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Ormai il
GPS Garmin é diventato solo un peso e non ne
vuole sapere di funzionare, quindi anche questa
volta i dati sono ricavati da Google
Earth. Anche in
questa tappa il malfunzionamento del GPS della
Garmin non ha permesso l'acquisizione dei dati
reali, questi sono stati ricostruiti a posteriori.
Il tracciato si sviluppa lungo la fascia
pedemontana, tralasciando le statali sul
fondovalle. Questo ha comportato l'affrontare
diversi sali scendi è lo scotto da pagare se
si vuole viaggiare in sicurezza ed evitare le
strade trafficate. C'è comunque il vantaggio
di passare attraverso borghi che sanno offrire di
più, rispetto al passaggio nelle
statali. Il percorso
fino a Cesiomaggiore affronta salite e discese, poi
si passa alla discesa fino ad Arsié per poi
riprendere una salita verso Rocca
d'Arsié. |
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da Belluno a Rocca d'Arsié
Dopo circa
4km e 160m di dislivello, si passa da Bolzano di
Belluno. Questa è la chiesa di SS. Pietro e
Paolo apostoli. Sotto a destra è la frazione
di Gioz, noi svoltiamo a sx verso Tisoi A poco
più di 1 Km da Bolzano di Belluno si arriva
a Tisoi a 559 slm, piccolo paese di circa
700ab. Alberto si
ferma a chiedere informazioni sul percorso visto
che abbiamo abbandonato la SS50 e stiamo facendo
percorsi alternativi sulle colline. Tisoi
è un piccolo paese, come del resto gli altri
che attraverseremo in seguito, ed è noto per
la fabbricazione delle pietre da macina per i
mulini. Proseguiamo
verso Mas, sullo sfondo le dolomiti Bellunesi, in
primo piano dovrebbe essere il monte San
Giorgio Uno
scenario sulle dolomiti Bellunesi, sopra il
capannone e oltre lo sperone si apre la valle del
Mis con il lago omonimo. Questa valle dopo la
costruzione della diga per l'invaso del Mis ha
decretato il suo abbandono di insediamenti umani e
risulta disabitata dal 1972. Questa valle collega
Sospirolo in Vallebelluna a Sagron Mis nel Parco
Nazionale delle Dolomiti Bellunesi. Il gruppo
dei Monti del Sole, qua ci troviamo in Valbelluna,
oltre i Monti del Sole si trova l'Agordino. Queste
sono tutte cime attorno ai 2000m. Prati per
il foraggio, piantagioni di mais, boschi, montagne
e cascinali, il classico quadretto montano. Alberto
invece, come un bambino, si è fiondato a ben
oltre i 50 Km/h in discesa e non vedendomi arrivare
ha fatto in tempo ad andare a Palermo prendere un
cannolo e tornare! In alto a
sx sul palo è posto un cartello turistico e
Alberto si ferma per consultarmi sul da farsi. In questa
panoramica si apprezza meglio lo stacco fra le due
catene montuose poste ai lati della Valle del Mis,
quello a sx è il gruppo del
Pizzocco. Arriviamo a
Mas e sullo sfondo gli immancabili Monti del Sole
Da Mas
facciamo una deviazione verso la località
Peron di Sedico per attraversare il
Cordevole. Qui sono
presenti diverse targhe dei Partigiani caduti in
combattimento nell' ultima Guerra del 1945. Alberto
è all'ingresso della passerella, passa per
primo, gli concedo l'onore di fare da
cavia! Ammirate
che bello spettacolo con lo sfondo delle dolomiti
Bellunesi La tappa
Dobbiaco - Tai di Cadore ha lasciato il segno, il
pneumatico anteriore nonostante la lavata è
rimasto sporco dell'argilla trovata nei pressi del
lago di Landro. Questo è il mio destriero
carico come un somarello, ora mi tocca attraversare
il ponte "tibetano", reggerà ? se ha retto
Alberto... Il ponte
passa sul torrente Cordevole, principale affluente
del Piave che assieme ad esso è il
più importante corso d'acqua delle Dolomiti,
in quanto segna il confine tra le Dolomiti
Occidentali (a ovest del Cordevole) e le Dolomiti
Orientali (a est del Cordevole). Le sue
acque assumono un bel colore turchese. Vista la
calura alcune famiglie si sono recate sulle sue
rive per un po' di fresco. Il ponte ha
retto il nostro "dolce peso", con tutti i dolci che
ci siamo mangiati direi proprio che è un
dolce peso! Siamo oltre i 500km che stiamo
spingendo i nostri muletti di oltre 30kg su e
giù per le valli e un po' di energia rapida
serve! Ai piedi
dei monti la chiesa di San Gottardo Passiamo
accanto al torrente in un bel sentiero avvolto nel
verde. La frazione
Case Barp, in lontananza si nota spuntare un
campanile è quello della Certosa di
Vedana La facciata
principale della Certosa di Vedana. Procediamo
verso Sospirolo passando per diverse
frazioni Alcune
viste sui monti guardando indietro che interrompono
qua e là il paesaggio collinare coperto da
distese infinite di prati verdi. La strada
è bella ed anche il panorama. Tutto è
per merito di faticosi sali scendi che affrontiamo.
