una città che non si conosce non è affatto semplice se non si hanno riferimenti.

 


Ponte sull'Adda raggiunto! Non è stato difficile dopo aver memorizzato le svolte nella memoria umana!



Questo è l'antico ponte di Ganda a tre arcate,costruito sul finire del 1700 dall'architetto milanese Ferrari.


La costruzione del ponte in pietra è del tipo a "schiena di mulo" con una grande arcata centrale coadiuvata da due piccole laterali.

Sul ponte mi è venuto in mente cosa potesse avere il GPS per rimanere bloccato e il motivo me lo sono ricordato. Si trattava della vicinanza con la action cam. In pratica le frequenze emesse dal dispositivo andavano ad interferire con le frequenze dei satelliti ricevute dal GPS.

La soluzione adottata è stata semplice: allontanare i due dispositivi, per cui ho passato l'action cam a Giordano.

Dal ponte la vista verso est

 

Qui è Giordano, oramai vecchia presenza in bellitaliainbici sin dai primi report, quando può si aggrega.

Alle sue spalle si trova Morbegno mentre a sx è il Pizzo Berro 1851m che divide le due valli del bitto; a sx la valle per il Passo San Marco e a dx la Val Gerola.

A dx le cime del monte Combana, Monte Rosetta, Pizzo Olano e ancora più a dx con la cima innevata il Monte Legnone.

Sullo sfondo della Val Gerola si hanno il Pizzo di Trona e il Pizzo dei Tre Signori



A sx il corso dell'Adda che scorre verso il lago di Como, con lo sfondo dei monti a confine con la Svizzera.

Riprendiamo il nostro percorso scendendo dal ponte che un tempo era un passaggio obbligato per chi provenendo dal Passo San Marco voleva proseguire verso nord.

Guadagnata la strada che si vede in basso si svolta a sx. ....



.... ma subito dopo 200m si svolterà a dx verso San Bello. Il percorso è anche segnalato dal cartello rosso indicante la bici.

Si tratta di un percorso panoramico su una stretta strada secondaria con 9 tornanti. In pratica percorsa solo dai pochi residenti.



Decisamente questo percorso è molto bello, a tratti immerso fra la vegetazione, con i suoi tornanti come un piccolo Stelvio in miniatura.

 

Uscendo allo scoperto si apre il belvedere sulla Valtellina, Morbegno, il corso dell'Adda e le montagne, un vero spettacolo!



Giordano stava bene vestito come era. Io invece in un Settembre ancora caldo, mi sono tolto lo smanicato rimanendo con una sola maglietta a maniche lunghe, che mi sono tenuto per tutta la salita.



Sotto di noi Morbegno con il corso del fiume Adda e sullo sfondo le valli del Bitto, pregiato e rinomato formaggio locale.



Nonostante si tratti di una strada secondaria, alcuni volontari si dedicano a curarne la manutenzione falciando l'erba ai lati.

Qui a questo stop termina il "piccolo Stelvio " che avevo scelto in alternativa alla normale viabilità che avremmo potuto fare scegliendo di proseguire diritti al bivio precedente, percorrendo così la strada Provinciale per Dazio, cosa che faremo da qui in poi.

Infatti inserendoci nella strada provinciale per Dazio, un cartello stradale con una sfilza di località confermava che eravamo sulla giusta strada.


Siamo stati fortunati di avere scelto di fare questo giro in una giornata stupenda, che ci ha fatto gustare tutti i tratti panoramici che ci offriva questo percorso.

 

Fra prati e boschi immersi nella piana di Dazio

 


Qui ci siamo preparati con le monete per pagare il "Dazio"! Ovviamente questo toponimo un tempo avrà avuto un suo significato ben preciso!

 

In pratica arrivati a Dazio ci si trova in un'altra valle che è parallela alla Valtellina, ma separata dalla montagna Culmine di Dazio 916 m

 

Proseguendo si arriva a questo bivio. Ho poi scoperto che andando a dx verso Rigolido, dovrebbe esserci uno sterrato che conduce a valle all'imbocco della Val Masino.

