La
Mappa di Google Earth
La mappa
illustra il tracciato integrale fatto da noi a
partire da Morbegno.
In questo report viene trattato il giro ad anello
Morbegno-Cevo-Morbegno
In un
successivo report si aggiungerà la parte
della Val di Tartano
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L'altimetria
del percorso: In questo report viene riportato il
tratto Morbegno-Cevo-Morbegno
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Come
arrivarci
Arrivando
dalla superstrada da Lecco, Morbegno è
facilmente raggiungibile.
Il
percorso
Da Morbegno
ci si dirige verso il Ponte di Ganda sul fiume
Adda. Superato questo si sale verso San Bello per
poi dirigersi verso Dazio e ancora verso Cadelsasso
e Cadelpicco il GPM del giro. A seguire bellissima
discesa verso Cevo e il Ponte del Baffo in Val
Masino. Da li si svolta a dx in discesa verso
Andenno sino ad intercettare la strada statale e
proseguire per 2,5 km fino al bivio per Talamona e
fare rientro su strade secondarie a
Morbegno.
Fondo
stradale
Tutto
asfalto in buono stato.
Bici
consigliata
Per le
salite meglio una bici con rapporti adeguati e
buoni freni per le successive veloci
discese
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Di solito
giunti a Morbegno noi si parcheggia vicino alla
stazione ferroviaria ma qualsiasi parcheggio che vi
aggrada va bene.
Questo giro
prevede di dirigersi verso il fiume Adda, passare
su un ponte per poi salire sulla montagna a nord di
Morbegno che si vede in foto.
Qui
dovevamo svoltare a dx. ma....
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... Alt! Ho
chiesto il "pit stop" ....
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... infatti
mi sono ritrovato con il GPS bloccato, in questi
casi ho tirato fuori la "ruota di scorta"! Da un
po' di tempo mi porto sempre un duplicato della
traccia, che carico su un piccolo tablet. Con una
applicazione riesco a vedere in che punto esatto ci
si trova e soprattutto in una mappa molto
più grande da visualizzare.
Stabilito
dove eravamo, si trattava di finire di attraversare
Morbegno per raggiungere il ponte sull'Adda da cui
non eravamo molto distanti.
Del resto
attraversare per vie secondarie una città
che non si conosce non è affatto semplice se
non si hanno riferimenti.
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Ponte
sull'Adda raggiunto! Non è stato difficile
dopo aver memorizzato le svolte nella memoria
umana!
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Questo
è l'antico ponte di Ganda a tre
arcate,costruito sul finire del 1700
dall'architetto milanese Ferrari.
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La
costruzione del ponte in pietra è del tipo a
"schiena di mulo" con una grande arcata centrale
coadiuvata da due piccole laterali.
Sul ponte
mi è venuto in mente cosa potesse avere il
GPS per rimanere bloccato e il motivo me lo sono
ricordato. Si trattava della vicinanza con la
action cam. In pratica le frequenze emesse dal
dispositivo andavano ad interferire con le
frequenze dei satelliti ricevute dal
GPS.
La
soluzione adottata è stata semplice:
allontanare i due dispositivi, per cui ho passato
l'action cam a Giordano.
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Dal
ponte la vista verso est
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Qui
è Giordano, oramai vecchia presenza in
bellitaliainbici sin dai primi report, quando
può si aggrega.
Alle sue
spalle si trova Morbegno mentre a sx è il
Pizzo Berro 1851m che divide le due valli del
bitto; a sx la valle per il Passo
San Marco
e a dx la Val Gerola.
A dx le
cime del monte Combana, Monte Rosetta, Pizzo Olano
e ancora più a dx con la cima innevata il
Monte Legnone.
Sullo
sfondo della Val
Gerola si
hanno il Pizzo
di Trona
e il Pizzo dei Tre Signori
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A sx il
corso dell'Adda che scorre verso il lago di Como,
con lo sfondo dei monti a confine
con la Svizzera.
Riprendiamo il nostro percorso scendendo dal ponte
che un tempo era un passaggio obbligato per chi
provenendo dal Passo San Marco voleva proseguire
verso nord.
Guadagnata
la strada che si vede in basso si svolta a sx.
....
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.... ma
subito dopo 200m si svolterà a dx verso San
Bello. Il percorso è anche segnalato dal
cartello rosso indicante la bici.
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Si tratta
di un percorso panoramico su una stretta strada
secondaria con 9 tornanti. In pratica percorsa solo
dai pochi residenti.
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Decisamente
questo percorso è molto bello, a tratti
immerso fra la vegetazione, con i suoi tornanti
come un piccolo Stelvio in miniatura.
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Uscendo
allo scoperto si apre il belvedere sulla
Valtellina, Morbegno, il corso dell'Adda e le
montagne, un vero spettacolo!
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Giordano
stava bene vestito come era. Io invece in un
Settembre ancora caldo, mi sono tolto lo smanicato
rimanendo con una sola maglietta a maniche lunghe,
che mi sono tenuto per tutta la salita.
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Sotto di
noi Morbegno con il corso del fiume Adda e sullo
sfondo le valli del Bitto, pregiato e rinomato
formaggio locale.
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Nonostante
si tratti di una strada secondaria, alcuni
volontari si dedicano a curarne la manutenzione
falciando l'erba ai lati.