Sullo sfondo i Monti del Sole. Alberto
spinge sui pedali siamo a Sospirolo, effettivamente
un sospiro di sollievo l'ho tirato quando sono
arrivata alla fine della salita! Forse una
bella bici da corsa da 6kg in luogo della mia da
30kg mi avrebbe fatto comodo... si ma poi noi non
avremmo avuto le ammiraglie al seguito! Certo che
pensare di mettere ad un corridore del giro
d'Italia uno bello zaino con dentro un canestro da
25litri pieno d'acqua e poi fargli fare una tappa
in salita, mi verrebbe da ridere, voi che ne
pensate? La facciata
della chiesa di Sospirolo Una
panoramica della valle del Piave dalla strada verso
la frazione Maras, dopo Sospirolo. Alberto sta
chiedendo informazioni per un panificio, dal
momento che siamo a mezzodì e abbiamo il
"pancino" vuoto. Come si
può vedere, belle strade e scarsamente
frequentate se non da traffico locale e la scelta
di un percorso collinare abbastanza impegnativo
è ripagata con splendidi panorami. Il caldo
però si fa sentire con tutto questo sole e
senza zone d'ombra! Proseguiamo
sul nostro percorso, ecco una villa padronale a San
Zenon Un falco in
volo in perlustrazione sul territorio di caccia.
Sta transitando da troppo tempo sulle nostre teste,
vorrà mica papparci le mini provviste, o
forse spolparci un polpaccio? E' mezzogiorno anche
per lui! Panorama
sulla Vallebelluna, il profilo delle colline
più in basso nasconde Belluno, da dove siamo
partiti questa mattina. Si sale
verso San Gregorio Nelle Alpi e qua ce né da
salire! La strada sale per 6 lunghi
tornanti! La salita
è resa più difficile dal fatto che
siamo a mezzogiorno, l'acqua inizia a scarseggiare
e abbiamo fame. Ho voluto
la bicicletta!!? E ora pedalo! Il cartello
della Porta del Parco delle Dolomiti Bellunesi ci
accoglie arrivando a San Gregorio nelle Alpi. Il
calo di zuccheri inizia a farsi sentire! La piazza
principale di San Gregorio Nelle Alpi. Una veduta
della piazza principale. Andiamo a preparare la
panchina perché finalmente
mangiamo. Particolare
della fontana. Ci riforniamo le borracce anche
perché ci rimane molta strada e non abbiamo
più la frescura delle montagne a
rinfrescarci Approfittiamo
di una panchina in ombra per una sosta e consumare
il nostro meritato pranzo! Mi siedo e mi appresto
ad imbandire la "tavola" Con lo
"stomachino" satollo di panini, riprendiamo la
strada verso Feltre, attraversando il territorio di
Santa Giustina. Destra o
sinistra? La discesa a sinistra è allettante
ma preferiamo salire a destra. Nubi di
condensa pomeridiana fanno da contrasto alle brulle
e rocciose cime dei monti. Saliamo
ancora un po' sotto questo sole, bello pedalare
ma... c'è da sudare!
