NONA
TAPPA
da Rocca d'Arsiè a Bassano del Grappa
Facciamo un
cambiamento al nostro Tour dolomitico e invece di
proseguire per il nostro tracciato decidiamo di
fare un giorno in più di sosta a Rocca
d'Arsiè. Ne approfittiamo per fare una
visita alla città di Bassano del Grappa,
sconfinando così nel Vicentino.
Nella foto
sopra, il Lago di Corlo. Incontriamo un gruppetto
di ciclisti che da queste parti non mancano mai!
Costeggiamo il lago in direzione Incino.
Questa
strada da qui ...é chiusa al traffico a
causa di vari incidenti automobilistici, infatti la
strada é abbastanza stretta.
Al primo
bivio che si incontra si prosegue sempre dritti,
perché la strada a sx va a Corlo.
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Abbiamo
lasciato i nostri pesanti bagagli al B&B e non
ci sembra vero di procedere leggeri e spediti!
Raggiungiamo in fretta il bivio per Incino e
Cismòn del Grappa.
In effetti
al terzo km ci sono state da affrontare alcune
brevi salite di una cinquantina di metri di
dislivello, ma senza bagaglio si fa ovviamente meno
fatica.
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Di fronte a
noi si para la Valstagna, sopra si intravedono il
paesino di Coste di Mezzo, frazione di
Enego.
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La strada
scende di quota nella valle del torrente
Cismòn dove dopo il ponte confluirà
nel fiume Brenta.
Fin qua il
percorso è su una strada chiusa al traffico.
Una volta era consentito il passaggio delle auto,
ma dopo vari incidenti per via della strada troppo
stretta, hanno deciso per la sua
chiusura.
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Giunti in
fondo alla valle svoltiamo a sx verso Cismon del
Grappa, in alto si scorgono su due picchi delle
croci di ferro.
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Poco
più avanti troviamo questa vecchia
passerella che attraversa il fiume
Brenta
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Alberto
procede in avanscoperta sulla passerella che
scricchiola ad ogni passo, in due punti mancano
anche le assi!
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Il
fiume Brenta scorre calmo...
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Sempre il
Brenta che scorre verso valle, stretto fra le
ripide pareti dei monti. Di fronte è il
massiccio del Monte Grappa, teatro di numerose
battaglie nella Grande Guerra del
1915-18
Dal ponte
ci immettiamo sulla strada verso Bassano che
è integrata in un percorso ciclabile ad
anello.
La strada è molto frequentata da ciclisti,
anche se in alcuni tratti il traffico è
abbastanza intenso, per questo siamo prudenti e
procediamo in fila indiana. La strada rimane sempre
alla destra del Brenta.
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Dopo 16km
arriviamo a Valstagna, il cartello turistico gli
dedica la denominazione "Paese delle zattere"
Al tempo della Serenissima Repubblica di Venezia,
Valstagna faceva parte della Federazione dei sette
Comuni posti sopra nell'Altopiano di Asiago. Erano
indipendenti da Venezia ma alleati con essa visto
che ne difendevano i suoi confini.
Valstagna così divenne un porto fluviale
dove far discendere verso valle le merci prodotte
dai Sette Comuni. Si dice che la Federazione dei
Sette Comuni sia la più antica al modo se
assimilata ad uno Stato Federale. Infatti ogni
comune era dotato della sua
Circoscrizione.
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L'abitato
sorge allineato sulla sponda destra del fiume
Brenta con la ripida montagna alle sue spalle, da
cui si scorgono alcuni terrazzamenti, un tempo nel
XVII sec, dedicati alla coltivazione del
tabacco.
Per la
presenza dell'acqua furono presenti sul territorio
anche le segherie per la lavorazione del legname
dei Sette Comuni.
In alcuni
centri abitati troviamo tratte di ciclabili isolate
dalla sede stradale.
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La storia
però non è fatta solamente di tempi
antichi e purtroppo la Grande Guerra del 1915-18
qui ha lasciato il suo grave segno e questo
monumento e la sua lapide lo ricordano.
Avvicinandoci
a Bassano il traffico aumenta considerevolmente
rispetto ai primi tratti, mentre noi ci
allontaniamo dal Brenta.
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Come
già scritto sopra, questo percorso fa parte
di un itinerario cicloturistico ad anello di
più ampio respiro. Questo è il
cartello posto a Campolongo.