 

Anche questa piccola valle; nascosta da chi percorre abitualmente la Valtellina, offre un bel ambiente. Da qui si prosegue verso Cadelsasso che si intravede a dx sulla collinetta, mentra in alto a sx sotto il Monte Caspano si trova Caspano e alla sua dx Cadelpicco.

 

A 500 metri dal bivio precedente si svolta a dx in via Civetta.



Si continua a salire fra ville sia in muratura ed anche a sx con un bel chalet in legno.


Non mancano altre viste panoramiche, qui su Dazio ed in secondo piano i monti della Valtellina e la Val Gerola, con lo sfondo sul Pizzo di Trona e Pizzo dei Tre Signori

Cadelsasso, troveremo dei sassi? ....

... a quanto pare i sassi li abbiamo trovati, eccome, anche quello grosso!



Temperatura ideale per rimanere in maglietta sotto i caldi raggi del sole di fine estate.


Dopo Cadelsasso si prosegue verso Cadelpicco

 

Arrivo a Cadelpicco, con la strada che passa attraverso e sotto le case. All'uscita del "passaggio sotto casa" si svolta a sx continuando la salita.



Parcheggio panoramico a Cadelpicco, a dx la Valtellina verso est


Arrivati alla casa di colore bianco si è al GPM di questo giro.

Qui la vista dal GPM


Ci troviamo nella frazione del Comune di Civo e dobbiamo scendere a Cevo in Val Masino

 

Se fin qui sono stato in maglietta da qui in poi c'è da affrontare la bella discesa che porta in Val Masino ed è sempre meglio mettersi lo smanicato.

Qui il GPS segna 832 m di quota, 8,8km dalla partenza a Morbegno e 594m di dislivello superati.

Si scende fra le antiche case con vecchie scale e balconi, alcuni con la soletta in cemento e ringhiere in ferro ed altri ancora tutti in legno, il tutto oramai con un bel cartello VENDESI

La discesa nella parte superiore è quasi tutta affiancata da boschi


Un breve tratto in falsopiano permette la vista verso le cime della Val Masino


Se si lascia correre la bici la discesa diventa veloce. La strada sufficientemente larga e con qualche tornante, ne fanno una discesa molto bella.

 

Dove si dirada la vegetazione appaiono degli scorci sulla Valtellina e la Val Masino

 

Scorci troppo belli per non soffermarsi e fare qualche scatto. Le frazioni che si vedono a sx dovrebbero essere quelle di Pioda e poco sotto quella di Biolo.

Nella valle il corso del fiume Adda. Per quanto riguarda le cime, la più alta quasi in centro alla foto è la Cima della Zocca e alla sua dx il Pizzo Torenzuolo e il Pizzo Gerlo che sovrastano la Val di Tartano.



Come scrivevo, bella discesa con qualche tornante e in uno di questi un dipinto e cosa significhi non ve lo so spiegare.

Sullo sfondo la Cima d'Arcanzo e a dx la cima degli Alli, sono cime della Val di Mello.

In primo piano a dx sono le Cime di Granda


In vista della Frazione Cevo del Comune di Civo

La Frazione di Cevo a 660m s.l.m. si trova sulla dx orografica della Val Masino


Ancora qualche tornante e si scende al Ponte del Baffo. In basso a dx si vede la strada che sale in Val Masino



In un report pubblicato qualche anno fa, Giordano e io ci eravamo già stati su questo ponte sul torrente Masino.

Ad arrivare a Morbegno mancano 14 km con 385m di D- e 65 D+

Da qui in poi per un problema tecnico di acquisizione immagini, non vi sono altre foto da mostrarvi, ma il rientro è abbastanza semplice seguendo la traccia GPX.

Per chi invece volesse proseguire verso la Val di Tartano basta aspettare la pubblicazione del prossimo report.


Traccia GPX


Conclusioni

Un giro al di fuori dei consueti percorsi che si è rivelato molto bello sotto tutti gli aspetti; sia per le panoramiche offerte, per i passaggi nei vari borghi e per il bel tracciato movimentato che comprende un po' di tutto.

 

 



buone pedalate a tutti, Outside

 

Un foto racconto di Cadore designer © 2019
pagina creata: 25-09-2019
ultimo aggiornamento: 04 -10-2019
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