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Qui a
questo stop termina il "piccolo Stelvio " che avevo
scelto in alternativa alla normale viabilità
che avremmo potuto fare scegliendo di proseguire
diritti al bivio precedente, percorrendo
così la strada Provinciale per Dazio, cosa
che faremo da qui in poi.
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Infatti
inserendoci nella strada provinciale per Dazio, un
cartello stradale con una sfilza di località
confermava che eravamo sulla giusta
strada.
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Siamo stati
fortunati di avere scelto di fare questo giro in
una giornata stupenda, che ci ha fatto gustare
tutti i tratti panoramici che ci offriva questo
percorso.
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Fra prati e
boschi immersi nella piana di Dazio
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Qui ci
siamo preparati con le monete per pagare il
"Dazio"! Ovviamente questo toponimo un tempo
avrà avuto un suo significato ben
preciso!
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In pratica
arrivati a Dazio ci si trova in un'altra valle che
è parallela alla Valtellina, ma separata
dalla montagna Culmine di Dazio 916 m
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Proseguendo
si arriva a questo bivio. Ho poi scoperto che
andando a dx verso Rigolido, dovrebbe esserci uno
sterrato che conduce a valle all'imbocco della Val
Masino.
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Anche
questa piccola valle; nascosta da chi percorre
abitualmente la Valtellina, offre un bel ambiente.
Da qui si prosegue verso Cadelsasso che si
intravede a dx sulla collinetta, mentra in alto a
sx sotto il Monte Caspano si trova Caspano e alla
sua dx Cadelpicco.
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A 500 metri
dal bivio precedente si svolta a dx in via Civetta.
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Si continua
a salire fra ville sia in muratura ed anche a sx
con un bel chalet in legno.
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Non mancano
altre viste panoramiche, qui su Dazio ed in secondo
piano i monti della Valtellina e la Val Gerola, con
lo sfondo sul Pizzo di Trona e Pizzo dei Tre
Signori
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Cadelsasso,
troveremo dei sassi? ....
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... a quanto pare i sassi
li abbiamo trovati, eccome, anche quello
grosso!
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Temperatura
ideale per rimanere in maglietta sotto i caldi
raggi del sole di fine estate.
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Dopo
Cadelsasso si prosegue verso Cadelpicco
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Arrivo a
Cadelpicco, con la strada che passa attraverso e
sotto le case. All'uscita del "passaggio sotto
casa" si svolta a sx continuando la
salita.
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Parcheggio
panoramico a Cadelpicco, a dx la Valtellina verso
est
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Arrivati
alla casa di colore bianco si è al GPM di
questo giro.
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Ci troviamo
nella frazione del Comune di Civo e dobbiamo
scendere a Cevo in Val Masino
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Se fin qui
sono stato in maglietta da qui in poi c'è da
affrontare la bella discesa che porta in Val Masino
ed è sempre meglio mettersi lo
smanicato.
Qui il GPS
segna 832 m di quota, 8,8km dalla partenza a
Morbegno e 594m di dislivello superati.
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Si scende
fra le antiche case con vecchie scale e balconi,
alcuni con la soletta in cemento e ringhiere in
ferro ed altri ancora tutti in legno, il tutto
oramai con un bel cartello VENDESI
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La discesa
nella parte superiore è quasi tutta
affiancata da boschi
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Un breve
tratto in falsopiano permette la vista verso le
cime della Val Masino
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Se si
lascia correre la bici la discesa diventa veloce.
La strada sufficientemente larga e con qualche
tornante, ne fanno una discesa molto
bella.
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Dove si
dirada la vegetazione appaiono degli scorci sulla
Valtellina e la Val Masino
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Scorci
troppo belli per non soffermarsi e fare qualche
scatto. Le frazioni che si vedono a sx dovrebbero
essere quelle di Pioda e poco sotto quella di
Biolo.
Nella valle il corso del fiume Adda. Per quanto
riguarda le cime, la più alta quasi in
centro alla foto è la Cima della Zocca e
alla sua dx il Pizzo Torenzuolo e il Pizzo Gerlo
che sovrastano la Val di Tartano.
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Come
scrivevo, bella discesa con qualche tornante e in
uno di questi un dipinto e cosa significhi non ve
lo so spiegare.
Sullo
sfondo la Cima d'Arcanzo e a dx la cima degli Alli,
sono cime della Val di Mello.
In primo
piano a dx sono le Cime di Granda
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In vista
della Frazione Cevo del Comune di Civo
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La Frazione
di Cevo a 660m s.l.m. si trova sulla dx orografica
della Val Masino
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Ancora
qualche tornante e si scende al Ponte del Baffo. In
basso a dx si vede la strada che sale in Val
Masino
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In un
report
pubblicato qualche anno fa, Giordano e io ci
eravamo già stati su questo ponte sul
torrente Masino.
Ad arrivare
a Morbegno mancano 14 km con 385m di D- e 65
D+
Da qui in
poi per un problema tecnico di acquisizione
immagini, non vi sono altre foto da mostrarvi, ma
il rientro è abbastanza semplice seguendo la
traccia GPX.
Per chi
invece volesse proseguire verso la Val di Tartano
basta aspettare la pubblicazione del
prossimo
report.
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Traccia
GPX
Conclusioni
Un giro al
di fuori dei consueti percorsi che si è
rivelato molto bello sotto tutti gli aspetti; sia
per le panoramiche offerte, per i passaggi nei vari
borghi e per il bel tracciato movimentato che
comprende un po' di tutto.
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