Eccoci a
Cesiomaggiore dove si trova il ... ... il
Museo della Bicicletta, purtroppo chiuso a
quest'ora ! La strada
per Feltre presenta una lunghissima discesa che
intraprendiamo senza fermarci. un po' di frescura
leva il sudore dalla nostra pelle. Arriviamo
così a Feltre. Proseguendo verso il centro
cerchiamo una porta attraverso cui accedervi.
Incontriamo una porticina, ma conduce ad una
scalinata in pietra e impossibilitati dalle bici
proseguiamo alla ricerca di un altro
accesso. Arriviamo
ad un altro accesso, entriamo passando dalla Porta
d'Oria Stemmi
sulla strada. La cittadina medioevale si sta
apprestando al suo storico palio. Gli stemmi sulla
strada indicano che la contrada è Port'Oria
(da qui il nome alla porta) Feltre la
Piazza Maggiore. Le due statue dedicate a:
Vittorino de Rimbaldoni da Feltre e a Panfilo
Castaldi Gli
organizzatori del palio stanno allestendo le
impalcature nella piazza Maggiore. Un palazzo
in piazza Maggiore (anche se intitolata a
posteriori a Vittorio Emanuele II, per i Feltrini
è Piazza Maggiore !) Vittorino
de Rimbaldoni da Feltre, illustre letterato. La sua
statua è posta in contrapposizione a quella
di Panfilo Castaldi nella piazza Maggiore.
A sx la
statua dedicata a Panfilo Castaldi nato a Feltre
nel 1398, fu uno dei primi tipografi e forse
inventore dei caratteri mobili per la
stampa. Un Palazzo
adornato di antichi stemmi cittadini Altri
preparativi per l'imminente palio Un
passaggio sotto una vecchia abitazione. Si
può notare il sostegno al pavimento del
piano superiore che ha le travi in legno in
bellavista. Lasciamo
Feltre e imbocchiamo una strada di campagna che ci
conduce ad un dislivello da affrontare. La salita
non è impegnativa ma l'assenza di ombra ci
fa dilapidare le risorse idriche. A
metà salita, vicino ad una cascina fotografo
Alberto vicino ad una collinetta di letame.
Nonostante il caldo l'odore non è forte e
pungente come si potrebbe pensare, comunque siamo
in una "green way"! Una
panoramica dei bucolici borghi appena
attraversati Case
immerse nella tranquillità del
verde La salita
prosegue su una stradina stretta che aggira la
collinetta. Si aprono scorci meravigliosi sulle
dolomiti bellunesi Superata la
collinetta intraprendiamo sali e scendi molto
veloci su una strada poco trafficata, arriviamo a
.... Il gps è come sempre fuori uso quindi
ci accontentiamo di chiedere a un passante,
purtroppo leggermente brillo quindi poco
affidabile. Comunque riusciamo a trovare un
cartello che indica la via per Rocca
d'Arsiè. Arriviamo a
Rocca d'Arsiè. Telefoniamo alla proprietaria
del B&B per farci dare le indicazioni.
Dopo un po'
arriva il marito con il quad a farci
strada. Il B&B
si trova in prossimità del lago
artificiale Un altro
sguardo sul lago del Corlo Come sempre
a coronamento degli sforzi giornalieri a cui ci
sottoponiamo, poi una "licenza dolciaria" ce la
regaliamo! Come potevamo coronarlo al meglio? Ovvio
con due splendidi e buonissimi dessert! Questa
tappa ci ha riservato un ottimo e costante panorama
accompagnato da uno splendido tracciato sulle
colline bellunesi. |
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pagina creata: 17-02-2013 ultimo aggiornamento: 08-06-2015 Percorsi ciclabili - torna su Ogni uso o sfruttamento dei miei progetti a scopo commerciale, senza un preventivo accordo scritto, é vietato. La riproduzione di questo sito in toto o in parte é vietata senza il consenso scritto dell'autore. |
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