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Sbuchiamo
fuori dalla Valle del Brenta e ci dirigiamo verso
Bassano del Grappa. Nei pressi della frazione "Due
Mori" la villa Angarano Bianchi-Michiel di periodo
Palladiano. Ora é una nota azienda
vinicola.
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Oramai
siamo arrivati e Bassano del Grappa si mostra nella
sua immagine più famosa con in primo piano
il celebre ponte in legno coperto: "Ponte degli
Alpini"
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Si scorge
fra le varie abitazioni la Torre Granda o Torre
Civica del 1300.
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Il ponte di
Viale Armando Diaz sul fiume Brenta dà
accesso alla parte est della
città.
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Il Tempio
Ossario di Bassano Del Grappa nel Piazzale
Cadorna
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La piazza
Libertà con in fondo il Leone di San Marco e
la statua di San Bassiano.
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San
Bassiano sorveglia Piazza Libertà con lo
sfondo della Torre Civica. Il santo, vescovo di
Lodi, è stato scelto come patrono per
l'assonanza del suo nome con quello della
città, pur non essendoci mai
stato.
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Piazza
Libertà, a sx la Loggia del Podestà
con grande orologio ora sede del Comune. La torre
Civica risalente al 1200 è stata
rimaneggiata e la merlatura risale al
1823.
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Alberto
riposa all'ombra della colonna del Leone di San
Marco, segno della dominazione della Repubblica di
Venezia.
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La statua
di San Bassiano in Piazza Libertà, sullo
sfondo una vecchia abitazione con portici e
"datate" insegne della Bottega del Pane, noto
panificio di Bassano. In alto, vecchi affreschi
sbiaditi dal tempo.
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Piazza
Libertà, Chiesa di San Giovanni
Battista
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La Torre
Granda o Torre Civica del 1300
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Mappa in
rilievo della città all'epoca della Grande
Guerra, posta in Piazza Garibaldi sul muro della
chiesa di San Francesco.
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Il retro
della chiesa di San Francesco
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Via Giovan
Battista Barbieri, in fondo si arriva ad un punto
panoramico sulla città nella parte
Nord.
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Piazza
Castello degli Ezzelini, ci dirigiamo verso il
Ponte degli Alpini
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Sono
davanti all'ingresso del Ponte degli
Alpini.
A sinistra
dell'arco c'è la nota distilleria Bortolo
Nardini, fornitore di bellitaliainbici da ben 8
lustri!
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Il Castello
degli Ezzelini visto dal Ponte degli
Alpini
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Alberto
soddisfatto di essere arrivato sul Ponte degli
Alpini, alle sue spalle il Monte Grappa
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Le bici
"gemelle" fanno la siesta sul ponte coperto, anche
questa volta le bandiere di bellitaliainbici sono
transitate in un luogo che è un simbolo
della storia dell'Italia e conosciuto anche
attraverso un noto canto degli Alpini "Sul ponte di
Bassano"
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Il fiume
Brenta a Bassano ha un letto abbastanza ampio, in
lontananza il Monte Grappa teatro della Grande
Guerra.
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Dalla parte
sud del ponte si vede l'altro ponte da cui siamo
transitati entrando in città.
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Il ponte
coperto degli Alpini a Bassano ci ha lasciato
sorpresi, da lontano lo supponevamo più
piccolo!
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Salita
Ferracina dotata di ampi gradoni. Ci fermiamo a
gustare un buon gelato con frutta ottimo
reintegrante di zuccheri, sali minerali e liquidi
che in questa giornata afosa abbiamo perso in
abbondanza
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A sx la
Porta Dieda che porta verso l'esterno del centro
storico.
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Porta Dieda
dà l'accesso alla parte vecchia
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Lasciamo
Bassano con una ennesima foto al ponte, con il
rammarico di non esser riusciti a salire sulla
torre civica e aver visitato bene tutta la parte
antica della città!
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Se volete
fare escursioni nei dintorni di Bassano del Grappa
anche spingendovi verso Asolo, Asiago o
Valdobbiadene, Valsugana ecc. Vi consiglio questa
associazione che può organizzare qualsiasi
tipo di escursione con accompagnatori qualificati
del posto e anche servizio di Taxi Bike per il
trasporto delle bici nelle località da voi
prescelte, più informazioni le trovate sul
loro sito.
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CONCLUSIONE
Il percorso
pur non presentando un paesaggio mozzafiato
è stato divertente per la presenza costante
di falsopiani attraverso paesini molto pittoreschi.
Bassano ha contornato la tappa con la sua
memorabile storia, sia passata che
recente
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Non
perdetevi la prossima tappa!